Berlusconi potrebbbe essere (veramente) interessato a FIAT ???!!!!!

[ACS]

A parte l'ultimo capoverso, quoto in tutto. Ogni mondo ed ogni schieramento politico è simile.

si ma molti sono + SIMILI di altri....

e molti sono anche + strisciantemente subliminali di altri.

Orwell lo teorizzò molti anni orsono... e non aveva certo silvio come riferimento, ANZI, i suoi vergini avversari...

Ma si continua a non capirlo...

[luxan]

Caro ax,

le proposte di matrimonio fanno sempre piacere, anche se finora non ho mai pensato di poterle accettare da un uomo.

Comunque a Pavia non mi troveresti ancor per molto... un mesetto e faccio ritorno nella capitale, anche se per ora non ho una posto mio (in affitto, si intende...).

Proponi di andar via? Oltreoceano? Forse.... mi si stanno aprendo dei contatti interessanti. Ma la morosa non verrebbe, e mia madre e mia sorella e i miei amici... I soliti discorsi, che per certi aspetti avrai fatto anche tu. Rinunciare agli affetti e' possibile solo per incrementare il proprio tasso di soddisfazione dal lavoro e dallo stipendio in modo esponenziale.

Ma sto andando troppo OT, chiedo scusa.

Ma La fattoria degli animali mi pare una metafora davvero adatta ai politici italiani... per quanto un tantino offensiva verso i primi.

[ACS]

Francamente non capisco tutta questa ostilità nei confronti di Berlusconi proprietario Fiat. Non credo si debba necessaiamente essere appassionati d'auto od ingegneri per essere proprietari di una casa automobilistica di successo. Castiglioni e Beggio insegnano: una casa automobilistica va gestita come una grande azienda di scarpe o di costumi da bagno. Con una logica imprenditoriale. L'obiettivo deve essere il profitto e la solidità a medio lungo termine. La Fiat non deve essere lo strumento per produrre la Fulvia o la 3+1, ma un'azienda competitiva sui mercati mondiali che produce utili ed occupazione, oltre ovviamente all'indotto. Anche a costo di fare la Ferrari Stilo Mj.

E Berlusconi è la persona più indicata per ottener equesto obiettivo, perchè ha le disponibilità economica, la determinazione e le competenze necessarie. Più di chiunque altro in Italia.

Quoto, ed aggiungo xò con l'aiuto indispensabile di una squadra di manager all'altezza per competenze e passione. Sarebbe il mix perfetto.

O forse vedremmo la fiat inquisita x qualche falso in bilancio?? mah... le strade del signore degli toghe sono infinite...

Tronchetti secondo me è un ottimo imprenditore. Ha saputo risanare un'azienda, la Pirelli, che fino a pochi anni fa sembrava decotta e destinata a finire in mani straniere. Oggi la casa di pneumatici è molto solida e sta recuperando quote di mercato in tutto il mondo. Senza aiuti esterni, con calma e determinazione dopo le boiate di Leopoldo.

Non è uno speculatore. Ha comprato Telecom per farla crescere, non per rivenderla al miglio offerente. Credo sia quanto di meglio abbia attualmente l'Italia in campo imprenditoriale.

Non è mio zio, non fraintendetemi...

su questo non sono d'accordo: appurato che non sia tuo zio (peccato, speravo in una raccocmandazione ), MTP non è un vero imprenditore, ma un finanziere alla colaninno "who married his way up the corporate ladder" (scalato la società attraverso matrimoni...) per dirla con le parole di un amico Amm. Del. di una delle società del gruppo.

Su pirelli e MTP ce ne sarebbe una teoria, ma basta ricordare il mega bonus che si è autopagato alcuni anni fa (500 mld) solo per aver venduto una società e fatto un po' di plusvalenza... tralascio i dettagli per non annoiare, ma non è stata proprio un'operazione candida!!

Ad oggi Telecom è una macchina da soldi per via della posizione di ex monopolista che si traduce in liquidità risultante nei bilanci, e questa liquidità fa tanto comodo quando si fanno le relazioni per il congresso degli azionisti: servono a pagare dividendi e a mostrare una salute economica migliore di quella che si ha, in modo da tenere alto il valore del titolo.

Ma come fa a mantenere alta la liquidità?? ritardando o evitando i pagamenti di commesse a centinaia di PMI dell'indotto...

