Vai al contenuto

Fumata Bianca


Guglielmo

Messaggi Raccomandati:

che parlavi solo di società cattoliche l'ho letto successivamente, prima non l'avevo capito, quindi dubbio chiarito. Ho riportato le altre civiltà prorpio perchè evevo equivocato.

ma se la tua è solo una preoccupazione riguardanti le famiglie cattoliche, che il papa, dal suo punto di vista giustamente, si preoccupa di mantenere eterossesuali, non ho nulla da obiettare.

diverso quando si fa un discorso sulle unione di coppie di qualsiasi sesso legalmente riconosciute. vuoi tenerle fuori il riconoscimento cattolico, nessuna obiezione, ma civilmente per me devono avere gli stessi diritti/doveri.

eccezione fatta per l'adozione dove sono perplesso, ed il discorso si fa più complicato e delicato.

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 278
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

luciano cerchiamo di rimanere a parlare con termini più idonei.

anche se il problema delle ingerenze è più pressante di come lo si voglia far apparire.

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

Link al commento
Condividi su altri Social

A mio parere la depravazione è ben altra che non un rapporto omosessuale. La depravazione è la pedofilia, gay e non, sono i rapporti sadomaso, gli scambi di coppia, le orgie, se vuoi mettici anche la pornografia e tutto quello che rientra nelle categorie del sesso mercificato, anche se ormai anche in questo ultimo punto la morale sta cambiando, volenti o nolenti.

Sicuramente non è depravazione un rapporto sessuale consumato all'interno di una coppia, o anche extraconiugale (chiamamolo "one night stand" tra due che si conoscono appena o "corna"), che sia etero o gay.

Questo per me è eticamente accettabile. Magari non condivisibile (le corna) ma sicuramente non DEPRAVAZIONE.

Capisco che GIUSTAMENTE la chiesa definisca che sia peccato il tradimento all'interno del matrimonio e posso anche condividerlo.

Non sono a mio parere assolutamente condivisibili invece le posizioni sul sesso come peccato in genere e soprattutto se al di fuori di un matrimonio.

Io convivo, faccio la stessa vita di una coppia sposata, quindi sono un estremo peccatore ed andrò all'inferno. Se mi sposassi solo in comune non lo sarei per la chiesa ergo avrei lo stesso problema fiammeggiante sulle chiappe.

Ora, a me frega ben poco, ma sono molto infastidito di poter essere additato o preso come esempio di IMMORALITA', visto che nel mio rapporto c'è lo stesso amore che guida le coppie sposate, con lo stesso impegno quotidiano.

Chiaramente i rapporti gay hanno per me la stessa dignità se rientrano in questa visione.

E come deve sentirsi un gay che al contario di me crede profondamente in dio e ci tiene?

Ci sono errori che si perpetuano da millenni in nome di dio, che dovrebbe essere solo espressione di amore.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

Link al commento
Condividi su altri Social

luciano, pur essendo in parte d'accordo, le pecorelle solitamente seguono il pastore... che ha sempre anche qualche cagnaccio per difendersi dai lupi... ;)

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

Link al commento
Condividi su altri Social

A mio parere la depravazione è ben altra che non un rapporto omosessuale. La depravazione è la pedofilia, gay e non, sono i rapporti sadomaso, gli scambi di coppia, le orgie, se vuoi mettici anche la pornografia e tutto quello che rientra nelle categorie del sesso mercificato, anche se ormai anche in questo ultimo punto la morale sta cambiando, volenti o nolenti.

Sicuramente non è depravazione un rapporto sessuale consumato all'interno di una coppia, o anche extraconiugale (chiamamolo "one night stand" tra due che si conoscono appena o "corna"), che sia etero o gay.

Questo per me è eticamente accettabile. Magari non condivisibile (le corna) ma sicuramente non DEPRAVAZIONE.

Capisco che GIUSTAMENTE la chiesa definisca che sia peccato il tradimento all'interno del matrimonio e posso anche condividerlo.

Non sono a mio parere assolutamente condivisibili invece le posizioni sul sesso come peccato in genere e soprattutto se al di fuori di un matrimonio.

