costituzione europea:

[Guglielmo]

Guglielmo, per favore...non serve alzare la voce.

Dal fatto che non stavo rispondendo a nessuno era evidente che stavo solo dando enfasi alla notizia

come sui giornali quando si fanno i titoli con i caratteri più grandi

[Guest DESMO16]

A 3 giorni dalla bocciatura francese per il Trattato si profila un nuovo schiaffo

Il ministro degli Esteri Bot: "Nessuna conseguenza per il governo"

Costituzione Europea, Olanda al voto

Dopo la Francia atteso un nuovo "no"

L'AJA - Dodici milioni di olandesi oggi alle urne per un risultato che sembra scontato. Il referendum consultivo che si tiene oggi sulla Costituzione europea non dovrebbe riservare alcun brivido: il "non" francese ha fatto volare i "nee" olandesi al 59%, secondo l'ultimo sondaggio dell'Istituto Maurice de Hond per la Tv pubblica, che assegna ai sì, il 41%. "Per il governo olandese, non ci saranno conseguenze", ha chiarito il ministro degli esteri Ben Bot, escludendo le dimissioni

del premier Jan Peter Balkenende e della coalizione di centro destra che guida l'Olanda dal 2002, con una popolarità in continuo calo.

Il primo ministro ha esortato ieri sera i suoi compatrioti a votare a favore della costituzione in un discorso trasmesso in televisione. "Il futuro dell'Olanda è in Europa- ha affermato- ritengo che un 'no' non sarebbe nell'interesse nè dell'Olanda, nè dell'Europa".

Dunque ad appena tre giorni di distanza dallo schiaffo francese, per la Carta che deve regolare il funzionamento dell'Unione allargata a 25 Paesi si prospetta un secco uno-due nel cuore dell'Ue. Se le previsioni fossero confermate, per la normativa-cardine dell'Unione sarebbe un colpo pressocchè letale, e per i Venticinque si aprirebbe un guazzabuglio politico-giuridico-istituzionale di difficilissima soluzione; tanto più che il no sarebbe prevalso non in due Stati qualsiasi, bensì in membri fondatori delle antiche Comunità europee.

Va detto che a pesare sugli orientamenti popolari non è solo il giudizio sul Trattato comunitario, ma pure una avversione al governo nazionale, di cui è mal tollerata soprattutto la politica economica.

I seggi chiuderanno questa sera alle 21 e i primi risultati saranno disponibili poco dopo. Il referendum ha carattere solo consultivo, e Balkenende ha detto che terrà conto del risultato se vi sarà una ragionevole affluenza alle urne.

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[Guglielmo]

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altro paese che ha ricevuto tantissimo

pensate che riceve per la sua agricoltura quanto la Spagna ..pur essendo per popolazione e dimensione quanto una regione della Spagna

e alla fine diranno di NO ...

perchè vogliono aiuti ma non vogliono condividere il loro benessere..

vogliono vendere ..ma non comprare

vogliono le tasche piene ..sempre più piene.

[Guest DESMO16]

altro paese che ha ricevuto tantissimo

pensate che riceve per la sua agricoltura quanto la Spagna ..pur essendo per popolazione e dimensione quanto una regione della Spagna

e alla fine diranno di NO ...

perchè vogliono aiuti ma non vogliono condividere il loro benessere..

vogliono vendere ..ma non comprare

vogliono le tasche piene ..sempre più piene.

..caso tipico il latte, e qui da noi se n'é butato via parecchio...

..una cosa altamente immorale prima ancora di essere ingiusta..

[cif78]

Diliberto al Corriere: Fausto-Tafazzi gioisce se gli alleati perdono

DILIBERTO AL CORRIERE

Diliberto: Fausto-Tafazzi, gioisce se gli alleati perdono

di Daria Gorodisky

Roma 31 maggio 2005

ROMA — Oliviero Diliberto, i comunisti europei brindano per il no dei francesi alla Costituzione europea. Invece il partito che lei guida, i Comunisti italiani, era per il sì.

«Quei partiti comunisti sbagliano. La bocciatura inflitta dalla Francia è soprattutto una vittoria della linea americana: gli Usa hanno lavorato intensamente per far fallire l'unità europea, perché un'Europa politicamente unita e dotata di una propria difesa è in grado di controbilanciare il loro potere. Mentre, da solo, nessun Paese del nostro continente può farlo».

…»

In che modo gli Usa avrebbero «lavorato»?

«Attraverso i 3 governi più subalterni a Bush, cioè quelli di Blair, Berlusconi e, finché è stato in carica, Aznar».

Però la Francia non è in questo elenco. Anzi, si è opposta duramente alla politica americana…

«Lì domenica hanno influito tre fattori: c'è stato un voto contro Chirac per la sua politica interna; ha pesato la tradizionale grandeur francese, che valorizza il concetto di nazione; un pezzo rilevante della sinistra ha guardato più al testo della Costituzione che non al contesto internazionale». Giudica la sinistra francese, e anche chi la applaude, miope e nazionalista?

«Penso che commettano un errore. C'è un trionfo del concetto patria nazione trasversale che tocca anche la sinistra. Andrebbe superato. I singoli Stati sono destinati a un lento ma inesorabile declino. E resterebbe solo il potere di Usa e Cina».

Ma,a voi del Pdci, questa Costituzione europea piace?

«No. E' arretrata,deludente dal punto di vista sociale, dei diritti; non si accenna neppure al ripudio della guerra. Però, visto che non mi sembra che esistano rapporti di forza per una rivoluzione del proletariato, era un passo avanti».

