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Ciampi contestato a Strasburgo


Guest DESMO16

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Guest DESMO16
Gravissimo episodio durante il discorso del Capo dello Stato al Parlamento europeo

Borghezio, Salvini e Speroni hanno esposto una bandiera della Padania

I leghisti contestano Ciampi

Espulsi dall'aula a Strasburgo

Il presidente della Repubblica aveva appena fatto riferimento all'euro

Al termine, ha commentato: "Le interruzioni in Parlamento non sono una novità"

STRASBURGO - La Lega contesta Ciampi durante il solenne discorso al Parlamento europeo. Mario Borghezio, Matteo Salvini e Francesco Speroni, che hanno condotto la contestazione con tanto di bandiera della Padania al grido "Basta euro" e inneggiando a Umberto Bossi, sono stati espulsi dall'aula tra i fischi degli eurodeputati del Pse.

Il capo dello Stato, in visita ufficiale alla Ue, aveva da poco iniziato il suo discorso introdotto dal presidente Joseph Borrell: "L'Unione europea è un progetto politico, alto e nobile, non è riducibile quindi ad una semplice zona di libero scambio". E, subito dopo: "Il confermato, giusto rigore del patto di stabilità non è di per sè garanzia di crescita, se perdura l'inerzia. I positivi effetti dell'euro continueranno a mantenersi con difficoltà, se mancherà una gestione coordinatrice sia dei bilanci nazionali, sia dell'orientamento delle politiche economiche degli stati. Dobbiamo pensare all'avvenire dell'Unione".

Più o meno in quel momento, Mario Borghezio, Matteo Salvini e Francesco Enrico Speroni si sono messi a gridare slogan contro l'euro aprendo una grossa bandiera della Padania. Il Parlamento ha applaudito la decisione del presidente di espellerli dall'aula. Ciampi ha continuato il suo discorso senza scomporsi, ma tradendo un'emozione certamente segnata dalla contestazione imprevista. Il Capo dello Stato ha concluso dicendo "viva l'Europa".

Poco dopo, invitato dai giornalisti a commentare la vicenda, Ciampi ha minimizzato: "Le interruzioni in Parlamento non sono una novità", ha detto. Intanto, anche se il ministro Maroni ha offerto copertura ai suoi europarlamentari non è da scludere che la Lega prenda provvedimenti: "Li abbiamo convocati per venerdì nella sede di via Bellerio", ha rivelato il ministro del Welfare.

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roba da matti...

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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c'è da dire però che hanno ottenuto il loro scopo..........la cosa da fare era ignorarli...averli cacciati dall'aula ha significato rispondere alla loro provocazione da 3 soldi

si..ma non è semplice fare un discorso con delle persone ke urlano e ke contestano..

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si..ma non è semplice fare un discorso con delle persone ke urlano e ke contestano..

eh purtroppo è vero anche quello.....io avrei continuato a parlare...magari facendo alzare il volume del microfono.....poi loro potevano andare avanti quanto volevano ma tanto non penso che nessuno li avrebbe cagati + di tanto.....

 

花は桜木人は武士

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io rispetto le opinioni altrui.

se certa gente è al parlamento italiano, a quello europeo e soprattuto alcuni di loro sono ministri della Repubblica Italiana, che schifano tanto, vuol dire che qualcuno li ha votati. e adesso, democraticamente, ce li teniamo!!!

bella storia!!! incredibile.

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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Guest DESMO16

...Lega vicina al capolinea...

Casini: "Il Presidente Ha l'affetto e la stima di tutti"

Maroni: "Hanno fatto bene a protestare contro l'euro"

Ciampi contestato, tutti contro la Lega

Dura condanna di Berlusconi

Il premier: "Proteste sbagliate nella forma e nella sostanza"

Prodi: "Subito dimissioni dei responsabili, cattivo esempio per italiani"

ROMA - Dopo le prime reazioni di rappresentanti del Governo, è lo stesso presidente del Consiglio a condannare la contestazione della Lega a Strasburgo, durante il discorso di Ciampi. "Non si può pensare di affidare la propria opinione o il proprio dissenso al di fuori di ogni regola come quella di stamattina al Parlamento di Strasburgo - ha detto Silvio Berlusconi - condanniamo perciò nella forma e nella sostanza la dimostrazione di cui è stato oggetto il Capo dello Stato, al quale ribadiamo la nostra stima e la nostra vicinanza".

