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Maxi-bond e nuovi alleati per Fiat


Guest DESMO16

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scusa Taurus ma in borsa non esiste dire che il valore e' troppo basso o alto rispetto al valore reale dell' azienda.

Il prezzo di borsa e' dato da come il mercato valuta il titolo e non dal valore reale del suo business.Quando poi si assistono a questi scambi di notevoli quantita' si tratta solo ed esclusivamente di qualche "mano forte" che si sta piazzando sul titolo.

Tutte le altre motivazioni servono solo a riempire gli articoli dei giornali.

Perfetto. Una crescita del 60% in pochi mesi è chiaramente speculazione od un riassetto del pacchetto azionario. Credere che il mercato stia premiando il titolo Fiat perchè da 13 mesi si stanno centrando dei budget a dir poco minimali mi sembra fantafinanza.

Comunque come sempre sarà il tempo a parlare. Se il titolo si dovesse assestare su prezzi di rispetto e senza eclatanti novità allora avremo la conferma che il mercato sta effettivamente premiando il piano finanziario del fuoriclasse. In caso contrario speriamo almeno che le novità siano positive. Di solito un titolo lungamente penalizzato recupera quando è nell'aria la cessione di importanti assets...

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oggi Fiat ha avuto una nuova linea di credito da 1 miliardi di euro . . . . con adesiuone delle banche fino a 1,5 miliardi . . . .

anche gli istituti di credito cominciano a considerare il grande Marchionne un fuoriclasse ;)

come notizia è da interpretare . . . secondo me è estremamente positiva, era quasi fantascenza pensare ad una ipotesi del genere anche pochi mesi fa . .. . se non è fiducia questa

tra le altre cose non si parla + di rottamazione (da alcuni anche smentita) eppure il titolo continua nella sua ascesa anche dopo le normali fasi di assestamento . . . il titolo nel breve continuerà a crescere

ciao

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da quando lavoro in Fiat(1986) e' sempre stato un susseguirsi di periodi di crisi intervallati da periodi di ripresa.Col passare degli anni i periodi bui sono stati sempre piu' gravi tanto da far temere di essere arrivati al capolinea.E invece poi, in un modo o nell' altro , si ripartiva.

Questo periodo sembra essere il peggiore di quelli da me vissuti e sono forti i timori per la sorte della Fiat, e per quanto mi riguarda di Mirafiori.

Qualche timido segnale di speranza c'e' e l' articolo che ha i citato mi ha portato a dire che forse anche stavolta ce la faremo

Questa volta però non è stata come le altre volte: questa volta, per salvare l'Auto, Fiat ha pagato di tasca propria ed ha dovuto chiedere migliaia di miliardi di lire alle banche. Insomma credo sia la prima volta che Fiat ha affrontato la crisi del settore auto in maniera seria, ossia senza ricorrere alle nostre tasche. Se ce la fa questa volta allora Fiat sarà finalmente un'industria seria, capace di competere veramente con le proprie forze sul mercato.

La pacchia dell'era in cui si privatizzavano gli utili e si statalizzavano le perdite è finita, per tutti, non solo per Fiat. Era impossibile oramai non metter fine a questa storia.

Per fortuna sembra essere finita, ma alla fine della storia ci ritroviamo con un debito pubblico spaventoso e per diverse generazioni gli italiani dovranno leccarsi le ferite provocate da cinquant'anni di gestione allegra; i danni dovremo pagarli noi, i nostri figli ed i nostri nipoti.

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Questa volta però non è stata come le altre volte: questa volta, per salvare l'Auto, Fiat ha pagato di tasca propria ed ha dovuto chiedere migliaia di miliardi di lire alle banche. Insomma credo sia la prima volta che Fiat ha affrontato la crisi del settore auto in maniera seria, ossia senza ricorrere alle nostre tasche. Se ce la fa questa volta allora Fiat sarà finalmente un'industria seria, capace di competere veramente con le proprie forze sul mercato.

