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Inviato
Dalle Audi A8 di Berlusconi alle Maserati di Ciampi. Passando

per la storia delle ammiraglie dei presidenti della Repubblica

Tutte le auto del palazzo

Ecco cosa guidano i politici

di BORGOMEO, CALDERA, SCELBA

Montezemolo consegna a Berlusconi la Maserati Quattroporte blindata

Tutto cominciò da una battuta (ma fino a un certo punto...) del presidente della Fiat; "Vorrei vedere se francesi, tedeschi e americani facessero così - disse Montezemolo - riferendosi al fatto che il 'palazzo italianò si sposta solo con auto estere. "Comprare italiano - disse il presidente agli imprenditori pisani nel luglio scorso - perché di auto qui fuori ne ho viste troppe straniere: comprate auto italiane che sono migliori delle altre..."

Dalle parole si passò ai fatti: nel corso di una cerimonia privata, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ricevette dopo pochi mesi la sua Maserati Quattroporte blindata. Colore Grigio Palladio, interni in pelle beige e inserti in legno palissandro intarsiato. Anche questa vettura, come quella consegnata pochi giorni prima al Presidente della Repubblica Ciampi, è stata realizzata secondo i più elevati (e misteriosi) coefficienti di protezione, ed è stata dotata di diverse personalizzazioni richieste espressamente dal Capo del Governo.

Ma siamo solo agli inizi: "Altre personalità dello Stato - fanno sapere alla Maserati - riceveranno la Quattroporte nei prossimi mesi". Vedremo. Per ora, nonostante tutto, la cura Montezemolo sembra non aver sortito effetti: Berlusconi continua a usare imperterrito le sue (personali, cioè comprate con i suoi soldi) vecchie Audi A8. Ne ha due, e hanno tutte più di 5 anni. Inutile dire che sono perfette e offrono il massimo livello di protezione per resistere a qualsiasi rapina o attentato. Gli autisti che guidano per il Presidente del Consiglio le berline corazzate hanno seguito un corso di 15 giorni a Ingolstadt, perché con quelle blindate non si può sbagliare: una manovra errata e rimani chiuso fuori, ma anche chiuso dentro. Hanno dovuto imparare a memoria la lunga lista degli accessori speciali che le corredano, per la sicurezza nazionale.

VOGLIA DI BMW

Forse è per questo che non usano la Maserati? Mistero. Intanto fra i recidivi delle auto estere c'è anche il Ministro delle Finanze Siniscalco che gira con una Bmw serie 7 blindata. La macchina, acquistata secoli fa dal suo predecessore Visco è ancora in uso, ma la cosa comica è che anche l'antecedente Ministro Ottaviano Del Turco comprò una serie 7 blindata. E per la cosa - eravamo nel 2000 - l'onorevole Mario Borghezio della Lega Nord presentò una interrogazione parlamentare.

La voglia di Bmw insomma non conosce ostacoli: Gianfranco Fini ha una serie 5, mentre perfino Bossi è da sempre legato al marchio di Monaco: dopo una serie praticamente infinita di Serie 5 ora viaggia su una Serie 3 coupé, priva di blindatura come sono sempre state le auto del leader del Carroccio. Evidenmente per il fautore della linea 'celoduristà le protezioni in più sono solo orpelli.

SINDACATI IN THESIS

Viaggiano invece italiano (Lancia Thesis) i tre leader sindacali di CGIL, CISL e UIL, Epifani, Pezzotta, Angeletti, e la stessa scelta (Lancia Thesis) l'ha fatta anche il ministro dell'Ambiente Altero Matteoli, che però ha anche cinque Toyota Prius e cinque Honda Civic, tutte vetture ibride (elettrico-benzina) date in uso al ministero dai costruttori giapponesi per un test.

LE AMMIRAGLIE DEL QUIRINALE

E Ciampi? Qui Montezemolo può stare tranquillo. E' una storia tutta italiana quella che lega il Quirinale alle automobili utilizzate dal presidente della Repubblica per gli impegni di rappresentanza. Prima dell'arrivo della Maserati Quattroporte nuova di zecca, Carlo Azeglio Ciampi ha usato infatti due Lancia K, due Lancia Thesis, entrambe con le versioni Limousine, e tre Lancia Flaminia 335, il modello che lega il passato al presente del Quirinale, ma le vetture che sono passate nell'autorimessa di via della Dataria segnano non solo la storia della Repubblica italiana, ma dell'intera motorizzazione nazionale.

