Vai al contenuto

Fiat Nuova Croma (Foto ufficiali)


Messaggi Raccomandati:

Ma perché si sono tolti 10 cm di passo e vanno avanti? E' l'unica cosa che per il cliente più è meglio è... un conto è se togli altezza o larghezza... ma perché passo?

There's no replacement for displacement.

5967677fbce20_autohabenbahnfahren.jpg.4606d45af194e6808929d7c2a9023828.jpg

Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

Link al commento
Condividi su altri Social

Salve a tutti, io ottenuto un passo di 2796mm e un'altezza della vettura di 1607mm contro 1597mm dichiarati. 10mm di errore per l'altezza possono essere normali visto il disegno originale, ma 100mm per il passo mi sembrano veramente troppi.

Link al commento
Condividi su altri Social

Primo Test Drive da www.infomotori.com

(PS: in questi giorni su infomotori accedo a fatica... vi risulta?)

Tivoli - Di quella super-ammiraglia che ha “stravenduto” a cavallo degli anni ’80 e ’90 rimane ben poco, ma le possibilità di successo della nuova Fiat Croma sono addirittura superiori a quelle del modello che tutti ricordano come l’alternativa “in famiglia” della Lancia Thema.

In Corso Agnelli si respira da tempo l’aria di cambiamento…e quindi anche la nuova punta di diamante non può che essere figlia della nuova scuola di pensiero che “vuole” prodotti vicini alla clientela ed in grado di seguire le tendenze future.

Così facendo leva sulla notevole richiesta del mercato di carrozzerie SW e monovolume, in Fiat hanno preso per mano il coraggio e si sono inventati il segmento cross-over…che riprende la strada intrapresa da Opel Signum ma ne evolve in modo evidente i concetti, tanto da risultare un prodotto completamente inedito.

Un’idea che evidentemente fa gola a molte Case: Infomotori.com segnala che a conclusioni simili sono arrivate anche Honda con la nuova Airwave - momentaneamente dedicata al mercato giapponese - e Mercedes con la nuovissima Classe R…ma molti altri costruttori sono impegnati nello sviluppo di un modello da lanciare in questo nuovo segmento.

Il 2.4 JTD si spinge a 200 CV!

Sin dal lancio Croma viene offerta in abbinamento a due motori a benzina (1.8 da 140 CV ed un 2.2 da 150 CV) e tre turbodiesel Common Rail dotati della più recente evoluzione del sistema Multijet (1.9 JTD con 120 CV, 1.9 JTD con 150 CV e 2.4 JTD forte di ben 200 CV).

In merito ai tipi di trasmissione, il ventaglio previsto è tale da soddisfare qualsiasi utenza. Le versioni mosse dal 2.2 litri a benzina possono trasmettere la coppia motrice alle ruote mediante un cambio manuale o una trasmissione automatica a cinque rapporti.

Il turbodiesel 1.9 JTD da 120 CV è proposto con un cambio meccanico a sei marce, mentre per l’unità da 150 CV il cliente può scegliere tra il cambio manuale o automatico, sempre a sei rapporti. La motorizzazione al vertice dell’offerta a gasolio (200 CV) è invece disponibile esclusivamente con una trasmissione automatica a sei stadi.

E’ lunga 4.75 metri!

La nuova Croma è lunga 4,75 metri, larga 1,77 metri e alta 1,60 metri. Il passo misura 2,83 metri. Su tali basi, la disponibilità di spazio nell’abitacolo è notevole e lo stesso principio vale per il bagagliaio, in grado di caricare circa 500 litri nella configurazione normale, ma che grazie alla notevole variabilità degli interni, può moltiplicare la sua capacità.

Pure lo sbalzo al tetto per i passeggeri anteriori (circa 1011 mm) e quelli posteriori è notevole (circa 981 mm) e lo stesso vale per lo spazio offerto alle gambe di chi siede sul divano posteriore. L’altezza della seduta da terra raggiunge i 614 mm nel caso dei passeggeri anteriori e i 661 mm per chi è dietro.

Agli occupanti del divano posteriore tale architettura permette di avere un’ottimale visibilità frontale – incrementando il piacere di viaggiare sulla nuova Croma. Sono tutti aspetti, questi, che inseriscono di diritto la nuova ammiraglia Fiat tra le migliori della classe.

Tre livelli di allestimento

La clientela avrà modo di scegliere fra tre livelli d’allestimento e dal profilo delle dotazioni è lecito affermare che la completezza dell’offerta già sulla versione base (con innumerevoli possibilità di combinazioni ampliate dagli equipaggiamenti opzionali) è tale da non lasciare nessuno insoddisfatto.

Di riflesso, già sul modello alla base della gamma sono tra l’altro previsti di serie sette airbag, sistema ABS con ripartitore elettronico di frenata EBD, correttore di stabilità ESP, climatizzatore, autoradio con lettore CD, quattro alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata con telecomando, schienale del divano posteriore reclinabile separatamente, sedili di guidatore e passeggero anteriore regolabili in altezza e cassetto portaoggetti refrigerato nella consolle centrale.

