Quanto è buono dio, quanto ci ama dio!

[nogravity]

non so, forse credo in dio, ma ho il sospetto che la mia fede sia dovuta più al luogo in cui son nato che a una mia scelta,... quindi credo poco...

[Guglielmo]

Dai ragazzi ,chi è credente sà benissimo che lla fee viene messa a dura prova dagli eventi della vita ,non siate così severi con ALFAOMEGA ,ha avuto una reazione umana ,sincera ....non condannatelo per questo.

per ALFAOMEGA ...ricordati che Dio cerca prorpio coloro che lo mettono maggiormanete in discussione ,il mio pensiero in questo momento è

di cogliere la tua critica e di convincerti che stai sbagliando.

Ciao

[alfaomega]

Alfaomega io poi sono convinto che tu sia molto più vicino come sensibilità spirituale a tanti sedicenti religiosi.

Questa è una cosa che fa piacere sentirsi dire... grazie.

E' un piacere parlare con te elias, vedo che sai andare oltre le mie volute e disperate provocazioni.

[...]

Ciò ha determinato gradualmente un processo di deterioramento non solo dei rapporti umani ma anche dell'ambiente terrestre...

[...]

molti credenti non sono così stupidi da ricondurre le immani disgrazie che hanno colpito l'umanità a imperscrutabili progetti divini o, peggio, a suoi interventi diretti.

Per la prima frase sono d'accordo: e in questo rispondo anche ad Autodelta, su molte cose, se vai ben a guardare, la responsabilità primaria è dell'uomo... nel vajont fu l'errore di fare una diga con quel terreno intorno, per certe alluvioni il disboscamento selvaggio, nell'incidente stradale, per esempio, è nell'imperizia del guidatore, o negli errori di progettazione, etc... etc... certo, morire perchè mentra stai passeggiando tranquilla e beata su un marciapiede un'auto pirata ti centra in pieno (come è successo alla moglie di un mio amico :cry:) diventa meno giustificabile... ma tant'è.

Quanto alla seconda frase, quel che chiedo è: se sono così "non stupidi" da non attribuire a interventi divini le disgrazie, perchè allora non sono altrettanto "non stupidi" nell'attribuire all'Uomo ciò che di bello lui fa/crea?

[Guest DESMO16]

Per la cronaca, siamo arrivati a 40.000 e ancora le cifre salgono.

..é colpa sua se sono morti così in tanti?..oppure se metà del globo muore di fame?

..io direi di no, ma risulta troppo facile attribuirgli una qualche colpa...ma oggi nella nostra civilissima civiltà €UROP€A, si preferisce tagliare qualsiasi legame od origine col passato, così si festeggia il Natale ignorando chi é il festeggiato, traendone tutti i vantaggi (egoistici) del caso.

[renyuri71]

Vedi alfaomega, la violenza (e, un pochino, scusami, la ingenuità, perché per fare questo discorso non era proprio necessario il maremoto) della tua provocazione testimonia una inquietudine ed una ricerca e forse anche un senso di giustizia: forse sei più vicino a Dio di quanto tu creda (ma ricorda che non è questo il regno dei puri di cuore e degli assetati di giustizia): quando hai un pò di tempo, se puoi, metti il vangelo sul comodino ed aprilo anche a caso. Troverai più risposte di quante tu creda.

[car low]

La verità è che il "male" è e resta un paradosso per tutte le religioni, specialmente per quelle monoteistiche che credono che ci sia un unico Dio, somma bontà.

La conseguenza logica è: "Se Dio è somma bontà, perché esiste il male?"

C'è poco da fare tutte le spiegazioni che le religioni hanno elaborato nei secoli non convincono troppo. La religione cristiana tende a parlare o di effetto diretto dell'uomo, come per le guerre: "L'uomo è cattivo e uccide". Sì, ma perchè Dio non interviene almeno per proteggere i buoni? O di punizioni di Dio per l'uomo peccatore. Ma per fortuna negli ultimi tempi la chiesa non si azzarda più a sostenere queste cose.

Un'altra soluzione potrebbe essere quella cui, mi sembra, ricorrono spesso i mussulmani. Cioè, se Dio ha voluto che fosse così, è giusto così... anche questa tesi è un po' debole, in pratica non spiega nulla.

Io credo che il male sia un paradosso sia insolubile, un'assurdità che non siamo in grado di spiegare. Però mi domando: Questo paradosso è un motivo sufficiente per negare l'esistenza di Dio?

Premesso che non si può dimostrare logicamente nè l'esistenza, nè la non esistenza di Dio, non credo. A me sembra che eliminando Dio si aprano una grande quantità di questioni irrisolvibili. Perchè esiste il mondo? parlo della materia, degli atomi, delle molecole, dei pianeti e delle stelle. Perché, a quanto ne sappiamo, solo in uno di questi pianeti si è sviluppato una strana combinazione di molecole che chiamiamo vita? E perché, soprattutto, un solo, fortunato o sfortunato, agglomerato di molecole - l'uomo - ha sviluppato l'intelletto, la consapevolezza di sé, tanto da cominciare ad arrovellarsi con queste domande... In pratica per non riuscire a spiegare un aspetto del mondo, il male, finiamo col dover spiegare il mondo intero...

