Integralismo

[neutro]

non credo proprio sia un confronto accettabile.

[renyuri71]

Wojtyla ha benedetto (non XVI!) la liberazione dal potere temporale che ha liberato la Chiesa da compiti non suoi.

La differenza tra Stato e Chiesa è per dottrina e teologia pacificamente di natura addirittura evangelica per cui ogni polemica in tal senso è ormai fuori luogo e ampiamenta superata dalla storia.

Il Dio dei Vangeli non vuole governare questi regni, pure offerti dal demonio a Gesù che, in vari passi, si riferisce interessato solo alla costruzione di altro regno.

In definitiva, no allo stato confessionale e no a forme di società khomeinista.

Sì a battersi per i propri valori.

Resto convinto che il vero cristiano è quello che testimonia la propria fede in primis con i propri atti, con molta tolleranza (senza per forza arrivare all'altra guancia) e senza nulla voler imporre ma molto proponendo.

[neutro]

sono gli atei che vogliono imporre la morte e il disordine morale e sociale...

[ACS]

Quoto una frase scritta in altra sede da altri e che mi ha colpito molto: "La morale è interna ad ogni uomo, frutto della sua storia e della sua epoca, delle sue idee e anche delle sue ferite ed errori, perché dovrei farmela insegnare da un vecchio signore bavarese, solo perché veste di bianco? Ovviamente quanto ho scritto è un'opinione personale, gli agnostici son fatti così, ognuno parla per se stesso, non abbiamo un capo..."

Ecco dove sta lo sontro principale. C'è una sempre crescente parte dell'umanità che non crede di aver bisogno di un capo, spirituale o meno, ma solo di una serie di gestori della res publica per poter convivere in pace con il prossimo a prescindere dal credo di ognuno.

C'è altrettanto una tradizione ed un bisogno insito nella nostra cultura occidentale, di una guida spirituale da parte di chi sente questi insegnamenti come imprescindibili.

Le due posizioni NON sono assolutamente inconciliabili e possono convivere. RImane il fatto che la prima è certamente + tollerante nei confronti della seconda che non viceversa, e gli eventuali attacchi sono dovuti ad intromissioni sentite come dovere assoluto e divino nel quotidiano di tutti.

La questione aborto in linea puramente teorica potrebbe essere gestita come quella sul divorzio, proprio in virtù di quello che tu, Renyuri, affermi.

E' vero che entra in gioco la difesa della vita, infatti io sono personalmente contrario all'aborto come misura anticoncezionale o similari, ma è anche vero che le situazioni sono talmente difersificate e complesse che non è possibile, a mio parere, ridurre tutto ad un PRO o CONTRO.

A questo riguardo infatti si DEVONO mettere dei paletti, ma l'etica religiosa non deve cmq intervenire perchè la vita NON è esclusiva della religione.

Ma come giustamente dici tu la questione si complica enormemente. Giusto da una parte che la religione affermi il proprio credo e dall'altra che chi è deputato a regolare la questione tenga presente principalmente fattori di natura extra-religiosa.

Non esiste religione migliore di altre, non deve esserlo in special modo per chi ha veramente fede. Le 3 religioni monoteistiche principali, con le loro innumerevoli variazioni sul tema, nascono storicamente nello stesso bacino culturale e fioriscono in contesti sociali molto simili. Parlano dei medesimi avvenimenti storici molto spesso oltre che dei medesimi protagonisti. Si differenziarono nel corso dei secoli a causa di necessità socioculturali e politiche, dovute all'egemonia di questa o quella cultura o classe regnante.

Le condizioni economiche e sociali degli ultimi 200 anni nelle differenti regioni geografiche hanno definitivamente creato un solco indelebile tra le varie confessioni, anche all'interno degli stessi ceppi religiosi.

Da essere stato motivo di crescita culturale è purtroppo diventato motivo di arretramento socioculturale per molti popoli. In questo le secolarizzazione dell'occidente ha giovato molto sia all'evoluzione socioeconomica che alle condizioni di dignità umana e diritti dell'uomo.

L'islam non è solo quello che si vede, che purtroppo è il frutto di una visione totalitaria e teocratica dello stato. La sharia è memoria storica di usanze in voga in tutte le religioni monoteistiche (ricordo l'episodio della maddalena che, anche se in modo storicamente errato, viene riportato come sottoposta a lapidazione), così come altre usanze altrettanto aberranti per una società civile evoluta, fino al sopraggiungere di una giusta secolarizzazione dello stato e di un diffuso benessere della popolazione.

Semplicisticamente, molto semplicisticamente, e paradossalmente se avessimo speso i soldi usati x far guerra in Iraq per innalzare il livello socioeconomico di iracheni, palestinesi etc, a quest'ora FORSE, avremmo un mondo + vivibile da quelle parti.

Premettendo però la GIUSTA, NECESSARIA ED IMPRESCINDIBILE eliminazione di Saddam e Arafat e degli altri signori della guerra (+ o meno santa). Non fisica, ma almeno virtuale.

Gug, vengo anch'io in Svezia, va... fa un po' freddom ma almeno :):), ma con la tua dolce metà come la metti, con il sesso libero?? ;);)

[j]

non credo proprio sia un confronto accettabile.

Be il Dio e lo stesso, tutti e due venerano Gesu come il piu grande profeta che sia mai sceso sulla terra (per l'islam Gesu e piu imprtante di maometto!!!). Credo che sia proprio un confronto accettabile

[neutro]

no perchè la Chiesa non si sognerebbe mai di lapidare una prostituta! noi siamo per il recupero e per il perdono! noi siamo civili! gli omosessuali li guariamo, non li uccidiamo!

[j]

invece se le sognato, forse nn ti ricordi ma noi brucavamo gli eretici.

Neutro mettitelo in testa l'omosessualita nn e una malatia e nn si puo guarire!!!!!!!!!!!!!!!

[neutro]

invece se le sognato, forse nn ti ricordi ma noi brucavamo gli eretici.

http://www.kattoliko.it/leggendanera/inquisizione.htm

Neutro mettitelo in testa l'omosessualita nn e una malatia e nn si puo guarire!!!!!!!!!!!!!!!

questa è una falsità che una potente lobby gay del mondo dello spettacolo sta diffondendo da almeno due decenni, per colpa loro molte persone sono imprigionate dai loro demoni dell'infanzia e costretti a una vita di solitudine ai margini della società!

[j]

NN ho ancira finito di leggerlo tutto, cmq si tratta di una cosa un po vecchiotta 1988

[neutro]

i falò con i miscredenti sono ancora più vecchi.