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Festa di sport a Maranello


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Festa di sport a Maranello

Una giornata densa ed emozionante, vissuta da tutti con grande entusiasmo. Si potrebbe sintetizzare così l’esperienza di oltre cinquanta vincitori di medaglie olimpiche per l’Italia ai recenti Giochi di Atene, oggi a Maranello per visitare la Ferrari.

Gli azzurri sono giunti alla pista di Fiorano nella tarda mattinata, accolti da tre fiammanti vetture: una F430, una 612 Scaglietti e una 575 M, parcheggiate davanti alla casa di Enzo Ferrari, un’ambientazione capace di scaldare i cuori di tutti, nonostante la temperatura particolarmente pungente. Poco dopo si sono uniti al gruppo il Presidente del Coni, Gianni Petrucci, il Presidente della Ferrari Luca di Montezemolo, il Direttore Generale Jean Todt, il Vicepresidente Piero Ferrari e il campione del mondo Michael Schumacher.

La visita è stata anche l’occasione per un scambio di onorificenze e doni fra il Comitato Olimpico e la casa di Maranello. Il Presidente Petrucci ha regalato al Presidente Montezemolo la Stella d’oro al merito sportivo, ricevendo da quest’ultimo un modello in scala 1/5 della F2004 campione del mondo, entrambi hanno messo l’accento sull’importanza dello spirito sportivo e dei valori che questo esprime. Montezemolo ha infatti sottolineato che “come ha detto il Papa la scorsa settimana, lo sport è un esempio per i giovani, un modo per trasmettere l’importanza del lavoro, del sacrificio e della lealtà”. Parlando poi nelle vesti di Presidente della Confindustria, Luca di Montezemolo ha posto l’attenzione su un altro aspetto dei trionfi nelle competizioni sportive. Riferendosi agli atleti ha infatti dichiarato: “ Vi ringrazio per il contributo dato alla promozione dell’immagine dell’Italia all’estero. Meglio di così non si poteva fare”. Dello stesso parere è stato Gianni Petrucci, secondo il quale “le vittorie azzurre alle Olimpiadi e della Ferrari nelle corse sono la migliore espressione del Made in Italy”.

Il Direttore Generale della Ferrari, Jean Todt si è detto onorato di ospitare la delegazione olimpica e ha assicurato agli atleti che la Scuderia cercherà di farli sognare così come loro hanno fatto nei confronti degli Italiani durante i Giochi di Atene.

Anche Michael Schumacher ha voluto salutare gli atleti presenti. “Oggi è una giornata bellissima” - ha detto il campione del mondo - “E’ un grande opportunità essere qui con voi anche perchè come uomini di sport abbiamo qualcosa in comune”. Il pilota della Ferrari ha poi consegnato a Yuri Chechi, rappresentante degli olimpionici, la collezione di medaglie celebrative dei titoli mondiali Ferrari in Formula 1. “Grazie per le emozioni che ci fai vivere” ha risposto l’alfiere azzurro ad Atene 2004, donando a Schumacher una medaglia d’oro, conio speciale a riproduzione di quella dei Giochi di Roma del 1960.

La visita è proseguita in pista, dove gli atleti hanno avuto la possibilità di vedere al lavoro Luca Badoer e osservare da vicino la F2003-GA, con tanto di spiegazione sul funzionamento del complesso volante da parte del collaudatore della Scuderia. Schumacher si è invece cimentato nel tiro con l’arco, assistito dal campione olimpico della specialità Marco Galliazzo.

"Bisogna vivere come si pensa, altrimenti si finirà per pensare come si è vissuto"

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