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RECESSIONE...ci siamo


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GUG for President! :P

... certo che se fosse tutto cosí semplice, saremmo a cavallo ...

Il problema é che con tutta probabilità il prossimo governo sarà ancora peggio di quello in carica, e allora... si salvi chi puó!

infatti il problema sono le misure strutturali !!!!!!

dato che le elezioni probabilmente le ha perse

tanto vale prendere coraggio e fare quello che deve,

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I più attivi nella discussione

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Il problema è che non si vede la luce. Questa recessione non è di quelle cicliche a cui siamo abituati da quando esiste l'economia di mercato. C'è un enorme problema strutturale legato alla produttività delle piccole medie imprese. Il settore tessile ormai è morto e la zona del comasco e del varesotto, Biella etc è al collasso. Il calzaturiero nelle Marche e nel vigevanese sta scomparendo con fatturati che dimezzano annualmente. Il Piemonte con l'indotto della Fiat è in crisi mostruosa. Il settore delle macchine utensili sta calando vistosamente e potrei andare avanti.

Ma queste sono cose che già si sapevano. Il problema è che la situazione sta precipitando, molto di più di quanto si creda. Ho un osservatorio di prima mano e la concorrenza asiatica (e non parlo solo di Cina ma anche di India, Taiwan e Corea) è spaventosamente aggressiva. E' un'ondata che non si riesce ad arginare. Ormai possono mettere a disposizione qualunque tipo di merce in tempi brevissimi ad un costo che è un decimo dei nostri costi di produzione. La situazione è drammatica in molti comparti. Anche le aziende che tutto sommato andavano abbastanza bene improvvisamente si sono viste ridurre drasticamente gli ordini e sono in difficoltà. Prima inoltre si parlava solo dei settori a bassa tecnologia (tessile, piccola meccanica, calzaturiero etc). ma la concorrenza ormai si sta attrezzando anche nel settore delle macchine utensili e dell'elettronica. E noi non possiamo svalutare la moneta come sempre si è fatto in passato per facilitare le esportazioni.

C'è un pessimismo cosmico fra gli imprenditori perchè la sensazione è che, se non accade qualcosa molto ma molto presto, la situazione potrà solo peggiorare (per non dire precipitare)...

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Signori, ma parliamoci chiaro e tondo; quà la crisi è assolutamente COSTANTE da anni, con picchi al ribasso ai quali, francamente, non ho visto nel passato recente contrapporsi dei rialzi........ fino a che vogliamo tapparci gli occhi è un discorso. Se si deve parlare invece seriamente, allora i discorsi che dobbiamo fare e che a Roma non vogliono fare (ma li conoscono, anche se come sempre essendo "sopra" loro se ne accorgono tardi) sono altri.

La crisi derivante da cosa? Dalle vacanze di Pasqua? Ma per piacere........... ma queste sono cose da CIM (centro igiene mentale).

Da che mondo è mondo in occasione di ponti e festività, complice anche il fatto che uno in effetti è a casa, gira e acquista...... se non acquista, soprattutto in una situazione di assoluta incertezza e crisi (anche personale) è perchè soldi non ne ha. La gente è praticamente triste inside, non si fida, non ha soldi, non sa se li avrà e serra le fila di fronte ad un futuro incerto che sembrano vedere tutti tranne i nostri governanti.

Il pessimismo cosmico fra gli imprenditori è parallelo al pessimismo cosmico di varie classi sociali.

Se poi si pretende di tartassare le classi sociali pessimiste e che queste comprino (ma con che soldi??????) mi pare che si vada anche al di là di "botte piena e moglie ubriaca".

firmaboh.jpg

'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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Signori, ma parliamoci chiaro e tondo; quà la crisi è assolutamente COSTANTE da anni, con picchi al ribasso ai quali, francamente, non ho visto nel passato recente contrapporsi dei rialzi........ fino a che vogliamo tapparci gli occhi è un discorso. Se si deve parlare invece seriamente, allora i discorsi che dobbiamo fare e che a Roma non vogliono fare (ma li conoscono, anche se come sempre essendo "sopra" loro se ne accorgono tardi) sono altri.

La crisi derivante da cosa? Dalle vacanze di Pasqua? Ma per piacere........... ma queste sono cose da CIM (centro igiene mentale).