Tra gli elementi opzionali di maggiore rilievo sono da osservare sicuramente il sistema di navigazione, il radar di parcheggio e i sensori per l’accensione di fari e tergicristalli, i fari allo xeno, un accuratissimo impianto Hi-Fi e un ampio ventaglio di ruote in lega leggera, nel quale sono previsti cerchi fino a un diametro di 18 pollici.

Su strada

Imponente ma allo stesso tempo caratterizzata da uno sguardo gentile e rassicurante, la nuova Fiat Croma ci attende disposta nella classica parata da “presentazione stampa” in molti colori ed in quasi tutti i possibili allestimenti e versioni disponibili nel listino…che è davvero infinito.

Ben sapendo che i due modelli che più interesseranno il mercato italiano sono il 1.9 Multijet da 150 CV e la cinque cilindri Multijet da 200 CV Infomotori.com prenota due vetture dotate di queste motorizzazioni, iniziando dalla più “piccola” millenove.

A bordo della vettura si respira proprio una “bella aria”; sarà per via dei colori morbidi e caldi scelti per i rivestimenti di questo particolare modello, ma anche per via di una superficie vetrata molto ampia e che esalta l’altezza del tetto e la disponibilità di spazio verso ogni direzione. Non ci sentiamo a bordo di una monovolume…ma solo per via di una posizione di guida che è allineata a quella di una vettura tradizionale, perché se andiamo a guardare i volumi d’aria che aleggiano sopra la nostra testa il pensiero sarebbe completamente opposto.

Spazio, tantissimo spazio: difficilmente abbiamo avuto a che fare con una station wagon così voluminosa - ed è per questo che si può parlare di Croma come di colei che ha inventato il segmento delle cross-over – ma allo stesso tempo veniamo conquistati dalla qualità degli interni che sono disegnati con grande cura, un pizzico di fantasia italiana ed un’attenzione per le rifiniture, in particolar modo negli allestimenti di punta, in linea con gli standard tedeschi.

Ma è l’ora di muoversi, siamo in ritardo sulla tabella di marcia; Un attimo…e la chiave dove si infila? Ah, già, in conferenza stampa i tecnici Fiat l’avevano detto: non più dietro al volante ma nel bel mezzo del tunnel, sulla falsa riga di Saab e Smart Fortwo. Una soluzione intelligente, a nostro parere, perché libera spazio prezioso per le gambe dei piloti di più alta statura che possono essere infastiditi, ad esempio, dal portachiavi a pendaglio che sfiora il ginocchio…

Il 1.9 Multijet da 150 CV lo conosciamo già molto bene. E’ un propulsore estremamente generoso, in grado di assicurare una buona dose di spinta anche sotto ai “fatidici” 2.000 giri, e spingere molto forte sino ai 4.200 giri di strumento: grazie anche ad un cambio manuale a sei marce ben rapportato, le velocità crescono a buon ritmo accompagnate da una voce del propulsore che appare placata piuttosto bene, anche agli alti regimi.

L’assetto della vettura è tendenzialmente morbido, ma gli angoli di rollio e di cabrata non sono eccessivi e non infastidiscono più di tanto nella guida spumeggiante. Non si può, ovviamente, pretendere di tenere il passo di una coupè in curva, ma Croma è una vettura studiata per la famiglia ed il lavoro…e quindi la scelta dei tecnici Fiat si rivela idonea al tipo di utilizzo.

Ottima la progressività dello sterzo, ben servoassistito, così come riteniamo di buon livello la frenata e la funzionalità del sistema ESP che interviene raramente ma che può essere utile nelle situazioni d’emergenza.

Comportamento dinamico sostanzialmente identico per la più potente 2.4 Multijet da 200 CV ma ancor più grinta da mettere a disposizione per sorpassi e viaggi a pieno carico. Disponibile solamente con l’ottimo cambio automatico a sei stadi, questa unità si rivela ideale per i grandi viaggiatori che non vogliono lasciare in garage la sportività: l’erogazione è nettamente più progressiva rispetto al quattro cilindri Multijet da 150 CV e la quantità in più d’energia in più si avverte in particolar modo nelle riprese effettuate oltre gli 80 km/h.

Notevole il lavoro del controllo della trazione per tenere a bada questo “mostro”, mentre sotto il profilo del cambio automatico segnaliamo come software di gestione e meccanica siano ben “intonati” alle inedite caratteristiche del nuovo 2.4 turbodiesel by Fiat.

Un motore che ci ha lasciato davvero sorpresi e che, ne siamo certi, farà la gioia dei clienti Fiat ma anche di quelli Alfa Romeo dato che la stessa unità sarà impiegata anche per far “volare” la nuovissima coupè Brera.

