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Audi A4 (Topic Ufficiale - 2007)


Touareg 2.5

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Da automobilismo.it

La nuova A4 è un’auto sportiva ed equilibrata con cui la Audi si spinge in una nuova dimensione della classe media. I motori TDI e benzina, tutti a iniezione diretta, conciliano potenza ed efficienza. Il nuovo telaio e le numerose tecnologie impiegate, che derivano direttamente dalla classe superiore, testimoniano l’elevato know-how tecnico del marchio. In Italia il lancio sul mercato è previsto per fine novembre.

DESIGN

Il design conferisce alla nuova A4 un aspetto sportivo e moderno: le linee accattivanti e dinamiche sono espressione di perfezione tecnica. Con 4,70 metri di lunghezza la berlina è piuttosto imponente Rispetto al modello precedente, le nuove proporzioni della A4 sono molto sportive. Lo sbalzo anteriore è stato notevolmente ridotto, cofano motore e passo sono stati invece allungati. Nella catena di trasmissione è stata invertita la posizione del differenziale e della frizione, rendendo così possibile spostare in avanti di 154 millimetri l’asse anteriore. Questa soluzione innovativa ha consentito di raggiungere un equilibrio ideale dei pesi sugli assi.

La nuova Audi A4 ha un carattere ricco di sfaccettature affascinanti che trovano espressione nel disegno delle linee. In lunghezza (4.703 millimetri) e larghezza (1.826 millimetri) supera le principali concorrenti: la dinamicità sportiva è stata la linea guida dello sviluppo.La linea dinamica sopra il sottoporta ha un andamento leggermente ascendente, mentre la cosiddetta “linea di cintura” sotto i cristalli ha un andamento discendente.Cerchi di grandi dimensioni e passaruota pronunciati completano l’immagine sportiva.

La nuova A4 ha una personalità molto ben definita e decisa: ne è prova la griglia single-frame, larga e bassa, che accentua la sportività del frontale.

I fari allo xeno, disponibili come optional, sono un’opera d’arte: conferiscono una particolare nota di stile gli elementi a forma di ali (“wings”) a effetto cromato e le luci diurne di serie. Il loro design cambia a seconda delle diverse versioni tecniche: nei fari “xeno plus” le luci diurne sono composte da 14 diodi luminosi bianchi ciascuna.

La coda molto cora fornisce un’interpretazione particolarmente incisiva del concetto di sportività. Le luci affusolate e slanciate sembrano voler andare incontro alla strada. Anche nelle versioni con motore Diesel l’impianto di scarico termina con scarichi diritti, una chiara citazione del carattere dei TDI firmati Audi. I modelli A4 con il pacchetto sportivo per esterni “S line” si differenziano per alcuni dettagli di design come, ad esempio, lo scudo anteriore. Con 15 alternative disponibili la nuova Audi A4 offre il ventaglio più ampio di colori carrozzeria rispetto a tutte le sue concorrenti.

Grazie ai molti perfezionamenti nella galleria del vento aeroacustica la nuova Audi A4 è silenziosa come una berlina di classe superiore. Il coefficiente di resistenza aerodinamica della versione base è di solo 0,27. La resistenza aerodinamica complessiva, a seconda delle varianti di motorizzazione, rimane del 3 - 5% inferiore ai valori del modello precedente, nonostante la superficie frontale della carrozzeria sia aumentata da 2,14 m2 a 2,19 m2. Anche il sottoscocca, quasi completamente rivestito, contribuisce in gran parte al buon convogliamento dei flussi d’aria e, quindi, alla buona risposta aerodinamica.

INTERNI

La nuova Audi A4 vanta un abitacolo e un vano bagagli molto spaziosi. Gli interni, ariosi e luminosi, sono raffinati e curati nei minimi dettagli. Grazie a nuovi materiali e processi di lavorazione altamente tecnologici, la carrozzeria risulta più rigida e sicura rispetto al modello precedente, nonostante sia più leggera.

