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Letytera del vescovo di pistoia


vespino

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In questi casi occorrerebbe recuperare una farse dei sessantottini "una risata vi seppellirà".

Mi sembra il migliore commento a queste turbe sessuali

mi sembra di poter dire

che da allora

i sessantottini sono seppelliti

e la chiesa di roma ha seppellito il comunismo

a ridere sono rimasto io difornte a questi tuoi recuperi.

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qui si entra nel relativismo :D

quello che è stupido per te, può essere un discorso altamente intelligente per un altro.

No xke dentro quella lettera ci sono concetti medievali e concetti razzisti..quindi si torna nel medioevo...e relativismo o no non possono esistere nel 2005 certe cose!

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No xke dentro quella lettera ci sono concetti medievali e concetti razzisti..quindi si torna nel medioevo...e relativismo o no non possono esistere nel 2005 certe cose!

a parte che il 'relativismo' era una battuta.

ma preferisco questo tuo commento ad un non meglio precisato 'poco intelligente' che a mio parere vuol dire poco rispetto alla lettera in questione.

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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a parte che il 'relativismo' era una battuta.

ma preferisco questo tuo commento ad un non meglio precisato 'poco intelligente' che a mio parere vuol dire poco rispetto alla lettera in questione.

si ok...ma la scienza ha dimostrato da tempo che ci sono cose intelligenti e cose stupide...in questa lettera,nel 2005..cosa c'è di intelligente?nemmeno la scrittura è a posto...

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non lo so...o sei cieco o dimmi te se una persona che dice che l'educaizone è sbagliata xke è in mano alla donna, che l'uomo si femminizza(già lui che ha anelli e Gonnellone ne è un esempio, e pure anke incoerente..) e così via..

No, io ci vedo benissimo; sei tu che sei in perfetta malafede ed estremizzi quel che leggi. In altre parole non capisci niente di quel che leggi perchè sei prevenuto e chiuso come un riccio, senza alcuna possibilità di capire un bel niente. Apri la mente, il cuore, la ragione e l'intelligenza: forse avrai qualche speranza di evolvere in meglio.

Non è forse vero che l'uomo si femminizza?

E secondo l'opinione del vescovo la perdita dell'identità maschile è causata dalla mancanza di modelli autorevoli e credibili, da una educazione in gran parte nelle mani femminili e da contesti di assenza o di insignificanza psico-pedagogica della figura paterna.

Si può criticare e discutere, ma non mi pare affatto che abbia detto stupidaggini.

Le stupidaggini insulse sono i tuoi luoghi comuni, i tuoi slogan e le tue estremizzazioni.

Trovami un'altra stupidaggine detta dal vescovo, che poi ne parliamo; questa l'hai cannata.

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Isernia, 21 lug. (Apcom) - "Dare il titolo di famiglia alle coppie gay è un'offesa gravissima. Una offesa nei confronti di quelle famiglie che sono tali sia secondo la legge di Dio che secondo la legge civile".

Monsignor Andrea Gemma, vescovo della diocesi di Isernia interviene nel dibattito sul progetto di dare uno status giuridico alle coppie di fatto. "Ho detto tante volte che non si deve giudicare nessuno - ha detto il vescovo - e probabilmente chi ha quella tendenza sessuale la riceve direttamente dalla natura, ma non si può pretendere che il legislatore trasformi in un diritto ciò che lede un diritto altrui. La famiglia è il nucleo centrale della società ed è difesa dalla Sacra Scrittura - ha continuato - un ruolo che ha sempre avuto: pensiamo alle varie civiltà del passato, anche alle più primitive. Il desiderio di avere un padre e una madre è insito nel nostro cuore. Chi può negarlo?".

Il presule ha espresso, poi, anche un suo giudizio sul movimento gay. "Ognuno può pensare e agire come vuole - ha spiegato - Dio ci ha resi liberi di fare quel che ci si sente di fare purchß siano rispettati i diritti sacrosanti acquisiti da parte tutti gli altri. Dio permette, ad esempio, ai ladri di far quello che fanno ma questo non vuol dire che si faccia bene a rubare in quanto si va a ledere il nostro diritto ad avere una proprietà".

Il vescovo della Diocesi di Isernia ha, infine concluso: "Ciò che io non condivido è la pretesa di vedere equiparate queste coppie alle famiglie regolari. Si tratta di una pretesa ingiusta. Pensiamo anche alle conseguenze di tutto ciò, come alla possibilità di adozione. Io dico date a queste coppie tutti i diritti ma non chiamateli famiglia, non chiamate la loro unione matrimonio perchá è un'offesa a chi ha una vera famiglia, un matrimonio ben fatto secondo la legge di Dio e la legge civile".

http://www.iserniavenafro.net/vescovo.htm

copco ha ragione. ************, come dice il vescovo di isernia.

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