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cif78

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Su altri siti ho trovato che la Fed e' privata. Tutto sta a capire se il suo operare e' indipendente o dipendente, e se si' in quale grado, dal potere politico. La mia impressione e' che sia la seconda ad utilizzare il primo, piuttosto che il contrario ( si veda l'annoso problema del signoraggio )

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Da notare come Keynes si espresse al fine di segnalare quei periodi quantitativamente adatti alle misure da lui propugnate come di stimolo al rilancio economico: periodi di medio termine, che avessero la funzione di stimolo alla domanda di beni e servizi come funzione originaria, non adattabile a circostanze di lungo termine dai diversi governi. Le teorie keynesiane era originariamente previste dall'autore, cio�, come metodo di intervento congiunturale.

E' proprio questo il punto. Io sono convinto che la crisi italiana sia strutturale e non congiunturale, perciò, secondo me un intervento keynesiano di stimolo alla domanda avrebbe pochi effetti duraturi. Semmai avremmo bisogno di interventi dal lato dell'offerta.

cmq il pensiero monetarista è stato applicato molto nei paesi in via di sviluppo...e non è andato molto bene.

Anche su questo ci sarebbe da scrivere per ore. Innanzitutto una poltica di tipo liberista (se non monetarista in senso stretto) ha dato risultati positivi in moltissimi paesi, dagli USA al Regno Unito, alla Spagna, ai paesi ex socialisti dell'Est. Sono state misure di tipo liberista, di apertura dei mercati, ad innescare lo sviluppo economico in Cina e in India. Anche le misure imposte dal FMI alle "tigri asiatiche" all'epoca della crisi (1997), allora tanto criticate, hanno dato discreti risultati. Dove le ricette liberiste (spesso imposte sempre dal FMI) hanno dato scarsi risultati è in Africa a in molti paesi dell'America latina. Ma si tratta di paesi dove già avevano ampiamente fallito le ricette keynesiane e dove, il più delle volte, ci si è limitati ad adottare su impulso esterno politiche fiscali e monetarie restrittive, spesso con poco criterio (ad es. tagliando le spese per l'istruzione invece di quelle per gli armamenti), e senza accompagnare questi interventi con riforme profonde dell'economia.

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Su altri siti ho trovato che la Fed e' privata. Tutto sta a capire se il suo operare e' indipendente o dipendente, e se si' in quale grado, dal potere politico. La mia impressione e' che sia la seconda ad utilizzare il primo, piuttosto che il contrario ( si veda l'annoso problema del signoraggio )

Non so se è privata, ma le scelte di politica monetaria vengono prese in un'ottica "pubblica", per mantenere bassa l'inflazione, favorire lo sviluppo economico e la piena occupazione, ecc. ecc. Da un punto di vista economico dobbiamo considerarla come un soggetto pubblico che ha il compito di regolare la politica monetaria, non come un soggetto privato che agisce per i suoi propri interessi.

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interessante queste discorso.

sulla situazione economica italiana vedo che siamo un po' tutti daccordo.

adesso c'è da capire le soluzioni.

in breve questa la situazione:

-debito 106 mi sembra?

-deficit/pil ultimi due anni ha sforato il 3%..o cmq era sotto, per manovre unatantum

-avanzo primario in calo..e questo non è un buon segno.

-produzione e crescita pil sostanzialmente 0.

noi abbiamo il problema fondamentale, che non abbiamo grandi spazi di manovra, queste dovuto al debito...e ai suoi interessi.

speriamo che i tassi rimangano così!!!

cmq in europa da mastrichy in poi si è applicato le ricette monetariste. ciò puntare sul controllo della spesa pubblica e tenere sotto controllo l'inflazione.

