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Rumors del mondo finanziario su FIAT Auto


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appunto... prima di Astra nella top ten non ce n'era manco l'ombra...

Bè ma ha influito la SW...come è sempre avvenuto per l'astra sicuramente molto più dei 19 multjet.....si parla tanto qui di diesel potenti...poi la gente nn è che ne sia molto interessata anzi....soprattutto nei segmenti B-C

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Bè ma ha influito la SW...come è sempre avvenuto per l'astra sicuramente molto più dei 19 multjet.....si parla tanto qui di diesel potenti...poi la gente nn è che ne sia molto interessata anzi....soprattutto nei segmenti B-C

io credo invece che il 1.7 sia molto sottopotenziato rispetto all'auto e la gente lo sa.

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Guest DESMO16
No fantaeconomia.....Montezemolo non guidera' l'alfa ferrari maserati group...rimarra' alla presidenza del fiat group...per il luxury group ci sono persone valide come Kalbfell Leach etc.

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..nella speranza che ci rimanga per almeno un decennio...

..dei nipoti non mi fido.

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Da "Il foglio"

Milano. Sono otto le banche più esposte con Fiat Auto: Intesa (650 milioni di euro),

Unicredit (625), Capitalia (425), SanPaolo Imi (400), Bnl (300) e 400 milioni tra Abn

Amro e Bnp Parisbas. Questo finanziamento è oggi garantito dalla conversione dei

crediti in azioni. Sergio Marchionne ha fatto intendere che non sarà in grado di pagare

i debiti con le banche nel 2005, e dunque il 26 settembre scatterà il convertendo. In

questo quadro, molti osservatori colgono qualche sconcerto negli ambienti dei maggiori

istituti di credito: Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Fiat, pare poco

concentrato sulla crisi del Lingotto: non ha visitato, come avrebbe fatto Gianni

Agnelli, Palazzo Chigi per illustrare le trattative con General Motors; non incalza i

principali interlocutori per discutere piani d’emergenza, al massimo s’incontra con

Luigi Abete, impegnato nella battaglia ormai perduta per difendere la presidenza di

Bnl. Uno dei suoi vice in Confindustria, Ettore Artioli, rimanda il caso Fiat alla

situazione generale dell’industria italiana. Ma se l’industria italiana ha problemi, talvolta

seri, la Fiat non ha problemi: è il problema. Al momento la linea di condotta dei banchieri

è espressa da Alessandro Profumo: fiducia nel management e nelle ragioni che

sull’applicazione del put alla Gm sostiene il Lingotto. Un atteggiamento obbligato per

reggere la trattativa con gli americani e per sostenere il titolo in Borsa. Questa

impostazione comunque richiederebbe un contorno di iniziative sociali perché anche se

per un caso straordinario la Gm accettasse il put, da quel momento in poi si porrebbero

serissimi problemi sociali che colpirebbero pure l’immagine di istituti di credito che

hanno fiancheggiato prima Paolo Fresco, poi Giuseppe Morchio e infine Marchionne.

Dietro le scelte obbligate si delineano le possibili strategie dei banchieri. Profumo da

tempo canta fuori dal coro. Potrebbe assumersi il ruolo di punto di riferimento (magari

con San Paolo Imi) in una situazione d’improvvisa emergenza. La sua banca ha le

spalle larghe, aveva indicato un manager industriale capace come Morchio, ha messo

tra le poste di bilancio il costo di tutta la conversione in azioni dei crediti Fiat, è la più

dinamica nel finanziare l’industria: lo show down di Fiat Auto avrebbe aspetti

drammatici ma offrirebbe occasioni per gestire cessioni, concentrazioni, nuove

iniziative. E dunque non può non interessare un banchiere che ha l’urgente necessità di

far vedere a tutti quel che vale. Capitalia e Intesa paiono giocare la partita insieme (con

San Paolo Imi al traino). I romani sembrano aspettare lo show down per intervenire sulla

periferia dell’impero: innanzi tutto su Mediobanca (e Rcs) dove un improvviso

affondamento del peso politico (e finanziario) di Fiat, lascerebbe ampi spazi di manovra.

Intesa ha l’aria di voler spostare i propri interessi dal cuore della Fiat all’energia:

accelerare – come hanno fatto gli uomini di Giovanni Bazoli (portandosi dietro Capitalia

e San Paolo Imi) – il put di Edf su Edison significa anche incalzare I vari protagonisti.

L’idea dei bazoliani è di ritagliarsi spazio in un’Aem che se dovesse muoversi in fretta

(spinta dal governo),

avrebbe bisogno di alleati: e tra questi Intesa e la filobazoliana Asm di Brescia. A San

Paolo Imi, banca torinese per eccellenza, toccherà comunque concentrarsi negli

inevitabili interventi sul territorio. Sono questi i movimenti che i banchieri fanno

intravedere. E da cui risalta l’apatia del presidente di Fiat, lo stesso che parla di classe

dirigente italiana inadeguata.

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Interessante prospettiva.Soldi piu' il totale controllo di Powertrain

Io avrei accettato.Subito

Da SPYSTOCK

Continuano le indiscrezioni in merito alla possibilità che, nonostante la scadenza del periodo di mediazione, dietro alle quinte, siano proseguite le trattative tra il Lingotto e General Motors per il raggiungimento di un accordo sull'opzione put. Secondo le ultimissime indiscrezioni, il colosso automobilistico statunitense avrebbe offerto 1,3 miliardi di euro a Fiat, così suddivisi: 800 milioni di euro in cassa più il 50% di Powertrain, valutato a circa 500 milioni. Powertrain è uno dei princiapli produttori mondiali di componentistica per motori, impianti di trasmissione e sistemi termici. Intanto, sembra che sia saltato l'incontro in calendario per oggi tra l'amministratore delegato del gruppo torinese, Sergio Marchionne, e il ministro per le Attività produttive, Antonio Marzano. Domani però il numero uno di Fiat dovrebbe fare visita al ministro del Welfare, Roberto Maroni, per fare il punto della situazione sull'opzione put per la vendita dell'Auto.

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Scusate ma FIAT non detiene già il 50% della Fiat-Gm Powertrain??

no perchè c'è da fare differenze:esiste la powertrain di GM che fa i Vortec,i Northstar ed è separata dalla FIAT-GM che venne costituita dopo l'accordo

Powertrain in cosa consisterebbe....a livello di industrie o altre cose?

 

花は桜木人は武士

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Scusate ma FIAT non detiene già il 50% della Fiat-Gm Powertrain??

no perchè c'è da fare differenze:esiste la powertrain di GM che fa i Vortec,i Northstar ed è separata dalla FIAT-GM che venne costituita dopo l'accordo

Powertrain in cosa consisterebbe....a livello di industrie o altre cose?

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cavolo TUTTA la powertrain FIAT vorrebbe dire avere enormi risprse anche dal punto ingegneristico...

Io la vedo così:GM non può permettersi di dare + di 1,5 miliardi di € a FIAT.....e sin dall'inizio sapevamo che qeusta era la cifra massima,i 1,9miliardi € sbandierati a fine gennaio erano troppi,GM cerca di salvarsi dando tutta la liquidità che può e offrendo asset

osse saab o qualsoa d'altro sarei il primo a rifiutare...ma se si tratta della Powertrain...insomma potrebbe diventare una fortissima socientà di consulenza x altri marchi

 

花は桜木人は武士

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