Nel periodo antecedente alla presidenza Einaudi, il parco veicoli era composto da 4 Fiat 2800 decappottabili di rappresentanza, un'Aprila costruita appositamente per la visita in Italia di Adolf Hitler del 1938, una Fiat Tipo 4 utilizzata da Vittorio Emanuele III nella prima guerra mondiale ed attualmente esposta al Museo storico della Cecchignola, una Fiat 1500 verde militare a disposizione del Principe Umberto, una Isotta Fraschini, una Lancia Aprilia, una Lancia Ardea, una Fiat 1100 e una Balilla a tre marce. Poi, con l'insediamento del piemontese Einaudi, l'autoparco è stato parzialmente rinnovato con l'inserimento di una Lancia Aurelia, di un'Alfa Romeo 1900 strapuntinata e di alcune Fiat Topolino giardinetta.

ARRIVANO LE FLAMINIA

L'arrivo sul Colle delle prestigiose Lancia Flaminia coincide, durante la presidenza di Giovanni Gronchi, con la visita in Italia della Regina di Inghilterra. Ne furono commissionate cinque alla Casa torinese nel marzo del 1960 e, in sei mesi, furono realizzate dalla Carrozzeria Pininfarina secondo alcune specifiche richieste fatte dallo stesso presidente della Repubblica.

La General Motors, attuale partner della Fiat, collaborò alla realizzazione della vettura per alcuni accessori elettrici speciali per la trasmissione. Delle cinque Flaminia, una è stata donata alla sovrana inglese e un'altra è stata regalata da Ciampi al museo dell'automobile di Torino. Gronchi, in particolare, usava una Flaminia Berlina, ma l'autorimessa presidenziale aveva in dotazione altri modelli Lancia, tra cui le Aurelia B10 e B12, oltre a varie Fiat 1100.

Il parco macchine della presidenza di Antonio Segni annoverava i modelli Fiat 1300, 1500 e 1800, anche se in realtà il capo dello Stato utilizzava un'Alfa Romeo 1900 super, mentre nei sette anni di Giuseppe Saragat furono acquistate le Fiat 130, ammiraglie della casa torinese, ed alcuni modelli più recenti della Lancia Flaminia.

E' sotto la presidenza di Giovanni Leone che arrivano al Quirinale le prime vetture blindate (due Alfa Romeo 2500), ma nello stesso tempo il rinnovamento fisiologico del parco auto comprende alcune Fiat 125 e vari modelli della Fiat Argenta.

IL DEBUTTO DELLE MASERATI

Il binomio Quirinale-Maserati porta per primo il nome di Sandro Pertini, che commissionò la realizzazione di una elegante berlina fuoriserie blindata (4 porte e 5000 cc), poi ceduta in dotazione al ministero degli Esteri. In dotazione aveva anche un bracciolo fatto a mano per le pipe del capo dello Stato.

Per il mandato di Francesco Cossiga, invece, fu realizzata un'Alfa Romeo 164 ed alcune Lancia Thema blindate, tra cui un modello Limousine molto utilizzato anche dal predecessore di Ciampi, Oscar Luigi Scalfaro. Quest'ultimo, però, in più occasioni utilizzò le Flaminia per le visite ufficiali, a conferma dell'indiscusso valore e bellezza di un modello che ha fatto la storia della Lancia. Sono infatti proprio le tre Lancia Flaminia 335 attualmente in dotazione a Ciampi i veri gioielli del 'palazzò italiano.

Sono tutte di colore blu scuro (la vernice è ancora originale), hanno gli interni in pelle nera Connolly 8500 ed hanno in dotazione un'autoradio Voxon.

Possono trasportare sette persone, sono tutte decappottabili con sistema elettrico (una in particolare ha il tettuccio trasparente che viene usato in caso di pioggia) e le marce vengono innestate con la leva sotto il volante di guida.

