LCDM: Il Paese Arretra, Scelte Anche Impopolari

[ACS]

Come la storiella che mi raccontava il mio prof di matematica al liceo... pare che l'inventore del sistema dei container fosse un giovane italiano... che manco a dirlo si vide cassare malamente l'idea in Italia e fu costretto a presentarla negli USA per darle sviluppo e successo... con soldi agli USA e non all'Italia.

fosse l'unico... io da solo ne metto in fila 4 di persone che hanno fatto la stessa trafila, costretti ad emigrare per riuscire ad avere finanziamenti...

Copco, se ho ben capito, il succo del tuo discorso è che l'Italia per fare il boom e uscire dal suo circolo stupido oltre che vizioso deve semplicemente TIRARE FUORI LE OO. Giusto?

Ax, pensi che basterebbe per cambiare un po' l'italiotismo?

Wilhem, l'italiotismo è endemico, e non parlo solo di NOI persone qualunque... Il sistema è malato di qualcosa di inguaribile, possiamo tirarci un po' su con qualche ricostituente forte, ma non abbiamo le condizioni sociali per estirpare completamente il male. Anche volendo... e mi pare che a volerlo siamo cmq in pochi ed in posti che contano ancora meno...

Basta guardare i nostri governanti ed amministratori, di qualsivolgia colore!!

Sai qual'è la cosa che + mi fa rabbia?? che pochi se ne accorgono, che basta avere il dvd player o il telefonino ultima generazione, anche a rate... un lavoro qualsiasi basta che paghi le rate... e giù a votare il demagogo parolaio di turno.

C'è troppa ignoranza in giro...

[ACS]

Il sistema italiano è accartocciato su sè stesso: si vuole la gente preparata, perchè la gente preparata è portatrice di nuove idee, ma poi si scopre che la preparazione conta relativamente, perchè la preparazione non ha un gran valore se sulle idee non si trova un cane disposto ad investire. E' per questo che fenomeni come Microsoft possono easplodere in Usa ma non in Italia.

Sì, occorre tirare fuori le palle. Ma la gente comune tira fuori le palle quotidianamente. Infatti il baraccone traballante si regge tutto sommato in piedi. Dovrebbe tirare fuori le palle anche la nostra classe dirigente, solo così possiamo andare da qualche parte, altrimenti resteremo al palo nonostante gli eroi oscuri che mantengono in piedi il baraccone.

Lo sapevi che nel mentre si discute (da tre anni) se concedere un aumento di 90 euro agli statali i nostri parlamentari si sono aumentati lo stipendio aggiungendo al loro già lauto stipendio una cifra pari allo stipendio di un operaio? Scommetto che non lo sa quasi nessuno. Infatti nessuno si incazza e continuiamo a colare a picco. Questo è quello che la nostra classe dirigente (senza distinzione di colore) sa fare. E questo significa l'informazione addomesticata.

[ACS]

si potrebbe iniziare a rifiutare il sistema degli imbucati raccomandati

invece di ritenerlo giusto se a nostro favore e condannarlo quando qualcuno arriva prima

scioperare ogni volta che cambia il vento . . . . e ignorare il resto mi sembra incoerente, la vita è fatta di scelte poi però bisogna accetarne le conseguenze

ciao

[ACS]

ragazzo se sei uno che lavora in automazione come me ti dico che anch'io stò pensando di andarmene .. ma in Canada ....... caso mai se decidi per gli States fammi sapere ..... qui si investe il minimo del minimo indispensabile in tecnologia ....

[ACS]

Scusate se mi infilo in questo interessantissimo thread, voglio riportare alcune frasi lette in ordine sparso..:

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MORALE:

Anche in Italia facendosi il mazzo si possono vincere dei bandi europei!

I servizi (postali) non sono poi così inefficienti, anzi..

Anche in Italia si trovano persone disponibili a darti una mano..

Anche fuori dall'Italia non è che si brilli per efficienza e tempismo..

insomma.. rimboccandoci le maniche ce la possiamo fare!!

... scusate la lungaggine ...

scrivo poco ma quando scrivo scrivo )

Wal, diciamo che "sono cose che capitano", come si dice in un paese che funziona...

Invece in per gli standard italioti sono stati abbastanza fortunati... e cmq i capelli grigi per quelle ore di ansia non glieli ripaga nessuno.

I bocca al lupo cmq per la commessa...

[ACS]

Proprio perche' paese a basso tecnologia io credo che la nostra diminuzione del PIL sia strutturale e non congiunturale.