Facile eh?? belle le azioni che salgono ad ogni trimestrale...

Bravo MarcoTP...

E come TI molte altre grandi industrie quotate in borsa trattano nello stesso modo e per gli stessi motivi i la varie PMI che le forniscono o che lavorano per loro. Non ultima cara mamma fiat...

[Quattro]

Su pirelli e MTP ce ne sarebbe una teoria, ma basta ricordare il mega bonus che si è autopagato alcuni anni fa (500 mld) solo per aver venduto una società e fatto un po' di plusvalenza... tralascio i dettagli per non annoiare, ma non è stata proprio un'operazione candida!!...

perfetto. E sai chi era il suo degno compare? Un certo Dottor Morchio... chissa chi mi ricorda...(peraltro l'ho conosciuto molto bene ed è una persona squisita). Entrambi hanno ottenuto un dividendo straordinario per il quale hanno regolarmente pagato le tasse (qualche centinaio di miliardi del vecchio conio a testa) e comunque l'operazione è stata compiuta ai "danni" dell'acquirente che mi sembra proprio non fosse una società italiana.

Ad oggi Telecom è una macchina da soldi per via della posizione di ex monopolista che si traduce in liquidità risultante nei bilanci, e questa liquidità fa tanto comodo quando si fanno le relazioni per il congresso degli azionisti: servono a pagare dividendi e a mostrare una salute economica migliore di quella che si ha, in modo da tenere alto il valore del titolo.

Ma come fa a mantenere alta la liquidità?? ritardando o evitando i pagamenti di commesse a centinaia di PMI dell'indotto...

Facile eh?? belle le azioni che salgono ad ogni trimestrale......

Non è la prima e non sarà l'ultima grande azienda italiana che si comporta in questo modo. Il vecchio vizio di far fare da banca alle piccole imprese fornitrici risale ai tempi di Cavour, quindi non scandalizziamoci. Anche perchè il gioco ha sempre fatto molto comodo a tutte le PMI. Fiat pagava, già negli anni d'oro, a 180 gg tanto che non era graditissima alle società di Factoring (che poi ovviamente facevano a gara per lavorarci, come tutti, chissà perchè...). Tronchetti con Telecom ha chiuso un'operazione interessante ma Telecom Italia (non l'ex Tim che era una cosa diversa) era un pachiderma oberato dai debiti dopo l'operazione Colaninno e 50 anni di gestiore Iri. La situazione sta migliorando ma quante operazioni societarie ha dovuto imbastire Tronchetti negli ultimi tre anni?

Io non credo ci siano grandi imprenditori votati al beneficio comune od al martirio. Ognuno fa i suoi interessi, l'importante è che sottostante ci sia una logica imprenditoriale e che vengano mantenuti i canoni di legittimità.

[ACS]

perfetto. E sai chi era il suo degno compare? Un certo Dottor Morchio... chissa chi mi ricorda...(peraltro l'ho conosciuto molto bene ed è una persona squisita). Entrambi hanno ottenuto un dividendo straordinario per il quale hanno regolarmente pagato le tasse (qualche centinaio di miliardi del vecchio conio a testa) e comunque l'operazione è stata compiuta ai "danni" dell'acquirente che mi sembra proprio non fosse una società italiana.

Non è la prima e non sarà l'ultima grande azienda italiana che si comporta in questo modo. Il vecchio vizio di far fare da banca alle piccole imprese fornitrici risale ai tempi di Cavour, quindi non scandalizziamoci. Anche perchè il gioco ha sempre fatto molto comodo a tutte le PMI. Fiat pagava, già negli anni d'oro, a 180 gg tanto che non era graditissima alle società di Factoring (che poi ovviamente facevano a gara per lavorarci, come tutti, chissà perchè...). Tronchetti con Telecom ha chiuso un'operazione interessante ma Telecom Italia (non l'ex Tim che era una cosa diversa) era un pachiderma oberato dai debiti dopo l'operazione Colaninno e 50 anni di gestiore Iri. La situazione sta migliorando ma quante operazioni societarie ha dovuto imbastire Tronchetti negli ultimi tre anni?

