Vai al contenuto

27 gennaio 2005 - 5° Giorno della memoria


picpus

Messaggi Raccomandati:

Guest DESMO16

Il profitto sulla pelle degli altri

Volkswagen non è un caso unico. Anzi, durante la seconda guerra mondiale, numerose aziende tedesche approfittarono della manodopera dei campi di concentramento per ridurre i propri costi di produzione. Bmv (1), Daimler-Benz, Thyssen, Krupp, IG-Farben e molti altri diedero il loro contributo personale alla "soluzione finale della questione ebraica" sfruttando deportati e prigionieri di guerra fino ai limiti delle possibilità umane, e oltre. Il verbale della conferenza di Wannsee, svoltasi a Berlino il 20 gennaio 1942, dava dell'obbiettivo una definizione molto chiara: si trattava di sterminare gli ebrei mediante metodi industriali. Ma il ricorso sistematico alle camere a gas non escludeva, in via preliminare, lo sfruttamento dei più forti, a condizione che morissero di sfinimento o fossero poi uccisi in modo da impedire ogni nuova emergenza del "pericolo ebraico". L'esempio di IG-Farben, che fu la prima azienda tedesca ad utilizzare la manodopera dei campi applicando alla lettera gli ordini delle SS, è tra i più edificanti: approfittando di agevolazioni fiscali, il 6 febbraio 1941 la ditta decise di impiantare ad Auschwitz una fabbrica di gomma sintetica, la Buna IV, e un'altra di acido acetico. Dei 35.000 detenuti che vi lavorarono dal 1941 al 1945, più di 25.000 perirono sul posto di lavoro. Assogettati al regime alimentare del campo di sterminio al quale veniva aggiunta una brodaglia, detta "zuppa Buna", gli schiavi della IG-Farben mangiavano appena quanto bastava per sopravvivere e lavorare per tre-quattro mesi. Dopo di che, perdendo fino a quattro chili alla settimana, la maggior parte di essi moriva. Gli altri, troppo indeboliti per continuare a lavorare, erano spediti a Birkenau e destinati al "trattamento speciale", cioè alla camera a gas (2). Nelle miniere di carbone dell'azienda, la speranza di vita non superava il mese.

Un ex-deportato che vi ha lavorato, al campo di Ffrstengrube (Auschwitz III) racconta: "Eravamo giunti ai limiti estremi delle nostre forze: ci chiamavano i musulmani perché eravamo magri come fachiri [...]. Per sopravvivere, ci organizzavamo, vale a dire rubavamo nelle carrette di passaggio. A volte, qualche kapo compassionevole ci dava un po' di patate [...] A me è capitato di leccare la scodella del cane!" Secondo la storica Annie Lacroix-Riz, dai 12 ai 14 milioni di lavoratori stranieri, in gran parte ebrei e prigionieri di guerra, sono stati utilizzati dalla aziende tedesche nel corso della seconda guerra mondiale. Molti perirono di sfinimento perché, come ricorda Raul Hilberg, il loro lavoro, al quale "dovevano dedicare fino all'ultimo secondo del tempo che gli restava da vivere ".[..] fu solo l'ultima tappa verso l'annientamento (3)".

note:

(1) Sull'utilizzazione dei deportati di Dachau da parte della Bmw, cfr. Zdenek Zofka, "Allach-Sklaven ffr BMW. Zur Geschichte eines Aussenlagers des Kz Dachau", in Dachauer hefte-Sklavenarbeit im Kz, novembre 1986.

(2) Cfr. Joseph Borkin, The Crime and Punishment of IG-Farben, The Free Press, New York, 1978, e Macmillan Publishing Company, Londra.

(3) Cfr. Raul Hilberg, La destruction des Juifs d'Europe, Fayard, 1988. (Traduzione di M.G.G.)

Link al commento
Condividi su altri Social

Guardiamo ad adesso...troppo comodo condannare GIUSTAMENTE e in ritardo cose successe 60 anni fa..troppo comodo....

Vediamo uno stato a caso che OGGI....erige muri come facevano i nazisti 60 anni fa..uno a caso...

Tante volte la storia serve anche per coprire cose che succedono ancora ai nostri giorni...

Link al commento
Condividi su altri Social

Israele si comporta spesso male.

Gravi lutti e tragedie li portano tutte le guerre.

Anche le potenze della Triplice sono state talvolta oggetto di crimini.

Pol Pot ne ha fatti fuori due milioni ed i gulag di Stalin si sono difesi bene.

Sono tutte verità che non c'entrano con la ragione che impone di ricordare l'Olocausto.

Cioé un genocidio deliberato nel più freddo e spietato dei modi, perpetrato attraverso un intero continente (ed anche oltre) con un'organizzazione senza pari che in certi giorni consentiva di conteggiare oltre 50.000 ebrei uccisi.

Sei milioni di persone la cui unica colpa era l'etnia, spesso un'etnia annacquata: la gran parte non li avresti mai identificati, buona parte degli ebrei italiani deportati erano cattolici e fisicamente non parliamo di persone di colore diverso o facilmente riconoscibili come di razza ebraica anziché no.

Il fatto che è accaduto tra di noi, in piena Europa, in pieno novecento, ci dovrebbe da solo far comprendere che non dimenticare è l'unica strada per non ripetere, per non avere più lager o ghetti ma neppure, in pieni anni '90, Sebrenica.