Una vettura decisamente interessante per Infomotori.com che con le prossime novità in dirittura di concessionaria daranno sicuramente prezioso slancio alla ripresa del gruppo nazionale che meriterebbe maggior attenzione da parte degli automobilisti italiani (ben più esterofili di francesi e tedeschi…) e soprattutto armi adatte per aggredire il mercato europeo dove il Gruppo Fiat dovrà essere ben più presente per competere ad armi pari con le rivali.

Prezzi e gamma

La gamma Croma si compone delel già citate cinque motorizzazioni e di cinque allestimenti: Active, Dynamique, Emotion, Dynamic Skyline (solo su 1.9 Multijet 16v) e Must (su 1.9 Multijet 16v e 2.4 Multijet).

Listino estremamente interessante: la gamma si apre con i 21.950 euro della 1.8 MPI da 140 CV in allestimento Active e si “chiude” con i 31.500 euro della 2.4 Multijet in allestimento Must.

In conferenza stampa Fiat ha dichiarato che prevede di vendere l’80% delle Croma in abbinamento a motorizzazioni a gasolio. Il pensiero dunque, va dritto dritto ai 1.9 Multijet da 120 e 150 CV proposti a partire da 23.200 e 24.700 euro.

Link al commento
Condividi su altri Social

Listino prezzi del 19 aprile 2005

I.V.A. Chiavi

1.8 Mpi 16v 140cv Active 21.950,00

1.8 Mpi 16v 140cv Dynamic 23.090,00

2.2 Mpi 16v 147cv Active 22.700,00

2.2 Mpi 16v 147cv Dynamic 23.840,00

2.2 Mpi 16v 147cv Emotion 25.050,00

2.2 Mpi 16v 147cv aut. Dynamic 25.240,00

2.2 Mpi 16v 147cv aut. Emotion 26.450,00

1.9 Mjt 8v 120cv Active 23.200,00

1.9 Mjt 8v 120cv Dynamic 24.340,00

1.9 Mjt 8v 120cv Emotion 25.550,00

1.9 Mjt 16v 150cv Active 24.700,00

1.9 Mjt 16v 150cv Dynamic 25.840,00

1.9 Mjt 16v 150cv Dynamic Skyline 27.050,00

1.9 Mjt 16v 150cv Emotion 27.050,00

1.9 Mjt 16v 150cv Must 28.750,00

1.9 Mjt 16v 150cv aut. Dynamic 27.240,00

1.9 Mjt 16v 150cv aut. Dynamic Skyline 28.450,00

1.9 Mjt 16v 150cv aut. Emotion 28.450,00

1.9 Mjt 16v 150cv aut. Must 30.150,00

2.4 Mjt 20v 200cv aut. Emotion 29.800,00

2.4 Mjt 20v 200cv aut. Must 31.500,00

Grazie a mckee...

la fiat che costa in assoluto meno in rapporto alla categoria, inoltre le dotazioni sono per tutte più che buone, di serie 3 anni o 120 mila km di garanzia...così si vendono le auto elettrodomestico non emozionali, apprezzo molto questo gesto di umiltà di fiat cn sti prezzi.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

Link al commento
Condividi su altri Social

Piacere di guidare e viaggiare

Fiat Croma circonda guidatore e passeggeri con tecnologie che ne garantiscono il più elevato comfort acustico e climatico. Da qui nasce un ambiente interno ovattato, avvolgente e privo di vibrazioni grazie all’accuratissima insonorizzazione della vettura e all’elevata rigidezza torsionale e flessionale della scocca. E ancora: Fiat Croma propone il climatizzatore automatico “bi-zona”; le sospensioni che contribuiscono alla grande maneggevolezza e “isolamento” dalla strada del nuovo modello; il servosterzo elettroidraulico che rende confortevole ogni manovra; un impianto frenante potente ed efficace in ogni situazione; pneumatici studiati appositamente per il miglior comfort e la massima sicurezza; sedili comodi e funzionali; un tetto apribile panoramico di ampie dimensioni; un bagaglio modulare e numerosi vani portaoggetti. Insomma, in fatto di comfort la nuova vettura non teme confronti.

Comfort NVH

La Fiat Croma ha raggiunto un elevato livello di comfort che si traduce in silenziosità di marcia e assenza di vibrazioni. In particolare, la misura della silenziosità di marcia di una vettura è espressa dall’indice di articolazione che per il nuovo modello, alla velocità di 140 km/h, raggiunge l’eccellente valore del 65%. Questo risultato è stato possibile oltre che con i consueti pacchetti di insonorizzazione anche con l’introduzione di ben 18 setti espandibili (posizionati all’interno degli scatolati, evitano il propagarsi del rumore all’interno degli stessi isolando l’abitacolo dall’esterno) e con l’adozione di un innovativo parabrezza. Infatti, per separare le 2 lamine di vetro, adotta un foglio in plastica PVB con la tecnologia di multistrati ad alto comfort acustico. Le differenti proprietà del materiale multistrato permettono un’ottimale smorzamento dell’onda sonora: il rumore all’interno dell’abitacolo viene attenuato e in particolare sulla fascia di frequenza 200 kHz (frequenza dell’onda in cui si rilevano i rumori più fastidiosi durante la marcia).

