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Rumors del mondo finanziario su FIAT Auto


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Le JV si fanno in determinati settori sui quali si crede non valga la pena di investire da soli.Allora si condividono le spese di progettazione e magari quelle di produzione utilizzando uno stabilimento in comune con un altro produttore.

MA per i modelli che fanno parte del tuo core business,li devi avere i mezzi per cavartela da solo.La domanda e': ma la Fiat ha i mezzi finanziari per andare avanti in modo indipendente?

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ECONOMIA

Cessano tutte le joint venture tra il Lingotto e il colosso di Detroit

Fiat dice sì: dalla G.M 1.55 mld di euro

Marchionne: «La Fiat diventerà azionista al 100% di Fiat auto». Montezemolo: «Un giorno positivo»

(Ansa)

TORINO - Fonti finanziarie confermano che Fiat e Gm hanno raggiunto un accordo. I consigli di amministrazione della Fiat Auto e della Holding hanno ratificato l'intesa nel pomeriggio di domenica. La rinuncia all'opzione put sarebbe stata valutata circa un miliardo e mezzo di euro. Nell'accordo sono comprese le attività della Powertrain. Dalle 19 al Lingotto è in corso la conferenza stampa che spiega i dettagli dell'accordo.

L'ACCORDO - Due i punti principali: la riununcia della Fiat viene monetizzata (1,5 mld di euro) e cessano tutte le joint venture tra la Fiat e il colosso di Detroit, tranne quella per la costruzione del motore Multijet in Polonia.

UN MILIARDO SUBITO - Dell'importo totale di 1.55 miliardi di euro che G.M. pagherà a Fiat per porre fine al master agreement, un miliardo sarà corrisposto subito mentre il resto con il completamento dello scioglimento delle JV previsto entro 90 giorni. Lo dice la nota Fiat che illustra i termini dell'accordo con GM che ha posto fine al master agreement del 2000. La nota sottolinea che lo scioglimento delle joint-venture e gli accordi di fornitura saranno effettuati il prima possibile, per evitare ogni potenziale disturbo ai rispettivi business.

100% FIAT - «Il 10 pre cento in azioni che GM aveva in Fiat Auto verranno consegnate a Fiat che diventerà da lunedì al 100 per 100 azionista dell'auto». Lo ha detto l'amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne durante la conferenza stampa di presentazione dell'accordo con Gm.

MONTEZEMOLO, GIORNO POSITIVO - «Oggi credo sia un giorno importante atteso da molto tempo. Lo considero positivo e di ottimo auspicio per il futuro». Lo ha detto il presidente della Fiat, Luca Cordero di Montezemolo nella conferenza stampa al Lingotto,cui sono presenti anche il vicepresidente John Elkann e l'ad Sergio Marchionne. «L'azienda sarà tutta italiana» ha aggiunto Montezemolo che ha fatto i complimenti all'Ad Marchionne per aver lavorato «molto bene»

LIBERTA' ASSOLUTA - «Abbiamo acquisito la libertà assoluta di sviluppare il nostro futuro. L'accordo risolve tutti i problemi ha aggiunto l'ad Marchionne, che ha precisato: «Continueremo a lavorare con GM sulle cose che riteniamo utili».

MASERATI E ALFA FORSE INSIEME - «Vi è la possibilità che Maserati e Alfa comincino a lavorare in modo concreto insieme». Lo ha detto l'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, il quale ha precisato: «Le alleanze complessive non funzionano. Nel futuro pensiamo ad alleanze mirate».

13 febbraio 2005

corriere.it

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Comunicato ufficiale:

Accordo raggiunto tra Fiat e General Motors

General Motors pagherà a Fiat 1,55 miliardi di euro per risolvere il Master Agreement, inclusa la cancellazione della put option, lo scioglimento di tutte le joint venture e la restituzione a Fiat della partecipazione del 10 per cento di GM nella Fiat Auto Holdings. Secondo l’accordo, GM potrà continuare ad usare alcune tecnologie diesel Fiat e acquisirà una quota del 50 per cento dello stabilimento di Bielsko Biala (Polonia), dove si producono i motori diesel 1,3.

