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Toro: verso la serie A


Guest DESMO16

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brutte notizie

da repubblica.it

La Covisoc boccia Torino si discute per il Messina

ROMA - Bocciatura per il Torino in serie A, a causa di problemi con Irpef ed Enpals, per Perugia e Salernitana in B e per 20 società si serie C. Il Messina è ancora in bilico e della sua situazione la commissione sta ancora discutendo.

Sarebbero questi, secondo alcune indiscrezioni, i due casi più delicati trattati dalla Covisoc che dovrà pronunciarsi sull'ammissione ai campionati di serie A, B e C. Nella serie cadetta Perugia e Salernitana, invece, non avrebbero i requisiti per l'iscrizione per problemi di natura fiscale e sarebbero dunque bocciate, mentre il Treviso ha delle carenze patrimoniali che potrebbero essere appianate dopo il ricorso alla Coavisoc.

Più complicata la situazione in serie C dove sarebbero 14, oltre alle già fallite Como e Venezia, le società non in regola per l'iscrizione ai campionati. Si tratterebbe di Fermana, Andria, Reggiana, Pro Patria, Spal, Vis Pesaro, Torres, Castel San Pietro, Cavese, Sora, Spezia, Gela, Imolese, Pro Vasto mentre per il Lumezzane ci sarebbe la possibilità di mettersi in regola dopo il ricorso alla Coavisoc.

Le società potranno ricorrere alla Coavisoc entro le 12 di martedì 12 luglio e successivamente la commissione d'appello renderà note le ulteriori decisioni il 14, alla vigilia del consiglio federale in programma venerdì 15 luglio alle ore 10 che ufficializzerà promosse e bocciate.

Le prime reazioni arrivano da Torino. "In questa fase non ci aspettavamo nulla di più - dice il presidente Romero - soprattutto alla luce della truffa che abbiamo subito con la fedeiussione falsa. Adesso dobbiamo lavorare sull' appello per ribaltare il giudizio".

Fiducioso il presidente del Messina Pietro Franza: "Nessun problema, la Covisoc sta soltanto esaminando i documenti che noi abbiamo prodotto e che sono relativi all'accordo raggiunto con il fisco, a livello regionale, per la transazione sul debito di circa 15 milioni di euro. Ma siamo in perfetta regola".

(8 luglio 2005)

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buone notizie

da repubblica.it

Il debito della società di Cimminelli rateizzato in cinque anni

Domani il termine ultimo per presentare ricorso alla Coavisoc

Iscrizioni, il Torino trova l'accordo

A Perugia speranza ancora viva

Intesa raggiunta tra il club granata e l'Agenzia delle entrate

ROMA - Sospiro di sollievo per il Torino. Nella settimana dei ricorsi per i verdetti sull'iscrizione ai campionati, il club granata ha vissuto una giornata positiva. Oggi, infatti, ha raggiunto l'accordo con l'Agenzia delle entrate e si apre così uno spiraglio per l'iscrizione alla serie A. Domani è il termine ultimo dei ricorsi alla Coavisoc: si tratta adesso di vedere se per la commissione di appello l'accordo può ritenersi sufficiente per accordare al Torino il tanto atteso via libera. Giovedì è il giorno in cui la commissione vaglierà i ricorsi; poi venerdì il consiglio federale della Figc comunicherà chi è dentro e chi è fuori, recependo il giudizio vincolante della Coavisoc.

La soluzione granata. Nel pomeriggio si è tenuto a Roma un lungo incontro fra il patron dei granata, Franco Cimminelli, e il direttore dell'Agenzia: sarebbe stata trovata una intesa per la rateizzazione in 5 anni dell'intero ammontare del debito Irpef (36 milioni di euro) sulla base di nuove garanzie. In merito alla fideiussione falsa presentata da Luigi Gallo, ex presidente del Venezia, il club granata si è sempre dichiarato "parte lesa". Gallo, intanto, per questa vicenda è finito in carcere e oggi, durante l'interrogatorio, si è difeso affermando di essere stato a sua volta raggirato.