I pneumatici sono Pirelli. La vettura viene usata il giorno dell'elezione del Presidente della Repubblica, che viene accompagnato su quest'auto dall'Altare della Patria, in piazza Venezia, al Quirinale, con la scorta di corazzieri a cavallo. Anche il 2 giugno la Flaminia viene usata in occasione della parata.

Così, nell'era della super Maserati blinadata piena zeppa di elettronica c'è ancora bisogno della vecchia Flaminia. E' una deroga alle misure di sicurezza che ha un suo valore. Come ha un suo valore la storia quarantennale dell'aristocratica Lancia Cabriolet Landaulet nera. Quattro di questi modelli speciali vennero commissionati alla Casa torinese nel marzo 1960.

In sei mesi la carrozzeria Pininfarina (con la collaborazione della General Motors per alcuni accessori elettrici speciali) realizzò le vetture secondo le specifiche personalmente richieste dall'allora presidente Gronchi.

Arrivarono al Quirinale direttamente dalla fabbrica dopo un lungo viaggio in autostrada.

La loro velocità massima infatti, non supera i 120 chilometri orari a causa dei ridotti rapporti ridotti al ponte (10/47 invece di 12/47), studiati appositamente per procedere a passo d'uomo durante le parate, senza pattinare con la frizione. Dopo quel rodaggio sull'Autosole raramente hanno effettuato altri lunghi spostamenti su strada. Solo una volta hanno raggiunto Napoli percorrendo la via Appia.

NOMI DI CAVALLI PER LE LANDAULET

Altrimenti sono state sempre trasportate in treno su un vagone speciale.

Per tradizione le quattro Flaminia Cabriolet-Landaulet vennero battezzate con nomi di cavalli: Belfiore (telaio 813-99-1001, targa Roma 454308), Belmonte (telaio 813-99-1002, targa Roma 454306), Belvedere (telaio 813-99-1003, targa Roma 454307) e Belsito (telaio 813-99-1004, targa Roma 474229). Attualmente nel garage del presidente sono rimaste solo la Belfiore e la Belsito.

Lunga quasi 5 metri e mezzo e pesante 20 quintali, la Flaminia del presidente può trasportare sette persone, due delle quali su comodi strapuntini in pelle. E' una macchina che continua ad incutere rispetto e ammirazione. All'epoca era l'unica antagonista italiana alle auto di alta rappresentanza, come Mercedes e Jaguar. Ma ancora oggi non la supera in lunghezza nemmeno la K, l'ultima ammiraglia Lancia dell'inquilino del Colle. Il motore 2.5 è lo stesso del modello Berlina di serie (per ogni evenienza sono state montate una pompa elettrica e una bobina supplementare), il telaio invece è più lungo: 3.350 mm contro i 2.870 del modello di serie. Per il resto, a cominciare dalla capotte elettrica, le vetture presidenziali furono totalmente riallestite a mano. Una delle quattro macchine presidenziali, in seguito, durante il settennato di Antonio Segni, venne dotata di tettino trasparente in perspex.

Nel 1982, durante la presidenza di Pertini, due Flaminia - ormai impiegate solo per gli ambasciatori stranieri quando si recavano al Quirinale per presentare le loro credenziali - vennero "congedate" e vendute alle aste dell'esercito a cifre irrisorie. Ora appartengono ad un avvocato di Roma. Dopo anni di fedele servizio senza mai una "panne", sembrava ormai l'ora di rinnovare il parco auto. In via della Dataria dove da sempre il soliti meccanici ne curavano la manutenzione, c'era aria di addii.

Al Quirinale era arrivata una speciale Maserati Quattroporte blindata, donata da De Tomaso, che tra gli altri preziosismi, aveva anche uno bracciolo fatto a mano per le pipe del Capo dello Stato. Caso volle (ma fu veramente un caso?) che subito dopo la nomina di Cossiga, proprio quando il presidente doveva uscire per il primo giro d'onore, la Maserati si guastò e la Belfiore venne richiamata in extremis per sostituirla. Il nuovo Capo dello Stato sospese allora le altre cessioni e riprese la consuetudine della Cabriolet Landaulet.

Anche Oscar Luigi Scalfaro, nonostante l'omaggio di una Thema Limousine da parte della Lancia, ha preteso la Flaminia per le visite ufficiali. E come lui, Ciampi, che anzi, il 2 giugno ha passato in rassegna i reparti schierati al Vittoriano a bordo della intramontabile Lancia scoperta, scortato dai corazzieri a cavallo e dall'altra Flaminia "superstite".

