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Come voterai al referendum?  

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i legislatori dovrebbero prendere esempio e spunto dalla bibbia, lì già c'è scritto tutto e fino a quando l'essere umano non l'accetterà come unica guida ci saranno sempre pedofili, omosessuali, scienziati pazzi e abortiste adulterine!

Levitico 24, 16

Chi bestemmia il nome del Signore dovrà essere messo a morte: tutta la comunità lo dovrà lapidare…

Siracide 36, 6

Risveglia lo sdegno e riversa l'ira, distruggi l'avversario e abbatti il nemico.

Ezechiele 35, 4

Ridurrò le tue città in macerie, e tu diventerai un deserto; così saprai che io sono il Signore.

Levitico 20, 10

Se uno commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l'adultero e l'adultera dovranno esser messi a morte.

Nota mia: Sai quanti preti in meno?

Eh, sarebbe un bel mondo se tutti seguissimo la bibbia.

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Guest DESMO16
Peccato che l'articolo di desmo sia pieno di cose non vere.

ecco perchè la legge 40 merita di essere difesa

- è una normativa di alto compromesso che consente le tecniche di fecondazione artificiale ponendo solamente il ragionevole limite di non consentire la soppressione deliberata, voluta e intenzionale di embrioni umani, esseri umani al primo stadio del loro sviluppo individuale.

- è una legge che si prende carico dell’intera situazione che regola e che assicura i diritti di tutti i soggetti coinvolti nelle tecniche di fecondazione artificiale: dunque tutela la coppia (il padre e la madre), il medico (e dunque il centro di fecondazione) e il figlio. Non esclude nessuno, non dimentica nessuno.

- è una legge che difende la salute delle donne, ponendo dei limiti a tutela del rispetto della persona che si sottopone ad intervento di fecondazione. Esso è particolarmente invasivo e può provocare numerosi effetti collaterali, soprattutto per la necessità di procedere ad una forte stimolazione ovarica. Con la legge non sono più permessi trattamenti gravemente lesivi della salute delle donne. Le norme di legge determinano infatti un percorso ispirato al principio di gradualità, secondo cui devono essere poste in essere tutte le possibili alternative alla fecondazione, riservando ad essa l’eventuale ricerca di un figlio non arrivato con tecniche meno invasive. La legge 40, inoltre, limitando il numero degli embrioni impiantabili, evita (in caso di annidamento in utero degli embrioni) gravidanze plurigemellari che costituirebbero un rischio per la donna.

- è una legge che tiene conto della presenza del figlio concepito, la cui esistenza reale non viene negata né nascosta ma riconosciuta e tutelata. E’ dunque anzitutto una legge onesta, che fotografa la situazione e sceglie di normarla avendo cura di tutelare i diritti di tutti. Coerentemente con le convenzioni internazionali universalmente riconosciute (ad iniziare dalla Convenzione sui Diritti del Fanciullo), segue il principio secondo cui nelle situazioni in cui possono venire in conflitto gli interessi degli adulti e quelli dei minori si decide avendo attenzione al preminente interesse del minore

- è una legge che tutela la coppia nell’intero percorso della fecondazione artificiale, obbligando il centro di fecondazione a prospettare agli aspiranti genitori in cerca di un figlio tutte le informazioni necessarie a che possa essere espressa una volontà informata e consapevole. Per la prima volta, grazie alla legge 40, il centro di fecondazione artificiale ha degli obblighi nei confronti della coppia, che deve essere informata con onestà e trasparenza.

- è una legge che non consente – salvo casi di forza maggiore - il congelamento degli embrioni, pratica che provoca in numerosi casi la morte dell’embrione stesso e comunque il dilemma morale riguardo alla sorte di quegli embrioni eventualmente abbandonati sotto azoto liquido.

- è una legge che non consente l’uccisione deliberata degli embrioni umani. L’essere umano nella fase iniziale della sua esistenza merita rispetto e tutela. Non è ammessa dunque la sperimentazione sugli embrioni umani: ogni vita umana individuale è vista come un fine e non come un mezzo per raggiungere altri scopi, per quanto nobili essi siano. L’eventuale intervento diretto sull’embrione è ammesso solamente se esso è finalizzato alla cura e alla guarigione di quell’embrione stesso. In tal caso il figlio è un paziente da curare, non una cavia da sfruttare e poi eliminare. La legge afferma anche che non è ammessa la creazione di embrioni al solo scopo di sperimentarci sopra: gli embrioni sono creati per nascere e a ciò, almeno potenzialmente, devono essere destinati.