Ricordare questo significa volerci ricordare dove conduce l'odio verso il diverso, spesso figlio solo di una grande ignoranza e spesso padre di assurde tragedie.

Sono pienamente d'accordo, e per questo motivo ritengo che la Shoah debba essere ricordata con iniziative pubbliche e ricorrenti come il Giorno della Memoria.

Però devo dare ragione anche a Stefano ed AutoDelta: alla pubblica scuola se ne fregano altamente di allargare la riflessione sull'Olocausto ad altre tragedie simili o di approfondirla collegando quegli eventi con ciò che ci succede sotto il naso oggi, per quanto di minore entità.

Il G.d.M. stesso è impostato pessimamente "dall'alto": un' ottima occasione di riflessione su ciò che è stato e su ciò che si vuole che ci sarà viene regolarmente gettata nel cesso.

Solitamente si lascia campo libero a quei professori che di solito si fingono un po' più acculturati e più "impegnati" della media e che il 99% degli studenti ritiene essere dei cialtroni che parlano per richiamare su di sé l'attenzione. Nella totalità dei casi l'impressione è corretta.

Ora, solitamente questi personaggi, nella cui testa credo che il ricordo della Shoah non abbia mai trovato reale significato, muovono l'intera scuola verso iniziative assurde e a dir poco prive di attrattiva alcuna

Immaginate centinaia di studenti, di cui molti se ne sarebbero volentieri stati a dormire e molti altri ancora non hanno capito di essere al mondo, costretti a passare cinque (5) ore ad ascoltare in un fatiscente teatro di paese uno pseudo-poeta moderneggiante che declama i propri incomprensibili versi, i quali ricordano la Shoah con la stessa efficacia di una sonora pernacchia.

Aggiungo che probabilmente detto poeta è il cuggino, emergente e bisognoso di pubblico, del suddetto professore.

L'alternativa è la proiezione di qualche classicone del cinema sulla Shoah, ovviamente senza alcuna spiegazione o introduzione (se c'è è affidata a qualche rampante rappresentante degli studenti che deve fare colpo sulle ragazzine di prima e seconda).

Dunque, tenendo presente il livello medio di cultura di un 14-19enne (basso, molto più di quel che possiate immaginare), pensate quali profonde riflessioni un pur stupendo Schindler's list possa ispirare. Alla proiezione de Il Pianista ho sentito più bestemmie che parole, anche di critica, rivolte al film.

Iniziative così mal organizzate non soltanto fanno perdere attenzione nei confronti di ciò che si vorrebbe ricordare, ma rendono ostili quasi tutti gli studenti all'intera questione del "ricordo".

Ricordare per imposizione non va più a nessuno, e così facendo si crea solo una forte antipatia nei confronti della commemorazione, e per ingenua associazione, anche verso ciò che si commemora.

Rileggendo, mi accorgo di avere disegnato uno scenario molto pesante, ma ho al massimo enfatizzato la tristissima realtà... il G.d.M. è una gigantesca rottura di coglioni per qualsiasi studente, e -per fortuna, ritengo- qualcuno ancora "riflette" fuori da questi schemi demenziali.

Spero, ma temo non sia molto diverso, che fuori dalla provincia di Venezia la situazione sia un poco più felice. Ditemi voi.

Dico solo una cosa sull'Olocausto: quando ho visitato Mathausen, sono uscito con una fottuta paura addosso.

OT: AutoDelta svuota gli MP!

There's no replacement for displacement.

5967677fbce20_autohabenbahnfahren.jpg.4606d45af194e6808929d7c2a9023828.jpg

Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

Link al commento
Condividi su altri Social

Il 27 e' stato il giorno della memoria, il giorno in cui L'Europa ha commemorato la vergogna che e' stata l'olocausto! Il genocidio quasi scientifico di un intero popolo! Io quando rivedo quelle scene agghiaccianti e risento certe testimonianze o leggo certi resoconti MI VERGOGNO profondamente perche' e' stato possibile che nella civilissima Europa qualcosa del genere accadesse! Ringraziamo Iddio che da tanto orrore, quando l'umanita' sembrava aver toccato il fondo, l'Europa (grazie anche agli americani) abbia trovato la forza di sollevarsi e di unirsi fino a poter parlare appena 50 anni dopo di Europa Unita.

Detto cio' non apprezzo affatto che spesso venga usato il pretesto del genocidio a scopo politico. E' opportuno ed utile quindi ricordare che quello non fu il solo genocidio del 900 e sarebbe bello fare del 27 gennaio, data della presa di Aushwiz, il giorno simbolo DELLA MEMORIA DI TUTTI I GENOCIDI che hanno insanguinato il secolo scorso. Vorrei solo ricornarne alcuni:

.) Le centinaia di migliaia di russi imprigionati ed uccisi nei goulag di Stalin.

..) LA vergogna dello scoppio delle 2 bombe atomiche su Iroshima e Nagasaki.

...) Le migliaia di italiani uccisi dai partigiani di Tito e gettati nelle foibe solo perche' italiani (e quindi fascisti...)

....) Il genocidio del popolo armeno da parte dei Turchi

.....) Il Genocidio di migliaia di tibetani da parte di Mao Tze Tung.

......) Il genocidio dei curdi da parte di Saddham Ussein.

Potremmo sicuro continuare.... Sarebbe bello ricordare tutti i genocidi.--

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.