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La BBurago in crisi


nucarote

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Evito di rispondere alle polemiche gratuite di neutro, perchè mi sembra di assistere ai soliti attacchi sulla qualità delle Fiat...

Incollo invece, tratto dal forum di ModelliAuto, ( http://www.duegieditrice.it/forum/forum.asp?forum_id=5&forum_title=Modelli+Auto ) una versione estesa dell'articolo che apre questo topic, che approfondisce i motivi della crisi BBurago.

da " Il Giorno" www.ilgiorno.it

BURAGO (10/7/2005)- Ha fatto viaggiare milioni di persone, adulti e bambini, su strade che non conoscono fine, quelle della fantasia. Perfette, fino al minimo dettaglio. A tal punto da diventare sinonimo in tutto il mondo di modellini automobilistici. Ora, però, le mitiche "bburago" di Burago Molgora rischiano un pit stop davvero amaro a causa della fortissima concorrenza dei mercati del Sud-est asiatico e dell'Estremo Oriente. Una situazione che ha portato la mitica azienda ad accumulare una esposizione debitoria di circa cento milioni di euro e che fa temere per la sorte dei 200 lavoratori che da giugno non ricevono lo stipendio.

Due giorni fa il Tribunale di Monza si è pronunciato sull'ammissione della storica azienda brianzola[FIRMA] (e di tutte le dieci società diverse collegate alla produzione dei modellini) al concordato preventivo: il primo passo verso la vendita a terzi del complesso aziendale. L'atto firmato davanti al giudice Roberto Fontana dallo stesso fondatore della società, il cavalier Mario Besana, prevede che entro il 23 luglio le società interessate formalizzino la proposta offrendo per tutto il complesso di via Galileo Galilei circa 50 milioni di euro depositando una fidejussione in banca: con questa somma potranno essere pagati al 100% i cosiddetti creditori privilegiati e al 40% gli altri.

Di certo si sa che le trattative sono in atto. Alcuni colossi internazionali si sono già fatti avanti. Ma il timore è che siano più interessati all'acquisizione del marchio che a mantenere la produzione in Brianza. Se la trattativa, comunque, andasse a buon fine è già stata fissata dal giudice per settembre l'adunzanza dei creditori che voteranno la proposta di concordato. In caso contrario potrebbe avvicinarsi lo spettro del fallimento.

La situazione della "bburago", già pensante a causa della concorrenza, è precipitata anche per un conflitto interno alla famiglia Besana. L'azienda era sotto osservazione del Tribunale di Monza da un mese e mezzo in seguito alla segnalazione dei sindaci delle diverse società che da tre anni, col ritiro del Cavalier Besana a vita privata, sono passate nelle mani dei figli. Uno degli eredi, proprietario degli immobili, avrebbe chiesto lo sfratto per morosità del fratello avanzando istanza di fallimento. Da qui la necessità di avviare la procedura del concordato, accelerata dal fatto che la società, per ottenere i finanziamenti dagli istituti di credito ha dato loro in pegno il marchio: nei prossimi giorni il pegno sarebbe stato consolidato, ciò che avrebbe dato solo alle banche una possibilità di guadagno in caso di fallimento lasciando a becco asciutto i creditori.

Si era parlato anche delle trattative con un partner straniero che avrebbe dovuto acquistare una quota dell'azienda. Ma alla fine i preventivati introiti che avrebbero garantito la sopravvivenza aziendale hanno via via ritardato. Quasi un paradosso, visti gli ordinativi che continuano a piovere sull'azienda e che non riescono ad essere evasi proprio a causa della carenza di fondi per l'acquisto delle materie prime.

Ora tutte le undici società che fanno capo alla "bburago" sono state affidate a quattro commissari, Rolando Brambilla, Ester Palermo, Cristiano Poponcini e Laura Arosio che dovranno accertare lo stato delle aziende.

I sindacati premono perchè si faccia di tutto per evitare la procedura di fallimento vero e proprio, con la messa all'asta da parte del Tribunale della storica azienda.

Un colpo al cuore per i lavoratori, uno per gli appassionati e uno anche per lo stesso sindaco di Burago, che alla notizia forse c'era un po' preparato, viste le avvisaglie, ma che ora può soltanto tifare per un salvataggio in extremis: "E' una situazione preoccupante per chi lavora nell'azienda e per tutto l'indotto che crea - spiega, infatti, Giorgio Stringhini, 59 anni e da dodici mesi seduto sulla poltrona di primo cittadino -. Le prime avvisaglie di una situazione negativa si sono avute circa due mesi fa. Purtroppo, una volta preso atto della situazione riamane poco da fare. Per i cittadini di Burago è un grosso dispiacere - precisa - vedere in difficoltà l'azienda che ha portato il nostro nome in giro per il mondo. Mi auguro che la situazione possa evolversi per il meglio e che subentri un partner in grado di salvare la società".

Tempi stretti e tante speranze per eludere lo spettro di una cessione fallimentare e dunque obbligata, dai contorni inevitabilmente ancora incerti.