Il contenimento delle vibrazioni è stato raggiunto realizzando una struttura di scocca particolarmente rigida. Per quanto riguarda la rigidezza flessionale è stato ottenuto l’ottimo valore di 960 daN/mm, mentre la rigidezza torsionale è di 100.600 daNm/rad (17600 Nm/grado ) (valore di assoluto rilievo per vetture con portellone posteriore). Inoltre, particolare attenzione è stata poi data alle rigidezza locali di attacco di tutti gli organi meccanici: questo, ad esempio, ha permesso di ottenere una frequenza propria di vibrazione volante in direzione verticale superiore ai 38 Hz. Hanno contribuito a questi risultati le grandi sezioni dei principali scatolati e la presenza, dietro ai sedili posteriori, di una “torsion box” che collega i 2 passaruota.

Le sospensioni di Fiat Croma sono state progettate per raggiungere il miglior risultato in termini di comfort di marcia e di handling. L’adozione di sospensioni McPherson sull’anteriore e di sospensioni multilink a 4 bracci sul posteriore ha permesso di ottenere un’eccezionale comfort su ogni tipo di fondo stradale, garantendo nello stesso tempo caratteristiche di handling come precisione e immediatezza di guida al livello della migliore concorrenza del segmento. Le caratteristiche di comfort sono apprezzabili sia sui posti anteriori sia sui posti posteriori, in ogni condizione di guida.

In dettaglio, la sospensione anteriore è supportata ad un telaio vincolato elasticamente alla struttura, al fine di disaccoppiare le sollecitazioni in entrata dalle frequenze proprie della cassa e migliorare la risposta acustica percepibile in vettura nel superamento degli ostacoli da parte delle ruote anteriori. Invece la sospensione posteriore è supportata ad un telaio vincolato rigidamente alla struttura, in quanto si è ottimizzata la precisione della risposta del posteriore al fine di garantire immediatezza e stabilità.

Inoltre, il comfort di marcia è assicurato da flessibilità elevate ed ampie escursioni delle sospensioni. Le molle posteriori sono a flessibilità variabile per mantenere più costante possibile la frequenza propria della cassa, in funzione delle varie configurazioni di carico prevedibili. Il sistema di ammortizzatori si basa sul concetto di ottimizzare le qualità di comfort di marcia su fondi con asperità ripetute, quindi si è scelta una taratura tendenzialmente simmetrica. Al fine di contenere i movimenti di rollio di Fiat Croma e per imprimere una caratteristica di agilità, nonostante le dimensioni esterne, è stato preferito un centraggio meno sottosterzante e più neutro del modello, lavorando sul rapporto di stabilizzazione delle barre anteriore e posteriore.

Sospensioni anteriori

La sospensione anteriore adotta lo schema McPherson ed è montata su un telaio in acciaio idroformato. Si tratta di un sistema a ruote indipendenti in cui l’ammortizzatore svolge la duplice funzione di elemento sia smorzante sia portante. Infatti, quest’ultimo opera congiuntamente ad un braccio trasversale nel condurre il mozzo durante l’oscillazione. I vantaggi del McPherson sono il ridotto ingombro e la possibilità di calibrare le variazioni d’assetto della sospensione sotto carico. Questo ha permesso di stabilire, in sede di progettazione, il miglior compromesso possibile tra handling e comfort di marcia.

Sospensioni posteriori

Fiat Croma integra nel retrotreno un sistema di sospensioni multilink, quattro bracci (tre trasversali e uno longitudinale) collegati ad un telaio di supporto assicurando un ottimo comfort dinamico. La tecnologia Multilink è oggi la migliore disponibile e consente di risolvere i problemi legati alle forze longitudinali e trasversali indipendentemente gli uni dagli altri. Ad esempio, le forze laterali vengono contenute dai tre bracci trasversali. La lunghezza, la disposizione e la rigidità dei supporti delle ruote sono state appositamente studiate per mantenere le ruote sotto carico in una posizione ottimale, influendo così sul comportamento della vettura in curva.

Il multilink permette – grazie ai suoi bracci longitudinali e trasversali – di rendere estremamente precisi i movimenti della ruota in senso verticale e, nello stesso tempo, contenendo al massimo gli spostamenti in senso longitudinale e trasversale: questo garantisce un’ottima tenuta di strada. Infine, per migliorare il comportamento delle sospensioni è stato fatto largo uso di leghe leggere realizzando in particolare il montante anteriore, quello posteriore e il braccio trasversale anteriore in alluminio.