Io convivo, faccio la stessa vita di una coppia sposata, quindi sono un estremo peccatore ed andrò all'inferno. Se mi sposassi solo in comune non lo sarei per la chiesa ergo avrei lo stesso problema fiammeggiante sulle chiappe.

Ora, a me frega ben poco, ma sono molto infastidito di poter essere additato o preso come esempio di IMMORALITA', visto che nel mio rapporto c'è lo stesso amore che guida le coppie sposate, con lo stesso impegno quotidiano.

Chiaramente i rapporti gay hanno per me la stessa dignità se rientrano in questa visione.

E come deve sentirsi un gay che al contario di me crede profondamente in dio e ci tiene?

Ci sono errori che si perpetuano da millenni in nome di dio, che dovrebbe essere solo espressione di amore.

Link al commento
Condividi su altri Social

Zapatero si difende: "Rispettate il Parlamento". La vice premier ammonisce: "I funzionari pubblici dovranno obbedire, nessuna obiezione di coscienza"

Il Vaticano attacca Madrid: "Boicottare la legge sui gay"

MADRID - L'obiezione di coscienza contro le nozze gay? Un assurdo da non prendere neppure in considerazione. Il governo Zapatero replica seccamente all'appello del Vaticano ai funzionari pubblici spagnoli perché si rifiutino di celebrare matrimoni tra due persone dello stesso sesso "anche a rischio del licenziamento".

Non esiste alcun diritto all'obiezione, ha spiegato il vice - premier Maria Teresa Fernández de la Vega all'uscita da una riunione del Consiglio dei ministri. "I funzionari pubblici devono rispettare le leggi che il Parlamento approva in una società democratica. Le leggi devono essere rispettate da tutti i cittadini, ma soprattutto da quelli che prestano servizio nella funzione pubblica".

Ancora più dura la posizione dei comunisti di Izquierda Unida, critici con "l'appello alla disobbedienza civile" che viene dal Vaticano, un atteggiamento che "mette la gerarchia ecclesiastica al margine stesso del rispetto della legge". A giudizio del partito alleato del Psoe nella maggioranza di governo spagnola, le dichiarazioni del cardinale Lopez Trujillo "evidenziano l'anchilosamento nel quale vivono i responsabili della Chiesa e la loro sempre maggiore lontananza dal modo di sentire maggioritariamente rispettoso dei loro stessi fedeli".

Dalla "Federazione statale di lesbiche, gay, transessuali e bisessuali", arriva una dichiarazione di "rifiuto assoluto" di fronte a questo "nuovo attacco del Vaticano contro l'uguaglianza e la dignità: ancora una volta, tentano di imporre la loro dottrina morale al potere politico".

Secondo la vice-presidente De la Vega, il fatto di riconoscere agli omosessuali il diritto di sposarsi non reca pregiudizio a nessuno, "e tutti i cittadini potranno costituire una famiglia in base alle norme del diritto canonico o civile", a seconda delle loro preferenze. Il governo sostiene di muoversi nell'assoluta convinzione di "rispettare gli impegni presi con i cittadini", ma anche di essere "assolutamente rispettoso delle posizioni di tutti, compresa la Chiesa cattolica".

Per smentire qualunque volontà di tenere alto il tono della polemica, Fernández de la Vega ha comunque spiegato che il governo ha espresso al Vaticano il desiderio di continuare a mantenere con il nuovo papa Benedetto XVI le buone relazioni che tradizionalmente ci sono state tra la Spagna e la Santa Sede. "Crediamo che questi rapporti si possano mantenere nell'ambito del mutuo rispetto e del compimento degli accordi".

1berlrulez.gif
Link al commento
Condividi su altri Social

Effettivamente questa legge del Governo spangolo ha scatenato le ire della Chiesa che ora si sente sempre più in diritto di metterci il naso.

Ma la Chiesa ha il diritto di esprimere un'opinione, mentre i suggerimenti se li deve tenere per sé. Può dire "A noi questa legge non piace" ma non deve permettersi di suggerire disobbedienze civili o amenità varie.

Ricollegandomi al discorso di Ax sul valore del rapporto di coppia, la questione è molto semplice.