Se avrai ragione tu, saro' il primo ad essere felice. Ma ho paura di no....

la nostra diminuzione del PIL è congiunturale

dovuta essenzialmente all'apprezzamento enorme dell'Euro su Dollaro !!!

i nostri prodotti sono in se stessi semplici ..ma diventano avanzati e pari a prodotti tecnologici grazie al loro design ..

si dimentica sempre questa cosa...

(Es:noi vendiamo al mondo gli ARMADI della T70 ..un armadio della T70 è

un prodotto tecnologicamente avanzato e vale 10 armadi dell'IKEA)

sono concorde con te che sarebbe meglio avere un pò meno desing e un po più tecnologia per essere meno esposti alla copia .

e in parte bisognerebbe essere meglio tutelati all'estero

ma la mancanza di questa tutela è una di quelle svendite che la sinistra ha fatto al momento di entrare in europa.

(scusami la solita polemica ..ma gli errori nonli fa solo uno)

Stev e Gug mi sa che avete ragione entrambi...

Ci sono settori dove sicuramente la crisi è oltre il congiunturale ed altri dove il congiunturale aggravia lo strutturale, e mi sa che sono + numerosi e + pesanti i secondi...

Gug è il solito ottimista che fa concorrenza a Tonino Guerra, ma poi l'hai visto il filmato di quando gli uccellini gli scagaxxano in faccia?? e parte il porcùn...

Diciamo che x me rende bene l'idea dell'ottimismo italiota...

[caravaggio]

questa è una crisi strutturale bella e buona che ha radici lontane. l'Euro ha certamente le sue colpe ma anche i suoi meriti. nel senso che da un lato l'euro forte aggrava una situazione di per se gia difficile, dall'altro ha messo a nudo in un colpo solo i difetti del sistema capitalistico italiano. un sistema andato avanti per decenni grazie a spesa pubblica e svalutazione competitiva della lira. ora che la spesa pubblica e la moneta sono controllate da Buxelles, gli imprenditori si sono accorti che non aver investito in ricerca e sviuppo, ma accontentandosi di essere piastrellisti, scarpari e tessitori li ha esposti alla concorrenza dei paesi emergenti. i governi hanno avuto le loro grandi responsabilità in merito (questo meno degli altri secondo me). ma si sa che a vivere come le cicale prima o poi si finisce male. è per questo che ho trovato il discorso di Montezemolo insopportabile. i dati snocciolati da Fazio sugli investimenti dei signori imprenditori in R/S sono piuttosto impietosi, il bel luca invece ha dato la colpa solo a Berlusconi. bravo, complimenti!

[copco]

questa è una crisi strutturale bella e buona che ha radici lontane. l'Euro ha certamente le sue colpe ma anche i suoi meriti. nel senso che da un lato l'euro forte aggrava una situazione di per se gia difficile, dall'altro ha messo a nudo in un colpo solo i difetti del sistema capitalistico italiano. un sistema andato avanti per decenni grazie a spesa pubblica e svalutazione competitiva della lira. ora che la spesa pubblica e la moneta sono controllate da Buxelles, gli imprenditori si sono accorti che non aver investito in ricerca e sviuppo, ma accontentandosi di essere piastrellisti, scarpari e tessitori li ha esposti alla concorrenza dei paesi emergenti. i governi hanno avuto le loro grandi responsabilità in merito (questo meno degli altri secondo me). ma si sa che a vivere come le cicale prima o poi si finisce male. è per questo che ho trovato il discorso di Montezemolo insopportabile. i dati snocciolati da Fazio sugli investimenti dei signori imprenditori in R/S sono piuttosto impietosi, il bel luca invece ha dato la colpa solo a Berlusconi. bravo, complimenti!

Sulla base dei calcoli dell’Ocse, fatto 100 il il costo del lavoro per unità di prodotto (clup) nel settore manifatturiero nel 2000, l’indicatore è aumentato fino a 123 per l’Italia nel 2004, mentre, nello stesso periodo, è aumentato a 102 per il Regno Unito e la Francia, a 107 per la Germania, a 109 per la Spagna ed è diminuito ad 89 per gli Stati Uniti. Nel corso del tempo, il clup per le imprese inglesi è dunque rimasto pressappoco lo stesso, mentre è diminuito di circa 11 punti percentuali per gli Usa ed è aumentato di 27 per l'Italia. L'Italia è quindi di fronte ad una crisi pazzesca di competitività: i salari aumentano in misura proporzionale al ritmo di inflazione programmata, a fronte di un calo vertiginoso di produttività. Occorrerebbe capire perchè non si riesce ad essere produttivi: è colpa della mancata innovazione? E' colpa del fatto che produciamo di meno perchè nessuno vuole i nostri prodotti? E' colpa del fatto che non riusciamo ad internazionalizzarci a sufficienza? E' colpa del fatto che non riusciamo ad abbattere le burocrazie? E' colpa di una carenza e/o inefficienza dei finanziamenti? E' colpa delle banche? E' colpa delle ifrastrutture? E' colpa dei sindacati? E' colpa degli imprenditori? E' colpa degli italiani sfaticati? E' colpa dei cinesi? E' colpa dell'euro? E' colpa delle massaie? Difficile dire dove esattamente stanno le colpe e chi ne ha di più.

