Fiat: De Benedetti, Settore Auto Non Ha Futuro

[caravaggio]

Agnelli appartiene ad un'altra storia, con enormi limiti, ma con caratteristiche enormemente diverse. Lui non è mai stato un imprenditore, lui è nato re.

Hai ragione, anche se Agnelli secondo me assomiglia piu al Re Tentenna stile Carlo Alberto (sabaudo pure lui) che al Re Sole.

In effetti criticare Agnelli è come criticare il Papa in questo paese. ma nella crisi Fiat l'avvocato ha grosse responsabilità. ripeto, secondo me Gianni di auto e di prodotto non ci capiva granche e alla fine si è contornato di yes men che hanno portato Fiat al baratro. che le strategie di Fiat negli ultimi 20 anni fossero suicide lo avrebbe capito anche un bambino con un minimo di passione per l'auto.

[il FUSI]

Io non entro nel merito della questione + di tanto...... De Benedetti mi è piaciuto per certe cose e l'ho odiato fortemente per altre.

Dico solamente che venne VOLUTO FORTISSIMAMENTE in Fiat........ da qualche paio di persone di cui pare pleonastico fare il nome, anzi, il cognome.

Se queste persone poi si sono accorte di aver fatto una enorme cappella, mi sembra a dir poco singolare dover dare le colpe sempre e solo al soggetto PRESCELTO.

Mi risulta che per logica se tu assumi un imbecille, egli rimane un imbecille, ma lo sei anche tu che l'hai scelto, anzi, forse d+ visto che l'hai scelto.

E comunque le cose che ha detto, magari ipocritamente, l'Ing. Carletto, mica sono irreali, su.........

[il FUSI]

secondo me Gianni di auto e di prodotto non ci capiva granche e alla fine si è contornato di yes men che hanno portato Fiat al baratro. che le strategie di Fiat negli ultimi 20 anni fossero suicide lo avrebbe capito anche un bambino con un minimo di passione per l'auto.

Leva pure il "secondo me", comunque suo nonno aveva quantomeno una capacità: quella di sapersi scegliere gli uomini. Perchè se non fai attivamente, devi quantomeno avere della gente capace e di cui ti puoi fidare.

Questo, Gianni, non l'aveva. Fine, elegante, tutto quello che volete. Ma sicuramente non un gran "cernitore di uomini".

[Guest kenzo]

Leva pure il "secondo me", comunque suo nonno aveva quantomeno una capacità: quella di sapersi scegliere gli uomini. Perchè se non fai attivamente, devi quantomeno avere della gente capace e di cui ti puoi fidare.

Questo, Gianni, non l'aveva. Fine, elegante, tutto quello che volete. Ma sicuramente non un gran "cernitore di uomini".

Sempre il bisturi usi......In poche righe quello che tanti soloni non diconi in molti libri.

[Guglielmo]

ma nella crisi Fiat l'avvocato ha grosse responsabilità. ripeto,

non sono d'accordo ...appena ha finito di essere "il nipote di suo nonno" c'è stata la crisi petrolifera del 72.

ha sempre gestito la Fiat in periodi difficili ,non durante il miracolo economico ,ha scelto di avere un'azienda presente in tanti settori

invece di un'impresa concentrata su un solo business e visto le difficoltà

del settore nel suo periodo di presidenza è una scelta che ,avrei condiviso ...è nota la rinuncia a rilevare la Chrysler ,con Jacocca presidente e molte importatnti politici amercani favorevoli.

secondo me Gianni di auto e di prodotto non ci capiva granchè

non sono d'accordo ...era un garnde conoscitore e appassionato ,anche perchè le auto lui le ha avute tutte

e alla fine si è contornato di yes men che hanno portato Fiat al baratro

nessun yes man ....solo grandissimi manager ,fra i migliori a livello mondiale

.

che le strategie di Fiat negli ultimi 20 anni fossero suicide lo avrebbe capito anche un bambino con un minimo di passione per l'auto.

guarda io non sono qui a difendere nessuno ...ma tu puoi dire questo perchè hai il senno di poi

come avresti mai potutto prevedere una cosa del genere sono nel 1998

quando Fiat ha fatto il record di vendite (2.700.000 vetture).

La Fiat ha avuto la crisi che ha avuto per una serie di fattori i più importanti cono quelli ciclici ....non aggiungo altro per non annoiarvi.

[stev66]

Gug, tutto giusto, ma non sipuo'negare che dalla fine degli anni '80 dopo i successi di Uno e Tipo, il settore auto e' stato trascurato, tanto che la brillante soluzione VSS gli si e' ritorta contro.

[Guglielmo]

Gug, tutto giusto, ma non sipuo'negare che dalla fine degli anni '80 dopo i successi di Uno e Tipo, il settore auto e' stato trascurato, tanto che la brillante soluzione VSS gli si e' ritorta contro.

[PARIDE]

nessun yes man ....solo grandissimi manager ,fra i migliori a livello mondiale

.

Ma secondo te Cantarella era un grandissimo manager ?????????

Ha venduto il common rail alla bosch per 2 spiccioli non capendone la sua importanza strategica per il futuro......dopo che chiaramente molta gente aveva cercato di convincerlo del contrario....

Ha gestito l'auto senza investire una lira.....ok non investiva forse non per colpa sua ma perche' la famiglia dell'auto voleva disfarsene....a questo punto e' uno yes men....se era un cosi' grande manager avrebbe dovuto spiegare alla propieta' che in questo modo si andava alla catastrofe...

Nel 1998 si vendevano cosi' tante auto perche' nel settore automobilistico gli errori si vedono dopo 10 anni, e anche i passi nelle direzioni giuste si vedono dopo 10 anni infatti e' per questo motivo che Per fiat e' cosi dura uscirte dalla crisi...............

[il FUSI]

Non voglio entrare in polemica con Guglielmo perchè si finirebbe sia io che lui a farsi del sangue marcio. Posso solo dire che secondo me uno che ci capisce di auto, per essere definito così, deve essere uno che non si limita a "usarle tutte".

Ghidella era uno che in Fiat è partito dal collaudare (e non è uno scherzo) la durata dei tergicristalli sulle 1100 / 103....... era figlio di una cultura Fiat, di un certo cursus honorum, che ha dato i suoi bravi risultati. Ai tempi sia del vecchio senatore che anche di Valletta la Fiat era per così dire "meccanico e tecnico centrica". Era un errore non sviluppare tutto il discorso commerciale e di gestione + oculata. Però appare chiaro come via via invece di una evoluzione mantenendo gli aspetti positivi dell'azienda, si sia andati perdendo, strada facendo, tutta quell'attenzione verso la meccanica ed il prodotto in senso stretto.

Cioè invece di fare il tal prodotto e la tal strategia commerciale, si è fatta la tal strategia commerciale. O non si è fatto proprio niente.

Sotto il "regno" di Gianni parecchie sono state le scelte errate di uomini. Ma veramente tante. Così come molte sono state le "cacciate" volute da Romiti. Francamente preferivo un ingegnere capace di fare automobili e che faceva fare le serrature Tipo ad un'azienda in cui aveva una partecipazione, che non un A.D. impostomi da piazzetta Cuccia...... che teneva le fila degli Agnelli.

Esistono chiari e circostanziati volumi sulla storia Fiat, scritti senza tali peli sulla lingua: vi consiglio di dotarvene.

[stev66]

Pero' la cultura Fiat-centrica di Ghidella ha portato all'annientamento tecnico di Lancia ed al quasi-annientamento tecnico di alfa, non dimentichiamolo.