Vai al contenuto

[FIA F1 2005] Gran Premio di Germania!


b@rt7

Messaggi Raccomandati:

FIA Formula 1 World Championship 2005 - Round 12/19

Gran Premio di Germania

THREAD UFFICIALE

22 - 23- 24 Luglio 2005

Circuito: Hockenheim, Germania

ger2005circuit.gif

Ora Locale: GMT +2 (+1h su quella italiana)

Capacità: 100,000 spettatori

Primo Gran Premio: 2 Agosto 1970

Lunghezza: 4.574 km

Lap record: 1:13.780 (Räikkönen - 2004)

Distanza di gara: 67 giri - 306.458 Km

Senso: Orario

Pole: a destra

Website: www.hockenheimring.de

ger2005cir1.jpgger2005circ4jpg.jpg

LA TECNICA DEL TRACCIATO

Numero di curve: 12 (sinistra:4) (destra:8)

Pista: liscia

Aderenza: buona

Pneumatici: medi

Usura dei pneumatici: media

Usura dei freni: alta

A tavoletta: 66%

Consumi di carburante: alti

Carico aerodinamico: medio-elevato

Velocità massima: 326 Km/h

G-lateral max: 3.2g

Breve commento:

Dopo il 2001 il circuito ha perso la parte del tracciato immersa nella foresta costituita da lunghi rettilinei, perdendo molto del suo fascino originale. Ora è un circuito nella norma con una la parte più interessante dopo il rettilineo più lungo, cioè nel tornantino, molto simile a quello di Magny Cours. La pista liscia richede un assetto rigido e bassa altezza da terra, le gomme dovrebbero essere morbide ma l’asfalto ha la caratteristica di scaldarsi molto per cui si scelgono gomme medie.

RISULTATI PRECEDENTI

Miglior giro

K. Raikkonen - 1'13''780

(2004, McLaren)

Record della pole

M. Schumacher - 1'13''306

(2004, Ferrari)

Podio 2004 :

1. M. Schumacher

2. J. Button

3. F. Alonso

ger2005circ2004.jpg

ALBO D'ORO

2004 - Michael Schumacher (Ferrari)

2003 - Juan Pablo Montoya (Williams)

2002 - Michael Schumacher (Ferrari)

2001 - Ralf Schumacher (Williams)

2000 - Rubens Barrichello (Ferrari)

1999 - Eddie Irvine (Ferrari)

1998 - Mika Häkkinen (McLaren)

1997 - Gerhard Berger (Benetton)

1996 - Damon Hill (Williams)

1995 - Michael Schumacher (Benetton)

METEO (thanks to Mclaren.co.uk)

ger2005meteo.gif

la solita solfa:(

ORARI

Venerdì 22 Luglio:

- Prove Libere 1.1 - 11:00 - 12:00

- Prove Libere 1.2 - 14:00 - 15:00

Sabato 23 Luglio:

- Prove Libere 2.1 - 09:00 - 09:45

- Prove Libere 2.2 - 10:15 - 11:00

- Qualifiche - 13:00 – 14:00

Domenica 24 Luglio:

- Gara - 14:00

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 37
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Mi pare per motivi di sicurezza, via di fuga a di sotto lo standard previsto, oltre al fatto che prima del 2002 Bernie non era molto favorevole a 2 gran premi in Germania. Tutto questo portò a una modifica sostanziosa e costosa del tracciato. Peccato perchè si toccavano le velocita più elevate in assoluto, sui 360 km/h nel 2001, e la Formula 1 ha bisogno di tracciati veloci per una questione di immagine, deve essere il top anche nella velocità di punta che poi è il dato che fa più impressione. Ora è rimasto solo Monza

Link al commento
Condividi su altri Social

Dai comunicati stampa Ferrari

GP di Germania - Freni, controllo di trazione e gomme sotto i riflettori

Hockenheim, 20 luglio - Al di là della situazione nel Mondiale Costruttori e Piloti, è evidente che la Scuderia Ferrari Marlboro conserva immutata la sua voglia di vincere. Questo fine settimana la Formula 1 fa tappa a Hockenheim in occasione del Gran Premio di Germania, appuntamento che per il Campione del Mondo in carica rappresenta la gara di casa; questa circostanza aggiunge pertanto motivi di interesse all’evento, anche alla luce dei commenti che gli avversari di Michael Schumacher hanno espresso in relazione alla sua continua fame di vittorie.