Così, la Cabriolet Landaulet sembra proprio essere tornata una tradizione bene augurante del cerimoniale, al servizio del presidente. Una curiosità: il primo impiego ufficiale avvenne nel '61 in occasione della visita della regina Elisabetta d'Inghilterra. Il 16 ottobre del 2000, quando l'anziana sovrana è tornata per la terza volta in Italia, ad attenderla, al Quirinale, c'era ancora una volta la fedele Flaminia. La storia, si ripete.

(12 gennaio 2005)

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Inviato

grazie

oggi scensa scandalosa

stavo guardando il TG4(vabeh di politica ne parliamo altrove)e cosa vedo?la solita strozata tedesca del berluska....fin qui solo rabbia ma niente di nuovo,mi è venuto il VOMITO quando ho visto che le auto della scorta erano tutte A6 nuove

 

花は桜木人は武士

Inviato

Comunque Bossi utilizza una Volvo S80 verde scuro e non la BMW citata nell'articolo! Ma nessuno di voi ha notato cosa usa Berlusconi per la scorta(A6 a parte)? Una.. Chevrolet TransPort! Ma un Ulysse o un Phedra non andavano bene?!

"Mi piace l'odore del napalm al mattino"

Inviato

Già, vostro paese è proprio l'unico dove i politici non usano macchine italiane. Basta vedere che pure in svezia, usano marchi nazionali malgrado si siano fatti comperare da gruppi esteri...

Inviato
ognuno compra per se ciò che vuole con le sue auto.

meglio berlusconi su una a8 pagata e mantenuta da lui che su una 4porte pagata e mantenuta da noi

Perche ancora con sta storia falsa??

ALLORA AUDI A8, 2 esemplari,

pagate dallo Stato Italiano, nel 2002, a 350.000 euro cad (x2)

utilizzate dal presidente del Consiglio e dal Miinistro dell'interno (allora Scajola, oggi Pisanu che pero' si sa che adesso a volte, da quando c'è la Quattroporte in teoria regalata a Berlusconi, a volte la usa lui e a volte una Thesis).

Berlusconi ha utilizzato la SUA Mercedes serie S (vecchia serie) che possedeva precedentemente (quindi pagata da lui e ne fece gran pubblicita) solo per il primo anno di governo (2001) per non utilizzare la Lancia Kappa che c'era in dotazione al presidente del Consiglio sino all'arrivo dell'A8, nel 2002, ripeto una volta per tutte

Pagata(e) dallo Stato italiano.

Prego vedere anche (tra i tanti articoli) anche l'ampissimo servizio, 6 pagine) di Quattroruote dedicato all'A8 del presedente nel numero di Gennaio 2003, pagine 72-77

ah dimenticavo

LA QUATTROPORTE è stata

REGALATA

R E G A L A T A

dalla Ferrari-Maserati nel 2004 sia al presidente della Repubblica, sia al Presidente del consiglio, appositamente realizzate secondo gradi di blindature come erano richieste dal Presidente del consiglio (motivazione per cui non ha mai utilizzato sia le Kappa che le Thesis, che erano un grado sotto le Audi A8 poi comprate dallo Stato)

Inviato

quindi la A8 è stata PAGATA la 4p NO

la benza la pagheremmo cmq salata x entrambe le auto.....

resta il fatto che se fosse x me ELIMINEREI le auto blu...ognuno con la sua auto a pagarsi la sua benza e l'assicurazione come fanno tutti gli altri italiani

 

花は桜木人は武士

Guest DESMO16
Inviato
.....resta il fatto che se fosse x me ELIMINEREI le auto blu...ognuno con la sua auto a pagarsi la sua benza e l'assicurazione come fanno tutti gli altri italiani
Inviato
Comunque Bossi utilizza una Volvo S80 verde scuro e non la BMW citata nell'articolo! Ma nessuno di voi ha notato cosa usa Berlusconi per la scorta(A6 a parte)? Una.. Chevrolet TransPort! Ma un Ulysse o un Phedra non andavano bene?!

"Bene non va, comunque non mi fermo".

( Tazio Nuvolari )

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