Che schifo la LEGA

[copco]

la questione è molto semplice :

finchè il sud continuerà vivere di privilegi e parassitismi statali svenando il Nord ( e soprattutto i dipendenti privati del Nord ) esisterà la Lega .

Condivido.

Da sempre il Nord ha mantenuto il Sud. E' stato sempre così e così sarà per sempre. Mi pare giusto, governo ladro!

Ed i leghisti mai e poi mai faranno qualcosa per cambiare le carte in tavola. Mica sono fessi! Se malauguratamente si ottenesse un Sud che mantiene il Nord allora la lega non avrebbe più motivo di esistere. Sono mica scemi!

[alfaomega]

Casini difende lo stato di diritto

La taglia? "Una boutade politica"

"Padano? Io mi auguro che nessuno tocchi un italiano"

Pisanu: "Con me è meglio non parlarne. Metodi stravaganti"

Pier Ferdinando Casini

IMOLA (BOLOGNA) - Il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini spara a zero sulla proposta del ministro leghista Roberto Calderoli di mettere una taglia sugli assassini del benzinaio di Lecco. E' "una boutade politica, partitica, una strumentalizzazione, più che una proposta concreta", dichiara Casini, questa mattina a Imola per gli 85 anni della cooperativa Sacmi.

La Lega è quindi sempre più isolata su questo fronte, anche all'interno della maggioranza. E la frattura tra i ministri leghisti e il titolare del Viminale rischia di farsi sempre più profonda. Non a caso il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, definisce "stravagante" la proposta di Calderoli: "Di taglie con me è meglio non parlarne. Lo Stato ha tutte le risorse per far valere la forza paziente della legge senza ricorrere a metodi stravaganti".

Da parte sua, Casini difende lo Stato di diritto e le sue istituzioni, chiedendo che non si faccia "confusione rispetto alle competenze". Le porte della questure, dice, sono sempre aperte a tutti i cittadini, a cui chiede una più stretta collaborazione con le forze di polizia. "C'è un dicastero, quello del ministero degli Interni, c'è un ministro che fa seriamente il suo lavoro, tutto il resto - aggiunge - non serve".

Parole, quelle del presidente della Camera, che rischiano di gettare benzina sul fuoco del già acceso scontro all'interno del Polo sulla proprosta Calderoli, 25 mila euro per chi fornisce informazioni utili alle indagini. Ieri si erano affrettati a sottoscrivere le parole di Calderoli due ministri leghisti, quello della Giustizia Castelli e quello del Welfare Maroni.

Casini è sferzante anche su un'altra dichiarazione di Calderoli, che all'indomani dell'omicidio del benzinaio aveva detto "nessuno tocchi un padano". Il Presidente della Camero lo "corregge", a modo suo. "Io mi auguro - dice ai cronisti - che nessuno tocchi un italiano, così come nessuno tocchi i cittadini del mondo".

Insomma è scontro aperto nel Polo sulla proposta Calderoli, con la Lega che rischia di rimanere sempre più isolata. Casini è netto: "I cittadini stiano vicini alle forze dell'ordine, controllino anche in termini di sensibilità e di monitoraggio il territorio per la piccola parte che possono fare loro, ma stando ben attenti a non confondere il ruolo perché si rischia l'imbarbarimento".

(28 novembre 2004)

Ti basta come risposta, quella del comunista mangiabambini Casini, Fabrizio?

Quanto ai pentiti. Argomento spinoso, però c'è anche da considerare che senza il contributo di alcuni di loro, non si sarebbero fatti molti arresti importantissimi. Alcuni hanno pagato anche con la vita (propria o dei familiari) per aver tradito la mafia. Anche perchè, c'è una differenza di fondo con il discorso della taglia: da un lato hai un cittadino comune che viene chiamato a far le veci delle forze dell'ordine (e questo mi pare pericoloso, perchè il passo verso il completo fai-da-te è breve... e poi finiremmo come gli statunitensi con un numero incredibile di morti per arma da fuoco), dall'altro un ex-criminale. Cioè, si sta ragionando proprio per livelli differenti. Inoltre la funzione del pentito è per catturare pesci grossi cui altrimenti non si arriverebbe, non il "piccolo" malvivente come purtroppo è definibile anche il brutale assassino del benzinaio.

La taglia sul mostro di firenze è diversa, anche se solo in parte. Non per la provenienza, quanto per la situazione in sè per sè. Si trattava di un assassino seriale che colpiva da anni e su cui le forze investigative, pur con tutti gli sforzi compiuti, non riuscivano a mettere le mani. Quella della taglia era una mossa disperata per cercare di rompere la maglia dell'omertà che copriva l'assassino e i suoi mandanti. Premesso che non è un metodo che approvo, proprio perchè crea una commistione di ruoli tra forze dell'ordine e cittadini privati, penso che anche tu ti renda conto che c'è una certa differenza. A prescindere da chi ha fatto la proposta.

Nello specifico attuale, poi, l'aggravante è stata proprio quel sottolineare "NESSUNO TOCCHI UN PADANO" come per dire "Degli altri onesti che muoiono non me ne frega nulla, ma se è uno dei MIEI allora mi incazzo" che se già mi dà fastidio se il discorso è fatto da uno qualunque, mi fa incazzare se a farlo è un ministro, che ha giurato sulla Costituzione e che dovrebbe fare gli interessi di tutti gli italiani, senza considerarne alcuni di serie B. Infatti, questa cosa è stata giustamente rimarcata da Casini!