Dall'opposizione viene la richiesta delle dimissioni dei ministri leghisti. "L'aggressione al capo dello Stato da parte dei parlamentari della Lega è un atto inqualificabile, che offende tutta l'Italia", afferma Romano Prodi, sottolineando che "solo le dimissioni di tutti i rappresentanti della Lega all'interno dell'esecutivo potranno consentire agli italiani di avere rispetto del loro governo".

La prima reazione dalle cariche dello Stato è arrivata dal presidente della Camera Pierferdinando Casini "Non posso addentrarmi nel dare giudizi su quanto avviene in assemblee parlamentari autorevolmente presiedute - ha detto Casini - posso solo dire che il presidente Ciampi ha l'affetto e la stima di tutti gli italiani e anche del nostro Parlamento".

Condanna della contestazione leghista al Parlamento europeo anche da un membro del governo. Il ministro per le Politiche comunitarie Giorgio La Malfa, ha definito i leghisti "deputati di estrema destra". "Il grande applauso che ha accolto il discorso di Ciampi ci ha riempito di orgoglio ed è prova degli ideali europei di cui è portatore il nostro paese", aveva iniziato La Malfa, che poi aveva portato avanti l'affondo: "Le urla di qualche deputato di estrema destra sono un episodio sgradevole, ma marginale". E a chi gli ha fatto notare che quei deputati appartenevano alla Lega, un partito di governo, ha risposto: "Estrema destra, l'onorevole Borghezio come altro si definirebbe?".

Ancora nella maggioranza si è alzata la voce del segretario dell'Udc. "Ciampi ha fatto un discorso straordinario, che onora il nostro paese - ha detto Marco Follini - I deputati leghisti hanno commesso un gesto grave, che disonora loro stessi".

Ma dalla Lega Maroni rincara:"Gli europarlamentari leghisti hanno fatto bene a contestare l'euro, ma hanno fatto male a contestare Ciampi. Il vero responsabile dei disastri dell'euro è Romano Prodi".

Dall'opposizione Francesco Rutelli stigmatizza: "E' un episodio che non può essere minimizzato, non è riducibile al folclore leghista: si tratta di un'aggressione al Presidente della Repubblica italiana, di una profonda offesa alla dignità del parlamento europeo, di una diminuzione della credibilità dell'Italia in Europa da parte di una forza politica che è organicamente nella maggioranza di governo". Il leader diellino conclude che "occorre un gesto solenne di sanzione da parte di Berlusconi, oppure l'uscita della Lega dalla maggioranza di governo".

Il segretario dei Ds, Piero Fassino, concorda con Rutelli e parla di "una gazzarra incivile e vergognosa, che rende del tutto incompatibile la ulteriore presenza della Lega in responsabilità di governo". "Berlusconi decida - dice Fassino - se vuole stare in Europa non può starci con la Lega e con i ministri leghisti". Insiste sulla gravità dell'episodio anche Walter Veltroni: "Quanto è accaduto oggi è molto grave. Il Presidente della Repubblica è stato fatto bersaglio di una indegna gazzarra offensiva per lui, per la sua carica e per tutto il paese che Carlo Azeglio Ciampi rappresentava davanti all'assemblea dei deputati europei".

Alessandra Mussolini, eurodeputato di Alternativa sociale, non usa mezzi termini e taccia i leghisti di "vigliaccheria". "Vigliacchi, ecco cosa sono, dei vigliacchi. Non trovo altri aggettivi per condannare l'attacco all'immagine dell'Italia dato dalla Lega". "Ciampi- sottolinea Mussolini- mentre parlava rappresentava l'Italia e solo per questo non andava contestato pubblicamente. Un conto è condannare, come faccio da tempo, la politica dell'Europa

Delle banche e l'euro, un altro è andare contro il proprio paese".

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eh purtroppo è vero anche quello.....io avrei continuato a parlare...magari facendo alzare il volume del microfono.....poi loro potevano andare avanti quanto volevano ma tanto non penso che nessuno li avrebbe cagati + di tanto.....

e vabbè..e allora più tu alzi il microfono..più loro gridano..non si va più avanti..per quanto uno possa non farci caso..la presenza disturba!

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