La spaziosità, la luminosità e l’abitabilità della nuova A4 ricordano l’atmosfera di una vettura di classe superiore. Con un passo di ben 2.808 millimetri di lunghezza questa berlina supera ampiamente non solo le sue concorrenti dirette, ma anche se stessa: rispetto al modello precedente l’abitacolo è complessivamente più lungo di 20 millimetri, mentre lo spazio per le ginocchia dei passeggeri posteriori, ora di 908 millimetri, è aumentato addirittura di 36 millimetri. È inoltre aumentato anche lo spazio per la testa e per le spalle.

L’ampia scelta di materiali e la loro particolare gradevolezza al tatto fanno dell’abitacolo, promette l,a Casa tedesca, uno spazio tutto da vivere.

I due sedili anteriori sono regolabili in altezza e sostengono il corpo in modo ideale. La mano destra del guidatore raggiunge la leva del cambio in modo naturale; la distanza e l’angolo rispetto a volante e pedali sembrano quasi definite su misura. Il piantone dello sterzo è regolabile di 60 mm in profondità e 50 mm in altezza.

Oltre alla regolazione manuale dei sedili la Audi offre una variante elettrica, a richiesta anche con funzione “Memory”. Come optional è disponibile anche il riscaldamento di sedili e schienali. I sedili sportivi prevedono la possibilità di regolare l’inclinazione dei cuscini, che possono essere anche estraibili, mentre è di serie un supporto lombare con quattro posizioni a regolazione elettrica.

I nuovi sedili comfort climatizzati hanno rivestimenti in pelle traforata e piccoli ventilatori arieggiano le imbottiture e gli schienali a sei livelli. Per evitare che i sedili possano raffreddarsi eccessivamente, si attiva automaticamente una funzione di riscaldamento supplementare. I sedili comfort sono disponibili con rivestimenti in una speciale variante traforata della pelle Milano in quattro colori; per i sedili normali e i sedili sportivi è disponibile anche la qualità di pelle Valcona. I sedili sportivi possono essere rivestiti anche nella combinazione pelle/Alcantara.

Oltre agli inserti di serie sono disponibili una variante in alluminio e tre varianti in legno, anch’esse combinabili con un particolare effetto alluminio. Nella versione sportiva “S line” abitacolo e cielo sono di colore nero.

Sia nelle versioni con trazione anteriore, sia nelle versioni con trazione quattro il vano bagagli ha una capienza di 480 litri: anche questo è un record nel panorama della concorrenza; grazie alla soglia di carico molto bassa (673 millimetri), alla superficie piana e ai rivestimenti laterali diritti, è anche molto ben sfruttabile. Lo schienale dei sedili posteriori può essere ribaltato separatamente, portando la capacità del bagagliaio fino a 962 litri. Come ulteriore optional figura anche un dispositivo di carico passante con sacca portascì estraibile.

In tutte le versioni il cofano del bagagliaio è comodamente azionabile in tre modi diversi: con il telecomando, con un tasto sul pannello della portiera del guidatore, oppure con il tasto “Soft Touch” posto all’interno dell’impugnatura del portellone posteriore. Una volta azionato, le nuove cerniere a staffa si aprono automaticamente verso l’alto.

CARROZZERIA

Anche dal punto di vista tecnico la carrozzeria in acciaio testimonia i grandi progressi compiuti dalla nuova A4. È insolitamente leggera: nonostante sia dodici centimetri più lunga e oltre cinque centimetri più larga del modello precedente, la scocca pesa circa il 10%. Un presupposto fondamentale per contenere il peso complessivo della berlina: la A4 1.8 TFSI pesa, infatti, 1.410 chilogrammi.

La leggerezza della struttura è dovuta all’ampio impiego di nuovi acciai, che uniscono un’elevata resistenza al peso contenuto. I cosiddetti acciai ad altissima resistenza conferiscono alla carrozzeria quella massima rigidità che è presupposto indispensabile per un handling sportivo e preciso, e un comfort superiore.

La Audi è la prima Casa automobilistica in assoluto a produrre internamente da questi acciai ad altissima resistenza le cosiddette “tailored blanks”, vale a dire delle lamiere tagliate su misura, che costituiscono il 12% del peso della scocca della nuova A4 (senza portiere, cofani e cristalli). Il 18% è costituito da acciai ultra-altoresistenziali, il 32% da acciai altoresistenziali e il 38% da acciaio imbutito tradizionale.

