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Inviato
Credo che PSA stia gia troppo a contatto con Ford e BMW per essere interesata anche a Fiat. La tendo ad escludere per questo.

e cmq gli accordi tra Fiat e PSA ci sono, veicoli comerciale e mpv

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Inviato
probabilmente saranno molte:

PSA: grandi monovolume (magari anche medie) e veicoli commerciali

renault: piccoli benzina

toyota: motori diesel e idrogeno

mercedes: miniauto

cosi sarebbe il massimo, cmq gira voce che ci saranno accordi con la Tata

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Inviato

con tata forse la magneti marelli, dato che tata è ottima per l'elettronica, forsnisce anche ferrari f1

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  • 3 settimane fa...
Inviato

DAL SOLE 24 ORE DI OGGI

Il Sole-24 Ore

sezione: FINANZA E MERCATI data: 2005-04-29 - pag: 33

autore: A. MAL.

Sul tavolo l'ipotesi di un ingresso dei cinesi nel capitale ma anche la possibile produzione della Croma a Shanghai

FIAT STRINGE LA TRATTATIVA CON SAIC

Ancora in rialzo a Piazza Affari i titoli della scuderia Cnh ( macchine agricole) chiude in nero il primo trimestre

MILANO • Fiat stringe sui negoziati con Saic. Il percorso sulla pista cinese, aperta nei mesi scorsi dal presidente Luca di Montezemolo e dall'a. d.

Sergio Marchionne, prosegue nella speranza di chiudere in tempi brevi — magari entro l'assemblea degli azionisti Fiat che avrebbe dovuto tenersi il prossimo 10 maggio e che è stata rinviata a data da destinarsi ( ufficialmente per modifiche alle procedure di governance).

La trattativa ha obiettivi ambiziosi. Saic punta a ottenere quella testa di ponte in Europa che non ha ottenuto ( o solo in misura parziale) con Rover.

E Fiat vuol trovare un partner in grado di accompagnarne lo sviluppo in tutta l'area e — perché no — di dare un ulteriore supporto finanziario. Sarebbero disposti i cinesi a rilevare una quota di Fiat Auto? I fondi non gli mancano, anche se gli ultimi dati vedono anche per loro un calo della redditività. L'anno scorso Saic ha acquistato il controllo — con il 49% — della coreana Ssangyong. E non è detto che stavolta accetti una posizione subordinata: proprio questo rischia di essere lo scoglio maggiore.

La presenza di Fiat Auto in Cina è per ora limitata alla partnership con la Yuejin di Nanchino, che produce i modelli Palio e Siena. In caso di intesa con Saic, proprio la gestione del rapporto con il socio attuale potrebbe porre qualche problema ( anche se è tutt'altro che inusuale per i colossi occidentali in Cina).

Oltre ai due modelli citati, una delle ipotesi sul tappeto è quella di produrre in Cina la Croma, il cui debutto sui mercati europei è previsto a partire dal mese prossimo; la vettura del segmento medio alto sarebbe particolarmente adatta a un mercato come quello cinese. La posizione ufficiale di Saic, ribadita anche in occasione del recente Salone di Shanghai, è che non c'è nulla con il gruppo Fiat se non le intese con Cnh e quella con Iveco— annunciata in dicembre — per studiare una cooperazione nei camion pesanti. Fonti industriali invitano alla prudenza sul possibile esito della trattativa: essa potrebbe sfociare in un memorandum d'intesa entro l'assemblea dei soci Fiat, ma anche finire in un vicolo cieco. L'esperienza dei negoziati tra Saic e Rover è illuminante: nonostante Tony Blair in persona si fosse " speso" per agevolare l'intesa, i cinesi hanno lasciato la casa britannica al suo destino ( e si preparano ora ad acquistarne qualche pezzo dalla procedura concorsuale).

Titoli ancora su in Borsa.

Ieri in Borsa i titoli della scuderia Fiat hanno vissuto un'altra giornata effervescente, con volumi particolarmente elevati sulle ordinarie ( 46 milioni di titoli, pari a quasi il 6% del totale) ma con rialzi contenuti in chiusura: poco più dell' 1% per le tre categorie di titoli, con un + 1,06% a 5,166 per le ordinarie e un + 1,55% a 4,313 per le privilegiate. Nessuna conferma alle ipotesi di conversione di queste ultime, che viene peraltro ritenuta plausibile dagli operatori. Poiché Ifil controlla oltre il 30% di entrambe le categorie di azioni, la conversione delle privilegiate permetterebbe di ridurre la diluizione post convertendo: la quota Ifil, che ai prezzi di ieri dovrebbe scendere dopo l'ingresso delle banche al 22,1% circa, potrebbe risalire così al 22,7 22,8%.

Ieri l'a. d. di UniCredit, Alessandro Profumo, ha ribadito il sostegno al Lingotto: « Accompagneremo l'azienda con questa conversione da debito a capitale nel processo di rilancio che sta andando avanti » e ha aggiunto che « il management sta facendo un buon lavoro » . Ieri sono stati resi noti anche i conti del 1 ? trimestre 2005 di Cnh, holding del settore macchine agricole, che vedono un utile netto di 15 milioni di dollari contro una perdita di 9 milioni un anno prima. I ricavi sono saliti a 2,8 miliardi di dollari dai 2,7 dello stesso periodo 2004. Il margine lordo è stato pari a 409 milioni di dollari, in lieve calo dai 419 del 2004. Le azioni Cnh hanno chiuso ieri a Wall Street in lieve calo ( 0,22% a 17,94 dollari) in una giornata decisamente negativa per il mercato.

Inviato
Oltre ai due modelli citati' date=' una delle ipotesi sul tappeto è quella di produrre in Cina la Croma, il cui debutto sui mercati europei [/b']

Ragazzi, se fosse vero che colpo per la mucchina!!!

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato

I rapporti con l' attuale partner cinese sono gia' da un po' tesi.

Non penso possa rappresentare un problema l' eventuale tradimento.

Inviato

Fiat ha bisogno di un partner che sia presente nei mercati emergenti e che possa finanziare i progetti tecnologici di cui fiat ha i cassetti pieni ma pochi soldi per renderli industrializzabili.............

Non ci serve sicuamente un partner che ci dia tecnologia come i giapponesi....

lA TECNOLOGIA LA ABBIAMO GIA AVENDO IN QUESTI ULTIMI ANNI INVESTITO QUASI NIENTE, PENSATE SE INIZIASSIMO MAI ad INVESTIRE.............ALTRO CHE GIAPPONESI.

Quindi vedrete che il nuovo partner fiat saranno o gli indiani o i cinesi......

Io sarei propenso per gli indiani.................

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