- è una legge che si basa sul principio che tutti gli esseri umani sono uguali in dignità e diritti, e non è ammissibile che alcuni fra di essi possano essere discriminati sulla base della loro (presunta) diversità. La legge, infatti, coerentemente, non consente la diagnosi pre-impianto che da un lato comporta un elevatissimo numero di morti negli embrioni creati e dall’altro apre la strada alla selezione eugenetica, prevedendo l’eliminazione dei presunti imperfetti e dei presunti malati a vantaggio dei presunti sani e dei presunti perfetti. Le malattie si eliminano curando il malato, non eliminandolo.

- è una legge che tutela il figlio e il suo diritto a nascere con genitori certi e conosciuti. Si pone cioè dal lato del soggetto più debole e sancisce che tutto il possibile deve essere fatto per garantire che il figlio possa nascere nella migliore situazione possibile, senza essere esposto alle conseguenze psicologiche negative che la letteratura in materia illustra. E’ inoltre una legge che tutela il diritto del figlio all’identità genetica, e dunque il diritto del futuro cittadino di conoscere dati del suo patrimonio genetico che già ora, e sempre più in futuro, assumeranno una straordinaria importanza in campo medico e non solo.

- è una legge che ha posto fine alla completa assenza di regole nel settore, determinando una presa di responsabilità forte da parte dei centri di fecondazione artificiale, che ora sono sottoposti a controlli seri e rigorosi.

- è una legge, dunque, di grande civiltà, che non dimentica nessuno, che tutela la salute delle donne, che rispetta la vita dei figli.

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un amico di famiglia, rispondendo alla mia domanda su cosa (se) andrà a votare ha risposto:

"Io sono cattolico praticante, mi salvo l'anima non andando a votare e salverò la pelle mia o di un mio figlio con una modica cifra a 5 zeri portando mia moglie all'estero"

ovviamente era sarcastico ma mi ha fatto molto riflettere.

1berlrulez.gif
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ecco perchè la legge 40 merita di essere difesa

- è una normativa di alto compromesso che consente le tecniche di fecondazione artificiale ponendo solamente il ragionevole limite di non consentire la soppressione deliberata, voluta e intenzionale di embrioni umani, esseri umani al primo stadio del loro sviluppo individuale.

- è una legge che si prende carico dell’intera situazione che regola e che assicura i diritti di tutti i soggetti coinvolti nelle tecniche di fecondazione artificiale: dunque tutela la coppia (il padre e la madre), il medico (e dunque il centro di fecondazione) e il figlio. Non esclude nessuno, non dimentica nessuno.

- è una legge che difende la salute delle donne, ponendo dei limiti a tutela del rispetto della persona che si sottopone ad intervento di fecondazione. Esso è particolarmente invasivo e può provocare numerosi effetti collaterali, soprattutto per la necessità di procedere ad una forte stimolazione ovarica. Con la legge non sono più permessi trattamenti gravemente lesivi della salute delle donne. Le norme di legge determinano infatti un percorso ispirato al principio di gradualità, secondo cui devono essere poste in essere tutte le possibili alternative alla fecondazione, riservando ad essa l’eventuale ricerca di un figlio non arrivato con tecniche meno invasive. La legge 40, inoltre, limitando il numero degli embrioni impiantabili, evita (in caso di annidamento in utero degli embrioni) gravidanze plurigemellari che costituirebbero un rischio per la donna.