L’intera struttura della carrozzeria è realizzata in modo da isolare perfettamente le vibrazioni. Nei settori sottoposti a forti sollecitazioni durante la marcia, come la parte anteriore della vettura, sono stati predisposti specifici rinforzi. Grandi porzioni scatolate della carrozzeria come i montanti e i sottoporta, sono stati rinforzati con apposite paratie.

In caso di collisione, i profili della carrozzeria, accuratamente calibrati tra loro, proteggono efficacemente i passeggeri. Per elaborare il concetto di protezione degli occupanti la Audi ha attinto, tra le altre fonti, a un data base molto ampio della Audi Accident Research Unit (AARU), una speciale divisione interna che si occupa di esaminare e analizzare incidenti a livello mondiale. La AARU ha anche scoperto che nelle collisioni frontali le persone di bassa statura sono esposte a rischi maggiori rispetto alle persone più alte.

Per questo motivo la Audi ha implementato una soluzione inedita per la classe media, mettendo in stretta comunicazione tra loro i sistemi di ritenuta. La posizione dei sedili viene verificata da appositi sensori integrati nelle guide. I dati confluiscono nei calcoli della centralina che regola le modalità di funzionamento dei pretensionatori adattativi delle cinture e degli airbag. In questo modo la ritenzione della parte superiore del corpo durante una collisione viene ottimizzata.

SICUREZZA

Nella nuova Audi A4 sono di serie sei airbag; a richiesta sono disponibili altri due airbag per i sedili posteriori laterali. Come optional per i sedili posteriori e per il sedile del passeggero anteriore sono disponibili sistemi di fissaggio Isofix per i seggiolini dei bambini, nel secondo caso in combinazione con la funzione di disattivazione dell’airbag. I sedili e gli appoggiatesta sono conformati in modo da proteggere efficacemente il busto dei passeggeri anteriori in caso di tamponamento.

La nuova A4 è una delle prime vetture a soddisfare le nuove normative giapponesi ed europee relative alla protezione dei pedoni. Inoltre, la struttura della carrozzeria è stata studiata in modo da rimanere intatta in caso di piccole collisioni fino a 15 km/h di velocità.

MOTORI

La nuova A4 si presenta sul mercato con cinque motori potenti e raffinati. Tutti i propulsori sono a iniezione diretta; i due quattro cilindri e i motori V6 TDI sono dotati di sovralimentazione turbo. Per quanto riguarda lo schema di trasmissione, è possibile scegliere tra un’ampia gamma di soluzioni. Cambi manuali e automatici scaricano la coppia motrice sulle ruote anteriori oppure la inviano al sistema della trazione integrale quattro di taratura particolarmente dinamica.

I due motori benzina, il 3.2 FSI e il 1.8 TFSI, sfruttano come i motori TDI il principio dell’iniezione diretta, con cui il carburante viene iniettato direttamente nelle camere di combustione. La vaporizzazione del carburante sottrae calore alle camere di scoppio, consentendo quindi di ottenere rapporti di compressione elevati e miglior rendimento.

Il nuovo 3.2 FSI, che fa parte della moderna famiglia di propulsori a V, è il propulsore più potente della nuova A4. Con una cilindrata di 3.197 cm3 eroga una potenza massima di 265 CV (195 kW) e sviluppa una coppia di 330 Nm tra 3.000 e 5.000 giri. La A4 3.2 FSI quattro con cambio manuale accelera così da 0 a 100 km/h in soli 6,2 secondi e raggiunge la velocità massima (autolimitata) di 250 chilometri orari. In alternativa, dal 2008, sarà disponibile anche con cambio tiptronic a 6 rapporti, generalmente con trazione integrale quattro.

Per quanto riguarda l’azionamento delle valvole di aspirazione, viene impiegato l’innovativo sistema “Audi Valvelift System” (AVS). Sugli alberi a camme sono presenti boccole cilindriche scorrevoli che vengono chiamate elementi camma; dotati di due diversi profili contigui per piccole e grandi alzate delle valvole, quando vengono spostati longitudinalmente cambiano il livello di alzata delle valvole. L’AVS garantisce un riempimento sempre ottimale delle camere di combustione, mentre la valvola a farfalla può rimanere completamente aperta, facendo respirare liberamente il motore.