Servosterzo elettroidraulico (EHPS)

Il servosterzo della Fiat Croma è di tipo elettroidraulico e il suo intervento varia in funzione della velocità della vettura e dell’angolo di sterzata. Il servosterzo è programmato in modo tale da diminuire il proprio effetto all’aumentare della velocità. In questo modo, si può ruotare il volante con estrema facilità in fase di parcheggio e mantenere il contatto sicuro con la strada in fase di guida ad alta velocità. In pratica, il sistema varia l’assistenza idraulica (numero giri pompa) in funzione della velocità di rotazione dello sterzo e della velocità del veicolo potendo così ottenere una maggiore assistenza in fase di parcheggio e una bassissima assistenza idraulica in velocità. Inoltre, questo sistema, funzionando solo nella fase di sterzata, ha anche dei vantaggi sul consumo del carburante rispetto al sistema idraulico tradizionale sempre trascinato dal motore.

Abitacolo

Ogni allestimento è disponibile in due ambienti, uno grigio scuro, denominato London, e uno chiaro denominato Ghibli. Gli abbinamenti di colore interessano i tessuti dei sedili e dei pannelli porta, la parte inferiore della plancia e dei pannelli, oltre ai tappeti dell’abitacolo e del vano bagagli.

La plancia di ampie dimensioni è caratterizzata da una grande consolle centrale dove sono riuniti i principali comandi: quelli dell’infotaiment, del climatizzatore e del cambio. Sempre nella plancia trova posto un cassetto chiuso di grandi dimensioni pari a 11 litri.

Inoltre, tra i 2 sedili anteriori è posizionato un ampio mobiletto ricco di vani tra cui si evidenzia il vano “cold box” di circa 3 litri che può essere raffreddato con l’aria proveniente dall’impianto climatizzatore. Altri vani sono stati ricavati sui pannelli porta anteriori e posteriori che portano il volume complessivo dei vani interno abitacolo a circa 24 litri. Infine, sui sedili posteriori è presente un ampio bracciolo che nella versione più ricca offre 2 portabicchieri estraibili, come di serie sono anche i pannelli porta posteriori con la tendina privacy e i vetri di tutta la parte posteriore oscurati.

Climatizzazione

All’offerta del climatizzatore manuale tradizionale, si aggiunge anche il climatizzatore automatico bi-zona con controllo sia sulla temperatura sia sulla distribuzione: in questo modo il guidatore e il passeggero anteriore possono scegliere separatamente non solo la temperatura ma anche da quali bocchette far uscire l’aria. Inoltre, questo condizionatore è dotato di ricircolo automatico/manuale, sensori di irraggiamento con strategia di controllo a “temperatura equivalente” e filtro aria combinato particellare. L’aria è portata all’interno dell’abitacolo da 4 bocchette orientabili sulla plancia e da un diffusore centrale che permette un’efficace distribuzione dell’aria all’interno dell’abitacolo senza fastidiosi flussi diretti. Altre 2 bocchette orientabili poste sul mobiletto sono dedicate ai passeggeri posteriori. Infine, l’aria ai piedi dei passeggeri anteriori e posteriori è veicolata attraverso specifiche canalizzazioni. Il totale dell’area netta delle bocchette e canalizzazioni raggiunge la notevole dimensione di circa 4,6 dmq.

Sedili

I sedili anteriori e posteriori della Croma sono stati studiati per garantire il miglior comfort per ogni percentile di passeggero. Questo è stato possibile lavorando in stretto contatto con i migliori specialisti italiani di ergonomia e di medicina dello sport. Inoltre, su tutte le versioni di Fiat Croma, i sedili del passeggero e del guidatore hanno di serie 4 regolazioni: longitudinale, inclinazione schienale, lombare e verticale. Nell’allestimento più ricco sono presenti altre 2 regolazioni: la prima permette di far basculare l’intero sedile mentre la seconda permette allo schienale del sedile passeggero di essere abbattuto in posizione orizzontale generando un piano orizzontale che dal bagagliaio alla plancia è lungo 2,7 metri.

Bagagliaio

La capienza del bagagliaio della Nuova Croma passa dai 500 litri del vano chiuso ai 1610 litri a filo padiglione con i sedili posteriori abbattuti.

Il bagagliaio si fa anche apprezzare per la forma regolare: in fase di progettazione è stato fatto un grande lavoro per ottimizzare lo spazio del vano baule senza penalizzare la geometria delle sospensioni permettendo al cliente di sfruttare al meglio gli spazi interni e di aumentarne la versatilità. Il contenuto del bagagliaio è inoltre completamente protetto da occhi indiscreti da una tendina scorrevole all’altezza dell’estremità inferiore dei finestrini.

I sedili posteriori sono abbattibili separatamente secondo la scomposizione 40-60%.