Michael può contare sul pieno supporto dell’intera squadra, e in particolare di tutto il personale che lavora direttamente sulla sua vettura. Il principale punto di contatto tecnico tra il pilota e la squadra è certamente l’ingegnere di pista, o meglio gli ingegneri. Infatti, con l’aumentare della quantità dei dati telemetrici a disposizione, il pilota e il suo ingegnere di pista devono lavorare insieme all’ingegnere veicolista, il quale è meno coinvolto dal punto di vista operativo essendo destinato principalmente all’analisi dei dati. Nel caso di Schumacher questa posizione è ricoperta da Andrea Stella.

“Il mio lavoro e quello dell’ingegnere di pista sono complementari – afferma il tecnico di Maranello – Quest’ultimo opera più che altro dal muretto o dal box, mentre io resto incollato agli schermi dei computer, per studiare i riscontri telemetrici che ci aiutano a capire il comportamento della monoposto. Una volta che mi sono fatto un quadro della situazione, correlo le mie analisi con i commenti dei piloti. E’ un sistema di comunicazione a doppio binario, tra me e il pilota. Valutiamo insieme la situazione della vettura, cercando di individuare le aree in cui migliorare l’assetto, sia dal punto di vista meccanico che aerodinamico. Un’altra aspetto importante del mio lavoro è quello che riguarda l’ottimizzazione del controllo di trazione, del freno motore e del differenziale, cioè dei sistemi “attivi” montati in vettura.

Sulla base delle sue analisi, Stella condivide le sue conclusioni con l’ingegnere di pista di Michael, Chris Dyer: “E’ un lavoro di squadra, e Michael è molto aperto a suggerimenti e discussioni – continua Stella -. La maggior parte delle soluzioni derivano dagli scambi di opinione, è un modo molto bello di lavorare”.

Secondo Stella l’attitudine di Schumacher a curare ogni minimo dettaglio della vettura è un ulteriore valore: “Michael capisce molto bene la macchina, perché non solo è capace di raccontare con grande chiarezza come si comporta la monoposto, ma anche perché ha grande sensibilità su quale sia la direzione da prendere in termini di assetto. Tutto sommato direi che sarebbe quasi in grado di prepararsi il set-up da solo!”

Ad Hockenheim la Scuderia Ferrari Marlboro introdurrà un nuovo pacchetto aerodinamico per il Gran Premio di Germania: “Questo prova che la Ferrari sta ancora spingendo con il programma di sviluppo della F2005 e che non ci siamo arresi – dichiara Stella -. Di solito portiamo qualche nuovo particolare ad ogni gara perché siamo sempre alla ricerca della vittoria, a prescindere dalla situazione di classifica. Quando adottiamo nuove soluzioni sui diversi elementi della macchina, mi vengono sottoposti tutti i dati raccolti durante i test. Abbiamo ingegneri specializzati nelle varie aree mentre io mi occupo soprattutto del pacchetto complessivo vettura – gomme –prestazioni”.

Alla luce di queste considerazioni, viene spontaneo domandarsi che tipo di indicazioni arrivano sugli schermi della telemetria quando le monoposto girano sulla pista di Hockenheim: “Da un certo punto di vista la vecchia Hockenheim era più interessante dal punto di vista tecnico ma anche il tracciato attuale ha alcuni punti degni di nota – spiega Stella -. Per andare bene qui bisogna avere una buona frenata e una buona trazione. C’è un punto, al tornantino, dove è possibile effettuare i sorpassi, il che rende la corsa combattuta”.

