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Fiat+Saic


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Credo che PSA stia gia troppo a contatto con Ford e BMW per essere interesata anche a Fiat. La tendo ad escludere per questo.

e cmq gli accordi tra Fiat e PSA ci sono, veicoli comerciale e mpv

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probabilmente saranno molte:

PSA: grandi monovolume (magari anche medie) e veicoli commerciali

renault: piccoli benzina

toyota: motori diesel e idrogeno

mercedes: miniauto

cosi sarebbe il massimo, cmq gira voce che ci saranno accordi con la Tata

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con tata forse la magneti marelli, dato che tata è ottima per l'elettronica, forsnisce anche ferrari f1

  • Ieri: Fiat Panda 900 Young (1998) - AB Y10 II Avenue (1993) - Fiat Panda 1.2 DynamicClass (2004) - Fiat Punto Evo 1.4 GPL (2010)
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  • 3 settimane fa...

DAL SOLE 24 ORE DI OGGI

Il Sole-24 Ore

sezione: FINANZA E MERCATI data: 2005-04-29 - pag: 33

autore: A. MAL.

Sul tavolo l'ipotesi di un ingresso dei cinesi nel capitale ma anche la possibile produzione della Croma a Shanghai

FIAT STRINGE LA TRATTATIVA CON SAIC

Ancora in rialzo a Piazza Affari i titoli della scuderia Cnh ( macchine agricole) chiude in nero il primo trimestre

MILANO • Fiat stringe sui negoziati con Saic. Il percorso sulla pista cinese, aperta nei mesi scorsi dal presidente Luca di Montezemolo e dall'a. d.

Sergio Marchionne, prosegue nella speranza di chiudere in tempi brevi — magari entro l'assemblea degli azionisti Fiat che avrebbe dovuto tenersi il prossimo 10 maggio e che è stata rinviata a data da destinarsi ( ufficialmente per modifiche alle procedure di governance).

La trattativa ha obiettivi ambiziosi. Saic punta a ottenere quella testa di ponte in Europa che non ha ottenuto ( o solo in misura parziale) con Rover.

E Fiat vuol trovare un partner in grado di accompagnarne lo sviluppo in tutta l'area e — perché no — di dare un ulteriore supporto finanziario. Sarebbero disposti i cinesi a rilevare una quota di Fiat Auto? I fondi non gli mancano, anche se gli ultimi dati vedono anche per loro un calo della redditività. L'anno scorso Saic ha acquistato il controllo — con il 49% — della coreana Ssangyong. E non è detto che stavolta accetti una posizione subordinata: proprio questo rischia di essere lo scoglio maggiore.

La presenza di Fiat Auto in Cina è per ora limitata alla partnership con la Yuejin di Nanchino, che produce i modelli Palio e Siena. In caso di intesa con Saic, proprio la gestione del rapporto con il socio attuale potrebbe porre qualche problema ( anche se è tutt'altro che inusuale per i colossi occidentali in Cina).

Oltre ai due modelli citati, una delle ipotesi sul tappeto è quella di produrre in Cina la Croma, il cui debutto sui mercati europei è previsto a partire dal mese prossimo; la vettura del segmento medio alto sarebbe particolarmente adatta a un mercato come quello cinese. La posizione ufficiale di Saic, ribadita anche in occasione del recente Salone di Shanghai, è che non c'è nulla con il gruppo Fiat se non le intese con Cnh e quella con Iveco— annunciata in dicembre — per studiare una cooperazione nei camion pesanti. Fonti industriali invitano alla prudenza sul possibile esito della trattativa: essa potrebbe sfociare in un memorandum d'intesa entro l'assemblea dei soci Fiat, ma anche finire in un vicolo cieco. L'esperienza dei negoziati tra Saic e Rover è illuminante: nonostante Tony Blair in persona si fosse " speso" per agevolare l'intesa, i cinesi hanno lasciato la casa britannica al suo destino ( e si preparano ora ad acquistarne qualche pezzo dalla procedura concorsuale).

Titoli ancora su in Borsa.

Ieri in Borsa i titoli della scuderia Fiat hanno vissuto un'altra giornata effervescente, con volumi particolarmente elevati sulle ordinarie ( 46 milioni di titoli, pari a quasi il 6% del totale) ma con rialzi contenuti in chiusura: poco più dell' 1% per le tre categorie di titoli, con un + 1,06% a 5,166 per le ordinarie e un + 1,55% a 4,313 per le privilegiate. Nessuna conferma alle ipotesi di conversione di queste ultime, che viene peraltro ritenuta plausibile dagli operatori. Poiché Ifil controlla oltre il 30% di entrambe le categorie di azioni, la conversione delle privilegiate permetterebbe di ridurre la diluizione post convertendo: la quota Ifil, che ai prezzi di ieri dovrebbe scendere dopo l'ingresso delle banche al 22,1% circa, potrebbe risalire così al 22,7 22,8%.

Ieri l'a. d. di UniCredit, Alessandro Profumo, ha ribadito il sostegno al Lingotto: « Accompagneremo l'azienda con questa conversione da debito a capitale nel processo di rilancio che sta andando avanti » e ha aggiunto che « il management sta facendo un buon lavoro » . Ieri sono stati resi noti anche i conti del 1 ? trimestre 2005 di Cnh, holding del settore macchine agricole, che vedono un utile netto di 15 milioni di dollari contro una perdita di 9 milioni un anno prima. I ricavi sono saliti a 2,8 miliardi di dollari dai 2,7 dello stesso periodo 2004. Il margine lordo è stato pari a 409 milioni di dollari, in lieve calo dai 419 del 2004. Le azioni Cnh hanno chiuso ieri a Wall Street in lieve calo ( 0,22% a 17,94 dollari) in una giornata decisamente negativa per il mercato.

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Oltre ai due modelli citati' date=' una delle ipotesi sul tappeto è quella di produrre in Cina la Croma, il cui debutto sui mercati europei [/b']

Ragazzi, se fosse vero che colpo per la mucchina!!!

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Fiat ha bisogno di un partner che sia presente nei mercati emergenti e che possa finanziare i progetti tecnologici di cui fiat ha i cassetti pieni ma pochi soldi per renderli industrializzabili.............

Non ci serve sicuamente un partner che ci dia tecnologia come i giapponesi....

lA TECNOLOGIA LA ABBIAMO GIA AVENDO IN QUESTI ULTIMI ANNI INVESTITO QUASI NIENTE, PENSATE SE INIZIASSIMO MAI ad INVESTIRE.............ALTRO CHE GIAPPONESI.

Quindi vedrete che il nuovo partner fiat saranno o gli indiani o i cinesi......

Io sarei propenso per gli indiani.................

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