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Da giudici di Milano solo problemi


Guglielmo

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SENTENZA SU CELLULA ISLAM, CASTELLI MANDA GLI ISPETTORI

25/01/2005 - 19:37

Milano, 25 gen. (Apcom) - Il ministro della Giustizia Roberto Castelli ha annunciato di aver dato incarico agli ispettori del ministero "di valutare se ci sia stata ignoranza o travisamento dei fatti nel definire queste persone combattenti. Vedremo cosa uscirà da questa istruttoria, mi riservo di avviare una azione disciplinare verso questo magistrato".

Ieri il gup milanese Clementina Forleo ha assolto un gruppo di islamici accusati di terrorismo internazionale. Secondo la sentenza, aspramente criticata anche dal vicepremier Fini, non si può applicare il reato di terrorismo perché nel caso specifico si tratta di guerriglia.

Clementina Forleo ,appartente a magistratura democratica

è la prova vivente che c'è una parte politica

che è dalla parte dei terrorristi .....dalla parte di chi

ha concepito l'attentato alle torri gemelle ,dalla parte di chi taglia il collo in diretta alla gente , dalla parte di chi odia Israele .

A questo punto ...penso che nei prossimi anni avremo forti problemi,la nostra democrazia è in pericolo.

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Stev...ti prego ,scrivile le ragioni ..

Certo guglielmo, hai ragione: il discorso ovviamente sarebbe lunghissimo, ma cerchero' di sintetizzarlo in poche righe.

La mia impressione e' che, al di la' delle evidenti mancanze della giustizia, ci sia in Italia un sotterraneo attacco verso tutte le istituzioni guidato principalmente dalle due forze piu' antistataliste di tutte che sono la Lega e parte di Forza Italia.

Entrambe queste forze, sia pur per motivi diversi, lottano per modificare ed eventualemente cancellare quel certo tipo di stato, nato dalla resistenza e dall'incontro e dal confronto del pensiero cattolico, liberale e socialista in cui viviamo ed in cui evidentemente non si riconoscono. Poco importa a questo punto se hanno ragione o torto:il problema vero e' la strategia adottata per questa guerra, che mi sembra quella del "tanto peggio tanto meglio", cioe' quella dell'attacco frontale a tutte quelle istituzioni che possono essere d'ingombro, o su cui non si e' d'accordo. Cosi' assistiamo allo spettacolo unico al mondo di un Premier che incita all'evasione fiscale, o di un ministro dell Giustizia, che invece di fare o modificare le leggi che ritiene inadeguate, va all'attacco quotidianamente di coloro che dovrebbero essere i suoi collaboratori, i magistrati. Non che la magistratura ovviamente, non abbia le sue colpe, o che le sentenze siano sempre giuste, ci mancherebbe!! E' il modo scelto per contestare che mi fa paura. Perche il nostro sistema prevede che le sentenze possano essere impugnate e contestate, ed evidentemente annullate, seguendo un iter, elefantiaco e burocratico finche' vuoi, ma che dovrebbe essere condiviso ed accettato. Il messaggio invece che passa e' quello che, di fronte a cio' che non piace, si possono adottare shortcut o decisioni "octroyee" da parte del principe, che risolveranno il problema ma che rischiano di svilire e distruggere quel poco di convivenza civile che il Italia avevamo creato con tanta fatica e sacrificio, cioe' la superiorita' della legge e delle strutture rispetto al contingente e alle velleita' del principe di turno. Mi fa paura vedere coloro che dovrebbero essere preposti alla difesa ed al miglioramento di cio' che ci contraddistingue come paese civile dare picconate a quello, sempre piu' sottile,che ci divide dalla "legge della giungla", in cui il piu "forte" del momento mangia il piu' debole. Tutto questo esula ovviamente un po' dalla sentenza in questione, su cui si puo' essere d'accordo o meno: io ho voluto focalizzarmi un pochino sulle conseguenze e sugli atteggiamenti che essa comporta.

P.S. Come tu sai ben, sono tutt'altro che comunista, ma innamorato di quest'Italia che abbiamo ereditato, nato coi sacrifici di tutti, degli uomini del Piave, come di quelli del Don, di coloro che andarono sulle montagne al Nord, e di coloro che combatterono con l'esercito di liberazione al Sud, degli uomini e delle donne di tutte le fedi politiche che la ricostruirono, partendo dal mare di macerie fisiche e morali del 1945 fino a farne il grande e generoso Paese che e' oggi, e non sopporto di vedere tutto cio' rovinato per mero interesse personale ( a destra come a sinistra )

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Il problema non sono i magistrati, ma la legge: se la legge consente quest'interpretazione, e si ritiene sbagliata, non si attaccano i magistrati che la legge interpretano, con risultati "strani" per errore o per malizia: si cambia la legge, che guarda caso, e' proprio compito dei parlamentari. Se c'e' un limite di velocita' sbagliato, compito del politico e' rispettarlo e fare si' che sia cambiato, non quello di non rispettarlo e di incitare gli altri a fare altrettanto: cosi' si distrugge la validita' del rispettare il limite anche dove il limite e' giusto. In fondo alla china dell'attacco alle leggi ed ai suoi interpreti ed alla loro devalorizzazione, c'e' solo il Far West, dove essere veloci ad estrarre la Colt era l'unico valore.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Certo guglielmo, hai ragione: il discorso ovviamente sarebbe lunghissimo, ma cerchero' di sintetizzarlo in poche righe.

