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Le nuove tendenze per le celle solari.


Guest frallog

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Guest frallog

Salve, ho appena sentito un servizio di TGR Leonardo sulle tecnologie in evoluzione per le celle solari. La situazione sembra essere la seguente:

1) Celle fotovoltaiche al silicio terrestri: Rendimento 12%

2) Celle fotovoltaiche al silicio spaziali: Rendimento 15%

3) Celle fotovoltaiche all'arsenuro di gallio Type 1: Rendimento 23%

4) Solare termodinamico (Progetto Archimede): Rendimento 28%

5) Celle fotovoltaiche all'arsenuro di gallio Type 2: Rendimento 35%

6) Celle fotovoltaiche con strati nanometrici per l'infrarosso: Rendimento 50%

* 1/2/3/4/ sono tecnologie attuali

* 5/ e' una tecnologia non molto in la' da venire

* 6/ e' una tecnologia pensata per il futuro (entro una ventina d'anni)

A questo si aggiunge un'idea gia' affrontata proprio dal sottoscritto su un altro forum alcuni anni fa, idea che consiste nel concentrare i raggi di sole su elementi fotovoltaici a mezzo di poco costosi specchi o lenti (ad acqua).

Insomma, finalmente le cose si muovono!

Io penso che quando arriveremo al punto (6) il solare sara' veramente maturo per spiccare il salto per proporsi come l'energia del fututo.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,

Francesco 8)

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Salve, ho appena sentito un servizio di TGR Leonardo sulle tecnologie in evoluzione per le celle solari. La situazione sembra essere la seguente:

1) Celle fotovoltaiche al silicio terrestri: Rendimento 12%

2) Celle fotovoltaiche al silicio spaziali: Rendimento 15%

3) Celle fotovoltaiche all'arsenuro di gallio Type 1: Rendimento 23%

4) Solare termodinamico (Progetto Archimede): Rendimento 28%

5) Celle fotovoltaiche all'arsenuro di gallio Type 2: Rendimento 35%

6) Celle fotovoltaiche con strati nanometrici per l'infrarosso: Rendimento 50%

* 1/2/3/4/ sono tecnologie attuali

* 5/ e' una tecnologia non molto in la' da venire

* 6/ e' una tecnologia pensata per il futuro (entro una ventina d'anni)

A questo si aggiunge un'idea gia' affrontata proprio dal sottoscritto su un altro forum alcuni anni fa, idea che consiste nel concentrare i raggi di sole su elementi fotovoltaici a mezzo di poco costosi specchi o lenti (ad acqua).

Insomma, finalmente le cose si muovono!

Io penso che quando arriveremo al punto (6) il solare sara' veramente maturo per spiccare il salto per proporsi come l'energia del fututo.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,

Francesco 8)

"ciò che non c'è non si può rompere" (Henry Ford I).

"Non condivido ciò che dici, ma lotterò sempre affinché tu possa continuare a dirlo" (Voltaire).

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Guest frallog

Si lo so' Roberto.c. che tu lavori in un'azienda aerospaziale, una che io con tutto il rispetto non sopporto proprio (perche' credo che sia solo un grosso carrozzone trainato dallo stato).

Comunque il sole alla nostra distanza ci da' circa 977watt/metro quadro. Non sono pochi. Cosi' con un rendimento del 50% si arriverebbe a 450 watt per metro quadro. Questo permetterebbe in un futuro non troppo remoto di costruire degli (enormi) impianti, per l'Italia localizzati in Sicilia. Naturalmente parliamo di una superficie di migliaia di km^2. Ma ci svincoleremmo dal petrolio, una volta e per tutte.

La mia idea quando si raggiungesse il fatidico 50% e'

Solare (in Sicilia) -> Idrogeno -> Idrodotti di trasporto -> Celle a combustibile.

Regards,

Francesco 8)

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Guest frallog

Ciao anche a te Toni! Eheheh!

