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[RISOLTO] Batteri per creare idrogeno dall'acqua? No grazie!


Guest frallog

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Io non me la sono inventata, io sto solo dicendo che la SUPERFICIE da impiegare dovrebbe essere molto più ridotta di quella che ipotizzi, perchè, come detto, con questo sistema non si trae energia da una superficie ma da un volume, e quindi il discorso cambia un po'.

Poi la superficie equivalente si calcola moltiplicando le dimensioni del batterio per il numero di batteri, ma questo è un altro discorso.

E' chiaro poi che è un discorso di rendimento e di altro, ma io ci tenevo a farti notare che non è un problema di spazio nei termini in cui lo metti.

E' un problema di energia e di rendimento, ma dire che le colture di batteri debbano occupare molto più spazio delle celle fotovoltaiche è un po' azzardato.

ciao ciao!

Frallog e Artemis, a mio avviso avete entrambi ragione.

E' chiaro che se per produrre idrogeno i batteri usano la fotosintesi (dovremmo quindi parlare di alghe unicellulari più che di batteri), essi non possono produrre una quantità di idrogeno superiore a quella che la luce incidente sui batteri gli concede. Quindi Frallog ha perfettamente ragione: per produrre idrogeno con la fotosintesi occorre energia, questa energia è fornita dalla luce ed anche qualora il sistema avesse un'efficienza del 100 %, fatta 100 la quantità di energia della luce, l'idrogeno prodotto non potrà mai contenere una quantità di energia chimica superiore a 100.

Ma Frallog parla di superficie mentre Artemis parla di volume.

Parlare di superficie va bene sia per le celle fotovoltaiche che per le foglie delle piante. Se una cella fotovoltaica ha un'efficienza del 25 % ed una foglia ha un'efficienza dell'1 % allora un metro quadrato di celle fotovoltaiche produrrà la stessa quantità di energia prodotta da 25 metri quadrati di foglie.

Il sistema delle foglie quindi non può competere con le celle fotovoltaiche, o almeno non può competere dal punto di vista dell'efficienza perchè le foglie sono 25 volte meno efficienti (sui costi bisognerebbe però vedere).

Ma i batteri non sono foglie, e quindi non si dispongono su una superficie, ma sono in sospensione in un volume di liquido. Quindi quì ha ragione anche Artemis ed a seconda di quel che si riuscirà a fare non è escluso che basta un volume alto 30 centimetri e con una base quadrata di un metro di lato per ottenere un sistema che equipara un metro quadrato di celle fotovoltaiche.

Ma in realtà quale sarà l'efficienza dei batteri rispetto alle cellule fotovoltaiche?

Impossibile rispondere, perchè le variabili sono troppe e molte delle quali ignote o ancora di là da venire. Che tipo di batteri? In che tipo di mezzo di coltura? Batteri naturali o batteri artificiali ancora di là da venire? E quale sarà l'efficienza dei batteri artificiali? Inoltre i batteri si moltiplicano: e se si moltiplicano allora la coltura cambierà densità batterica. E quindi di quale densità parliamo? Qual'è la massima densità possibile? Qual'è la densità più efficiente? Qual'è l'apporto del tipo di mezzo di coltura in relazione all'efficienza di produzione dell'idrogeno? Etc. Etc.

Credo che dovremo aspettare di vedere i risultati almeno dei primi esperimenti e sistemi che verranno fuori prima di poter fare qualsiasi tipo di speculazione.

Comunque oramai da molti anni c'è gente che usa i batteri per produrre idrogeno nei fermentatori senza però sfruttare la fotosintesi, bensì i brodi di coltura o le biomasse.

L'idea di Venter di sfruttare la fotosintesi per produrre idrogeno è una bella idea perchè prevede di produrre idrogeno e consumare anidride carbonica sfruttando una fonte inesauribile e non inquinante come la luce. Bisognerà vedere se porta a qualche risultato. Bisognerà anche vedere se Venter si orienterà davvero verso la fotosintesi o non si orienterà verso lo sfruttamento delle biomasse tipo quelle che già oggi vengono sfruttate per produrre metano, o ancora se non si orienterà verso lo sfruttamento di materiali di scarto industriali, fognari, degli allevamenti animali etc. Secondo me tutto è possibile. Conoscendo il tipo non mi sorprenderei se venisse fuori qualche colpo di scena. Credo però che sia davvero troppo presto per poterne parlare.

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Ma in realtà quale sarà l'efficienza dei batteri rispetto alle cellule fotovoltaiche?

Impossibile rispondere, perchè le variabili sono troppe e molte delle quali ignote o ancora di là da venire. Che tipo di batteri? In che tipo di mezzo di coltura? Batteri naturali o batteri artificiali ancora di là da venire? E quale sarà l'efficienza dei batteri artificiali? Inoltre i batteri si moltiplicano: e se si moltiplicano allora la coltura cambierà densità batterica. E quindi di quale densità parliamo? Qual'è la massima densità possibile? Qual'è la densità più efficiente? Qual'è l'apporto del tipo di mezzo di coltura in relazione all'efficienza di produzione dell'idrogeno? Etc. Etc.

Credo che dovremo aspettare di vedere i risultati almeno dei primi esperimenti e sistemi che verranno fuori prima di poter fare qualsiasi tipo di speculazione.

Ho provato per un po' di volte a fare questo discorso a frallog... ma non gli entra nella testa che un "sistema biologico" è decisamente diverso da un pannello fotovoltaico e fare paragoni utilizzando i semi di girasole è come minimo azzardato.

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  • 2 settimane fa...

Io sono del parere che invece dobbiamo abbattere grandemente il nostro impatto energetico. E' complesso ma alla fine volenti o nolenti dovremo farlo.

la mia risposta a tutti questi problemi è che noi dobbiamo innalzare al massimo delle disponibilità tecnologiche il rendimento di tutto quello che facciamo.

Bisogna riformulare la nostra visione di economia basata sul consumo necessario a generare ulteriore consumo (ricchezza) a scapito delle risorse

che non sono infinite. Io non sto parlando di comunismo o socialismo o cristianesimo, sto cercando di far capire che invece di consumare come pazzi

per soddisfare bisogni sempre meno primari e sempre meno in grado di darci la felicità bisogna prendere una strada diversa in grado di garantire un futuro migliore e più certo a noi e a chi ci seguirà.Ribadisco la mia opinione che se non lo faccaimo noi il cambiamento lo faranno le guerre e le carestie.

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