La Audi A4 3.2 FSI con cambio meccanico consuma solo 9,2 litri di carburante ogni 100 chilometri, 1,2 litri in meno del modello precedente da 255 CV (188 kW). Circa la metà di questo risparmio è dovuto al nuovo sistema di azionamento delle valvole; l’altra metà risulta dalla riduzione dell’attrito interno. Sono stati ridotti il volume e la potenza dissipata della pompa dell’olio che, come la pompa dell’acqua, funziona ora in base al fabbisogno effettivo; anche questo fa risparmiare carburante.

Il più piccolo dei due motori benzina, il 1.8 TFSI è un motore ad alta efficienza. Il quattro cilindri compatto di 1.798 cm3 di cilindrata eroga una potenza massima di 160 CV (118 kW) e sviluppa 250 Nm di coppia tra 1.500 e 4.500 giri. Accelera la A4 con cambio meccanico da 0 a 100 km/h in 8,6 secondi e la spinge fino alla velocità massima di 225 km/h. Nel ciclo di guida combinato consuma solo 7,1 litri di carburante ogni 100 chilometri, facendo registrare un risparmio di 1,1 litri rispetto al predecessore. In alternativa al cambio manuale è disponibile il cambio automatico multitronic a variazione continua; entrambi i cambi sono abbinati alla trazione anteriore.

Il 1.8 TFSI è strettamente imparentato con il 2.0 TFSI, eletto per tre volte di seguito “motore dell’anno” da una giuria di giornalisti internazionali. Nel motore più piccolo, rappresentante della nuova serie di modelli, l’iniezione diretta della benzina e la sovralimentazione turbo danno vita a una combinazione ideale. La pressione d’iniezione è stata aumentata a 150 bar, mentre nuovi iniettori distribuiscono il carburante con precisione nella camera di combustione.

Il turbocompressore ha una risposta particolarmente spontanea: a 2.000 giri accelera del 30% circa più velocemente per raggiungere una coppia del 10% superiore a quella del tradizionale 1.8T montato sul modello precedente. Il quattro cilindri offre un’eccellente ripresa e si distingue per la regolarità e la silenziosità di funzionamento.

I tre motori Diesel della nuova Audi A4 sono due V6 e un quattro cilindri. Con prestazioni potenti reinterpretano la sportività in chiave moderna: le due vittorie della Audi R10 a Le Mans nel 2006 e nel 2007 hanno dimostrato la potenza del TDI.

Una novità nella gamma motori è il Diesel 3.0 litri, anch’esso parte della famiglia di propulsori a V. Eroga 240 CV (176 kW) di potenza e sviluppa la coppia massima di ben 500 Nm tra 1.500 e 3.000 giri. Il grande TDI di 2.967 cm3 di cilindrata trasforma la nuova A4 in una berlina sportiva: le bastano 6,1 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h; la velocità massima è di 250 km/h, e i consumi medi si attestano a soli 6,9 litri per 100 chilometri. Il 3.0 TDI è sempre abbinato alla trazione quattro.

Il monoblocco del V6 TDI è in ghisa grafitica vermicolare, un materiale altamente tecnologico, leggero e rigido. Le perdite per attrito sono state ridotte grazie a un intenso lavoro di messa a punto. L’impianto di iniezione è costituito da un sistema Common Rail di nuova generazione. La sua elevata pressione permette di ottenere una polverizzazione estremamente fine del carburante e, di conseguenza, una migliore alimentazione e un maggiore rendimento della combustione. Gli iniettori piezoelettrici hanno un innesto molto rapido e assicurano un’eccellente regolarità di funzionamento grazie alla possibilità di variare e ottimizzare i processi di iniezione.

Anche il turbocompressore a gas di scarico è di ultimissima generazione. Un veloce motorino di regolazione varia la posizione delle palette, consentendo di sviluppare l’elevata coppia con la massima disinvoltura. Il 3.0 TDI rispetta già oggi i presumibili valori limite della futura norma Euro 5. Una soluzione innovativa applicata al sistema di ricircolo dei gas di scarico con una maggiore potenza di raffreddamento riduce gli ossidi d’azoto.

