Mercedes Bionic Car

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Bah....mi sembra un prototipo inizio anni 90 cm estetica e cm interni

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Bionico” è un termine che nasce dall’unione ideale di “biologico” e “tecnologico”. Aldilà delle reminiscenze fantascientifiche del nome, si possono definire bionici tutti i prodotti industriali che uniscono innovazioni tecnologiche a princìpi propri della natura. L’esempio più semplice di prodotto “bionico” è il Velcro, comunemente chiamato anche “scretch”.

Accettando questa definizione di bionico, che non è quella che ci han sempre dato il cinema o la letteratura fantascientifica, non dobbiamo stupirci se la Daimler-Chrysler ha presentato la prima automobile di questo tipo. Presentata con il marchio Mercedes, l’auto bionica certamente non ha una testa umana, vivente e collegata all’elettronica di bordo, piazzata sul cruscotto a farci da navigatore... ma è stata “semplicemente” studiata prendendo numerosi spunti dalla Natura.

Ogni particolare trova riferimenti, anche la sistemazione apparentemente insignificante dei gruppi ottici anteriori, sdoppiati e disposti nel frontale (ad altezza standard) e sui montanti ai lati del parabrezza. La scocca e la carrozzeria sono pienamente ispirate all’ambiente marino. Il telaio riprende idealmente l’apparato scheletrico dei pesci e, come logica conseguenza, a tali esseri viventi è ispirato anche il design della carrozzeria. È piacevolissimo rilevare che, grazie a queste notevoli muse ispiratrici, la carrozzeria dell’auto bionica Mercedes è efficacissima dal punto di vista strutturale e aerodinamico e, caso sempre molto raro nel settore delle concept car “scientifiche”, riesce anche ad appagare discretamente l’occhio. L’interno non fa eccezione, soprattutto per quanto riguarda componenti “critici” come le zone di contatto con gli occupanti (selleria e rivestimenti dei pannelli porta). Questi hanno finiture superficiali efficacissime che consentono un confort elevatissimo, sia dal punto di vista termico sia meccanico, senza ricorrere a sofisticati servomeccanismi (cuscini gonfiabili o ventilatori vari..): è stato sufficiente disegnarli in modo da consentire un efficace ricambio d’aria.

La Mercedes “bionica” è spinta da un “millesei” CDI da 140 cv, ha un consumo medio di quasi 25 km/litro e raggiunge i 190 orari, con uno 0-100 in poco più di 8 secondi.

[j]

la citroen non si incazza x il posteriore pari pari alla c4 3p??

infatti

:? :?

[T a u r u s]

infatti

:? :?

Cattivi sempre sparare contro le case tedesche in questo forum....ma i tedeschi fanno tutto prima...quindi probabilmente come vi assicurerano alcuni utenti filoteutonici del forum i designer citroen hanno viaggiato con la macchina del tempo e coppiato l'impareggiabile design mercedes.....e cosi' con questa truffa hanno presentato la C3 3p con design simile alla MB.....

p.s. ma dai hanno messo anche le 3 listelle laterali!.....

[ACS]

scherziamoci su ma mi sa che tra 50 anni saremo tutti a guidare lavatrici mobili come questo coso...

Certo che il post = C4 è veramente da coricarsi x la fantasia. Probabilmente le leggi dell'aerodimanica, pardon, idrodinamica, impongono queste forme...

[j]

Se volete ci sta anche questa....

[Regazzoni]

Mi dà prprio l'idea di essere un progetto di luuungo corso.

Come se fosse il risultato di una o più ricerche iniziate diversi anni fà.

Il design ha effettivamente degli elementi datati per una concept car. Gli interni poi, pur essendo molto sobri ed equilibrati, sono decisamente "vecchi".

Poi mi sbilancio un po'...

Secondo mè quella del pesce è tutta una montatura.

Primo, non si può prendere come base di studio una forma fatta per viaggiare completamente immersa nel flusso (pesce) per ricavarne mirabolanti risultati per una forma che deve viaggiare radente ad una superfice ferma (auto): l'aerodinamica è parecchio diversa.

Penso piuttosto che abbiano ricavato, in anni di studio, delle soluzioni abbastanza efficienti per una monovolume e queste siano sintetizzate nel modellino blu.

Il modellino blu poi, dal punto di vista aerodinamico è parecchio diverso dal concept, ma questo ci può anche stare.

Accorgendosi poi della somiglianza col pesce hanno pensato di unire le due cose. Magari esistono già altri studi sull'aerodinamica del pesce-scatola (o come si chiam in Italiano). Hanno preparato quella specie di banana verde come anello di congiunzione e via.

Però ripeto è una pura speculazione.

Il concept ha diversi punti interessanti sia come design che come aerodinamica. E poi mi ricorda, nel frontale, alcuni schizzi, che ho fatto ere fà quando disegnavo durante le lezioni al liceo, di uno studio di un'auto che si ispirava ad uno squalo. Non può che ispirarmi simpatia quindi.

[TONI]

in effetti la coda ha una forma aerodinamica che prevede che il tetto si allunghi il piu' possibile per consentire che il filetto fluido si stacchi dal corpo vettura il piu' indietro possibile

e' un po' quello che normalmente si cerca di ottenere con gli spoiler su tetto per le 2 volumi e su coda per le 3 volumi

inoltre sono sempre le leggi dell' aerodinamica che prevedono di avanzare la sezione piu' larga il piu' avanti possibile per rastremare il corpo verso la coda, come in questo prototipo

con queste premesse ovviamente e' difficile disegnare vetture belle

[Autodelta85]

basterebbe fare auto e non pulmini e vedrete che tutte ste seghe mentali sull'aerodinamica da ricercare su un coso che ha la sezione frontale di un meterite non esiterebbero

[Ospite]

basterebbe fare auto e non pulmini

questa frase sarebbe da incorniciare in ogni parete di qualsiasi centro stile..