Da che mondo è mondo in occasione di ponti e festività, complice anche il fatto che uno in effetti è a casa, gira e acquista...... se non acquista, soprattutto in una situazione di assoluta incertezza e crisi (anche personale) è perchè soldi non ne ha. La gente è praticamente triste inside, non si fida, non ha soldi, non sa se li avrà e serra le fila di fronte ad un futuro incerto che sembrano vedere tutti tranne i nostri governanti.

Il pessimismo cosmico fra gli imprenditori è parallelo al pessimismo cosmico di varie classi sociali.

Se poi si pretende di tartassare le classi sociali pessimiste e che queste comprino (ma con che soldi??????) mi pare che si vada anche al di là di "botte piena e moglie ubriaca".

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Si ma se io il ponte lo faccio a Sharm el Sheik il discorso cade.........

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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si infatti sopra dico di consumare prodotti Italiani o stranieri ma pordotti

in Italia ...e nel caso a Pasqua di andare a Roma

comunque

l'agenzia Italiana che ti manda a Sharm ...ecc.e..c

firmaboh.jpg

'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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Guest DESMO16
Il problema è che non si vede la luce. Questa recessione non è di quelle cicliche a cui siamo abituati da quando esiste l'economia di mercato. C'è un enorme problema strutturale legato alla produttività delle piccole medie imprese. Il settore tessile ormai è morto e la zona del comasco e del varesotto, Biella etc è al collasso. Il calzaturiero nelle Marche e nel vigevanese sta scomparendo con fatturati che dimezzano annualmente. Il Piemonte con l'indotto della Fiat è in crisi mostruosa. Il settore delle macchine utensili sta calando vistosamente e potrei andare avanti.

Ma queste sono cose che già si sapevano. Il problema è che la situazione sta precipitando, molto di più di quanto si creda. Ho un osservatorio di prima mano e la concorrenza asiatica (e non parlo solo di Cina ma anche di India, Taiwan e Corea) è spaventosamente aggressiva. E' un'ondata che non si riesce ad arginare. Ormai possono mettere a disposizione qualunque tipo di merce in tempi brevissimi ad un costo che è un decimo dei nostri costi di produzione. La situazione è drammatica in molti comparti. Anche le aziende che tutto sommato andavano abbastanza bene improvvisamente si sono viste ridurre drasticamente gli ordini e sono in difficoltà. Prima inoltre si parlava solo dei settori a bassa tecnologia (tessile, piccola meccanica, calzaturiero etc). ma la concorrenza ormai si sta attrezzando anche nel settore delle macchine utensili e dell'elettronica. E noi non possiamo svalutare la moneta come sempre si è fatto in passato per facilitare le esportazioni.

C'è un pessimismo cosmico fra gli imprenditori perchè la sensazione è che, se non accade qualcosa molto ma molto presto, la situazione potrà solo peggiorare (per non dire precipitare)...

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meno male che fra un anno Berlusconi va a casa e vincono le elezioni prodi e bertinotti...così poi fanno le riforme strutturali, diminuiscono le tasse, aumentano gli stipendi, rimettono in moto il p.i.l., faranno andar bene la fiat, miglioreranno la sanità e l'istruzione e l'italia vincera' i campionati mondiali del 2006.

a già dimenticavo...e per quelli che non troveranno lavoro bertinotti ha comunque promesso il salario sociale

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Aggiungete pure che in molti settori produttivi

le grandi multinazionali straniere per cercare

di mantenere comunque un certo livello di vendite

apllicano delle politiche di prezzo che uccidono tutte le nostre piccole.

Ad esempio la grande distribuzione straniera tipo

Carrefour Auchan Mediaworld quanti negozi fanno chiudere

E i dipendenti che lavorano presso queste

aziende quanto guadagnano e che potere di acquisto

anno?

Mentre carrefour quanti ne fà di soldi?

Inoltre considerate che in moltissimi settori

ad elevato valore aggiunto l'Italia è assente

e non potrà esserci per lungo tempo perchè non

si è investito nell'istruzione e ricerca.

Infine mancano i capitali la mentalità

e le persone per creare valore su mercati nuovi.

Siamo fuori dalla chimica dalla farmaceutica dall'elettronica etc.

Una volta c'eravamo e anchi messi bene.

Intanto si discute sulla Rai che non trasmetterà tutte le partite del mondiali.

Ragazzi diamoci sotto che qua arrivano tempi duri.

Dovremo farci tornare la voglia di farci il cu per poco come i nostri genitori

negli anni 60

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