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Yamaha Tricker: una bmx motorizzata


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Guest DESMO16
Inviato
In vendita a 4000 euro la famosa due ruote ispirata alle Bmx tanto

in voga negli Usa. Grande maneggevolezza e facilità di guida

Quando il pubblico l'ha vista esposta, in veste di prototipo, alla 35esima edizione del Tokyo Motor Show è rimasto subito affascinato da questo strano oggetto a metà strada tra una moto da trial e una bicicletta Bmx. Da quel giorno sono passati quattro anni e quella bizzarra moto, seppure con delle sontanziali modifiche che ne hanno ridotto di un bel po' l'appeal, è diventata realtà. Del progetto iniziale ha mantenuto soltanto le idee di base generali ovvero, una grande facilità di guida e utilizzo, leggerezza e agilità, perdendo però il "vestito" iniziale con cui in Europa difficilmente avrebbe ottenuto l'omologazione per circolare sulla pubblica via.

Così la Tricker, concept bike della Yamaha, è stata "motizzata" dai tecnici del sollevante e in questi giorni approda nelle concessionarie italiane. Vale ugualmente la pena segnalare questo prodotto per via della sua polivalenza e anche per il prezzo contenuto a 3.990 euro.

Qualità e sostanza ci sono, il design è curato e la cilindrata di 250 cc la rende facilmente gestibile anche da parte dei neofiti, mentre i centauri più esperti saranno in grado di sfruttarne appieno le potenzialità. La sella bassa (79 mm), il peso contenuto (118 kg a secco), e l'interasse di 1.330 mm, sono qualità che promettono divertimento per tutti sia nella guida cittadina sia nei percorsi extraurbani.

A spingere la Tricker è un "cuore" monocilindrico raffreddato ad aria di 249 cc in grado di erogare una potenza di 19 Cv, con una coppia generosa di 18,8 Nm a 6.500 giri. Semplice e affidabile questo propulsore deriva dal modello XT 225 e monta un riporto ceramico sul cilindro per migliorare il raffreddamento, pistone forgiato e controalbero di bilanciamento per limitare le vibrazioni.

Anche le luci di aspirazione e scarico sono state ridisegnate e la posizione del carburatore è stata modificata per non far mancare l'alimentazione anche con la moto in posizione "fuori codice della strada". La ciclistica invece, oltre che del ridotto interasse, beneficia di un posizionamento ottimale delle masse (centralizzate), sospensioni Kayaba a corsa lunga (180 mm la forcella con steli da 35 mm, e 172 mm il mono posteriore con forcellone scatolato), e pneumatici di tipo leggero con uno speciale profilòo del battistrada per limitare la rumorosità.

Il serbatoio molto snello, anche se di capacità limitata a 6 litri, contrasta con lo scarico piuttosto ingombrante ma necessario per rispettare i parametri della normativa anti inquinamento Euro2. Tra i tre colori disponibili, nero, giallo e arancio, quello di maggiore impatto è senz'altro il nero mentre per i patiti della personalizzazione sono disponibili diversi accessori.

yamahatricker7uq.jpg

yamahatricker21om.jpg

Inviato

L'ho vista dal vero e con affianco i prototipi iniziali.

Dell'idea iniziale (come dice l'articolo) non c'è più un bel niente. E' in pratica una trial anni 70. Hanno inventato l'acqua calda.

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