- è una legge che tiene conto della presenza del figlio concepito, la cui esistenza reale non viene negata né nascosta ma riconosciuta e tutelata. E’ dunque anzitutto una legge onesta, che fotografa la situazione e sceglie di normarla avendo cura di tutelare i diritti di tutti. Coerentemente con le convenzioni internazionali universalmente riconosciute (ad iniziare dalla Convenzione sui Diritti del Fanciullo), segue il principio secondo cui nelle situazioni in cui possono venire in conflitto gli interessi degli adulti e quelli dei minori si decide avendo attenzione al preminente interesse del minore

- è una legge che tutela la coppia nell’intero percorso della fecondazione artificiale, obbligando il centro di fecondazione a prospettare agli aspiranti genitori in cerca di un figlio tutte le informazioni necessarie a che possa essere espressa una volontà informata e consapevole. Per la prima volta, grazie alla legge 40, il centro di fecondazione artificiale ha degli obblighi nei confronti della coppia, che deve essere informata con onestà e trasparenza.

- è una legge che non consente – salvo casi di forza maggiore - il congelamento degli embrioni, pratica che provoca in numerosi casi la morte dell’embrione stesso e comunque il dilemma morale riguardo alla sorte di quegli embrioni eventualmente abbandonati sotto azoto liquido.

- è una legge che non consente l’uccisione deliberata degli embrioni umani. L’essere umano nella fase iniziale della sua esistenza merita rispetto e tutela. Non è ammessa dunque la sperimentazione sugli embrioni umani: ogni vita umana individuale è vista come un fine e non come un mezzo per raggiungere altri scopi, per quanto nobili essi siano. L’eventuale intervento diretto sull’embrione è ammesso solamente se esso è finalizzato alla cura e alla guarigione di quell’embrione stesso. In tal caso il figlio è un paziente da curare, non una cavia da sfruttare e poi eliminare. La legge afferma anche che non è ammessa la creazione di embrioni al solo scopo di sperimentarci sopra: gli embrioni sono creati per nascere e a ciò, almeno potenzialmente, devono essere destinati.

- è una legge che si basa sul principio che tutti gli esseri umani sono uguali in dignità e diritti, e non è ammissibile che alcuni fra di essi possano essere discriminati sulla base della loro (presunta) diversità. La legge, infatti, coerentemente, non consente la diagnosi pre-impianto che da un lato comporta un elevatissimo numero di morti negli embrioni creati e dall’altro apre la strada alla selezione eugenetica, prevedendo l’eliminazione dei presunti imperfetti e dei presunti malati a vantaggio dei presunti sani e dei presunti perfetti. Le malattie si eliminano curando il malato, non eliminandolo.

- è una legge che tutela il figlio e il suo diritto a nascere con genitori certi e conosciuti. Si pone cioè dal lato del soggetto più debole e sancisce che tutto il possibile deve essere fatto per garantire che il figlio possa nascere nella migliore situazione possibile, senza essere esposto alle conseguenze psicologiche negative che la letteratura in materia illustra. E’ inoltre una legge che tutela il diritto del figlio all’identità genetica, e dunque il diritto del futuro cittadino di conoscere dati del suo patrimonio genetico che già ora, e sempre più in futuro, assumeranno una straordinaria importanza in campo medico e non solo.

- è una legge che ha posto fine alla completa assenza di regole nel settore, determinando una presa di responsabilità forte da parte dei centri di fecondazione artificiale, che ora sono sottoposti a controlli seri e rigorosi.

- è una legge, dunque, di grande civiltà, che non dimentica nessuno, che tutela la salute delle donne, che rispetta la vita dei figli.

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Solo poche annotazioni.

1) Il divieto di eugenetica, nonostante le balle che raccontano nelle parrocchie (almeno dalle mie parti), rimane anche in caso di vittoria dei si

2) In parlamento sono stati respinti TUTTI gli emendamenti, anche quelli che eliminavano quelle norme talmente assurde che nelle linee guida si è fatto in modo da annullarle.

3) Il cardinale Ruini ha dichiarao la legge non modificabile, dopo di che sono stati accantonati tutti i progetti di modifica.

4) Se vincerà l'astenzsione difficlemnte si potrà modificare per anni la legge, poi prima o poi ci si arriverà a permettere quanto chiesto dal referneum, perché non potremo restare indietro risptto al mondo per tanti anni, nel frattempo però avremo impedito a molte famiglie di fare figli, avremo esportato una marea di soldi all'estero (Spagna soprattutto), e saremo rimasti indietro nella ricerac scientifica.