La pacchia dell'era in cui si privatizzavano gli utili e si statalizzavano le perdite è finita, per tutti, non solo per Fiat. Era impossibile oramai non metter fine a questa storia.

Per fortuna sembra essere finita, ma alla fine della storia ci ritroviamo con un debito pubblico spaventoso e per diverse generazioni gli italiani dovranno leccarsi le ferite provocate da cinquant'anni di gestione allegra; i danni dovremo pagarli noi, i nostri figli ed i nostri nipoti.

Probabilmente insieme all'euro l'obiettivo di riduzione del debito pubblico e la causa dell'attuale crisi economica. Però i risultati sono eclatanti. In pochi anni si è passati da un debito pubblico del 130% al 100% del Pil. Questo non lo dice nessuno quando si parla male del governo...

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Probabilmente insieme all'euro l'obiettivo di riduzione del debito pubblico e la causa dell'attuale crisi economica. Però i risultati sono eclatanti. In pochi anni si è passati da un debito pubblico del 130% al 100% del Pil. Questo non lo dice nessuno quando si parla male del governo...

No, guarda cher i problemi sono opposti, ovvero che dal 2001 ad oggi ha smesso di diminuire il debito ed è tornato ad aumentare il deficitpubblico.

Questo associato ad alcuni problemi gravissimi:

- La mancanza da parte di questo governo di una politica economica che andasse al di la dell'incentivo all'evasione fiscale e contributiva, o della disastosa Tremonti bis,che ha distrutto un sacco di imprenditori poco lungimiranti

- La mancanza di una capacità industriale da parte del capitalismo industriale, sarebbe lunga da descrivere, ma consiglio "Licenziare i padroni" di Massimo Mucchetti per capire di cosa parlo (a dispetto del titolo non è un libro marxista)

- Delle privatizzazioni (fatte dal governo precedente) che se hanno aiutato a risanare il bilancio dello stato hanno favorito la speculazione finanziaria

- Una piccola imprenditoria che si basava su evasione fiscale e competizione con i partner europei solo sul prezzo, cosa che adesso fanno meglio i cinesi.

Il tutto con una politica che se ne è fregata del deficit dello stato, basta leggere la storia degli avanzi primari per rendersene conto.

Per tornare al settore dell'auto bisogna pensare al danno che fanno Matteoli e Clini (il duo dirigente) annunciando megaincentivi fiscali futuri per le auto, danneggiando quindi il mercato attuale.

Oltretutto con proposte, quelle di Clini (Matteoli invece dice cose più sensate), demenziali e dannose per l'ambiente.

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oggi Fiat ha avuto una nuova linea di credito da 1 miliardi di euro . . . . con adesiuone delle banche fino a 1,5 miliardi . . . .

anche gli istituti di credito cominciano a considerare il grande Marchionne un fuoriclasse ;)

come notizia è da interpretare . . . secondo me è estremamente positiva, era quasi fantascenza pensare ad una ipotesi del genere anche pochi mesi fa . .. . se non è fiducia questa

tra le altre cose non si parla + di rottamazione (da alcuni anche smentita) eppure il titolo continua nella sua ascesa anche dopo le normali fasi di assestamento . . . il titolo nel breve continuerà a crescere

ciao

mi dispiace molto se non si parla di rottamazione .....la rottamazione non muove solo il settore auto ,ma ha un'effetto sul moltiplicatore ...

una rottamazione fa bene alla Fiat ..come agli importatori .....come all'economia italiana tutta.

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Probabilmente insieme all'euro l'obiettivo di riduzione del debito pubblico e la causa dell'attuale crisi economica. Però i risultati sono eclatanti. In pochi anni si è passati da un debito pubblico del 130% al 100% del Pil. Questo non lo dice nessuno quando si parla male del governo...

questo non lo diranno mia in quetso periodo

verra fuori solo qqundo la sinistra sarà al potere.

