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OGM: Organismi Geneticamente Modificati


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Inviato
E' "scientificamente dimostrato" che a quelle latitudini per accumulare accumulare dell'acqua sotto forma di ghiaccio e neve che poi si scliolga durante l'estate senza che il ghiacciaio si esaurisca servono montagne alte piu' di cinquemila (dicasi e confermasi 5000) metri.

Scusa ma chi l'ha detto che sia necessario accumulare acqua per l'estate sulle montagne? (concetto molto particolare quello dell'estate in una regione che ha un regime climatico assolutamente non paragonabile al nostro). Dove si va a parare con un concetto del genere? Se si mettesse a piovere non ci sarebbe bisogno di alcuna montagna.

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Inviato
Per quanto riguarda l'utilizzo di acqua nelle falde acquifere del sottosuolo del Sahara e' quello che sta facendo la Libia, ma si dice che se si continua in quel modo entro trent'anni scomparira' pure l'acqua del sottosuolo.

Per forza, utilizzano le scorte di acqua fossile. Nel Sahara non puoi impiantare una civiltà pompando acqua dai pozzi a tutto spiano.

Inviato

http://www.bollatiboringhieri.it/scheda.php?codice=12485

Le grandi civiltà del Sahara antico.

Mori Fabrizio

Anno 2000

Collana «Nuova Cultura»

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il contenuto

Le pagine di questo volume dispiegano ai nostri occhi le testimonianze di una insospettata e stupefacente rivoluzione nella storia dell'umanità. In un arco di tempo che va dai 15000 ai 5000 anni orsono, la regione nota come Sahara, oggi iperarida e quasi del tutto spopolata, vide fiorire civiltà elevatissime, che dettero vita a trasformazioni culturali di decisiva importanza per la nostra specie. In particolare, per la prima volta nella storia del mondo, sulle rocce di questa regione, allora fertile e simile a una ricca savana, prese forma e si animò una variegata teogonia, in un moltiplicarsi di immagini di esseri superumani che documentano l'inizio del graduale distacco dell'uomo dall'ambiente, nella certezza di poterlo dominare con nuove conoscenze relative all'addomesticamento di piante e animali. Il mondo legato a queste culture scomparve per misteriosi motivi; dopo poco più di un millennio cominciarono ad apparire i nuovi abitatori di questa vastissima zona dei massicci centrali: pastori di tipo mediterranide, con profilo dritto e deciso, alla guida di opulenti mandrie, portatori di una cultura diversa, anch'essi autori, nella pittura come nel graffito, di opere indimenticate e indimenticabili. Ma i mutamenti climatici furono drastici e crudeli: il deserto cominciò ad avanzare e il silenzio ricoprì per sempre ogni traccia delle lontane presenze.

l'autore

Fabrizio Mori, nato nel 1925, paletnologo di fama internazionale, ha diretto per quasi mezzo secolo le missioni di ricerca preistorica nel Sahara per i Grandi scavi d'Ateneo dell'Università di Roma "La Sapienza". Nel 1977 ha fondato a Trequanda il Centro Lorenzo Mori in cui sono ancora seguiti decine di ragazzi. Per le nostre edizioni ha pubblicato nel 2000 "Le grandi civiltà del Sahara antico".

c'era anche un interessante articolo sul National Geographic di settembre o ottobre 2004 in cui se non ricordo male le data di 5000 anni fa era ancor più vicina a noi.

Guest frallog
Inviato

Io rimango della mia idea. Piante OGM con radici che trattengono il sale e pompano potentemente l'acqua dolce nel tronco e nelle foglie. Punto.

Regards,

Francesco !

Inviato
Io rimango della mia idea. Piante OGM con radici che trattengono il sale e pompano potentemente l'acqua dolce nel tronco e nelle foglie. Punto.

Regards,

Francesco !

e sul cibo che dici???