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Chi bestemmia il nome del Signore dovrà essere messo a morte: tutta la comunità lo dovrà lapidare…

Siracide 36, 6

Risveglia lo sdegno e riversa l'ira, distruggi l'avversario e abbatti il nemico.

Ezechiele 35, 4

Ridurrò le tue città in macerie, e tu diventerai un deserto; così saprai che io sono il Signore.

Levitico 20, 10

Se uno commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l'adultero e l'adultera dovranno esser messi a morte.

Nota mia: Sai quanti preti in meno?

Eh, sarebbe un bel mondo se tutti seguissimo la bibbia.

sono tutte cose che Neutro ed altri forumisti farebbero molto volentieri...

mi ha lasciato molto perplesso la posizione di oriana fallaci che si è dichiarata a favore dell'aborto ma ha definito nazisti i sostenitori del referendum.

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In questi giorni mi è frullata in testa qualche domanda sul 4° questio. Ne vorrei parlare con voi (siamo qui per questo, no? ;) )

Dunque: io non comprendo perché una coppia non possa scegliere -per necessità ovviamente- di usare i gameti di un personaggio esterno.

Voglio dire: se so che qualsiasi ovulo fecondato da un mio spermatozoo diverrà un individuo gravemente malato, o ancora peggio se so che le mie palline non fanno il loro dovere e sono sterile, o se in ogni caso per una mancanza del mio corpo io non sono in grado di ingravidare la mia ipotetica signora, che male c'è se siamo d'accordo, insieme, a usare un padre biologico esterno?

Intendo dire: per me è meglio una mezza adozione è meglio di un'adozione intera. Se io e la mia compagna siamo d'accordo all'utilizzo di un donatore esterno, perché luna legge ce lo deve vietare? Siamo forse meno famiglia delle altre? Saremmo al massimo solo più sfortunati, questo sì.

Sarà meglio un donatore esterno che feconda in vitro piuttosto che mia moglie sia costretta a "conoscere" un donatore esterno! Già non posso avere un figlio, devo essere pure cornuto? :?

Sarei meno d'accordo se una ragazza da sola volesse avere un figlio senza tenersi appresso un padre: se possibile, è giusto crescere un fanciullo con padre e madre se esistono. Certo è che una donna può anche farsi mettere incinta dal primo che passa per la strada o da un suo amico se un figlio lo vuole per forza, anche se questa per me è una forzatura.

Sulla questione dell'anonimato del donatore, mi ero già espresso ma lo ripeto.

Per me si deve mantenere un elenco segreto dei donatori, con la dovuta corrispondenza col figlio, a libera consultazione da parte di quest'ultimo una volta maggiorenne, oltre che per fini strettamente medici (tipo donazioni di midollo, e simili).

Per me la coppia può pure scegliere quale donatore usare.

Ho cercato apposta di stare leggero su questi argomenti: non interpretateli in chiave frivola, vorrei discuterne ;)

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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che male c'è se siamo d'accordo, insieme, a usare un padre biologico esterno?

wilhem, hai pienamente ragione, è la stessa cosa che mi chiedo anch'io , infatti perchè non lasciare totale libertà a chi si trova ad affrontare una situazione del genere?

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un amico di famiglia, rispondendo alla mia domanda su cosa (se) andrà a votare ha risposto:

"Io sono cattolico praticante, mi salvo l'anima non andando a votare e salverò la pelle mia o di un mio figlio con una modica cifra a 5 zeri portando mia moglie all'estero"

ovviamente era sarcastico ma mi ha fatto molto riflettere.

renditi conto che questa gente crede che non andando a votare si salverà:lol:, ma da cosa poi?:pz

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[v][arco']renditi conto che questa gente crede che non andando a votare si salverà:lol:' date=' ma da cosa poi?:pz[/quote']

Per capire la cosa basta che rifletti un pò sul significato della parola fede. Puoi farlo anche se non sei credente.

Poi potrai condividere o meno, ma in ogni caso credo che arriverai alla conclusione che i credenti vanno rispettati ed hanno il diritto di esprimersi e battersi per le loro idee esattamente come fanno i non credenti.

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