premetto che io sono +keynesiano che monetarista, ma ammetto che fortunatamente dopo gli anni 80(governi ladri e corrotti, che hanno portato il debito pubblico dal 60 al 120%...e qui di keynesiano non c'era molto, +che altro una combinazione di sprechi e di tangenti,ma che non tornavano al sistema attraverso +infrastrutture), abbiamo dovuto lottare contro la spesa pubblica, l'inflazione, e per entrare in europa abbiamo fatto uno sforzo notevole, ma che doveva essere fatto...e in questo modo si sono rimessi in parte i nostri conti.

adesso che si fa?

secondo me visto che l'inflazione è bassa e deficit/pil non ha dinamiche esplosive(in ita non so, visto che senza fare niente siamo 4,4) è ora di cambiare politica.

intervenire dal lato fiscale non si può fare molto, ma cmq puntando sui redditi +poveri, sia per motivi di giustizia sociale e sia perchè la loro propensione al consumo è maggiore.

-puntare su investimenti europei delle infrastrutture..e non dei singoli stati, perchè se no non si può fare molto.

questo non significa ritornare alle politiche balllerine e poco rigorose, ma dovrebbe essere una politica nel medio periodo.

-maggiore concorrenza..aumentare i poteri dell'antitrust..meglio non commentare.

e anche nelle banche...

-reintrodurre la tassa di sucessione per i grandi patrimoni.

-lottare in modo serio contro l'evasione fiscale!!!!!!!!!!!

-favorire le fusioni delle piccole e medie industrie

-aiutare le industrie, magari intervendendo dal lato fiscale, ma solo a quelle che subsicono la concorrenza.

-diminuire le tasse sul lavoro, con una redistribuzione come a livello europeo delle tasse sulle rendite.

e poi smetterla con la politica degli annunci e degli spot...e delle barzellette.

un altro punto fondamentale è far ritornare la fiducia!!! senza questa è difficile fare ogni cosa.

se ritorna le industrie e i cittadini ritornano a consumare e ad investire.

per il prossimo governo ci vorrebbe un altro ciampi o cmq +serietà.

e poi cmq sarebbe da aggiustare la legge del falso in bilancio..che è uno scandalo!!!!

sulle ricette fmi o monetariste o keynesiane dei paesi in via di sviluppo, indipendentemente dalle proprie convinzioni per essere applicate in modo serio e efficace ci va una precondizione: una classe dirigente seria, onesta, etc...e in questi paesi non era così.

ciao

"Tutto finisce col consumarsi, nulla è duraturo. Il cambiamento è l'unico elemento costante della vita."

Jack (da "Noi Marziani" di P.K.Dick)

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reintrodurre la tassa di sucessione per i grandi patrimoni.

bhe ..questo è la prima cosa che faranno ,la prima vendetta

-lottare in modo serio contro l'evasione fiscale!!!!!!!!!!!

non c'è modo di lottare all'evasione ..perchè costa moltissimo

meglio controllare l'elisione delle grandi imprese ...am come si fa a farlo senza controllare anche le coop

-favorire le fusioni delle piccole e medie industrie

e perchè mai io dovrei fondermi con un mio amico ...per avere i sindacati a romperci i maroni......

-aiutare le industrie, magari intervendendo dal lato fiscale, ma solo a quelle che subsicono la concorrenza.

tutte le imprese italiane subiscono la concorrenza ...gli unici che non subiscono la concorrenza sono gli enti statali ,,,,i ministeri

diffcicile che un governo di sinistra tagli li......

-diminuire le tasse sul lavoro, con una redistribuzione come a livello europeo delle tasse sulle rendite.

vuoi deprimere la borsa più depressa del mondo

e poi cmq sarebbe da aggiustare la legge del falso in bilancio..che è uno scandalo!!!!

vendetta !!!!!

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la legge in falso in bilancio è uno scandalo....

cmq sulla concorrenza mi riferivo non aiutare le assicurazioni e i settori protetti.

"Tutto finisce col consumarsi, nulla è duraturo. Il cambiamento è l'unico elemento costante della vita."

Jack (da "Noi Marziani" di P.K.Dick)

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