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GP degli USA - Barrichello: 'Migliorare lo spettacolo'


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GP degli USA - Barrichello: 'Migliorare lo spettacolo'

Indianapolis, 16 giugno – Mentre Michael Schumacher è stato tra i primi piloti a incontrare i Media a Indianapolis, con una conferenza stampa tenuta nella mattinata, il suo compagno di squadra, Rubens Barrichello, è stato uno degli ultimi.

Il brasiliano è giunto in circuiti appena prima del briefing tecnico del giovedì pomeriggio, e al termine di questa riunione si è fermato a parlare con i giornalisti appena fuori dagli uffici della Scuderia. Dopo essere arrivato terzo nel Gran Premio del Canada, domenica scorsa, il pilota della Scuderia Ferrari Marlboro ha viaggiato negli Stati Uniti. Inizialmente ha presenziato ad un incontro per uno sponsor e in seguito ha visitato una fabbrica di biciclette nel Wisconsin, prima di dirigersi verso sud: “Sono andato a Miami, è stato bellissimo perché nessuno mi fermava chiedendomi cose inerenti alla Formula 1, quindi per un po’ ho potuto staccare completamente. E’ stato un cambiamento molto piacevole – ha scherzato con i suo intervistatori. Ho passato un po’ di tempo con il mio amico Tony Kanaan – pilota brasiliano, vincitore del campionato Indy Racing League nella passata stagione -, si è trattato solo di un paio di giorni, prima di arrivare qui.

In circuito, poche era prima, ha tenuto una conferenza stampa anche Danica Patrick, la ventitreenne giunta quarta nella 500 Miglia di Indianapolis di qualche settimana fa. E’ stato così chiesto a Rubens se ritiene possibile la presenza di una donna come pilota in Formula 1: “Ho visto che ha fatto una bella gara qui a Indy – ha risposto il brasiliano -, e non è una questione di essere uomo o donna. Conta il talento; se guida così sugli ovali non c’è ragione per cui non possa andare forte in Formula 1”.

Neppure Barrichello ha in mente altri progetti: “Se me lo aveste chiesto qualche anno fa, forse vi avrei detto che mi sarebbe piaciuto correre la Indy 500, ma ora non più. Non c’entra con il pericolo, piuttosto preferirei provare una gara motociclistica…che secondo me è rischiosa tanto quanto una corsa sugli ovali”.

Oggi la FIA ha diramato una serie di proposte per un cambio regolamentare in vista del 2008. Molti punti introdurrebbero forti limitazioni tecnologiche e Barrichello non si è mostrato del tutto convinto circa la validità di questi possibili cambiamenti: “Il mondo progredisce, non sono sicuro che tornare al passato sia giusto” – ha detto Rubens -. La cosa più importante, comunque, è cercare sembre di migliorare lo spettacolo”.

Nonostante le due gare nord americane implichino un prolungata lontananza da casa, Silvana, la moglie di Rubens, non lo ha accompagnato: “Aspetta un bambino, è a metà del sesto mese – ha detto l’orgoglioso futuro padre -. Sappiamo che sarà un maschietto, lo chiameremo Fernando”. Così la famiglia di Rubens si allargherà, con l’arrivo di un fratellino per il piccolo Eduardo.

"Bisogna vivere come si pensa, altrimenti si finirà per pensare come si è vissuto"

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