L'Apocalisse

[luciano154]

i crocifissi ci sono e ci rimangono ...vedi cio che ha detto la CONSULTA.

per cui è legge dello stato .

i miei figli andranno in una scuola laica e pubblica e non metteranno piede ovunque ci sia un crocefisso. te lo ripeto, siete ridicoli e ignoranti.

mi cascano le palle a sentire dire certe oscenità, torno nella sezione scoop e anteprime

[Lele]

i pericoli che corre la democrazia sono altri.

Ad esempio? (non mi dire "Berlusconi" seno mi inkazzo)

ed2k://|file|Citizen%20Berlusconi%20Xvid%20(By%20Arbagal).avi|734115840|3ECA0E222AD0F668029C27916C2D2F07|/

è prodotto dalla televisione americana quindi non mi venire a dire che è di propaganda sinistroide.

Vabbé, se per te il principale pericolo per la nostra civiltà é Berlusconi, allora hai proprio capito tutto del mondo

Mi fa sorridere (e mi agghiaccia allo stesso tempo) sentire gente che si professa "laica" come te, difendere cosí appassionatamente l'islam.

Ma lo sai che la parola "democrazia" nella dottrina islamica manco esiste? Ma lo sai che l'islam pensa che la democrazia sia "il male da estirpare", perché é Dio che deve governare e non l'uomo?

Fai un po' di autocritica sii piú coerente con te stesso, vedrai che poi condividerai le mie preoccupazioni.

[stev66]

Che l'islam potenzialmente sia una teocrazia e' indubbio: attenzione a non diventare noi, per difenderci, una teocrazia di stampo diverso. Se cosi' fosse, l'Islam avrebbe vinto anche se fosse sconfitto militarmente e culturalmente.

[Lele]

Che l'islam potenzialmente sia una teocrazia e' indubbio: attenzione a non diventare noi, per difenderci, una teocrazia di stampo diverso. Se cosi' fosse, l'Islam avrebbe vinto anche se fosse sconfitto militarmente e culturalmente.

Hai ragione, quello di arroccarci su posizioni piú conservatrici per difenderci dall "invasione islamica" é un pericolo reale, ma é un pericolo MINORE rispetto a quello che stiamo correndo.

Per fare valere le proprie ragioni, quando si é in forte minoranza, si é spesso costretti ad urlare, e questo spiega i toni volutamente forti della Fallaci.

Ma, accidenti, HA RAGIONE LEI!!!

Io ho cercato di leggere i suoi libri sforzandomi di non dare eccessivo peso ai toni forti che spesso usa, e se lasci i FATTI che lei riporta cosí riccamente e dettagliatamente, non puoi che concludere che la nostra amata patria europea sta lentamente e inesorabilmente piegandosi ad una islamizzazione che é sempre piú evidente e assoluta.

Con buona pace dei laici che inorridiscono davanti ad un crocifisso-.

[Sonata_Arctica]

Ah ah ah. Lele mi fai (bonariamente e non assolutamente in modo offensivo) sghignazzare. Il pericolo islamico.... eheheheh

Tra cinquant'anni parleremo tutti cinese (mediorientali compresi), voi non l'avete ancora capito.......

[stev66]

Ammetto che non ho una grande esperienza delle situazioni sociali ed economiche degli altri paesi europei, che ho frequentato da visitatore per lavoro e per svago e non da residente. Posso pero' parlare per la situazione genovese, citta' in cui, anche per ovvi motivi, e' residente una forte comunita' islamica. Almeno nella mia modestissima esperienza tutta questa islamizzazione non la vedo, semmai il contrario: qui la percentuale di frequentatori delle moschee e' intorno al 10% dei professanti la religione mussulmana ( quindi inferiore al 15% medio degl italiani cattolici ) e l'alcol e le droghe dilagano ( entrambi proibiti se ben ricordo ). Forse saro' ottimista, ma la capacita' di dissolvimento nihilista della societa' edonista - consumista europea ( non e' un giudizio, per carita', ma una fotografia del reale ) mi sembra comunque piu' forte dell'etica teocratica di qualsiasi religione, islam compreso, non fosse altro per il fatto che scorre nel verso giusto dell'entropia. Per quanto riguarda la Turchia gli interessi economici europei che in essa vedono un ottimo mercato per i propri prodotti, nonche' un' altro ottimo luogo per la delocalizzazione per quelle imprese ormai troppo costose, vuoi per il costo del lavoro, vuoi per l'impatto ecologico, da mantenere in casa, si sposano stranamente con gli interessi statunitensi, che vogliono nella UE un altro alleato di ferro per condizionarne la politica. Percio' credo che il suo ingresso nella UE sia solo questione di tempo. A quel punto pero' giustamente si dovrebbe parlare non piu' di Unione Europea, ma di unione Asiatico-europea.

[Guglielmo]

i miei figli andranno in una scuola laica e pubblica e non metteranno piede ovunque ci sia un crocefisso. te lo ripeto, siete ridicoli e ignoranti.

mi cascano le palle a sentire dire certe oscenità, torno nella sezione scoop e anteprime

spero che qualche moderatore faccia notare a Luciano ,senza nessuna esagerazione , la mancaza di rispetto nei nostri confronti .

Luciano ti avevo detto che eri intollerante ...questa ne è la prova.

[Lele]

Ah ah ah. Lele mi fai (bonariamente e non assolutamente in modo offensivo) sghignazzare. Il pericolo islamico.... eheheheh

Tra cinquant'anni parleremo tutti cinese (mediorientali compresi), voi non l'avete ancora capito.......

[Lele]

...Forse saro' ottimista, ma la capacita' di dissolvimento nihilista della societa' edonista - consumista europea ( non e' un giudizio, per carita', ma una fotografia del reale ) mi sembra comunque piu' forte dell'etica teocratica di qualsiasi religione, islam compreso, non fosse altro per il fatto che scorre nel verso giusto dell'entropia.

[stev66]

In generale la Turchia e' stata e resta uno dei piu' forti alleati USA nel medio-oriente, uno dei pochissimi paesi islamici ad intrattenere rapporti economico-politici ed anche militari con Israele. Almeno a quanto si dice, gli Stati Uniti premerebbero per l'ingresso della Turchia in UE ( e questo spiegherebbe per esempio la posizione di Berlusconi in materia, anche a rischio di sfidare la Lega sua alleata ) in modo da avere un paese sicuramente amico su cui fare conto all'interno della UE se per qualche motivo sorgessero problemi o semplici contrasti tra gli Stati Uniti e la Ue stessa. Ovvio che non parlo di conflitti armati, ma dei normali problemi economico/politici che nascono da posizioni ed interessi a volte naturalmente diversi ( si pensi alla "guerra dell'acciaio" di poco tempo fa ). Poiche' la UE intera economicamente e' ora confrontabile con gli USA ( anche se non politicamente e militarmente ) la mossa degli USA e' dal loro punto di vista giustificabilissima.