Accordo Fiat-GM

[steve61]

Notizia dal sito di 4R.

"""GM-Fiat - UNA STRANA "FAZENDA"

Non ci si può più stupire di nulla nel mondo dell'automobile di oggi. Ma la notizia riportata dal "Financial Times", secondo la quale l'opzione concessa a suo tempo alla General Motors per acquistare la Fiat nel periodo 2004-2009 sarebbe nulla, lascia di stucco.

Il quotidiano finanziario inglese cita come fonte lo stesso capo del gruppo Fiat, Giuseppe Morchio (nella foto), al quale i manager di Detroit avrebbero comunicato che i legali GM ritengono l'accordo di acquisto "invalid".

Dunque abbiamo tutti scherzato in questi anni? Il socio americano era solo un'illusione ottica spazzata via da uno stuolo di avvocati? Francamente non ci vogliamo credere, anche se chi sa di automobili non può ignorare che con GM la Fiat ha in piedi due fondamentali joint-venture per la costruzione di cambi e motori e per l'acquisto di componenti comuni. Roba importante, che però riguarda altro.

In tutta sincerità, questa storia dell'accordo con GM è una telenovela che sta stancando un po' tutti: sarebbe giunto il momento, secondo noi, di mettere un punto fermo e spiegare come stanno veramente le cose."""

Di questa notizia, ha parlato anche oggi il TG5 edizione economia, come motivazione al nuovo consistente calo in borsa del titolo Fiat di oggi (oltre il 2,5%); effettivamente l'accordo è molto complesso, ed evidentemente in questa complessità i legali riusciranno certamente a trovare qualche cavillo per complicare la faccenda. Tale accordo è comunque l'ennesimo esempio di come abbiano operato certi personaggi (nel caso Fresco). Lo stesso individuo è tra l'altro citato nel Sole 24 Ore di ieri (domenica); in un articolo che commenta un report fatto da due analisti di Mediobanca Industry Research sul gruppo torinese, la strategia della diversificazione operata da Fresco viene citata come causa primaria delle responsabilità della crisi attuale.

[copco]

Se Fiat non potrà esercitare il put a GM non mi metto a piangere, anzi ne sono felice.

Che l'auto italiana venga ceduta agli yankee non mi ha mai entusiasmato ed è una sventura che non auguro affatto agli italiani.

Che Paolo Fresco avesse combinato un casino pazzesco con le diversificazioni dimenticandosi del core business dell'auto lo dicevamo noi già due o tre anni fa, non c'era bisogno di aspettare un report fatto da due analisti di Mediobanca Industry Research sul gruppo torinese.

Non a caso noi del forum di Quattroruote abbiamo chiesto ed ottenuto (purtroppo in grave ritardo) che il terminator ex-General Electric fosse calato nell'altoforno.

(Scherzo: lo so che nessuno ha mai preso in considerazione le nostre richieste, ma permettimi di concedermi il lusso di far finta che qualcuno ci abbia ascoltato).

[Stefano73]

Già appena sento nominare quel Fresco....ieri o l'altro giorno c'era sulla Stampa i festeggiamenti per i suoi 70 anni.....ho girato subito la pagina..mi veniva male anche solo a vedere la sua foto

[Guest xbubba]

Alcune considerazioni vanno fatte

1) Il valore della capitalizzazione di borsa non è il valore

di un'azienda

2) Se c'è un aumento di capitale è evidente che quello che è

il valore di Fiat in conto capitale ,quello che gli analisti prevedono, si suddivide su un numero maggiore di azioni e perciò ogni singola azione

vale meno.

Ogni volta che si annuncia un aumento di capitale funziona così.

Se Fiat annunciasse l'acquisto di azioni proprie accadrebbe il contrario.

3) Se poi aggiugiamo ,che i vari analisti danno valutazioni più negative,

le quote di mercato diminuiscono per l'avvicendamento dei modelli,

Gm dice che il Put non è valido (Il put è servito come garanzia alle

Banche) ,i sindacati dicono la loro

insomma un po di pazienza ,io dico che già da questo mese

grazie alla Punto Restyling vedremo già qualcosa di buono dico

questo perchè vedo addirittura sconti sulla Micra che è nuova

ciò significa che vendere nel nostro paese diventa meno remunerativo

anche per gli altri ,ci potrebbe essere un allentamento della morsa

in cui Fiat si è messa rimanendo forte solo in casa.