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FIAT: entusiasmo o cosa?


Guest Riccardo

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Guest Riccardo

Salve a tutti,

non sono un esperto di finanza e cercavo di capire la questione FIAT/GM.

Si sono visti anche qui tanti lanci ottimistici e toni trionfalistici sulla questione e poi ti trovi articoli come quello che riporo sotto.

Chi mi aiuta a capire?

Riccardo

http://canali.libero.it/affaritaliani/finanza/fiatdopogm.html

Fiat/ Nuova cassa integrazione a Mirafiori. Il titolo corregge in borsa

Trasferta indiana. Nuovo accordo con Ashok Leyland per Iveco. (segue)

Il nuovo corso della Fiat tutta italiana non inizia sotto i migliori auspici

per il dipendenti torinesi. L'azienda ha annunciato stamattina una nuova

cassa integrazione per 6mila lavoratori di Mirafiori. Intanto il titolo in

borsa, dopo il botto di ieri (+4,96% ocn scambi record), perde terreno.

La cassa integrazione è stata decisa per adeguare la capacità produttiva

alle esigenze del mercato. Lo stop, che riguarda i reparti carrozzerie e

presse, va dal 14 al 20 marzo.

Per quanto riguarda il mercato finanziario, il Lingotto lascia sul terreno

più dell'1%, e vale intorno a 6,14 euro. In sostanza ha perso circa il 2%

sulla valutazione media della giornata di ieri. "E' una semplice correzione"

dicono dalle sale operative. L'impressione è che si tratti appunto di un

ritracciamento, con il titolo che si stabilizza dopo un forte rialzo.

Ieri "Il mercato ha premiato il prezzo dell'accordo. Ma a questo punto

bisogna tornare a ragionare sul business" spiega Simone Cennini, di Uniprof

sim. "L'accordo con Gm rende la casa torinese libera di stringere nuove

partnership o di riorganizzarsi. Ma il 2005 sarà un anno molto difficile"

aggiunge un secondo analista che non vuole essere citato. Su un punto sono

tutti d'accordo: il Lingotto si gioca tutto sull'Auto.

L'intervista. Bertelè: ora Fiat si gioca tutto sull'Auto. (segue)

"Sono finite le ingegnerie finanziarie" incalza Cennini. Come è noto, Gm ha

pagato 1,55 miliardi di euro (circa 2 miliardi di dollari) per liberarsi

dell'obbligo di acquistare il 90% delle quattro ruote torinesi. L'accordo,

il famoso Master Agreement, del 2000 prevedeva un'opzione put che dava

appunto il diritto a Torino di vendere all'alleato americano la quota

dell'Auto non ancora posseduta. "Non dimentichiamolo: Gm ha pagato per non

comprare Fiat" sottolinea l'analista di Uniprof.

L'analisi di Morgan Stanley: il divorzio di San Valentino (segue)

"Adesso Fiat deve investire sul prodotto" prosegue Cennini. "Il mercato si

attende una svolta proprio sul fronte delle quote di mercato. A Torino non

possono più permettersi nessuna retromarcia". Fra i punti di forza della

casa automobilistica, secondo l'esperto c'è il management. "Marchionne si è

mosso molto bene liquidando la put nel miglior modo possibile. Adesso deve

creare nuovi prodotti, venderli, aggredire il mercato". Perchè se "nei

prossimi mesi perdesse nuove quote, il titolo ne risentirebbe". Fiat rischia

di tornare a quota 5,5-5,7 nel caso in cui venissero nuovamente mancati gli

obiettivi. Ma se viceversa riuscisse a riacquistare quote di mercato e

magari anche a stringere una nuova alleanza, la situazione cambierebbe

radicalmente: "in questo caso ci sarebbe un bel rally. Il titolo

diventerebbe uno dei migliori del 2005".

Ma allearsi con chi? Cennini ritiene che "al momento le due candidate

migliori siano Toyota e Peugeot". Il secondo analista ha invece su questo

un'idea originale: premesso che sulle "future alleanze nelle prossime

settimane si sprecheranno le indiscrezioni, io non mi aspetterei un accordo

globale fin da subito. E' più logico pensare a un network di partnership,

sullo stile Peugeot". E' una strada in qualche modo già intraprese, visto

che "con Gm in fondo rimangono in piedi partnership industriali". Ed è

un'ipotesi che si sposa bene con il famoso progetto del polo del lusso. In

merito le conferme e le smentite si sono sprecate. Comunque sia "fino a

quando c'era l'intesa con Gm Alfa Romeo non si poteva toccare. Adesso invece

sì" spiega l'esperto.

Anche il secondo analista ritiene che ora la cosa "indispensabile" sia "il

rilancio dell'auto". "Fiat non ha più un partner, è piccolina e deve

affermarsi su un mercato altamente competitivo, con gruppi forti

finanziariamente". La borsa, nei prossimi mesi "tornerà a focalizzarsi sui

aspetti fondamentali, non più su quelli finanziari". Risultato: "il 2005 non

sarà facilissimo". La scommessa più grossa "è la Punto" che verrà lanciata

in settembre. "Non possono proprio sbagliarla".