[Guglielmo]

Tra l'altro noto con stupore che le "toghe rosse", a seconda della situazione, sono tacciate di essere garantiste con i farabutti (come nel tuo ultimo intervento) o troppo giustizialiste e sanguinarie (con il povero silvio b.).

[Guglielmo]

hai ragione, ma più di dire "sono orgoglioso di non essere un padano" che possiamo fare? la campagna elettorale è già iniziata e la lega essendo un partito carismatico deve attirare l'attenzione dei vecchi e degli esaltati con queste cazzate. casomai è scandaloso che non li hanno sbattuti tutti dentro x vilipendio della bandiera.

[nicogiraldi]

Alfaomega a prescindere dalle idee e dal gradi di attaccamento alla "bandiera" mi sembra poco elegante mettere come firma dei messaggipolitici, e questo a maggior ragionesu un post automobilitico frequentato anche da persone straniere a cui interessano le nostre vetture e poco le nostre begucce interne.

[Guglielmo]

Vedo che passano gli anni ...ma tutto rimane immutato.

però tutto passa da un concetto,che non è accettato:

La solidarietà che da anni da Nord è arrivata a Sud passando per Roma.',

(quella che è riuscita ad arrivare),non è ricosciuta.

Ebbene io penso che la cosa importante sarebbe rifiutarla, rifiutare con il voto questa continua carità che muove dalle regioni del Nord per finanziare da Roma in giù..

Rifutatela ...con il voto, questa è la strada.

quella pensante avanzata di AN nel sud invece ha dimostrato il contrario .......c'era chi pagava e chi sguazzava.

Cosa ve ne frega della lega ,anzi dimostrate che non vi interessa

e rifiutate ogni elemosina.

Ma con l'astio ,e la continuo attaco nei confronti di questa forza politica che non rappresenta la gente del NORD

dimostrate la paura ,che quell'elemosina come la chiamate voi ,non possa più arrivare.

[Guest DESMO16]

Ti basta come risposta, quella del comunista mangiabambini Casini, Fabrizio?

[copco]

Vedo che passano gli anni ...ma tutto rimane immutato.

però tutto passa da un concetto,che non è accettato:

La solidarietà che da anni da Nord è arrivata a Sud passando per Roma.',

(quella che è riuscita ad arrivare),non è ricosciuta.

Ebbene io penso che la cosa importante sarebbe rifiutarla, rifiutare con il voto questa continua carità che muove dalle regioni del Nord per finanziare da Roma in giù..

Rifutatela ...con il voto, questa è la strada.

quella pensante avanzata di AN nel sud invece ha dimostrato il contrario .......c'era chi pagava e chi sguazzava.

Cosa ve ne frega della lega ,anzi dimostrate che non vi interessa

e rifiutate ogni elemosina.

Ma con l'astio ,e la continuo attaco nei confronti di questa forza politica che non rappresenta la gente del NORD

dimostrate la paura ,che quell'elemosina come la chiamate voi ,non possa più arrivare.

[alfaomega]

..continuiamo a trattare questa gentaglia con i guanti, vero?...

[TonyH]

Vedo che passano gli anni ...ma tutto rimane immutato.

però tutto passa da un concetto,che non è accettato:

La solidarietà che da anni da Nord è arrivata a Sud passando per Roma.',

(quella che è riuscita ad arrivare),non è ricosciuta.

Ebbene io penso che la cosa importante sarebbe rifiutarla, rifiutare con il voto questa continua carità che muove dalle regioni del Nord per finanziare da Roma in giù..

Rifutatela ...con il voto, questa è la strada.

quella pensante avanzata di AN nel sud invece ha dimostrato il contrario .......c'era chi pagava e chi sguazzava.

Cosa ve ne frega della lega ,anzi dimostrate che non vi interessa

e rifiutate ogni elemosina.

Ma con l'astio ,e la continuo attaco nei confronti di questa forza politica che non rappresenta la gente del NORD

dimostrate la paura ,che quell'elemosina come la chiamate voi ,non possa più arrivare.

Personalmente se mi si chiedesse di votare per separare l'Italia del Sud da quella del Nord voterei no. Io sono per l'unità nazionale e non cascherei nell'errore di votare per la separazione giusto per dimostrare quanto sbagliati sono i tuoi presupposti. Quei presupposti che danno per scontato un Nord che assiste il Sud. Ma quando mai?

Storicamente il benessere del Nord ha sempre galoppato sul sottosviluppo del Sud. Quindi semmai è il Nord che ha sempre preso a piene mani dal Sud rapinandolo, sia in termini di forza lavoro, sia in termini di mercato e sia in termini di quattrini. Quattrini che lo stato ha sempre distribuito equamente al Nord, al Centro ed al Sud a dispetto delle tanto decantate casse per il mezzogiorno e dei tanto famigerati sussidi al Sud. Casse e sussidi che tanto danno hanno fatto nell'immaginario collettivo dividendo l'Italia in due regioni, quella ricca che assiste e quella povera che viene assistita; senza che questo sia mai realmente accaduto nei fatti.

Ma certo, se una forza come la lega, che educa i suoi accoliti inculcando odio, egoismo e razzismo, continua a prendere piede forse mi ritroverei ad un certo punto a fregarmene dell'unità nazionale e ad essere costretto a lottare per separare l'Italia del Sud sottraendola alle angherie ed alle grinfie di un'Italia del Nord che non potrei più riconoscere come mia.