Duecento dipendenti con gli stipendi congelati da giugno"

Overlock's Die-Cast 1:24 Collection

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Ultimo modello acquistato: # 684

[ Quattroruote / Fabbri Alfa Romeo Alfasud 1.2 '72]

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Noooooooooo......l'ultimo modello preso...Fiat 500 abarth....ma lo devo modificare....perche' ha qualche errore qua e la....pero' le cagate le fanno anche i nomi grossi....tipo minichamps,nn mi puoi fare la giulia super coi 4 fari davanti e i due piccoli dietro della 1300....e me la fai pagare 80 euro....Nn sapevo che bburago avesse comprato polistil,eterna rivale......ah modellini anni 70....dove siete finiti?

qua sulla scrivania,ho una giulietta 1.6 bburago,regalatami dai miei amici in quinta elementare....e ovviamente la 75

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So che 3 o 4 anni fa la "majorette" (ditta francese dello stesso tipo) si è spostata in asia perchè stava per andare in perdita. Sembra che lo avrebbe dovuto fare anche la bburago... Chi cerca di mantenere qua lavoro la puo pagare molto cara. Triste situazione.

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So che 3 o 4 anni fa la "majorette" (ditta francese dello stesso tipo) si è spostata in asia perchè stava per andare in perdita. Sembra che lo avrebbe dovuto fare anche la bburago... Chi cerca di mantenere qua lavoro la puo pagare molto cara. Triste situazione.

l'italia si sta trasformando ...e a questa trasformazione non c'è rimedio.

quello che conta è mantenere la qualità ,la proprietà e l'eccellenza

le fabbriche ..sono costose ,puzzano e si guadagna poco

meglio il terziario.

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meglio il terziario.

Lo sento spesso ripetere anche da papà.....però non possiamo vivere in un mondo di soli "servizi" perchè questi servizi possono diventare aria fritta dall'oggi al domani,una fabbrica invece è sempre li...magari cambi macchinari,produzione...ma è sempre li.......dobbiamo tenere le nostre fabbriche!

 

花は桜木人は武士

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Guest DESMO16
Lo sento spesso ripetere anche da papà.....però non possiamo vivere in un mondo di soli "servizi" perchè questi servizi possono diventare aria fritta dall'oggi al domani,una fabbrica invece è sempre li...magari cambi macchinari,produzione...ma è sempre li.......dobbiamo tenere le nostre fabbriche!

...concordo, poi verrà anche il tempo anche per questi, e comunque non dobbiamo ridurci ad essere una "nazione di vetrine" o di "prestatori di servizio";

..sono convinto che finita questa fase di difficile crisi torneremo come prima, l'unica incognita sono (OT) questi terroristi, ma se analizziamo bene a fondo questo aspetto scopriremo che ciò che ci ha portato a questa situazione é stata la perdita di valori dell'europa FINE OT.

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  • 1 mese fa...

Un aggiornamento della situazione, tratto da www.ilgiorno.it

Non è recentissimo, ma l'ho trovato solo oggi.

Lanciato un salvagente per la Bburago

BURAGO DI MOLGORA (13/8/2005)- Sulla questione Bburago, per 51 dei 139 lavoratori dell'azienda si è aperto uno spiraglio, suggellato da un accordo sindacale. E' di ieri la notizia che il giudice del tribunale fallimentare, Roberto Fontana, ha concesso in comodato d'uso alla Techtoys la nota marca di modellini. Gli accordi prevedono che la Techtoys traghetti l'azienda buraghese fino al 21 di novembre. Per quella data le sorti dell'azienda fondata dal cavalier Besana dovrebbero essere già state decise. Infatti, il tribunale di Monza ha fissato per il mese di ottobre un'asta per la ricollocazione sul mercato del marchio.

Per i rimanenti 88 lavoratori, la situazione rimane ancora drammatica. "Per questi lavoratori stiamo studiando una soluzione ad hoc - dichiara Elena Lattuada, una delle portavoci brianzole di Fiom Cgil -, individuandola negli ammortizzatori sociali. In sostanza si tratta di una cassa integrazione straordianaria di un anno". Una soluzione a cui, peraltro, potranno accedere solo un ristretto numero di lavoratori dei restanti 88. Questo perchè il marchio Bburago è gestito da ben 11 società diverse, che fanno capo a 5 differenti settori produttivi. "Per tutti gli altri - prosegue la sindacalista -, stiamo valutando di proporre la risoluzione dei rapporti di lavoro con incentivo. Non è certo la soluzione migliore, ma è la prima volta che ci troviamo a gestire una situazione così particolare. Operare su un'azienda gestita da 11 diverse società e che si trova a fare i conti con un tribunale è oggettivamente una situazione di grande difficoltà".

Per la mattinata del 29 di agosto i sindacati hanno convocato un'assemblea presso la sala parrocchiale di Vimrercate di via De Castillia, 4. "Nel corso dell'incontro - spiega la Lattuada - illustreremo il nostro piano d'azione alle maestranze. Nelle ipotesi individuate risiedono il maggior numero di garanzie per tutti. Una volta avuto l'assenso degli interessati ci muoveremo secondo le linee indicate, costruendo l'accordo con tutte le parti in causa: tribunale, aziende e lavoratori".

La speranza di tutti è che la Bburago venga rilevata da una società interessata a salvaguardarne il futuro, oltre che la commercializzazione del marchio.

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Diciamo che il loro problema è stato continuare ad offrire un prodotto in bilico tra il modello (nell'1:24 e soprattutto nell'1:18 sono spesso buoni in rapporto al prezzo) ed il giocattolo (nell'1:43 molte volte sono scandalosi anche in rapporto al prezzo!): questo, insieme al "sonnecchiare" degli ultimi anni, ha innescato la parabola discendente.....

LanciaDeltaS4_open_mini.jpg.5d11965fd7512efc3fa6bdb812cce295.jpg 

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