Infine, la vettura può essere dotata anche di un piano di carico regolabile su due diverse altezze in modo da aumentare ulteriormente la funzionalità del vano bagagli. Nella posizione superiore si fraziona il bagagliaio in 2 vani di carico, quello inferiore di altezza 16 cm per riporre oggetti più fragili e di ridotte dimensioni, mentre quello superiore a filo paraurti per riporre gli oggetti di grandi dimensioni. Con una semplice manovra il ripiano può in alternativa essere poi riportato sul fondo del vano bagagli ricreando in tal modo un unico spazio di carico.

Tetto apribile panoramico

La vivibilità di Fiat Croma è confermata anche dalla disponibilità del tetto apribile ad ampia metratura ( circa 1,5 mq): questo tetto occupa praticamente l’intera superficie del padiglione ed è costituito da due pannelli in vetro, uno fisso – quello posteriore – ed uno mobile quello anteriore ad azionamento elettrico. Internamente il tetto dispone di due tendine parasole che scorrono indipendenti verso la parte posteriore della vettura.

Il tetto panoramico permette agli occupanti di avere, di volta in volta, un diverso rapporto con l’ambiente circostante godendo di tutta la luminosità e della sensazione di libertà che l’ampia superficie vetrata può assicurare. Quando si vuole illuminare l’abitacolo, il sistema consente di avere la parte vetrata chiusa e la tendina sottostante aperta. Se, invece, si preferisce viaggiare come su un’auto “plein air“ bastano sette secondi per comandare l’apertura totale del pannello vetrato anteriore e della tendina, godendo di una vera e propria “finestra sul cielo”.

Link al commento
Condividi su altri Social

Ma siamo tutto impazziti qui dentro, ma sono modi discutere, wee ragazzi datevi tutti una calmata... E tu 350z non scrivere in maiuscolo, maiuscolo vuol dire urlare, e qui nessuno è sordo, stessa cosa per Giuglelmo, nessuno è cieco. Io mi sono chiesta tante volte perchè non è possibile, discutere in modo civile.. :roll:

Bisogna guidare straniero per capire il "PIACERE DI GUIDA ITALIANO"

Link al commento
Condividi su altri Social

Signori vorrei far notare... e chiedo un applauso a Fiat...

Dal documento ufficiale:

Impianto frenante

In linea con gli elevati obiettivi di sicurezza attiva, la Nuova Croma è equipaggiata con sistemi frenanti di elevata efficacia e di eccellente modulabilità.

Innanzitutto, il sistema frenante è dotato dei più sofisticati sistemi elettronici e meccanici di ausilio – quali ABS, EBD, ESP, HBA (con ESP), Hill-holder (con ESP) – ed è di tipo idraulico servo-assistito costituito da 2 circuiti indipendenti incrociati (ogni circuito agisce su una ruota anteriore e su quella posteriore diagonalmente opposta) per garantire la frenata e la stabilità anche in caso di avaria di un circuito.

Tutta la gamma è equipaggiata con dischi freno anteriori ventilati e dischi freno posteriori (ventilati su versioni con 1.9 Multijet 16v e 2.4 Multijet 20v). Inoltre, per le differenze di peso e di potenza delle diverse motorizzazioni, l’impianto freni presenta le seguenti differenze.

Motorizzazioni 1.9 Multijet 8v e 2.2 MPI 16v:

• disco ventilato di diametro 285 X 25 mm;

• pinze freni Teves con pistoncino di diametro 57 mm;

• pinze freni posteriori TRW diametro 41 mm;

• disco non ventilato 278 X 12 mm.

Motorizzazioni 1.9 Multijet 16v e 2.4 Multijet 20v:

• disco ventilato di diametro 305 x 25 mm;

• pinze freni TRW con pistoncino di diametro 60 mm;

• pinze freni posteriori TRW con pistoncini 41 mm;

• dischi freno ventilati 292 X 20 mm.

Con queste caratteristiche tecniche si ottiene l’eccellente prestazione di uno spazio di frenata che va dai 36,2 ai 36,9 metri a seconda delle versioni (partendo da una velocità di 100 km/h).

Pneumatici

Tutti i pneumatici di Fiat Croma sono studiati per ottimizzare le prestazioni in ogni situazione, con particolare attenzione al comfort ma anche alla capacità di mantenere la traiettoria in curva fino alla capacità di assorbimento degli ostacoli.

I pneumatici adottati sono: 205/55 R16 (con cerchio lamiera) – 215/55 R16 (con cerchio in lega) – 215/50 R17 (con cerchio in lega) – 225/45 R18 (con cerchio in lega).

Sicurezza ai vertici del segmento

L’elevato livello di sicurezza della Croma è garantito da interventi strutturali per garantire nei crash l’indeformabilità della cellula dell’abitacolo, dall’adozione di serie di 7 airbag e da dispositivi di sicurezza attiva quali ad esempio ABS ed ESP.

