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Fiat + Tata Alleati


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ovviamente...oltretutto se succedesse si arriverebbe al paradosso di avere un'azienda Italiana con progettazione in India e stabilimenti in tutto il mondo e sempre meno in Italia.

A Torino,poi... sara' meglio che ci riconvertiamo in fretta

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Potrebbe essere un' ipotesi futura.Per il momento non possiamo collegare le due cose.

Nel mondo dell' informatica si e' gia' visto lo spostamento dei centri studi verso l' India dove la preparazione e' elevata e i costi molto competitivi.

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La domanda di fondo ormai é: le automobili di largo consumo (cioé quelle di marchi non blasonati) ha ancora senso progettarle e costruirle in Europa, oppure conviene fare come i televisori, i computer e i cellulari?

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Dipende da che punto di vista guardi la cosa

Dal punto di vista delle aziende la risposta e' ovviamente a favore di una ricerca di posti che siano piu' competitivi come costi e che abbiano un mercato in forte espansione.

Resta da capire da noi che cosa ci rimane da fare.Che lavoro ci dobbiamo inventare se porti fuori sia produzione che progettazione ?

Avrebbe poi piu' senso spingere verso un'immagine di Fiat Italiana come sta succedendo negli ultimi mesi ?

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se la tua visione si rivelera' vera, l' Italia sara' destinata a diventare un paese di emigranti

lo é già da tempo ....

Adesso stiamo perdendo il tessile-abbigliamento, gli elettrodomestici e il turismo (i tedeschi l'anno scorso hanno preferito la Croazia al Veneto e alla Romagna). Per me l'automobile é solo uno dei settori che stiamo perdendo, ma non sarà l'ultimo né il più importante

l'alimentare é l'unico che ci salva .....

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l'alimentare é l'unico che ci salva .....

mica tanto...hai sentito di quanto si e' incrementata l'importazione di riso dalla Cina ? per non parlare dei pomodori dallo stesso paese e degli agrumi da Israele e paesi nordafricani

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se la tua visione si rivelera' vera, l' Italia sara' destinata a diventare un paese di emigranti

Triste ma vero. Diventerà un paese di consumatori di beni e servizi prodotti da altri. Perderemo la vera ricchezza di una nazione, cioé il "saper fare meglio degli altri".

E soprattutto, se una volta esportavamo manovalanza, oggi esportiamo cervelli. Una mia amica ha appena accettato un posto di ricercatore in una ditta svizzera. Ezra stufa, a trent'anni suonati, di bussare alla porta delle agenzie di lavoro interinale e di sentirsi proporre solo stages.

E io stesso (che lavoro in una multinazionale che, per fortuna, in Italia ancora produce e non vende soltanto) sono combattuto tra rinunciare alla carriera per restare in Italia o accettare un avanzamento che implica il trasferimento in Germania. Del resto il mio capo lo ha detto chiaro e tondo... "chi te lo fa fare di restare ancora in Italia?"

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mica tanto...hai sentito di quanto si e' incrementata l'importazione di riso dalla Cina ? per non parlare dei pomodori dallo stesso paese e degli agrumi da Israele e paesi nordafricani

E' questo che mi mette sinceramente molta paura.

Non abbiamo quasi più un industria forte, un settore dove siamo molto competitivi. Abbiamo un debito pubblico che è uguale al 105% del PIL(prima dell'euro era al 120%), cioè vuol dire che ogni persona in Italia dovrebbe pagare 50000€ per estinguerlo.

Abbiamo un casino di problemi e i nostri illuminati politici si perdono dietro a cazzate e non fanno niente per evitare che l'Italia cada nell'oblio.

Sento puzza di Argentina...e questa mia tesi è convalidata dal fatto che i nostri docenti chi spingano ad andare via dall'Italia, a studiare all'estero e trovarci un lavoro lì.

Ma non è possibile proprio evitare tutto questo...

"Se una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere. Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista la realtà. Per me è uno dei principi della vita"- Senna Ayrton

Ayrton, mi manchi

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E io stesso (che lavoro in una multinazionale che, per fortuna, in Italia ancora produce e non vende soltanto) sono combattuto tra rinunciare alla carriera per restare in Italia o accettare un avanzamento che implica il trasferimento in Germania. Del resto il mio capo lo ha detto chiaro e tondo... "chi te lo fa fare di restare ancora in Italia?"

Posso capirti,perchè mio papà ha dovuto far euna scelta analoga proprio quando nascevo.......non so proprio chi devo ringraziare x essere nato e cresciuto nella mia cara e nebbiosa Padania......

Cmq secondo me la fuga dei cervelli è sicuramente dovuta in buona parte al fatto che le nostre aziende non offrono lavoro ecc. ecc.. però è anche vero che già dal Liceo ogni ragazzo sogna di potersene andare da qui il prima possibile....e arrivati al 2°anno di università non ci mettono molto a sfruttare le opportunità che le nostre università offrono x andare all'estero,una volt alà,imparata la lingua bene.....boh sei a posto....e intanto ci siamo persi una persona in gamba...

Voglio dire che purtroppo qui manca un senso di aggregazione,che non è nazionalismo puro in stile anni'20,ma un minimo di attaccamento alla bandiera....

Per ora studio in Italia e come tale voglio finire in Italia e il mio sogno è di potere offrire le mie conoscenze ad un'azienda italiana,anche se piccolina....poi sarà il tempo a decidere,ma sono ancora giovane e mi piace sognare

 

花は桜木人は武士

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