I Consigli di Amministrazione di Fiat e General Motors hanno oggi approvato il contratto che definisce la risoluzione del Master Agreement e lo scioglimento delle joint venture tra le due società.

Il presidente della Fiat, Luca Cordero di Montezemolo, ha dichiarato: “Siamo contenti di aver concluso questo accordo con la General Motors. Dal 2000 ad oggi l’intesa ha portato grandi benefici sia alla Fiat sia alla GM, ma nel contesto del mercato odierno era diventata troppo limitativa per lo sviluppo di Fiat Auto. Oggi abbiamo recuperato la libertà di mettere in atto strategie di crescita alternative per Fiat Auto, pur mantenendo una base su cui sviluppare, in futuro, un rapporto ancora più costruttivo con GM.

Credo che il felice esito delle trattative costituirà un importante stimolo per tutti gli uomini della Fiat Auto per raggiungere gli obiettivi di netto miglioramento che si sono posti e nello stesso tempo fornire una risposta molto positiva ai nostri clienti, per i quali lanceremo quest’anno quattro modelli completamente nuovi: due Fiat e due Alfa Romeo”.

L’amministratore delegato di Fiat SpA, Sergio Marchionne, ha detto: “Credo fermamente che l’accordo raggiunto oggi con la GM sia giusto ed equo per entrambe le parti. Da un lato, infatti, consente la valorizzazione della put option prevista dal Master Agreement, mentre dall’altro garantisce alla Fiat tutta la necessaria libertà per sviluppare il Settore Auto. Possiamo oggi focalizzarci sulla Fiat Auto e dedicare tutte le nostre energie per rafforzare e razionalizzare i nostri marchi, sviluppando una rete commerciale forte e in grado di massimizzare il successo dei nostri nuovi prodotti. Il beneficio del rapporto con la GM sarà mantenuto attraverso un accordo di fornitura a lungo termine ed altre forme di cooperazione come la partecipazione di Fiat nell’alleanza acquisti della GM”.

L’accordo, tra l’altro, prevede che:

GM pagherà a Fiat 1,55 miliardi di euro, di cui 1 miliardo immediatamente e il rimanente dopo il completamento dello scioglimento delle joint venture, previsto entro 90 giorni;

GM restituirà a Fiat la quota del 10 per cento che detiene nella Fiat Auto Holdings;

GM deterrà il 50 per cento dello stabilimento di Bielsko Biala (Polonia), che produce motori diesel 1,3, così come il 50 per cento della relativa proprietà intellettuale;

GM condividerà la proprietà della tecnologia del motore JTD, e continuerà ad avvalersi per la gran parte delle sue necessità in Europa, dei motori prodotti nello stabilimento Fiat di Pratola Serra. Nonostante la comproprietà della tecnologia JTD la GM non potrà produrre al di fuori dell’Europa motori JTD diesel destinati all’importazione in Europa;

Fiat e GM continueranno a sostenere lo sviluppo congiunto delle attuali piattaforme;

Fiat continuerà a vendere supporto ingegneristico a GM per lo sviluppo di tecnologie diesel.

Lo scioglimento delle joint venture e gli accordi di fornitura saranno effettuati il prima possibile, per evitare ogni potenziale disturbo ai rispettivi business.

13 febbraio 2005

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Adesso ci starebbe bene un bel............ e mo?

Che cosa cambia? A cosa dobbiamo rinunciare?

Io non vedo parlare di motori benzina, ma solo di diesel.... soprattutto non si capisce bene adesso i cambi automotici chi li farà? La Powertrain? e i telai?

Bisogna guidare straniero per capire il "PIACERE DI GUIDA ITALIANO"

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