“L’asfalto diventa molto caldo, cosa che complica la vita degli pneumatici. Non possiamo pertanto utilizzare mescole troppo morbide, che d’altra parte sarebbero perfette per le caratteristiche di questo tracciato. Il Motodrom conserva ancora il suo fascino, non solo per i piloti ma anche per gli spettatori. Ora l’assetto ideale per questo tratto è molto simile a quello adatto anche al resto del circuito, a differenza di quanto accadeva in passato, quando la conformazione aerodinamica estremamente scarica, usata in virtù dei lunghissimi rettilinei, era decisamente poco idonea per affrontare il complex finale”.

“Mi piacciono le ultime due pieghe, che in realtà si affrontano come se si trattasse di una sola lunga curva; è un tratto fondamentale per il tempo sul giro. Sembra che i piloti non disegnino mai la stessa traiettoria in questo punto, a differenza di altri passaggi in cui adottano un approccio identico ad ogni giro. Parlando specificamente di Michael la sua traiettoria qui cambia sempre, poiché lui ha la tendenza a migliorare giro dopo giro. E’ una delle sue peculiarità, migliorarsi in continuazione, andando sempre più vicino al limite della monoposto”.

Tutti i piloti desiderano far bene nella propria gara di casa e Stella riconosce che questo fine settimana neppure Schumacher farà eccezione a questa regola: “Questa è la terza stagione in cui lavoro sulla vettura di Michael, cominciai a Monza nel 2002. Sono certo che lui voglia fare molto bene a Hockenheim perché non solo correrà in casa ma anche perché continua a voler vincere tutte le gare. Se poi consideriamo il risultato che ha ottenuto al Nürburgring qualche mese fa, vorrà sicuramente rifarsi”.

Stella si prepara ad un altro Gran Premio di lavoro con il suo pilota, a prescindere dalla potenziale maggiore pressione che il Campione del Mondo in carica potrebbe avere su di sé in questo fine settimana: “Lavorare con lui è sempre un piacere, perché oltre a conoscere bene la macchina è in grado di darti un feedback anche mentre è impegnato alla guida – conclude Stella -. Ti può descrivere un giro in tempo reale con grande dettaglio, senza che il suo tempo sul giro ne risenta. A mio parere mentre gli altri piloti devono fare ricorso a tutta la loro capacità mentale mentre guidano, usandone molto poca per analizzare il comportamento della macchina, Michael può spingere al massimo usando solo il 50% della sua mente e riservando il restante 50% all’analisi delle prestazioni della vettura”.

"Bisogna vivere come si pensa, altrimenti si finirà per pensare come si è vissuto"

Link al commento
Condividi su altri Social

Dai comunicati stampa Ferrari

GP di Germania - La Scuderia torna a lottare in pista

Hockenheim,, 21 luglio - Come di consueto, il primo impegno del fine settimana di Gran Premio per i piloti della Scuderia Ferrari Marlboro è stato l’incontro con i giornalisti in circuito. Ha cominciato Rubens Barrichello, il quale ha dichiarato che lui e Michael Schumacher questo fine settimana torneranno a lottare in pista, non uno contro l’altro “ma insieme, uniti per riportare la Ferrari alla vittoria al più presto”. Anche se il Titolo Piloti può sembrare un obiettivo improbabile, a questo punto della stagione, il brasiliano pensa che sia necessario non mollare: “E’ più realistico pensare al Titolo Costruttori, quindi bisogna che da qui in avanti cominciamo a prendere punti pesanti”. Barrichello però non indulge in pronostici ottimistici: “Ero fiducioso per Silverstone, ma nonostante la macchina sia stata affidabile non è risultata abbastanza veloce - ha continuato -. Nei test della scorsa settimana però abbiamo ottenuto qualche miglioramento in termini di gomme e aerodinamica, quindi dovremmo essere in grado di far bene qui. Possiamo solo provare a dare il massimo e tirare fuori ancora qualcosa dal pacchetto”. Infine il pilota della Ferrari ha espresso la sua opinione in relazione al possibile formato futuro delle qualifiche: “Sulle prime l’idea del giro singolo mi era sembrata buona, ma adesso credo che dobbiamo tornare ad un sistema di qualifiche con poco carburante a bordo e gomme nuove. E’ necessario reintrodurre il potenziale “colpo di scena”, quindi un ritorno a 12 o 8 giri sarebbe la strada giusta”.

