FIAT: lasciare il comparto auto?

[alfaomega]

Secondo il "New York Times" sono già in corso trattative

Al quartier generale non hanno confermato né smentito la notizia

Ibm addio alla divisione computer

Avviate trattative con i cinesi

E' la fine di un'epoca: il primo pc nel 1981 era targato Ibm

di BARBARA ARDU'

Il primo pc Ibm

Nel 1981 aveva sdoganato i computer. Unica al mondo era riuscita a portarli sul mercato in maniera massiccia lanciando un personal computer che fece scuola e la cui architettura divenne un punto di riferimento per gli sviluppatori di hardware e software. Tanto che i pc successivi verranno chiamati proprio per l'egemonia "Ibm compatibili".

Ora l'Ibm, numero uno nel settore dell'informatica, si appresta a vendere proprio quel settore che ha segnato un'era. Secondo quanto scrive il New York Times, che cita fonti anonime vicine all'azienda, il colosso di Armonk ha deciso di mettere in vendita tutta la linea di produzione di computer, dai classici pc da casa, ai portatili fino ai notebook.

D'altra parte è da tempo che i personal computer non sono più il core buniness dell'Ibm. Negli anni è stata superata dalla Dell, ora leader nel settore e da Hewlett-Packard. Al quartier generale della società non hanno confermato né smentito la notizia. Fedele alla tradizione, un portavoce di Ibm, Edward Barbini, si è limitato a dichiarare che da sempre la politica aziendale è quella di non smentire né confermare i rumors di mercato. Rumors che parlano di un acquirente ben preciso, la cinese Lenovo (ex Legend), numero uno del settore in Cina. Tra Ibm e Lenovo trattative sarebbero già in corso e le fonti citate dal New York Times le definiscono "serie".

Un affare che dovrebbe portare nelle casse di Ibm da uno a due miliardi di dollari: tanto è stimata dagli analisti la divisione specializzata nei pc, che al momento copre il 12% del fatturato totale del gruppo, in totale 92 miliardi di dollari.

Dalla società orientale per ora non è trapelato nulla. Un manager dell'azienda - raggiunto a Pechino dalla Associated Press - non ha rilasciato commenti. E se il settore computer della Ibm finisce in mani cinesi altro non è che la conferma della continua migrazione del settore della produzione di hardware verso l'Oriente, in testa Cina e Taiwan.

D'altra parte alcuni analisti da almeno un decennio suggeriscono all'Ibm di abbandonare il settore. E Mark Stahlman, analista della Carris&Company, sembra non avere dubbi in merito al nuovo corso inagurato da Samuel Palmisano, presidente dell'Ibm dal 2002. "Palmisano esce da quei settori che non hanno opportunità di crescita per concentrarsi su ciò che l'Ibm fa meglio". E, ha aggiunto Stahlman, "dove sono i pc non c'è crescita".

(3 dicembre 2004)

[Guest DESMO16]

..qualche volta ho immaginato una Fiat property of Microsoft..

[blueyes]

oh my god.... IBM senza computer non sara' una cosa facile da immaginare....

[nucarote]

Se ci fosse stato ancora Romiti e Umberto Agnelli credo che l'avrebbero fatto.

[Betha23]

IBM ha perso il settore Consumer da tantissimo tempo..... in pratica nessun consumatore normale si sogneebbe mai di comprare un PC IBM (solo qualche portatile), l'unico settore dove aveva ancora un po di appeal era quello dei Server dove dovrebbe rimanere costruendo solo Processori (CEll) e altre cavolate.......

Non fate paragoni tra il mondo dell'auto e quello informatico perchè sono COMPLETAMENTE diversi!

[stev66]

Comunque IBM abbandona i PC, non i mainframe o i supercomputer