LCDM: Il Paese Arretra, Scelte Anche Impopolari

[ACS]

Caro ax, l'unica speranza che mi rmane e' che storicamente quanto l'Italia tocca il fondo reagisce e con la reazione stupisce il mondo. L'abbiamo fatto, anche recentemente. Dal dopoguerra in poi ci hanno dati spacciati almeno 4 volte, e siamo ancora qui, tra coloro che contano.

stev, il fatto è che io non vedo... o meglio nella migliore delle ipotesi NON ESISTONO ANCORA, le persone nei posti strategici che dovrebbero tirare la carretta fuori dal guado...

Ti, vi, ricordo, che se è vero che la nostra capacità di uscire da tutto è proverbiale, è anche vero che

1) non c'è + quella "fame" vera che spingeva parte della popolazione

2) non c'è + quella classe dirigenziale etica (se non tutta almeno in parte) e quella burocrazia sana del primo dopoguerra

3) non abbiamo + leve finanziarie o economica a cui aggrapparci

4) il + importante e il paragone è con il ns solito amato mercato auto: la concorrenza nel mondo è avanti, quelli che non lo sono sono molto + incaxxati ed affamati di noi, e non hanno nessuna volgia di perdere posizioni acquisite.

La vedo molto grigia... perlomeno stagnante x mooooolti anni

[il FUSI]

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La vedo molto grigia... perlomeno stagnante x mooooolti anni

Sai che goduria!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

[car low]

Ma sì, probabilmente, prima o poi, il paese ce la farà a tirarsi su, ma quando?

Il Regno unito è stato in una situazione analoga a quella che noi viviamo adesso negli anni sessanta e settanta. Solo dopo venti anni hanno avuto un leader (M. Thatcher) con la forza di prendere le decisioni dolorose che sono riuscite a rimetterlo in carreggiata (e il tutto nel giro di nove anni!).

Il nostro Sud è dall'infausto 1860 che non trova la forza per rimettersi in moto, 145 anni!

Probabilmente il paese si riprenderà nel lungo periodo, ma come diceva Keynes nel lungo periodo saremo tutti morti.

[stev66]

Insomma, credo che il Paese in generale ed il Sud in particolare dal 1860 qualche passo avanti l'abbia fatto: non fosse altro che gli studenti universitari nel 1860 erano 20.000 ed ora sono due milioni....

[ACS]

Insomma, credo che il Paese in generale ed il Sud in particolare dal 1860 qualche passo avanti l'abbia fatto: non fosse altro che gli studenti universitari nel 1860 erano 20.000 ed ora sono due milioni....

d'accordissimo... ma poi tutti sti studenti dove li metti??

Mettiamo un laureato per fare lavori che prima facevano quelli con la 3a media e poi i diplomati...

Cresce il livello culturale, ma anche le frustrazioni, visto che socialmente qua da noi un laureato si aspetta qualcosa d +.

Ma visto che economicamente non ci siamo (ncs ) ecco che la meritocrazia sbandierata non viene mai rispettata...

Il sud è milgiorato e crescuto molto... ma certe pratice sono ancora le medesime, purtroppo sono anche state esportate...

[stev66]

La crescita culturale media di un paese in media porta ricchezza, perche i lavori cambiano e l'unico modo di restare competitivi e' introdurre valore aggiunto, e non lavorare sul costo del lavoro....ma queste cose le sai meglio di me.

Che poi l'italia sia il paese occidentale dove i titoli di studio contano meno, e' un altra delle sue tante storture.

[Autodelta85]

siamo sempre noi i caxxoni,siamo sempre noi quelli che sbagliano,siamo sempre noi i lazzaroni,siamo sempre noi che non lavoriamo mai abbastanza e siamo sempre in ferie,siamo sempre noi che abbiamo sempre un piede nella fossa,siamo sempre noi a parlare male di noi stessi o di nostri connazzionali

+ che darsi da fare x cambiare qui prima bisogna modificare questo pessimismo del cavolo....mi stanno bene i vostri discorsi xkè servono x focalizzare bene la situazione,ma oltre un certo punto....stop.....

Se uno ha una malattia e non crede di guarire...allora avrà una gestazione lunga,se uno ci crede allora tutto passa prima......la nostra mente,le nostre menti possono tutto,certo bisogna crederci e volerlo

[Guest DESMO16]

siamo sempre noi i caxxoni,siamo sempre noi quelli che sbagliano,siamo sempre noi i lazzaroni,siamo sempre noi che non lavoriamo mai abbastanza e siamo sempre in ferie,siamo sempre noi che abbiamo sempre un piede nella fossa,siamo sempre noi a parlare male di noi stessi o di nostri connazzionali

+ che darsi da fare x cambiare qui prima bisogna modificare questo pessimismo del cavolo....mi stanno bene i vostri discorsi xkè servono x focalizzare bene la situazione,ma oltre un certo punto....stop.....

Se uno ha una malattia e non crede di guarire...allora avrà una gestazione lunga,se uno ci crede allora tutto passa prima......la nostra mente,le nostre menti possono tutto,certo bisogna crederci e volerlo

..un pò di ottimismo non guasterebbe affatto: bravo Riccardo!

[Autodelta85]

..un pò di ottimismo non guasterebbe affatto: bravo Riccardo!

Nooooooooooo perchè l'hai modificato ? era molto + gratificante il messaggio di prima cmq sia ho semplicemente detto quello che penso.....

Purtroppo noi giovani(non voglio dire che chi è + anziano di me sia vekkio,sia be chiaro amici miei) avremo dei problemi,problemi derivanti da gestioni su gestioni sempre + errate.

Hanno sbagliato dagli anni '60 fino ad oggi(o almeno è quello che capisco leggendo gli "esperti" di questo forum),prima o poi si deve interrompere questo "trend" di errori e mi piacerebbe che lo facesse la mia generazione o se non io quelli che verranno dopo di me...ma prima o poi bisogna eliminare la cultura del declino dalla mente dell'italiano medio,altrimenti non si farà altro nei decenni a venire di scaricare le responsabilità sui padri,sui nonni ecc ecc.

Per come la penso io il rimandare continuamente o l'andare altrove(non arrabbiarti ax,non ce l'ho con te in alcun modo) non è la soluzione

[car low]

Ragazzi, non so come la vediate voi, ma purtroppo la situazione lavorativa mia e di tante persone molto valide che conosco della mia età non è delle migliori (lavori difficili da trovare e sottopagati) e non induce all'ottimismo. Si fa presto a dire:"noi possiamo fare". L'economia italiana è una foresta pietrificata dove spesso si va avanti solo ad amicizie e conoscenze e la meritocrazia è l'ultimo dei criteri...

A volte mi viene in mente la poesia di Ginsberg:"ho visto le migliori menti della mia generazione distrutte da pazzia, morir di fame...". Il paese si riprenderà, ma restando qui molti di noi rischiano di bruciarsi la gioventù...