Sicurezza passiva

In questo ambito i tecnici di Fiat Auto hanno preso in esame tutti i possibili tipi d’incidente (urti frontali, laterali, ribaltamento, tamponamento e incendio), tenendo conto delle diverse velocità alle quali possono avvenire gli urti, i differenti tipi di ostacolo e la tutela di occupanti con caratteristiche fisiche anche molto differenti tra loro. Ecco alcuni numeri che testimoniano l’impegno profuso dall’Azienda per fare della Nuova Croma una delle vetture più sicure nel proprio segmento: 18.000 ore di calcoli, 120 crash tests, 100 simulazioni di crash su slitta HyGe, 200 prove su componenti e sottosistemi, 10 nuove tipologie di specifiche prestazionali e procedure di prova, 8 fornitori codesign con strutture specifiche per la sicurezza passiva (2 dei quali coinvolti esclusivamente per la progettazione e la realizzazione dei dispositivi di sicurezza).

Attraverso le prove effettuate è stato possibile mettere a punto una cellula indeformabile a protezione dei passeggeri negli urti frontali: la struttura anteriore è costituita da 3 linee longitudinali di carico formate dai puntoni anteriori di materiale alto resistenziale, telaio di meccanica nella parte inferiore e 2 ulteriori travi a filo parafango che bloccano con la loro deformazione le sollecitazioni che giungono nella parte superiore del veicolo.

Inoltre la traversa in magnesio – posta fra i due montanti anteriori al di sotto della plancia – garantisce un robusto collegamento oltre che fra i montanti anche con il pavimento al quale è collegata tramite due rinforzi in acciaio. Questa architettura contribuisce in modo significativo all’indeformabilità di tutta la zona anteriore dell’abitacolo sia negli urti frontali sia in quelli laterali. Inoltre, fungendo da struttura di supporto al piantone sterzo, minimizza la possibilità di arretramento ed innalzamento del volante in tutti i tipi di urti frontali.

In dettaglio, per proteggere gli occupanti in caso di urti laterali a livello strutturale si è agito:

• sul montante centrale, prodotto in lamiera ad altissima resistenza strutturale e riempito di schiuma strutturale nella zona di maggiore flessione. In questo modo il montante trasferisce la maggior parte delle forze di impatto al brancardo e al telaio padiglione;

• sul pavimento, realizzando 2 traverse sedili che scaricano parte delle forze di impatto anche sul lato opposto vettura;

• sul padiglione, inserendo una longherina trasversale in corrispondenza dei 2 montanti centrali;

• sulle porte, inserendo una traversa scatolata nella zona cintura e delle barre longitudinali realizzate con materiale ad altissima resistenza strutturale.

Per gli urti posteriori, in particolare a bassa velocità, la presenza di una traversa “crash box” avvitata garantisce danni limitati e semplicità di riparazione. Inoltre, per garantire la non danneggiabilità dell’impianto di alimentazione la struttura è stata sottoposta con successo alla prova prevista dalla severa regolamentazione giapponese. Le prestazioni strutturali della scocca sono state anche ottenute utilizzando acciai speciali per oltre il 40% del peso.

Per quanto riguarda i sistemi di ritenuta Croma offre:

• 2 airbag frontali dual stage (di serie): quando l’urto è di media severità la centralina elettronica comanda solo il primo stadio di attivazione degli airbag evitando l’immissione di energia non necessaria per la protezione dell’occupante. Viceversa per urti molto severi la centralina attiva entrambi gli stadi onde poter assorbire la maggiore energia cinetica dell’occupante prima che esso impatti contro il volante o la plancia;

• cinture di sicurezza anteriori con pretensionatori e limitatore di carico;

• sensori supplementari decentrati in vano motore di rilevazione urto frontale. Questi sensori di decelerazione posti sulle estremità della traversa portafari, nei pressi dei fari, (ECS – Early Crash Sensor) aiutano la centralina elettronica principale ad anticipare l’intervento degli airbag rispetto ad un sistema tradizionale, soprattutto in caso di impatto disossato;

• airbag ginocchia lato guidatore (di serie): la zona sotto il piantone, tipicamente la più pericolosa per le ginocchia, è resa inoffensiva, oltre che dall’utilizzo del bag ginocchia, dall’utilizzo di un bloccasterzo con attuazione elettrica, che ha comportato lo spostamento della chiave di accensione dalla posizione tradizionale (a lato piantone) alla caratteristica posizione sul mobiletto tunnel centrale. Inoltre, sono stati adottati assorbitori di energia in PoliPropileneEspanso a protezione del piantone stesso e della contigua centralina fusibili;

• dispositivo anti-whiplash “passivo” sugli appoggiatesta anteriori, costituito da un cinematismo “a bilanciere” agente tra la zona superiore dello schienale e l’appoggiatesta stesso. Il principio di funzionamento, in caso di urto posteriore (tamponamento), sfrutta la spinta della schiena dell’occupante sullo schienale per far avanzare l’appoggiatesta, riducendo così ulteriormente la distanza orizzontale fra l’appoggiatesta e la nuca del passeggero rispetto alla condizione statica definita dallo stile;