Dunque volevo fare una breve disquisizione sui dati che Roberto c. ci ha presentato. Parte dell'energia solare viene assorbita dall'atmosfera. Si ha allora che il sole proietta 2cal/cm^2*min in quota mentre proietta 1.4cal/cm^2*min (corrispondentti a 977watt/m^2) a livello del mare. Si vede subito che il rapporto e' pari a 2/1.4=1.428. cosi' si ha che in quota il valore sarebbe 977*1.428=1395 watt/m^2.

Dunque ora passiamo al rendimento. Roberto c. ci da' un dato di 230watt/m^2 allora il rendimento e':

230/1395=0.16485= 16.485%

Che e' molto ma molto vicino al valore del 15% dichiarato per le celle fotovoltaiche al silicio di natura aerospaziale.

Regards,

Francesco 8)

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[...] Questo permetterebbe in un futuro non troppo remoto di costruire degli (enormi) impianti, per l'Italia localizzati in Sicilia. Naturalmente parliamo di una superficie di migliaia di km^2.

Grazie, no: preferisco godere di migliaia di km^2 della stupenda natura siciliana!

Le distese di celle solari, se le volete, fatele nel Sahara.

[...] Che e' molto ma molto vicino al valore del 15% dichiarato per le celle fotovoltaiche al silicio di natura aerospaziale.

I 220/230 W/m^2 erano riferiti a celle all'Arseniuro di Gallio, non a quelle al Silicio; queste hanno una resa che, a pari condizioni, è circa la metà (120/130 W/m^2).

__________________________________________________________________________________________________________________

[...] una che io con tutto il rispetto non sopporto proprio (perche' credo che sia solo un grosso carrozzone trainato dallo stato).

E questo è stato un tuo commento gratuito e, secondo me, totalmente O.T..

"ciò che non c'è non si può rompere" (Henry Ford I).

"Non condivido ciò che dici, ma lotterò sempre affinché tu possa continuare a dirlo" (Voltaire).

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Guest frallog
Grazie, no: preferisco godere di migliaia di km^2 della stupenda natura siciliana!

Le distese di celle solari, se le volete, fatele nel Sahara.

Non sto parlando di istallare impianti a Taormina o ad Acitrezza. Sono stato in Sicilia varie volte. Ho potuto vedere con i miei occhi che nella zona centrale, tanto per intenderci tra Agrigento e Catania, non esiste che terra arida bruciata dal sole. Un mega impianto li' non comprometterebbe proprio nulla.

I 220/230 W/m^2 erano riferiti a celle all'Arseniuro di Gallio, non a quelle al Silicio; queste hanno una resa che, a pari condizioni, è circa la metà (120/130 W/m^2).

Se i 220 watt/metro quadro erano in quota allora questo non corrisponde con l'efficienza delle "attuali" celle all'arsenurio di Gallio. Oppure, ancora una volta l'Europa aerospaziale e' indietro.

E questo è stato un tuo commento gratuito e, secondo me, totalmente O.T..

Assolutamente in tema. Si parla di scienza e tecnica ed e' assolutamente il caso di sottolineare come l'Europa aerospaziale (ed in particolare l'Italia) sia solo un meccanismo fatto per spremere soldi agli stati membri e alla comunita' tutta. Prima o poi la festa finira' anche qui, e allora saranno seri dolori. Scusa ma tanto per dirne qualcuna non e' forse vero che ogni volta che parte un Ariane i tecnici stanno con il nasu turato e le dita incrociate dietro la schiena? Beagle2 ce lo siamo dimenticati? E infine che fine ha fatto la sonda mars express? E' cosa di questi giorni, altri soldi della comunita' gettati al vento. E' vero o no che la Cina ha spedito il primo uomo nello spazio con mezzi propri? E' vero o no che nel prossimo ventennio l'uomo nello spazio ce lo mandera' l'India con mezzi propri e noi no?

Regards,

Francesco 8(((

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