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La mancanza di una capacità industriale da parte del capitalismo industriale, sarebbe lunga da descrivere, ma consiglio "Licenziare i padroni" di Massimo Mucchetti per capire di cosa parlo (a dispetto del titolo non è un libro marxista)

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la capicità industriale italiana è ormai all'estero ...i sidacati in quetso sono stati abili.

Una piccola imprenditoria che si basava su evasione fiscale e competizione con i partner europei solo sul prezzo, cosa che adesso fanno meglio i cinesi.

posto che è ancora nella piccola e media impresa che si assorbon i posti di lavoro persi dal resto....queindi tutta questa crisi io non la vedo ...

viene sempre fuori la vostra invidia ,tipica dei comunisti ,...l'invidia che non vi fa riconoscere chi è più bravo di voi ...

chiamate i piccoli imprenditori "evasori fiscali"

se questo puù servire a farvi vivere meglio,a trovare giustificazione alla vostra incapaxcità....alla vostra incapacita di fare da soli ,di intraprendere ,di rischiare perchè non ne avete le PALLE!!!

bene così...

noi ci consideriamo invece la parte migliore ,più dianmica e forte del paese.

grazie a noi siamo la sesta potenza economica mondiale ....

e continuero con la nostra opera ,studiata attentamente e in tutto il mondo

come unico sistema organizzativo per ottenre posti di lavoro e ricchezza diffusa

alla faccia del solto professorucolo della sinistra italiana al quale

da disturbo che la gente sia libera .

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Non discuto sull'abilità di molti piccoli imprenditori, io peraltro vivo in una zon ain cui non esistono i macro, ma quasi solo i mini.

Conosco molto bene il settore, e il mio è un giudizio economico, più che morale.

Che il patto non scritto dell'italia sia stato aliquote alte-evasione facile è un fatto noto

CHe questo sistema sia insufficiente per regegre i cambiamenti dell'economia è un problema serio.

Noi in questui ultimi anni abbiamo puntato sulle piccole industrie che però hanno alcuni problemi.

In un mercato europeo fanno fatica a rispetater le regole (vedasi le sulla sicurezza sul lavoro come sono da noi e nel resto dell'europa avanzata). Anche il sistema di forniture che comportano l'Iso9000 o la 14001 è stata suffciente per mettere in difficoltà molti nostriu imprenditori.

Te lo dice uno che non apprezza la Iso 9000 ma sa che è necessaria per stare sul mercato.

SUll'innovazione molti piccoli imprenditori sanno fare prodotti di nicchia buoni e innovativi. Ma sui mutamenti tecnologici restano indietro, visto che non possono fare ricerca a causa delle dimensioni ridotte.

Non ce l'ho quindi con i piccoli imprenditori, ma so che un paese che ha solo piccole indusrie e nessuna grande, come è di fatto l'Italia, non ha possibilità di competere sul mercato globale.

Ad esempio credo da questo punto di vista, se anche a Tremonti stavano sugli zebedei DIT e superDIT poetva inventarsi una qualche altra forma fiscale per favorire la capitalizzazioen e la fusione tra aziende, invece di smantellare uno dei pochi meccanismi di ammodernamento economicoinventato in questo paese.

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mi dispiace molto se non si parla di rottamazione .....la rottamazione non muove solo il settore auto ,ma ha un'effetto sul moltiplicatore ...

una rottamazione fa bene alla Fiat ..come agli importatori .....come all'economia italiana tutta.

è probabile che raffreddino un po le acque .. . visto che se ne parlava con una certa insistenza . . . comunque l'iniziativa è europea quindi credo proprio che si farà magari un paio di mesi dopo il lancio della nuova punto, sarebbe un toccasano x tutti gli operatori del settore

la riduzione del debito è quasi completamente dovuta alle "dismissioni" le riforme a tutto il 2005 continuano a latitare purtroppo . . . . (vivendo sotto ricatto e difficile riformare 8-))

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