Il fronte francese del no, sostiene, fra l'altro, di aver arrestato appunto una spinta liberista.

«Ma esiste già un liberismo sfrenato... Delle regole sarebbero state meglio di niente».

A questo punto i vostri rapporti con le sinistre europee si complicano? E non rischiate di restare un po' isolati?

«I palestinesi ci chiedono una Ue più forte per bi lanciare gli Stati Uniti; e ce la chiede anche la sinistra sudamericana. Solo una visione miope fa dire di no. Solo chi non guarda fuori dall'Europa può opporsi».

E in Italia? Aumentano le divisioni?

«Solo Rifondazione è contrario alla Costituzione europea».

Infatti Fausto Bertinotti esulta per la vittoria del " non " e commenta che, di riflesso, «sono stati sconfitti Prodi, Fassino e Rutelli».

«E lo sono stato anch'io, è evidente. Però, visto che Bertinotti dichiara di voler governare con il centrosinistra, non capisco che cosa abbia da gioire se i suoi alleati perdono. Forse è una forma di tafazzismo?»

In coalizione dicono « andiamo avanti » e Giuliano Amato invita a ripartire dall'istituzione di un ministro degli Esteri europeo.

«Bisogna prendere atto della realtà: l'unione politica europea ha subito una battuta d'arresto molto seria; e altre ne potranno arrivare, per esempio già domani dall'Olanda. Detto questo, io sono favorevole a un ministro degli Esteri europeo; e anche a spingere per un seggio permanente Ue all'Onu. E insisto per una difesa comune: perché per superare la Nato e che gli Usa comandino in Europa, non basta gridare " fuori la Nato dall'Italia"…».

Si riferisce a qualche alleato?

«Nel centrosinistra ci sono tante fibrillazioni, eviterei di aprire anche questo fronte».

Tornando alla Francia, non è stata solo la sinistra più radicale a respingere la Carta Ue…

«Chi sono in Europa i veri nemici del trattato? Le destre come la Lega, che si battono per le piccole patrie. Non mi vorrei trovare in quella compagnia».

Eppure il «non votate con Le Pen, piuttosto turatevi il naso» non ha funzionato. E una bella fetta della base socialista ha «disobbedito» alle direttive del partito.

«No, non ha funzionato. Per quanto riguarda le indicazioni dei partiti, credo che non abbiano saputo spiegare. Neppure Chirac ci è riuscito. Forse serve tempo per far sedimentare nelle masse l'idea di Europa unita. Sì, più tempo. E magari va rimeditata la Costituzione…»

condivido.

[Guest DESMO16]

Gli exit poll annunciano una schiacciante vittoria dei 'no' con il 63%

Il risultato a tre giorni da una simile bocciatura in Francia

Olanda, "no" alla Costituzione Ue

Domani il premier in Parlamento

ROMA - Dopo la Francia, anche l'Olanda ha respinto la Costituzione europea: secondo l'exit poll, diffuso subito dopo la chiusura dei seggi, il "no" si è imposto nel referendum con una percentuale del 63 per cento, mentre i "sì" si sono attestati al 37 per cento: le percentuali esatte saranno rese note più tardi.

L'affluenza alle urne è stata del 62%, di molto superiore alla percentuale di elettori che si erano recati a votare l'anno scorso per le elezioni del parlamento europeo, pari al 39,1% degli aventi diritto; ciò questo testimonia l'alta attenzione che gli olandesi hanno riservato alla consultazione popolare.

Il risultato al referendum in Olanda era dato per scontato da tutti i sondaggi: le più recenti indagini ipotizzavano il partito dei 'no' vicino al 60%. Una bocciatura netta, che giunge a soli tre giorni dallo schiaffo francese (la percentuale in Francia si era però attestata a 54,8%, circa 8 punti in meno rispetto all'esito del referendum in Olanda).

Come a Parigi, il 'no' alla Carta Costituzionale annuncia conseguenze sia nella politica interna olandese sia, più in generale, sul futuro della Carta europea. Già domani il premier del governo di centro destra, Jan Peter Balkenende, la cui popolarità è precipitata al suo minimo storico (19%), si recherà in Parlamento per un primo dibattito sul voto.

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[neutro]

mi sembra evidente la volontà del popolo europeo di punire chi non ha voluto menzionare nella costituzione le radici cristiane dell'europa

[TORRE]

mi sembra evidente la volontà del popolo europeo di punire chi non ha voluto menzionare nella costituzione le radici cristiane dell'europa

beh temo che questa sia una tua personale deduzione, soprattutto per quanto riguarda l'Olanda....

[neutro]

dici? il fatto che i cristiani hanno paura a palesarsi per il fondato timore di essere discriminati non vuol dire che non esistano, e grazie a Dio il voto è ancora segreto

per questo motivo sono sicuro che nessuno andrà a votare al referendum sulla legge 40 nonostante tutti dicano il contrario!

io invece non mi vergogno affatto di dire le mie idee e di essere cattolico anche se questo molto spesso da luogo a gravi discriminazioni.

stessa cosa in olanda (per tornate all'argomento iniziale), il fatto che non vogliano palesarsi non vuol dire che le coscienze cristiane non ci siano, sono solo intimorite dagli atei e dai mussulmani!

[Autodelta85]

penso che i problemi dell'Europa siano di altra natura piuttosto che il dibattito sulle radici cristiani.....

Come al solito in questa europa si è messo davanti l'economia di certi paesi ad ideologie forse + importanti e basilari che dovrebbero portare ad un vera coesione tra tutti noi cittadini europei....

Hanno fatto x i cavoli loro....e ora si prendono i referendum contrari.....