In sostanza io la vedo così: che si decida di essere atei o che si decida di essere religiosi, il mondo è e resta un enigma, impossibile da capire con la ragione. Fra le due possibilità, per pigrizia, ottimismo, paura... sceglietelo voi il motivo, ho scelto di credere, o almeno tento di farlo.

Come diceva Kierkegaard:"Credo quia absurdum est"

[elias]

[Quanto alla seconda frase, quel che chiedo è: se sono così "non stupidi" da non attribuire a interventi divini le disgrazie, perchè allora non sono altrettanto "non stupidi" nell'attribuire all'Uomo ciò che di bello lui fa/crea?

[alfaomega]

Vedi alfaomega, la violenza (e, un pochino, scusami, la ingenuità, perché per fare questo discorso non era proprio necessario il maremoto) della tua provocazione testimonia una inquietudine ed una ricerca e forse anche un senso di giustizia: forse sei più vicino a Dio di quanto tu creda (ma ricorda che non è questo il regno dei puri di cuore e degli assetati di giustizia): quando hai un pò di tempo, se puoi, metti il vangelo sul comodino ed aprilo anche a caso. Troverai più risposte di quante tu creda.

Vedi renyuri (e con questo rispondo in parte anche a elias e car low), personalmente vengo da un passato di fervente cattolico, e il mio ateismo, passato prima attraverso un inevitabile agnosticismo, è nato proprio perchè la Bibbia non mi dava più risposte alle mie domande, una volta che queste venivano poste in maniera più critica, fermo restando l'alto valore delle parole di Gesù di Nazareth (che io considero uno dei più grandi uomini apparsi sulla terra, come Francesco d'Assisi, ma nè dio nè figlio di dio).

Perchè , per quelle che sono le mie convinzioni personali, si può essere puri di cuore e assetati di giustizia anche senza essere credenti, o essendo credenti di un'altra religione che non sia quella giudaico/cristiana. Insomma, io credo che si possa essere un pò meglio dell'homo homini lupus di hobbesiana memoria, e questo rimanendo sempre umani, troppo umani.

La violenza del discorso mi è originata dal grido di dolore di 40.000 (e più) miei fratelli che hanno avuto le loro vite spezzate. Senza che avessero nessuna colpa. Io piango le vite di queste persone, che non ho mai e che non avrei mai conosciuto, ma che sento miei fratelli. E non perchè siamo figli di dio, ma perchè siamo esseri umani. Troppo umani.

Per quanto riguarda il male.... sinceramente non mi ha mai convinto la spiegazione che dà Agostino (e anche il suo crede ut intelligas, intellige ut credas per cercar di fare andare d'accordo fede e ragione... sono due cose inconciliabili tra loro, per me, volendo anche complementari, ma non hanno nulla in comune). Male come mancanza del bene, o meglio, come bene a uno stato più grezzo e inferiore, e quindi non esistenza del male assoluto. Il male assoluto purtroppo esiste.

[renyuri71]

Hai detto che il male assoluto purtroppo esiste: mi sembra una spiegazione razionale per giustificare l'esistenza del suo opposto e non so se ti sei accorto di quel che hai detto.

Gesù o è o non è: dal corpo dei vangeli non possiamo scorporare le parabole che ci piacciono per dire che era un buon filosofo dalla proclamazione di divinità, salvo fare operazioni tipo " Codice da Vinci"; per cui, o era un povero pazzo o non è mai esistito (ma questo sarebbe antistorico) o "il problema si pone e una risposta va data" (Pascal).

Comunque il dubbio fa parte della fede e ne è il suo risvolto: senza il dubbio non esisterebbe differenza tra una fede cosciente ed una convinzione apodittica.

P.S.: non è perché io creda escludo che mi capiti un accidente: Dio non governa gli uomini e neppure la natura pur avendone il potere: la libertà potremmo dire che è una base della fede (non era necessario l'89). Comunque è certo che le disgrazie ci rendono + difficile comprendere Dio.

[alfaomega]

Hai detto che il male assoluto purtroppo esiste: mi sembra una spiegazione razionale per giustificare l'esistenza del suo opposto e non so se ti sei accorto di quel che hai detto.

Gesù o è o non è: dal corpo dei vangeli non possiamo scorporare le parabole che ci piacciono per dire che era un buon filosofo dalla proclamazione di divinità, salvo fare operazioni tipo " Codice da Vinci"; per cui, o era un povero pazzo o non è mai esistito (ma questo sarebbe antistorico) o "il problema si pone e una risposta va data" (Pascal)