Io credo però che quando arriviamo a sospettare colpe dappertutto vuol dire che c'è un'anarchia derivante da una carenza gestionale del sistema. E il gestore primario del sistema è il governo. Quando chi ci governa ci porta in recessione vuol dire che ha sbagliato qualcosa in barba al suo tanto decantato efficientismo e decisionismo. Poi ovviamente possiamo giustificare il governo dando la colpa delle sventure alle contingenze internazionali o meteorologiche: l'11 Settembre, la guerra in Irak, la Cina, le gelate, le siccità, la tropicalizzazione del clima e l'orso marsicano in via di estinzione.

A mio avviso l'euro non ha colpe (esiste anche in Francia, Germania e Spagna). Chi ci governa sostiene che la colpa del raddoppio dei prezzi delle zucchine è delle massaie che non sanno fare la spesa. Maledette massaie!

Ma il governo deve essere assolto anche per un'altra cruciale questione: non ha nessuna colpa se la gente ha subito identificato l'euro con le mille lire del vecchio conio. Viva il governo dunque! Ed abbasso le massaie ed il popolino distratto.

Quanto a LCDM: si allineasse al governo invece di remargli contro portando il paese alla rovina.

A parte l'ironia e il sarcasmo: la recessione è la naturale conseguenza in un paese dove il sistema è costretto giornalmente a chiedere al suo governo di governare e di farla finita con la perenne campagna elettorale.

Se poi chi controlla l'intera informazione pubblica e privata nazionale la smettesse di dichiararsi pateticamente vittima dell'informazione ci eviterebbe almeno di farci piangere tutti i giorni.

[caravaggio]

Sulla base dei calcoli dell’Ocse, fatto 100 il il costo del lavoro per unità di prodotto (clup) nel settore manifatturiero nel 2000, l’indicatore è aumentato fino a 123 per l’Italia nel 2004, mentre, nello stesso periodo, è aumentato a 102 per il Regno Unito e la Francia, a 107 per la Germania, a 109 per la Spagna ed è diminuito ad 89 per gli Stati Uniti. Nel corso del tempo, il clup per le imprese inglesi è dunque rimasto pressappoco lo stesso, mentre è diminuito di circa 11 punti percentuali per gli Usa ed è aumentato di 27 per l'Italia. L'Italia è quindi di fronte ad una crisi pazzesca di competitività: i salari aumentano in misura proporzionale al ritmo di inflazione programmata, a fronte di un calo vertiginoso di produttività. Occorrerebbe capire perchè non si riesce ad essere produttivi: è colpa della mancata innovazione? E' colpa del fatto che produciamo di meno perchè nessuno vuole i nostri prodotti? E' colpa del fatto che non riusciamo ad internazionalizzarci a sufficienza? E' colpa del fatto che non riusciamo ad abbattere le burocrazie? E' colpa di una carenza e/o inefficienza dei finanziamenti? E' colpa delle banche? E' colpa delle ifrastrutture? E' colpa dei sindacati? E' colpa degli imprenditori? E' colpa degli italiani sfaticati? E' colpa dei cinesi? E' colpa dell'euro? E' colpa delle massaie? Difficile dire dove esattamente stanno le colpe e chi ne ha di più.

Io credo però che quando arriviamo a sospettare colpe dappertutto vuol dire che c'è un'anarchia derivante da una carenza gestionale del sistema. E il gestore primario del sistema è il governo. Quando chi ci governa ci porta in recessione vuol dire che ha sbagliato qualcosa in barba al suo tanto decantato efficientismo e decisionismo. Poi ovviamente possiamo giustificare il governo dando la colpa delle sventure alle contingenze internazionali o meteorologiche: l'11 Settembre, la guerra in Irak, la Cina, le gelate, le siccità, la tropicalizzazione del clima e l'orso marsicano in via di estinzione.

A mio avviso l'euro non ha colpe (esiste anche in Francia, Germania e Spagna). Chi ci governa sostiene che la colpa del raddoppio dei prezzi delle zucchine è delle massaie che non sanno fare la spesa. Maledette massaie!