Dal 3.0 TDI è stato derivato il 2.7 TDI di 2.698 cm3 di cilindrata; anch’esso soddisfa già i valori della futura norma Euro 5. Eroga una potenza di 190 CV (140 kW) e tra 1.400 e 3.250 giri sviluppa una coppia fino a 400 Nm. La A4 2.7 TDI scatta in 7,7 secondi da 0 a 100 km/h e raggiunge la velocità massima di 226 km/h mantenendo i consumi a soli 6,6 litri per 100 chilometri. Normalmente è disponibile in combinazione con il cambio multitronic a variazione continua e trazione anteriore: una combinazione particolarmente orientata al comfort.

Potente e raffinato: il 2.0 TDI

Il quattro cilindri TDI con i suoi 1.968 cm3 di cilindrata reinterpreta in una nuova chiave i punti di forza del concetto TDI. Gli iniettori piezoelettrici del sistema Common Rail lavorano con una pressione massima di 1.800 bar. Ulteriori innovazioni riguardano il turbocompressore, la cinghia dentata per l’azionamento degli alberi a camme e la geometria dei pistoni.

Il due litri eroga 143 CV (105 kW) di potenza e scarica sull’albero motore 320 Nm di coppia tra 1.750 e 2.500 giri, quanto basta per far scattare la nuova Audi A4 da 0 a 100 chilometri orari in 9,4 secondi e farle raggiungere la velocità massima di 215 km/h. In combinazione con il cambio meccanico a sei marce il 2.0 TDI si accontenta in media di 5,5 litri di carburante per 100 chilometri. La capienza del serbatoio di 65 litri permette un’autonomia superiore a 1.100 chilometri. Il quattro cilindri TDI è disponibile anche con cambio automatico multitronic a variazione continua ed è sempre abbinato alla trazione anteriore.

Anche il 2.0 TDI rimane sotto la soglia dei valori limite della futura norma Euro 5. Grazie alla migliore termodinamica può sfruttare un quantitativo elevato di gas di scarico reintrodotti nella miscela aria-combustibile, riducendo così l’emissione grezza di ossidi d’azoto. A tal scopo è necessaria una combustione più fredda e più povera di ossigeno, che in sé e per sé è negativa ai fini del rendimento del motore. Tuttavia, grazie a specifici interventi migliorativi, gli addetti allo sviluppo sono riusciti addirittura a trasformare questo svantaggio in termini di consumo in un vantaggio.

TRASMISSIONE

Dinamismo di marcia sportivo e comfort da vettura di classe superiore: questo era l’obiettivo complessivo perseguito dalla Audi anche durante lo sviluppo della trasmissione per la nuova A4. Nuova è la struttura dei cambi manuali, mentre sono stati ulteriormente perfezionati il cambio automatico tiptronic a sei rapporti e il cambio automatico multitronic a variazione continua. Tutti i cambi si contraddistinguono per la comodità di utilizzo, l’elevato rendimento e la precisione degli innesti grazie alle corse corte. La struttura è stata modificata per assecondare il nuovo layout di base della A4: il differenziale è subito dietro il motore, quindi prima della frizione o del convertitore di coppia.

Nei cambi meccanici a sei marce la Audi ha introdotto due diverse versioni che si differenziano per il carico ammissibile. Numerosi interventi hanno ridotto l’attrito interno. In combinazione con tutte le varianti di cambio manuale è stato integrato nel sistema di informazione per il conducente della nuova A4 un display che indica la marcia inserita e suggerisce di cambiare marcia qualora ciò venga considerato più conveniente ai fini del consumo di carburante.

La nuova A4 3.2 FSI è disponibile da subito con cambio manuale e successivamente con cambio tiptronic a 6 rapporti. Il cambio automatico è stato rielaborato sotto molti aspetti. Reagisce più spontaneamente rispetto al modello precedente e cambia più velocemente, senza pregiudicare in alcun modo l’elevato comfort.