• sensori di cintura allacciata dei posti anteriori (Seat belt reminder);

• interruttore manuale di disabilitazione airbag per airbag passeggero;

• airbag laterali anteriori (di serie): essi sono di tipo toracico e garantiscono insieme ai pannelli porta la protezione di zone critiche del corpo come costole e addome. La loro installazione su sedile garantisce sempre la massima efficacia;

• window bag (di serie): essi si attivano insieme ai bag laterali e si frappongono fra l’occupante e l’esterno della vettura impedendo il contatto della testa contro oggetti altamente intrusivi. Poiché la sua estensione va dal montante anteriore al vano bagagliaio, i bag a tendina proteggono sia i passeggeri anteriori sia quelli posteriori;

• airbag laterali posteriori (optional): i side bag sono di tipo toracico e garantiscono insieme ai pannelli porta la protezione di zone critiche del corpo come costole e addome. La loro installazione sui fianchi dello schienale del sedile garantisce sempre la massima protezione.

Sicurezza attiva

La Nuova Fiat Croma è dotata dei più sofisticati sistemi elettronici e meccanici di ausilio:

• ABS: sistema antibloccaggio ruote.

• EBD: ripartitore di frenata elettronico.

• ESP: sistema di controllo attivo della dinamica longitudinale e trasversale del veicolo.

Sulle versioni con motorizzazioni da 147, 150 e 200 CV l’ESP è di serie e include i seguenti sistemi aggiuntivi:

• ASR: limita lo slittamento delle ruote motrici in accelerazione, per prevenire sovrasterzo o sottosterzo di potenza e migliorare lo spunto su fondi a scarsa aderenza.

• MSR: sistema antibloccaggio del motore in decelerazione che apre e chiude la farfalla adattando via via l’azione frenante del motore alla situazione di marcia del momento.

• HBA: assistente elettronico idraulico di frenata che incrementa automaticamente la pressione del circuito frenante durante la frenata da panico.

• Hill-holder: automatismo per lo sbloccaggio dei freni dopo sosta su pendenza.

In particolare, il sofisticato ESP (Electronic Stability Program) interviene nelle condizioni prossime al limite, quando è a rischio la stabilità della vettura e aiuta il guidatore a controllare l’auto. Per ottenere questo risultato, l’ESP verifica di continuo l’aderenza dei pneumatici al terreno sia in senso longitudinale sia in senso laterale e, in caso di sbandata, interviene per ripristinare la direzionalità e la stabilità dell’assetto. Tramite sensori rileva, infatti, la rotazione della vettura attorno al suo asse verticale (velocità d’imbardata), l’accelerazione laterale dell’auto e l’angolo del volante impostato dal guidatore (che indica la direzione scelta). Confronta, poi, questi dati con i parametri elaborati da un computer e stabilisce, attraverso un complesso modello matematico, se la vettura sta percorrendo la curva entro i limiti di aderenza, oppure se è in procinto di sbandare di muso o di coda (sottosterzo o sovrasterzo). Per riportarla sulla traiettoria corretta, genera, dunque, un momento d’imbardata contrario a quello che causa l’instabilità, frenando singolarmente la ruota opportuna (interna od esterna) e riducendo la potenza del motore (agisce sulla farfalla). Proprio qui sta la peculiarità del dispositivo realizzato per Fiat Croma. I suoi interventi sui freni, infatti, sono modulati in modo da essere i più dolci possibili (e quindi non disturbare la guida) e la riduzione della potenza del motore è contenuta, per garantire sempre ottime prestazioni e grande piacere di guida. L’ESP è sempre inserito.

Infine, parte integrante dell’ESP è il sistema Hill Holder che assiste il guidatore nelle partenze in salita. Funziona quando la centralina ESP percepisce la variazione di inclinazione della vettura attraverso un sensore di accelerazione longitudinale posto sul pavimento sotto il sedile del passeggero. In fase di spunto in salita, dunque, la centralina si predispone all’intervento in presenza della prima marcia inserita e dei pedali del freno e della frizione premuti. Così la pressione alle pinze anteriori viene mantenuta per circa 1,5 secondi dopo aver rilasciato il pedale del freno consentendo al guidatore di partire con facilità. In caso di partenze in discesa con la prima marcia inserita la funzione Hill Holder non si attiva. Lo stesso comportamento si ha con la retromarcia inserita: nelle partenze in discesa il sistema è attivo, mentre nelle partenze in salita è disattivato.

There's no replacement for displacement.

5967677fbce20_autohabenbahnfahren.jpg.4606d45af194e6808929d7c2a9023828.jpg

Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

Link al commento
Condividi su altri Social

Ospite
Questa discussione è chiusa.

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.