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Guest frallog
Inviato

Se ci iniziano ad essere le piante descritte dopo un po' iniziano ad esserci gli uccelli, dopo due po' iniziano ad esserci i conigli e lepri, dopo tre po' iniziano ad esserci pure i predatori.

Regards,

Francesco 8)

Inviato

Scusa se mi permetto, ma IMHO hai una visione dell'ecosistema un po' semplicistica.

Cosa crei? Una foresta-mostro, con le stesse piante, tutte uguali, e lì vivranno sempre e solo loro, sguazzanti nell'acqua salata, mentre tutti i suoli che il canale incontrerà per arrivare al tuo bosco saranno devastati dal sodio (e ti risparmio gli effetti del sodio sulle argille colloidali del suolo, che sono il fondamentale "attracco" dei nutrienti delle piante).

E se un giorno arriva un bel fungo che distrugge tutto il boschetto geneticamente tutto uguale? Un po' come ha fatto il cancro del castagno negli USA che, arrivato dal Giappone, ha completamente distrutto tutti i castagni del nord america? (e per poco non ha avuto lo stesso effetto da noi).

Inviato

Proprio questa sera è passato sulla televisione svizzera (TSR) un programma che parla di ogm. In questo programma c'era un servizio fatto in collaborazione con una radio canadese a proposito del soja ogm usato in argentina. Beh, metà della produzione del paese si è specializzata in soja (praticamente 100% ogm). Il vantagio di questo è che è più robusto e necessita meno operazioni sul terreno (non c'è bisogno di arare il terreno). Pero, se non è utilizzato in proporzioni corrette (il che è praticamente impossibile), erbe resistenti ai fosfati comminciano ad apparire. Allora si comincia ad aumentare le dosi di erbicidio fino a quando si è obligati a utilizzare del 2/4D e del Paraquat (che sono derivati del agento arrancio). Basta vedere che cos'hanno combinato in vietnam per rendersi conto di che si tratta...

In una zona sperduta e che dovrebbe essere poco inquinata (siamo nella pampa...) in realta ci sono in quel villagio 200 casi di cancro sù 5000 abitanti. Senza parlare degli animali delle vicinanze...

Visto la povertà attuale del paese è quasi impossibile sperare che venga indietro. Pare pure che i paesi viccini (brasile e altri) cominciano a fare lo stesso.

C'è ancora altro da aggiungere che se il soja ogm non è direttamente consumato da noi (o dovrebbe essere segnalato), lo è dai nostri bovini. Dunque indirettamente lo mangiamo. Non c'è nessuna legislazione che obbliga a segnalare se animali sono stati nutriti con questa roba. Diciamo che sappendo le robe che si spruzzano sopra, me ne starei alla larga tranquillamente.

Il testo completo qua:

http://www.tsr.ch/tsr/index.html?siteSect=311201&sid=5658979&page=5#title

Inviato

c'è un particolare interessante sulla ricerca negli ogm vegetali. La maggior parte dei finanziamenti non viene destinata a creare piante resistenti a certi climi e a certe condizioni ambientali (potrebbe essere un'idea per aumentare le produttività in certe zone svantaggiate), i finanziamenti sono destinati a creare piante resistenti ai diserbanti della stessa casa prodruttrice delle sementi. Così l'agricoltore è obbligato a comprare sementi e diserbante dallo stesso produttore. Un bel business. Così possono produrre erbicidi sempre più cattivi e piante geneticamente modificate che riescono a resistergli.

Inviato

C'è anche il problema che se un prodotto non è adatto, succede come con i medicine. Prima che lo ritiri ci vogliono degli anni. La differenza è che con le medicine avrai messo a rischio "solo" chi l'a presa e basta. Invece qua, è tutto l'ambiente e popolazioni intere che sono in gioco. Troppo pericoloso anche perchè a chi li produce interessano solo i soldi... (anche se posso capirlo in un certo senso). Ma come si puo avere fiducia ?

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