Io non credo ci siano grandi imprenditori votati al beneficio comune od al martirio. Ognuno fa i suoi interessi, l'importante è che sottostante ci sia una logica imprenditoriale e che vengano mantenuti i canoni di legittimità.

sottoscrivo quanto dici (beh su morchio ne so alcune... lassamo perde), il fatto è che questo modus operandi del sistema italia ci ha allontanato dalla competizione globale, ed oggi con la moneta unica i nodi vengono al pettine.

Non è solo una questione di fare i propri interessi, cosa superlegittima...

Infatti gli stranieri (che mettono in conto i costi del sistema paese, lo so x certo (!!)) stanno ben alla larga...

[Quattro]

Non è solo una questione di fare i propri interessi, cosa superlegittima...

Infatti gli stranieri (che mettono in conto i costi del sistema paese, lo so x certo (!!)) stanno ben alla larga...

Verissimo e quoto. Ma è sempre stata anche la nostra fortuna. Con la svalutazione della lira nel corso deglòi anni e le dimensioni relative, le nostre aziende sarebbero state facilissima preda dello straniero. In Italia funzionano solo gli imprenditori italiani, in grado di barcamenarsi meravigliosamente bene fra burocrazia elefantiaca e pesantissime ingerenze politiche. L'italia ha perso competitività, certo, ma ha anche difeso la sua identità.

E, ne sono convinto, dovrà essere un italiano il nuovo padrone di Fiat. Solido e determinato. Io ci vedo solo il Berlusca e famiglia con queste caratteristiche.

[ACS]

Verissimo e quoto. Ma è sempre stata anche la nostra fortuna. Con la svalutazione della lira nel corso deglòi anni e le dimensioni relative, le nostre aziende sarebbero state facilissima preda dello straniero. In Italia funzionano solo gli imprenditori italiani, in grado di barcamenarsi meravigliosamente bene fra burocrazia elefantiaca e pesantissime ingerenze politiche. L'italia ha perso competitività, certo, ma ha anche difeso la sua identità.

E, ne sono convinto, dovrà essere un italiano il nuovo padrone di Fiat. Solido e determinato. Io ci vedo solo il Berlusca e famiglia con queste caratteristiche.

e perchè non un nuovo modello di impresa basato su azionariato public company in cui i manager devono rendere conto dell'operato agli azionisti, con un tetto massimo di presenza azionaria...

Allora forse riusciremmo ad avere un po' di efficienza senza conflitti di interesse o quant'altro... (non è riferito a silvio, beninteso).

Quanto a mr.B può essere che possa fare un buon lavoro, non abbiamo controprove. E forse non le avremo mai.

[Quattro]

e perchè non un nuovo modello di impresa basato su azionariato public company in cui i manager devono rendere conto dell'operato agli azionisti, con un tetto massimo di presenza azionaria...

Allora forse riusciremmo ad avere un po' di efficienza senza conflitti di interesse o quant'altro... (non è riferito a silvio, beninteso).

Quanto a mr.B può essere che possa fare un buon lavoro, non abbiamo controprove. E forse non le avremo mai.

Il modello pubblic Company può funzionare ma non per risanare un carrozzone nelle condizioni di Fiat. Saranno necessari aumenti di capitale che non si capisce da dove possano venire. Non puoi chiedere al mercato dei piccoli risparmiatori o dei fondi comuni d'investimento di credere in Fiat, oggi. E poi c'è sempre il problema delle banche che devono e vogliono liberarsi delle quote in Fiat che gli riverranno dal convertendo.

A mio parere è indispensabile l'intervento di un imprenditore o di un gruppo che rilevi le quote delle banche abbattendo l'indebitamento e ponendo le basi per un concreto risanamento. Comunque se ci fa schifo Berlusconi perchè è basso, sorride troppo e veste in doppiopetto, vorrà dire che avremo tanti piccoli cinesini in doppiopetto che sorridono contenti dalle parti di Torino...

[ACS]

chiaramente intendevo una volta risanata la carrozza... logico che oggi come oggi non è pensabile, in un futuro prossimo però??!!

[stev66]

Io onestamente dell'imprenditore straniero ho paura. Ho visto troppe aziendequa a genova ( ItlaImpianti, ABB ) comprate, svuotate di conoscenza tecnica e portafoglio clienti, spezzettate e poi chiuse. Lo straniero fa ( giustamente ) l'interesse di casa sua.