Il cambio automatico multitronic a variazione continua è disponibile per la versione 2.7 TDI e dal 2008 anche per i modelli 1.8 TFSI e 2.0 TDI. Numerosi perfezionamenti ne hanno ulteriormente ridotto la già bassa potenza dissipata. Il nuovo variatore consente un’espansione dei rapporti di trasmissione più ampia. Grazie alla prima marcia dal rapporto di trasmissione particolarmente corto la A4 ha un ottimo spunto. Il cambio è decisamente sportivo: con programma d’innesto dinamico le marce sono otto. In modalità sequenziale è possibile cambiare le marce anche manualmente.

La trazione integrale permanente quattro, che assicura un valore aggiunto in termini di trazione, dinamismo, sicurezza di marcia e direzionalità, dimostra in modo sportivo la proverbiale leadership del Marchio in campo tecnico. Nella nuova A4 scarica il 40% della coppia sull’avantreno e il 60% sul retrotreno, risultando sportiva e affascinante come non mai. Il 3.2 FSI e il 3.0 TDI sono disponibili di serie con la trazione quattro.

Anche nella nuova Audi A4 il cuore della trazione quattro è un differenziale centrale autobloccante. Funziona in modo puramente meccanico e reagisce immediatamente al variare delle situazioni di marcia, contribuendo così a un dinamismo di marcia sportivo e molto agile. In condizioni di marcia normali scarica il 40% della coppia sull’asse anteriore e il 60% sull’asse posteriore. In caso di necessità il differenziale centrale autobloccante invia più coppia all’asse con la migliore trazione. In questo modo la Audi A4 si comporta egregiamente anche senza ESP/EDS e i loro eventuali interventi frenanti sono molto meno frequenti.

TELAIO e FRENIIl telaio dinamico della nuova A4, completamente rielaborato, concilia la precisione sportiva con l’elevata stabilità e superiorità di marcia. Numerosi componenti in alluminio contribuiscono a diminuire le masse non sospese. Due tecnologie innovative rendono l’esperienza di guida ancora più affascinante: la regolazione adattativa degli ammortizzatori e lo sterzo dinamico Audi.

Lo sterzo dinamico Audi modifica il proprio rapporto di trasmissione in base alla velocità di marcia, stabilizzando la nuova A4 nei settori limite con piccoli e velocissimi interventi sterzanti. La regolazione degli ammortizzatori permette di ottenere un contatto ottimale tra pneumatici e fondo stradale, garantendo così più sicurezza e dinamismo praticamente in ogni situazione. In questo modo concilia il divertimento di guida sportivo con la massima sicurezza.

Lo scambio di posizione tra differenziale e frizione ha permesso di spostare in avanti di 154 mm l’asse anteriore. Questa soluzione consente una distribuzione ottimale dei pesi, favorita anche dallo spostamento della batteria nel vano bagagli.

Già da ferma la A4 suscita un’impressione di massima dinamicità grazie alla carreggiata larga (anteriore: 1.564 millimetri; posteriore: 1.551 millimetri). Guidare la A4 significa guidare la berlina più sportiva della classe media: un’auto agile ed estremamente leggera, ma al tempo stesso sempre sicura.

Le ruote anteriori sono dotate di un supporto oscillante e cinque bracci in alluminio. Nella parte anteriore della A4 è alloggiato un supporto per il motore e per le sospensioni della ruota, anch’esso in alluminio e avvitato rigidamente alla carrozzeria.

La scatola dello sterzo è montata in basso in posizione avanzata in modo che le forze sterzanti vengano trasmesse direttamente alle ruote attraverso le barre trasversali. Lo sterzo a cremagliera fornisce un feedback molto preciso dal fondo stradale, filtrando però gli elementi di disturbo. Con un rapporto di trasmissione di 16,1:1 ha una taratura diretta e sportiva senza risultare mai nervoso. La pompa dosa esattamente la quantità di olio idraulico necessaria al servosterzo, riducendo così i consumi di circa 0,1 litri ogni 100 chilometri. Le versioni V6 sono dotate, di serie, di servosterzo variabile in funzione della velocità.

