De Tomaso Agli Inglesi?

[Guest DESMO16]

Ritorna la De Tomaso? E' presto per dirlo, ma qualcosa si muove: la UE ha approvato il finanziamento per costruire in Calabria il SUV russo Simbir e le nuove Pantere e Vallelunga. Mentre sembra certa la notizia che tutto il Gruppo sta per essere venduto a un fondo privato inglese.

Andiamo per gradi: il primo segnale è arrivato dalla Commissione Europea di Bruxelles, che lo scorso 19 gennaio ha dato il via libera definitivo per l'aiuto di stato di 81 dei 136 milioni di Euro necessari per la realizzazione di un impianto di produzione di automobili a Cutro, in provincia di Crotone.

Annunciato nel 2000, questo progetto dunque riparte, nonostante abbia dovuto superare due momenti critici: la morte di Alejandro De Tomaso il 21 maggio 2003 e la successiva messa in liquidazione da parte degli eredi, della De Tomaso Modena lo scorso 25 maggio. Mentre sono rimaste pienamente operative la De Tomaso Consortile e soprattutto la Uaz Europa.

Quest'ultima infatti, oltre ad essere l'unica titolare della commercializzazione in Europa del Suv estremo Simbir, prodotto sinora in Russia dalla UAZ , ha portato avanti negli ultimi mesi tutta la parte progettuale e di collaudo per realizzare e mettere a norma europea questa vettura che avrà il telaio della Uaz ed un motore Iveco. Bisogna, ora in pratica, solo produrla. Il passaggio a Bruxelles del finanziamento, spalanca quindi le porte anche alla commercializzazione del Simbir, la cui rete di concessionari europei è già stata determinata.

Ma non è tutto: mancano i 55 milioni di Euro che la De Tomaso deve immettere di mezzi propri. Ma gli interrogativi su questi capitali, essendo in liquidazione la capogruppo De Tomaso Modena proprietaria del marchio e dei progetti, stanno per dissolversi. Si viene infatti a sapere da ambienti vicini all'azienda, che è prossima la cessione di tutto il gruppo ad un fondo privato. Isabell Haskell, vedova ed erede unica di Alejandro De Tomaso, firmerà entro febbraio e da quel momento il reperimento dei mezzi per realizzare l'impianto di Cutro non saranno più un problema, anzi si dovrà fare in fretta.

Le norme della Commissione Europea pongono infatti precise scadenze perché l'operazione possa essere conclusa con le modalità approvate. D'ora in poi gli aiuti di Stato nel settore automobilistico non potranno infatti più superare il 30% dell'importo totale, mentre in questo caso siamo al 64%. Una tempistica ben chiara alla nuova proprietà, che difatti sta già portando avanti contatti per reperire il personale ed il management della nuova società.

Sono stati approvati dalla UE anche i nove milioni di Euro per la formazione del personale che lavorerà a Cutro. Un altro segnale decisivo, accolto con soddisfazione dal Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti: "Qualcuno aveva perso le speranze. Non noi. Si tratta di un sogno che si realizza, un'azienda di eccellenza meccanica nel nostro territorio che porterà benessere e sviluppo. Nel progetto De Tomaso-Uaz ci abbiamo sempre creduto, ora aspettiamo una visita dei loro responsabili per chiarire al meglio i prossimi passi da fare". L'incontro avverrà subito dopo il passaggio di proprietà ed entro il 2006 De Tomaso potrà produrre a Cutro, oltre alla Simbir, anche le nuove Vallelunga e Pantera, il cui sviluppo è proseguito, esattamente come accaduto per il SUV italo-russo.

Da segnalare infine, che proprio la componente russa dell'accordo, sta portando avanti altri importanti iniziative nel nostro paese. E' infatti notizia dei giorni scorsi che il colosso dell'acciaio Severstal, proprietario della Uaz, sta per acquisire la Lucchini, azienda-simbolo dell'acciaio bresciano. Si volge oggi il Consiglio d'amministrazione decisivo. Guidata oggi dal vicepresidente operativo Enrico Bondi, la Lucchini sarà acquisita per 430 milioni di Euro, di cui 100 milioni sono già depositati in un conto vincolato a garanzia dei bond Lucchini in scadenza a maggio.

[nucarote]

Ma per lo meno i Russi avranno progettato un pianale nuovo o useranno sempre quello del 469 sovietico?

[Stefano73]

Ma per lo meno i Russi avranno progettato un pianale nuovo o useranno sempre quello del 469 sovietico?