La prima domanda a cui Michael Schumacher ha dovuto rispondere ha riguardato il programma di test svolto nei giorni scorsi al Mugello: “Ho completato molti giri, curando i dettagli della vettura specificamente per questa corsa - ha rivelato il Campione del Mondo in carica. “Il nuovo pacchetto aerodinamico sembra buono”, ha poi affermato, confermando quanto detto poco prima dal suo compagno di squadra. “Anche le gomme che abbiamo a disposizione qui sono nuove, sono il frutto delle prove effettuate al Paul Ricard. Non voglio però fare alcuna previsione sul fine settimana, considerando che dopo Indianapolis ero ottimista ma poi dopo il nostro rientro in Europa i risultati non sono stati buoni”.

Prima di arrivare in circuito, Schumacher e Barrichello hanno partecipato ad un evento di beneficenza organizzato da Vodafone. Si è trattato di una situazione inusuale, mai provata prima dai due piloti: sono stati infatti posizionati a terra due grandi teli, sopra i quali Michael e Rubens hanno creato un disegno colorato, distribuendo la vernice sparsa per terra con le ruote di due quad. Solo al termine, per la rifinitura finale, e’ stato concesso l’uso di più consueti pennelli. “Non capisco un granché di arte! - ha commentato Michael - Questo genere di cose rientra di più nel terreno di competenza di Jean Todt, però mi sono divertito ad utilizzare la guida per uno scopo diverso dal solito, non mi era mai capitato prima d’ora”. Così come Rubens, anche Michael ha provato a scrivere la sua firma con la vernice e il quad, “ma non ci sono riuscito affatto”, ha scherzato il tedesco.

"Bisogna vivere come si pensa, altrimenti si finirà per pensare come si è vissuto"

Link al commento
Condividi su altri Social

Sempre comunicati stampa Ferrari :mrgreen:

Ultimo giorno di prove al Mugello per Badoer e Gené

Maranello, 21 luglio

Circuito: Autodromo del Mugello, 5,245 km - circuito corto 2,760 km

Piloti: Luca Badoer e Marc Gené

Vetture: F2005 e F2004

Meteo: temperatura aria 22/32 °C, temperatura asfalto 27/44 °C. Sereno.

Terza ed ultima giornata di prove della settimana per la Scuderia Ferrari Marlboro, impegnata anche oggi all’Autodromo del Mugello.

Oggi erano impegnati entrambi i piloti collaudatori, Luca Badoer e Marc Gené. Il pilota italiano ha effettuato prove di elettronica al volante di una F2005: i giri percorsi sono stati in totale 100 (14 sulla versione corta del tracciato), con un miglior tempo di 1’22”006. Marc Gené, che guidava una F2004, ha svolto prove di motore in vista della prossima stagione. Il pilota spagnolo ha completato 90 giri (7 “corti”), il più veloce in 1’24”300.

"Bisogna vivere come si pensa, altrimenti si finirà per pensare come si è vissuto"

Link al commento
Condividi su altri Social

Libere 1

Cambia il terzo pilota ma la Mclaren il venerdì continua a dettare legge.

L’austriaco Alex Wurz è stato il più veloce nella prima sessione di prove chiudendo il giro in 1’14’’227 infliggendo pesanti distacchi al resto del gruppo.:!:

Temperatura media dell'aria 22°C, asfalto 30°C

ger2005lib1.gif

C’era molta attesa in casa Minardi per l’esordio di Robert Doornbos che sostituiva Friesacher.

Per il pilota olandese non certo una prestazione da ricordare, ultimo posto con oltre un secondo di distacco dal compagno di squadra Albers, ma trattandosi dell’esordio ci sono tutte le attenuanti del caso.

181.jpg

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.