(11 luglio 2005)

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Guest DESMO16

...é finita ragazzi, il Toro non ha personaggi importanti o politici (Storace per la rateizzazione trentennale della Lazio) che la difendono, in un mondo sportivo italiano dominato dalla corruzione, dal doping, dove i potenti dominano; mi dispiace anche perché avrei anche discusso animatamente qualche volta in più con Gughi...

..il Toro ritorna in B ma con un orgoglio ed una dignità sconosciuta alle squadre romane. ,)

Terminata dopo sette ore la riunione del consiglio federale Torino e Messina fuori dalla serie A Adriano Galliani: «Abbiamo applicato quanto deciso dalla Coavisoc». Romero: «Abbiamo tutti i requisiti per la serie A»

ROMA - Torino e Messina non sono state iscritte al campionato di serie A. In Serie B bocciate Perugia e Salernitana. Lo ha annunciato, al termine di un consiglio federale durato circa 7 ore, il presidente della Lega Adriano Galliani. «Abbiamo applicato quanto deciso dalla Coavisoc - ha detto - Tutto confermato anche per la C». Non iscritte quindi Benevento, Fermana, Gela, Torres, Spal, Imolese, Rosetana, Vis Pesaro, Reggiana, Venezia, Como, Andria e Sora. I club bocciati potranno ora ricorrere alla Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni (riunione convocata per giovedì 21 alle ore 9.30), al Tar del Lazio e infine, come ultimo grado di giudizio, al Consiglio di Stato.

ROMERO: «ABBIAMO TUTTI I REQUISITI PER LA A» - Il commento a caldo del presidente del Torino Attilio Romero non si è fatto attendere: «L'esclusione non è giunta inattesa, aspetto di vedere il dispositivo della sentenza». È questo il commento a caldo del presidente del Torino Attilio Romero dopo la decisione del Consiglio federale della Figc di non iscrivere i granata al prossimo campionato di A, così come era stato indicato dalla Coavisoc. «Non mi sono mai dichiarato ottimista - ha aggiunto Romero - C'è amarezza ma siamo consapevoli, per i prossimi gradi di giudizio, di avere tutti i requisiti della A. Sarà una battaglia abbastanza breve, che finirà a inizio agosto». Fiducioso anche il legale del Torino, l'avv. Vecchio: «L'Agenzia delle Entrate ha concesso al Torino di depositare la fidejussione entro il 10 agosto». «In quella data - ha precisato - ci presenteremo con la fidejussione garantita personalmente da Cimminelli».

DA MESSINA: «LA COAVISOC SI SBAGLIA» - «La Coavisoc non ha assolutamente tenuto conto di tutto quello che abbiamo fatto». Pietro Franza, presidente del Messina, non è sorpreso per la bocciatura del Messina, che il Consiglio federale non ha iscritto al prossimo campionato di serie A. «Visto che il parere della Coavisoc è vincolante - spiega - il Consiglio federale non poteva fare altrimenti. Ma la Coavisoc si sbaglia: abbiamo una dichiarazione dell'Agenzia delle entrate che dice che il nostro debito non è scaduto il 30 giugno, e loro invece sostengono che sia scaduto, poi abbiamo anche raggiunto con l'Erario l'accordo per la rateizzazione. Loro non hanno tenuto conto di nulla. Vorrà dire che andremo alla Camera di conciliazione e arbitrato del Coni, perché abbiamo tutto le carte in regola e abbiamo fiducia che le nostre ragioni vengano riconosciute».

STADI PER EURO 2012 - Il Consiglio federale ha anche scelto le 8 città che eventualmente ospiteranno gli Europei di calcio del 2012, se la manifestazione fosse affidata all'Italia. Sono Roma, Palermo, Milano, Torino, Bologna, Firenze, Napoli e Genova. Escluse Bari, Udine, Verona e Cagliari.

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