L’asse posteriore è stato sviluppato ispirandosi alla struttura compatta dei bracci trapezoidali con controllo direzionale delle grandi serie di modelli A6 e A8, che concilia un handling sportivo e un elevato comfort.

Quattro supporti in gomma collegano alla carrozzeria i supporti degli assi d’acciaio in struttura leggera; ai fini di un handling dinamico sono molto rigidi in direzione trasversale, ma hanno una taratura morbida per ammortizzare dolcemente in direzione verticale e longitudinale. I bracci trapezoidali, i portamozzi, i bracci trasversali superiori e le barre di convergenza sono in alluminio. La disposizione separata di molle e ammortizzatori, ormai consolidata, e soprattutto il nuovo collegamento diretto delle molle al portamozzo assicurano una risposta molto sensibile.

La nuova A4 nelle versioni fino a 160 CV (118 kW) monta cerchi in acciaio con pannello copriruota e calza pneumatici formato 205/60 R16. Nelle versioni oltre i 160 CV (118 kW) monta eleganti cerchi in lega con pneumatici formato 225/55 R16. Come optional sono disponibili cerchi da 18 pollici con pneumatici formato 245/40 e cerchi da 19 pollici della quattro GmbH. Per tutti i cerchi di formato 8J x 17 sono disponibili pneumatici run-flat. Nelle motorizzazioni V6 è di serie anche un indicatore di controllo della pressione pneumatici, un sistema particolarmente affidabile e preciso.

L’impianto frenante

Dietro i grandi cerchi si celano freni potenti con un diametro anteriore dei dischi di 314 millimetri e un diametro posteriore di 300 millimetri; i dischi anteriori sono autoventilanti. Le pastiglie ad alte prestazioni, di nuovo sviluppo, hanno una superficie del 20% più grande. Nelle versioni V6 i dischi all’avantreno misurano 320 millimetri, con pinze in struttura composita di ghisa sferoidale e alluminio. In tutte le A4 la corsa del pedale dà una sensazione di rigidità e precisione; grazie al feedback accurato è così possibile dosare perfettamente la frenata senza dover premere eccessivamente il pedale.

Anche il sistema di stabilizzazione ESP di ultima generazione contribuisce alla sensazione confortevole in frenata. Le sue nuove valvole idrauliche sono molto precise, e gli interventi di regolazione avvengono con la massima morbidezza. A velocità inferiori a 70 km/h è possibile disattivare mediante la breve pressione di un pulsante la funzione parziale del dispositivo di controllo della trazione; lo slittamento delle ruote può essere utile, ad esempio, su fondi innevati.

Nella nuova A4 l’ESP è stato arricchito di nuove funzioni: può stabilizzare un rimorchio, attivare la funzione autopulente dei dischi freno in caso di pioggia oppure inserire le quattro frecce in caso di frenata d’emergenza.

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sulla carta , come ho gia detto, promette bene.

Il 2000 tdi cr 143cv come messo a prestazioni consumi rispetto all'attuale 2000 tdi 140cv iniettore pompa?

Cmq la A5 mi pare che dalle prove si dica che non sia poi il massimo come handling o sbaglio?

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Il 2000 tdi cr 143cv come messo a prestazioni consumi rispetto all'attuale 2000 tdi 140cv iniettore pompa?

Cmq la A5 mi pare che dalle prove si dica che non sia poi il massimo come handling o sbaglio?

peggiorerà di brutto...leggi tra le righe delle solite cazzate da cartella stampa...i 5,5 lt/100km sono un falso bello e buono (comune agli altri produttori cmq)

accetto scommesse....nuova a4 tdi 2.0 berrà nettamente di più della vecchia.

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non ricordo i dati dichiarati della vecchia ma questi sono quelli della nuova . Peraltro incompleti (forse alle 18 sapremo tutto)

velox max:215 km/h

0-100 km/h : 9,5sec

consumo medio :5,5 l/100km

mancano i consumi nei vari percorsi, il peso delle diesel, il km da fermo, le emissioni di co2

... Le Alfa del futuro, Mazda a parte, dovrebbero essere ingegnerizzate là. Ma io dovrei comprare un'Alfa fatta dagli ingegneri della Chrysler ?

( Cit . Giugiaro da Quattroruote )

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