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Avvistate due Croma a Milano


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Inviato
ma forse mi confondi con qualcun altro, io di cessi mai parlato, ce ne sono tanti in giro, ma mai parlato.
di quello che fa la gente non mi interessa, solo che su una macchina da 52 mln di lire almeno potevano mettere le stesse aste pneumatiche che usano per le stilo, per me uno può anche bruciarli 26.000 euri o gettarli nel cesso, tanto sono soldi suoi.

sicuro? ;)

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Inviato
Comunque, io spero di doverlo aprire rarissimamente il cofano... giusto per i rabbocchi!

Tra l'altro nella prova che c'è nell'ultimo n. di 4R, la Croma è arrivata a fare 20.000 km senza problemi meccanici... contrariamente a Smart For Four, Freelander e Touareg... quest'ultimo, oltre al matrinetto cofano, ha di serie anche le magagne.

Per la Croma il risultato è buono perché l'auto è appena uscita, ma ad onor del vero, il Freelander è uscito indenne dalla prova dei 100mila km, che mi sembra proprio quello che ci si aspetti da una Land Rover. poi vabè smart come c'era da aspettarselo cade a pezzi (ma è una city car) e il Touareg l'hanno sfasciato in un incidente, anche se non prima di avere diversi problemi, soprattutto al motore.

anche la nuova Mercedes classe B ha l'asta di sostegno, e non è regalata.

la Classe B oltre ad avere l'astina, ha anche il parabrezza piatto.. come la panda anni 80, ma più spesso.. hanno usato il truccaccio del montante sporgente curvato.. questo non è bello secondo me

Come se fosse antani per lei

Inviato
sicuro? ;)

si mai cessi di cui parlavo sono quegli oggeti per uso igienico, non so a casa tua, ma nella miahanno un altro uso. (certo non automobilistico)

Inviato
appunto vedi, infatti io e molti altri quelle pecche le lasciamo in concessionaria, bravo

guarda che l'auto perfetta non esiste! tu vai a piedi?

Ciao e buona giornata

Alfa_Milano

Inviato

finalmente l'hai capito.

però io guardo un pò tutto e non capisco perchè la stilo deve avere le aste pneumatiche e il portellone apribile e l'ammiraglia fiat no!!!

Poi ognuno guarda i difetti che per lui hanno più importanza

Inviato
finalmente l'hai capito.

però io guardo un pò tutto e non capisco perchè la stilo deve avere le aste pneumatiche e il portellone apribile e l'ammiraglia fiat no!!!

Poi ognuno guarda i difetti che per lui hanno più importanza

Italians do it better

Inviato
Fiat croma is success!

They already have 50,000 petitions, when the aim was to sell 60,000 per year. And the total losses were reduced from 288 to 88 millions €.

http://www.repubblica.it/2005/f/motori/luglio2005/dopolacroma/dopolacroma.html

50.000 ordini!!! E' un dato eclatante! Siamo sicuri che non ci siano errori? Perchè mi sorge comunque il dubbio...

Ecco l'articolo tratto da "Repubblica.it" , chr riporto qui per intero :

Dopo la Croma la Punto

E Fiat rivede la luce

di VALERIO BERRUTI

Dopo la Croma, la nuova Punto. E ora anche i primi conti dai quali si intravede la luce. Per la Fiat potrebbe trattarsi della grande svolta dopo due, tre anni di crisi, di modelli di scarso successo e di continui rivolgimenti di management. Insomma la cura Marchionne sta dando i primi risultati. Soprattutto dal punto di vista finanziario con un indebitamento netto industriale nel trimestre di 9,2 miliardi di euro, in calo di 0,9 miliardi e la liquidità del gruppo ferma a 7,3 miliardi anche dopo il rimborso di tutti i debiti in scadenza.

Risultati migliori rispetto alle attese anche nel settore auto dove nonostante la flessione dei volumi la Fiat ha ridotto di circa due terzi le perdite che sono passate da 238 milioni a 88. Niente male. Per la prima volta si parla in modo ufficiale di "cauto ottimismo sul futuro".

Un ottimismo che è figlio anche (e finalmente) dell'auto. Soddisfatti dai primi dati della Croma (cinquantamila ordini) gli uomini di Torino ora sono in trepidante attesa per il debutto della nuova Punto. Anzi la grande Punto, terza generazione di un modello che ha sempre dato enormi soddisfazioni al gruppo (sei milioni di esemplari venduti, la vetta della classifica di vendita in Italia e per un certo periodo anche quella europea). Ripetere numeri del genere significherebbe mettere quasi tutte e due i piedi fuori dalla crisi.

Certo oggi non sarà facile tenere una marcia del genere. La concorrenza è enorme. Fatta di costruttori ben più sani, europei e giapponesi, che sono tutti sul piede di guerra alla conquista di quote di mercato in un Europa affollatissima proprio in questa categoria di vetture. Non sarà facile ma stavolta sarà possibile. Cosi ci sentiamo anche noi un po' ottimisti. Il design accattivante, i motori che tutti ci invidiano e quel made in Italy che molti cercano di imitare potrebbe dare quell'accelerazione necessaria per ritornare leader nei mercati. Staremo a vedere.

(28 luglio 2005)

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