Ma il governo deve essere assolto anche per un'altra cruciale questione: non ha nessuna colpa se la gente ha subito identificato l'euro con le mille lire del vecchio conio. Viva il governo dunque! Ed abbasso le massaie ed il popolino distratto.

Quanto a LCDM: si allineasse al governo invece di remargli contro portando il paese alla rovina.

A parte l'ironia e il sarcasmo: la recessione è la naturale conseguenza in un paese dove il sistema è costretto giornalmente a chiedere al suo governo di governare e di farla finita con la perenne campagna elettorale.

Se poi chi controlla l'intera informazione pubblica e privata nazionale la smettesse di dichiararsi pateticamente vittima dell'informazione ci eviterebbe almeno di farci piangere tutti i giorni.

Caro copco (è un pezzo che non parlavamo piu!)

Concordo in parte con quello che affermi. Che il governo (ma non solo questo, anche quelli passati) abbia le sue colpe è chiaro. è il governo a dover gestire la politica economica ed industriale del paese ansieme alle varie categorie.

Io resto dell'idea che tra tutti i pessimi governi che l'Italia ha avuto questo è il meno peggio. Perche? perche ha avuto il coraggio di riformare di andare a toccare quei tanto famosi diritti acquisiti che tutti gli altri (in tempo di vacche grasse) non hanno voluto fare per motivi che tutti conoscono. Poteva fare di piu? senza dubbio si, ma purtroppo in un paese bizantino popolato ancora da guelfi e ghibellini e dove esistono partiti come l'UDC che si permettono di causare una crisi di governo con il 4% di voti, tutto diventa piu complicato. e i miracoli non li fa nessuno.

e l'italia si è andata impoverendo in questi ultimi anni mandando in crisi mercati fondamentali come la chimica (chi si ricorda di enimont), la farmaceutica (non si fa qui la ricerca?) e si è fatta colonizzare in settori dove avrebbe potuto eccellere come l'alimentare anche grazie ad un boiardo che si vuole ricandidare a PdC e ha perso nella grande distribuzione a favore dei francesi che come lanzichenecchi sono scesi in massa dalle nostre parti. per non parlare di FIAT Auto che, da appassionati, sappiamo tutti in che condizioni versa. cosa sono restati a fare gli italiani? le scarpe, i filati, le mattonelle attività ad alta specializzazione!!!! ed i grandi capitali hanno investito in settori protetti come le tlc, le autostrade. Non solo, i piccoli imprenditori predicavano che piccolo è bello e che investire per ingrandirsi, quando il lavoro che facevano bastava a far lievitare i loro pingui conti bancari, era inutile! e adesso è arrivato il conto salatissimo da pagare. con chi bisogna prendersela se non con quel popolo cosi guicciardinescamente geloso del suo "particulare"? tutti colpevoli, senza distinzione alcuna.

e venendo all'Euro non concordo con quanto affermi tu ed ultimamente a non concordare sembrano essere in tanti in europa a giudicare dal voto francese e olandese o dal sondaggio di Stern in cui i tedescchi affermano di rivolere il marco. forse che questo euro ha svuotato le tasche di tutti e non solo degli italiani?

Questa unione europea, bella come ideali, nei fatti si sta dimostrando un mostro burocratico insensibile ai bisogni della gente comune. Non so te ma ogni volta che sento Almunia che lancia strali contro l'Italia mi sento come defraudato della mia piccola parte di sovranità e mi incazzo come una bestia. se poi ci aggiungo che esiste una sinistra antitaliana che gode, nonostante le sue pesanti responsabilità, nel vedere l'italia andare a rotoli per schifoso calcolo elettorale la misura diventa colma. sai cosa ho fatto caro amico? mi sono messo a fare l'imprenditore da qualche mese, ma la mia azienda con l'aria che tira qui, l'ho aperta all'estero. mi sono sempre piu convinto che stiamo per ritornare un popolo di migratori.

[Grinta]

L'Italia ha solo due strade percorribili secondo me:

1) Puntare su ricerca e sviluppo, investendoci almeno il 5% del PIL, anche a costo di fare enormi sacrifici in tutti gli altri settori per trovare i soldi.

Recuperando così nel giro di alcuni anni la sua competitività industriale.

oppure

2) Puntare sul turismo al 100% e abbandonare progressivamente l'industria che senza investimenti in innovazione continui non potrà che continuare in questo suo rapido declino. Anche i Cinesi e gli Indiani vorranno andare in vacanza no?

La mia sensazione è che non si percorrerà la prima soluzione per paura di rappresaglie elettorali e nemmeno la seconda per immobilismo e ignoranza:

L'ottimismo è il profumo della vita...