Infine, c'è la questione del convertendo. Il prestito da 3 miliardi concesso

dalle 8 banche, fra cui Intesa, Unicredit, SanPaoloImi e Capitali, scade in

luglio, e prevede la possibilità della conversione in azioni. Gli istituti

non hanno mai manifestato la volontà di entrare nel capitale di Torino,

anzi. Tanto più che al momento diventerebbero principali azioniste,

superando la Ifil della famiglia Agnelli. "Se dovessero convertire il

prestito adesso perderebbero circa 1 miliardo di euro" spiega una trader,

secondo la quale "è possibile che si vada verso una slittamento dei

termini".

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MA chi li scrive sti artocoli? Topolino?

Che pretendono che a un giorno all'altro si risolve la situazione di mirafiori?

Sono sconcertato dall'ignoranza di certi giornalisti!

Bisogna guidare straniero per capire il "PIACERE DI GUIDA ITALIANO"

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Non è che LCDM & soci, dopo la firma x la risoluzione del put hanno detto:"Bene: adesso un po' di cassa x attenuare gli entusiasmi della gente!".

Gli effetti benefici o meno della situazione di questi giorni li vedremo fra un po' di tempo.......

AlfaRomeoAlfasud_QuadrifoglioOro.jpg.54d8d4789689b7fed7bdcf7d3b003ec7.jpg 

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Guest Riccardo
MA chi li scrive sti artocoli? Topolino?

Che pretendono che a un giorno all'altro si risolve la situazione di mirafiori?

Sono sconcertato dall'ignoranza di certi giornalisti!

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I post trionfalistici sono giustificati dal fatto che adesso sappiamo che strada seguirà Fiat.......... si sa che non venderanno Fiat/Lancia/Alfa (per favore non citate le cazzate su Finmeccanica di Cessorama) .......... si sa che i prodotti che bollono in pentola vedranno sicuramente la luce etc etc........

Insomma finalmente è andata via l'incertezza.... cosa che danneggia tantissimo un azienda....... cosa faresti tu? Investiresti in una azienda di cui non sai le sorti? Io manco morto..... adesso per Fiat si prospetta un futuro da continuare a costruire........ ma pur sempre un Futuro adesso c'è ed è certo!

Per le banche, oggi è venuto all'Uni il Dott. Matteo Arpe, AD di CAPITALIA, che alla mia domanda sul prestito convertendo ha prontamente risposto che la loro posizione è indifferente, se non salderanno il debito convertiranno il prestito in azioni e lo piazzeranno sul mercato: chi scommette con me che almeno metà se la pappa la IFIL (la società degli agnelli)?? :D

Per le cassaintegrazioni: continueranno a esserci, ma questo non vuol dire che l'azienda a male! Solo che il prodotto sito in quella fabbrica è soto le aspettative, oppure che si stanno aggiornando le linee di produzione. MA secondo te perchè metteranno l'attuale Punto a mirafiori? E perchè Stanno facendo una nuova Segmento C a tempo di record?

Bisogna guidare straniero per capire il "PIACERE DI GUIDA ITALIANO"

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Il calo in borsa dipende dalle prese di beneficio .

quanto ad alcuni articoli ...da TURANI in avanti ..insomma e chiaro che la sinistra

tenda ha porre delle difficoltà alla cosa

,per non parlare di quella sinistra che spera nella nazionalizzazione,

per poi , quando sarà al governo ,e magari la Fiat andrà bene

diren che è stato merito suo.

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...Matteo Arpe, AD di CAPITALIA... se non salderanno il debito convertiranno il prestito in azioni e lo piazzeranno sul mercato...

Per le cassaintegrazioni: ... il prodotto sito in quella fabbrica è sotto le aspettative, oppure che si stanno aggiornando le linee di produzione.

Solo un paio di precisazioni.Penso che Arpe bleffasse in quanto se converte in azioni a una cifra stabilita che mi sembra sia molto piu' alta di quella di mercato e poi vende al prezzo di mercato di adesso,si beccherebbe una perdita non indifferente.Anche perche' se vendi un blocco di azioni così consistente fai crollare il prezzo in 2 secondi.

Per la cassa e' giusta la prima.Gli aggiornamenti di linea riguardano attualmente forse solo Cassino per Croma.Gli altri stabilimenti hanno solo problemi di sovrapproduzione,purtroppo.Anche su modelli che apparentemente vanno bene come Musa.

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Solo un paio di precisazioni.Penso che Arpe bleffasse in quanto se converte in azioni a una cifra stabilita che mi sembra sia molto piu' alta di quella di mercato e poi vende al prezzo di mercato di adesso,si beccherebbe una perdita non indifferente.Anche perche' se vendi un blocco di azioni così consistente fai crollare il prezzo in 2 secondi.

Per la cassa e' giusta la prima.Gli aggiornamenti di linea riguardano attualmente forse solo Cassino per Croma.Gli altri stabilimenti hanno solo problemi di sovrapproduzione,purtroppo.Anche su modelli che apparentemente vanno bene come Musa.

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