La mia impressione e' che, al di la' delle evidenti mancanze della giustizia, ci sia in Italia un sotterraneo attacco verso tutte le istituzioni guidato principalmente dalle due forze piu' antistataliste di tutte che sono la Lega e parte di Forza Italia.

Entrambe queste forze, sia pur per motivi diversi, lottano per modificare ed eventualemente cancellare quel certo tipo di stato, nato dalla resistenza e dall'incontro e dal confronto del pensiero cattolico, liberale e socialista in cui viviamo ed in cui evidentemente non si riconoscono. Poco importa a questo punto se hanno ragione o torto:il problema vero e' la strategia adottata per questa guerra, che mi sembra quella del "tanto peggio tanto meglio", cioe' quella dell'attacco frontale a tutte quelle istituzioni che possono essere d'ingombro, o su cui non si e' d'accordo. Cosi' assistiamo allo spettacolo unico al mondo di un Premier che incita all'evasione fiscale, o di un ministro dell Giustizia, che invece di fare o modificare le leggi che ritiene inadeguate, va all'attacco quotidianamente di coloro che dovrebbero essere i suoi collaboratori, i magistrati. Non che la magistratura ovviamente, non abbia le sue colpe, o che le sentenze siano sempre giuste, ci mancherebbe!! E' il modo scelto per contestare che mi fa paura. Perche il nostro sistema prevede che le sentenze possano essere impugnate e contestate, ed evidentemente annullate, seguendo un iter, elefantiaco e burocratico finche' vuoi, ma che dovrebbe essere condiviso ed accettato. Il messaggio invece che passa e' quello che, di fronte a cio' che non piace, si possono adottare shortcut o decisioni "octroyee" da parte del principe, che risolveranno il problema ma che rischiano di svilire e distruggere quel poco di convivenza civile che il Italia avevamo creato con tanta fatica e sacrificio, cioe' la superiorita' della legge e delle strutture rispetto al contingente e alle velleita' del principe di turno. Mi fa paura vedere coloro che dovrebbero essere preposti alla difesa ed al miglioramento di cio' che ci contraddistingue come paese civile dare picconate a quello, sempre piu' sottile,che ci divide dalla "legge della giungla", in cui il piu "forte" del momento mangia il piu' debole. Tutto questo esula ovviamente un po' dalla sentenza in questione, su cui si puo' essere d'accordo o meno: io ho voluto focalizzarmi un pochino sulle conseguenze e sugli atteggiamenti che essa comporta.

P.S. Come tu sai ben, sono tutt'altro che comunista, ma innamorato di quest'Italia che abbiamo ereditato, nato coi sacrifici di tutti, degli uomini del Piave, come di quelli del Don, di coloro che andarono sulle montagne al Nord, e di coloro che combatterono con l'esercito di liberazione al Sud, degli uomini e delle donne di tutte le fedi politiche che la ricostruirono, partendo dal mare di macerie fisiche e morali del 1945 fino a farne il grande e generoso Paese che e' oggi, e non sopporto di vedere tutto cio' rovinato per mero interesse personale ( a destra come a sinistra )

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Il problema non sono i magistrati, ma la legge: se la legge consente quest'interpretazione, e si ritiene sbagliata, non si attaccano i magistrati che la legge interpretano, con risultati "strani" per errore o per malizia: si cambia la legge, che guarda caso, e' proprio compito dei parlamentari. Se c'e' un limite di velocita' sbagliato, compito del politico e' rispettarlo e fare si' che sia cambiato, non quello di non rispettarlo e di incitare gli altri a fare altrettanto: cosi' si distrugge la validita' del rispettare il limite anche dove il limite e' giusto. In fondo alla china dell'attacco alle leggi ed ai suoi interpreti ed alla loro devalorizzazione, c'e' solo il Far West, dove essere veloci ad estrarre la Colt era l'unico valore.

Auto attuale: VW Passat Variant 4Motion 130cv con Torsen

La tua prossima auto: a trazione posteriore o integrale

Moto: YAMAHA FZ6 FAZER Diamond Black '05 "BLACK MAMBA" [clic], Suzuki GSX750 "Cicciottona" e YZF-R6 solopista 8-)

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si ,magari le leggi sono un po' vecchiotte ma dai, le forze di polizia e l'intelligence lavorano duro per sgominare le cellule terroristiche in italia come in tutta europa e noi li prosciogliamo?

Come fanno ad essere combattenti se in Iraq non c'e' una guerra? Se si cerca di far votare il popolo? E' inammissibile dai. Le leggi vanno cambiate rimodernandole ma ora non possiamo assolvere tutti i reclutatori di terroristi!! Anche Di Pietro dice che e' stato un errore...

Cmq gli ispettori valuteranno, se proprio la legge (che io non conosco) non va, si cambiera', anche se mi pare che l'interpretazione sia forzatissima.

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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