PER COME LA VEDO IO, davanti allo Stato dovrebbero poter essere riconosciute ed ufficializzate le unioni di coppie di qualsiasi "genere". Gli omosessuali, se mossi dal medesimo sentimento che regge le coppie eterosessuali, hanno pieno diritto di vedere realizzata anche ufficialmente la propria unione, essendo il loro sentimento una cosa naturale e non artificialmente deviata. Sono invece contrario alla possibilità di adottare dei figli; questo perché, per natura, una coppia omosessuale non può chiaramente procreare. Non dico che due uomini non possano essere in grado di allevare e crescere una creatura nel rispetto di una correttezza morale nei confronti della stessa. Ma mi sembra un'estremizzazione dell'unione gay. Nel rapporto donna-uomo, la naturale evoluzione è l'unione, magari poi resa "ufficiale" e poi la procreazione; se lo si desidera, ci si può fermare al primo passo, con piena dignità rispetto a chi ha preferito spingersi oltre. Ma in un rapporto uomo-uomo o donna-donna, per forza di cose ci si deve fermare al rapporto "ufficializzato", pur SEMPRE con piena dignità rispetto a chi intende procreare.

Il volere affidare dei figli ad una coppia omosessuale mi sembra un voler costringere il rapporto omosessuale ad essere uguale a quello "usuale" tra un uomo e una donna. Questa mi pare, onestamente, una forzatura poco naturale. I rapporti omosessuali e quelli etero si devono muovere, per fare un esempio, su binari affiancati ma ben distinti, perché dopo un certo punto le strade si devono dividere. Sono due cose diverse, magari a tratti simili, ma fondamentalmente diverse.

L'affidamento di figli renderebbe le due cose uguali proprio dove per natura uguali non possono essere.

E lo ripeto ancora, la dignità delle diverse scelte è sempre la medesima.

Per la Chiesa, l'unione di due persone può essere vista, un po' ciecamente, per l'antico scopo sociale della religione stessa, solo nell'ottica della procreazione.

E' comprensibile che le unioni omosessuali non possano neppure essere prese in considerazione; ma bisogna porre dei chiari paletti sul limite oltre il quale la Chiesa non può più influire sulla persona.

Per concretizzare, faccio un altro esempio banale: in Spagna il Governo ha scelto di dare la possibilità di ufficializzare un'unione omosessuale, al pari di una eterosessuale (tralascio il discorso dei figli, che ho già affrontato).

E' chiaro che secondo la visione della Chiesa una legge simile non può essere ammessa. Ma il punto è che la Chiesa può tentare di influire solamente sui suoi seguaci, e su tutti gli altri non può dire nulla. La legge spagnola è valida per l'intero Popolo di Spagna; solo i cattolici, che ne sono un sottoinsieme, "dovrebbero" seguire il "consiglio" della Chiesa di Roma, e solo a loro la Chiesa dovrebbe parlare.

Se si permette di criticare una LEGGE di uno Stato straniero, quale può essere anche l'Italia, beh francamente mi pare un serio problema di ingerenze intollerabili. Cosa farebbe il Governo spagnolo se domani la regina Elisabetta si permettesse di suggerire agli spagnoli di non seguire una legge del loro Governo?

La Chiesa è sempre più fuori dal mondo, perché rimane sempre nella stessa ottica sbagliata: secondo loro, tutto il mondo dovrebbe essere cattolico. Spiacenti, ma non è così. Se volete un dialogo, attualizzatevi, altrimenti restate a sacramentare quello che è giusto e quello che non lo è. Ovviamente, solo nei 0,44 kmq dello Stato del Vaticano.

There's no replacement for displacement.

5967677fbce20_autohabenbahnfahren.jpg.4606d45af194e6808929d7c2a9023828.jpg

Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

Link al commento
Condividi su altri Social

La legge spagnola è valida per l'intero Popolo di Spagna; solo i cattolici, che ne sono un sottoinsieme, "dovrebbero" seguire il "consiglio" della Chiesa di Roma, e solo a loro la Chiesa dovrebbe parlare..

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.