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Fiat Mefistofele


copco

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Non sono riuscito a ritrovare sul forum un mio vecchio post sulla Fiat Mefistofele: lo ripropongo.

La Mefistofele cominciò la sua carriera nel 1908 come auto da gran premio con trasmissione a catena e con motorizzazioni di non meno di 18 litri, con due blocchi cilindro singoli accoppiati insieme.

Nel 1922 fu protagonista di uno dei più spettacolari incidenti degli sport automobilistici di tutti i tempi: John Duff stava gareggiando a Brooklands quando uno dei due blocchi cilindro si staccò dal resto del motore e decollò verso il cielo tirandosi dietro il cofano ed altri componenti supplementari.

Il rottame della Mefistofele fu preso da Ernest Eldridge, che guardò il motore e concluse che era piccolo.

Quel motore era effettivamente piccolo se confrontato con quello dell’Isotta-Maybach che aveva un 20,5 litri Maybach su uno chassis allungato di una Isotta-Fraschini 1907.

Eldridge fece una cosa da niente: comprò un sei cilindri aeronautico Fiat di 21,7 litri ed allungò la Mefistofele per farcelo entrare. Per allungare la macchina furono usati dei componenti prelevati dallo chassis di un bus londinese: si ottenne una carrozzeria elegante, con una coda affusolata e con l’asse anteriore molto avanzato rispetto al radiatore.

Eldridge elaborò per giunta il motore dotandolo di quattro valvole per cilindro e rendendolo capace di erogare 320 CV. La macchina rimase però conforme alle precedenti Mefistofele per il resto: trasmissione a catena e niente freni anteriori.

Nel Luglio del 1924, per tentare di battere il record di velocità, si presentarono ad Arpajon due squadre: quella Fiat di Eldridge e quella della Delage il cui pilota era René Thomas.

In precedenti occasioni, come ad esempio a Brooklands, tutti videro che la Mefistofele, come un diavolo, era difficile da controllare. Ed immancabilmente, sul percorso rettilineo di Arpajon la Mefistofele era ancora difficile da maneggiare. Eldridge fu però all’altezza della situazione. La macchina faceva una tale fracasso infernale che fu descritta come un oggetto terrificante a vederla sfrecciare serpeggiando da un lato all’altro della strada, e necessitava di una forza notevole per poterla controllare. Eldridge tuttavia non uscì mai fuori pista e battè il record di velocità innalzandolo a 143, 26 mph.

A quel punto il team Delage contestò il fatto che la Mefistofele non aveva la retromarcia e quindi non poteva marciare in retromarcia come invece era previsto dal regolamento di gara. Il record stabilito dalla Mefistofele non fu quindi omologato.

Eldridge non si scoraggiò: portò la Mefistofele da un meccanico a Parigi per dotarla di una retromarcia.

Thomas rimase ad Arpajon e lavorò sulla Delage V12 riuscendo a portarla a 143,309 mph, stracciando quindi il record ufficiale precedente.

La Delage fu quindi portata nello showroom principale parigino della casa, negli Champs Elysées, e fu piazzata in orgogliosa esposizione al pubblico.

Eldridge tornò ad Arpajon con una Mefistofele sulla quale erano state fatte delle arcane modifiche meccaniche capaci di farla muovere misteriosamente, sebbene brevemente e convulsivamente, a marcia indietro.

Nessuno ha mai trovato traccia della presenza di una retromarcia sulla Mefistofele di Eldridge che è a tutt’oggi ben conservata, quindi nessuno capì mai come fece Eldridge a far muovere in retromarcia la Mefistofele ad Arpajon.

Col suo passeggero-meccanico John Ames, che pompava come un dannato per mantenere alta la pressione del carburante, Elridge portò a termine il lavoro: la Mefistofele usò di nuovo da sponda a sponda l’intera larghezza del tracciato, ma corse più forte che mai e tolse il record alla Delage ad una media di 146,013 mph sul chilometro lanciato.

La Mefistofele fu quindi portata a Parigi e fu parcheggiata dall’atro lato della strada, di fronte allo showroom Delage.

Più tardi quella Mefistofele gareggiò in altre mani, senza però fare l’effetto che fece nelle mani di Eldridge. Poi venne comprata da Fiat che la conserva oggi nel suo museo.

Nonostante il 1924 sia davvero tanto tempo fa, quella indiavolata Mefistofele si è incredibilmente incontrata nuovamente con la sua rivale Delage originale. Nel 2001 al Festival della Velocità di Goodwood.

Grande Mefistofele! Nelle mani di quel gran personaggio che era Ernest Eldridge.

http://www.carkeys.co.uk/features/classichistoric/969.asp

http://www.hartlana.co.uk/bsarchive/l0100044.jpg

Nazzaro su Mefistofele

http://www.hartlana.co.uk/bsarchive/l0100045.jpg

John Duff su Mefistofele

http://www.hartlana.co.uk/bsarchive/l0200010.jpg

Un’altra Mefistofele

http://www.hartlana.co.uk/bsarchive/l0100057.jpg

Una Babs ed una Mefistofele

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Guest DESMO16
Eldridge elaborò per giunta il motore dotandolo di quattro valvole per cilindro e rendendolo capace di erogare 320 CV. La macchina rimase però conforme alle precedenti Mefistofele per il resto: trasmissione a catena e niente freni anteriori.
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