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Dacia Logan si ribalta alla prova dell'alce!!!


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Nn siamo qui a difendere renault...ma come gia' detto da piu' d'uno,se fosse un monovolume o un suv,rientrerebbe nella casistica delle cose possibili,ma che una berlina,per giunta,fatta utilizzando componenti meccanici gia' ampiamnete collaudati,si alzi su un lato in questo modo,a me nn convince....

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Sono d'accordo con quello che dici. Anch'io sono per le auto economiche.

Ma le varie 500, 600 e compagnia bella erano allo stesso tempo auto economiche e rivoluzionarie, nel senso che erano comunque un passo avanti rispetto alle auto anche di poco precedenti.

Quelle auto erano risparmio efficienza ed innovazione allo stesso tempo.

La 500, la 600 e il maggiolino non hanno segnato un epoca solo per il loro prezzo.

La Logan non è altro che un operazione di riciclaggio di roba già vecchia messa insieme alla bene e meglio per contenere i prezzi. Forse non è così scandalosa come la happyEmissary, cioè quel cesso fatto da una vecchia auto giapponese ricarrozzata alla bazar-cinese di oggi. Ma non è certo "avanti" e non segnerà (fortunatamente) un'epoca.

Le vere eredi della rivoluzione automobilistica degli anni 50 sono state la vecchia panda e la panda attuale... auto INNOVATIVE, essenziali e affidabili al giusto prezzo. E sono felice che la nuova Panda sia ancora ai vertici del suo segmento nonstante matiz, picanto, atos e compagnia bella.

Anzi, ad un anno di distanza ha ri-vinto il titolo di BEST CITY CAR assegnato da AUTO EXPRESS... segno che nel frattempo, nonostante oggi ci sia una concorrenza asfissiante, non è ancora uscito niente di comparabile alla PANDA.

Nulla da eccepire: quoto in pieno.

Ma, come già detto, lungi da me l'idea di paragonare l'operazione Logan alla storia delle mitiche utilitarie.

Quello che a me comunque piace di Logan è che è un raro caso in cui si tenta di assemblare un'auto versatile ed economica in un mondo affetto da elefantiasi e smania di elettronica che fanno lievitare i costi.

Certo, se è vero che l'auto si ribalta facilmente, l'operazione è riuscita male perchè a tutto si può rinunciare tranne che alla sicurezza.

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In merito, vi chiederei di leggere ATTENTAMENTE, e eventualmente commentare, il seguente articolo di Salvatore Loiacono tratto da www.omniauto.it Dacia Logan alla ribalta (?)27 luglio 2005

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C’è qualcosa di perversamente efficace nell’uso dei media. La quasi totale anarchia comunicativa e l’eccesso di informazioni creano una competizione, sfrenata e autoregolatrice, tra i “comunicatori” con il risultato che acquisisce e conserva visibilità (e quindi automaticamente credito) solo chi se lo può permettere. Tutto questo per dire che, alla fine non è cambiato nulla: come in passato, è facile mettere in piedi un clima di “caccia alle streghe” contro qualche soggetto “scomodo”. Basta avere dalla propria le armi giuste. Quello che sta accadendo in Germania, contro la Dacia Logan, sembra uno di questi episodi...

Dopo che Auto Bild aveva svelato le presunte mancanze strutturali della Logan (testandone “in privato” un esemplare preso dal mercato dell’Est Europa), a cui Renault aveva risposto adeguando le dotazioni di sicurezza degli esemplari riservate ai mercati occidentali; dopo che i risultati nel crash test EuroNCAP sono stati interpretati come una disfatta (nonostante si trattasse di una prestazione assolutamente nella media e di pochissimo inferiore a quella di concorrenti ben più costose), adesso è la volta dell’autorevolissima ADAC (l’automobile club tedesco).

Quest’ultima ha deciso di sottoporre la Logan al test dell’alce. Risultato: una tragedia. Prevedibilmente. La vettura franco-rumena, pare sia entrata in crisi ad appena 65 km/h, ribaltandosi e fermandosi a testa in giù, con i montanti anteriori accartocciati come lattine di birra. Der Spiegel ha dato risalto a tutto questo, da bravo mezzo di comunicazione.

I fatti, però, fanno pensare.

Fanno pensare che il mercato tedesco abbia una gran paura della Logan, e del colpo che può infliggere ad alcuni costruttori nazionali, alle prese con una semi-rivoluzione produttiva per cercare di restare competitivi. E’ vero che la berlina Dacia non può certamente competere con le più valide concorrenti occidentali, ma è pur vero che non si tratta assolutamente di una pseudo “bara viaggiante”, come qualcuno vorrebbe far credere. La Logan è per concezione una vettura economica, costruita nel pieno rispetto delle normative, ma che non può offrire nessun “must” tecnico/tecnologico che non sia quello del prezzo, relativamente basso.

Forse c’è chi si è accorto che, visto l’andamento del mercato, non c’è nulla che faccia più presa di un prezzo conveniente e contenuti “dignitosi”. E siccome la Logan è stata la prima e, fino ad ora, quella che riesce meglio nell’intento, meglio metterla in quarantena e, magari, evidenziarne le debolezze che, inevitabilmente, ci sono. Come in tutte le auto.

Arrivare a simili, rilevanti, conclusioni ci vuole poco. Il reportage dell’ADAC termina con la seguente frase: “Autokäufer sollten sich in solch einem Fall überlegen, ob sie sich nicht für den gleichen Preis besser für einen Gebrauchtwagen entscheiden, der mehr Sicherheitsreserven bietet.”, ovvero un invito ai consumatori a riflettere sul fatto che allo stesso prezzo di una Logan si può avere un’auto usata che offrirebbe maggiori reserve di sicurezza (...), il che non è proprio un esempio di obiettività e di corretta informazione. Andando un po’ indietro, ecco che spuntano le interpretazioni faziose dei dati della prova EuroNCAP e, precedentemente, le modalità con cui sono stati effettuati i crash test di Auto Bild, svolti “in proprio” e il rilievo (fondamentalmente ingiustificato) che questi hanno avuto. Infine, l’uso non troppo obiettivo che fin’ora è stato fatto del test dell’alce, che nelle precedenti vittime, Mercedes Classe A e Smart, ha indotto costose modificazioni telaistiche e a livello di equipaggiamenti, (con conseguente aumento dei costi di produzione e del prezzo di vendita). Insomma sono casi e precedenti su cui non si può sorvolare. E tutto sembra suggerire, senza troppe remore, che contro la piccola tre volumi che viene dall’Est sia in corso proprio una “caccia alle streghe”, di quelle menzionate in apertura.

Vedremo e intanto attendiamo la replica ufficiale di Renault.

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allora, gli articoli sul debutto della logan sul mercato occidentale parlavano di servosterzo, contagiri, abs e due airbarg come dotazione di serie.

secondo loro hanno comprato questa logan normalmente da un concessionario, come le altre vetture nella prova, quindi mi pare che abbia avuto questa dotazione "occidentale".

Comunque la Logan non viene venduta in Germania, quindi sarebbe dascoprire se l'hanno comprata in Francia o in un paese dell'est come la Romania.

la differenza è rilevante.

Nelle evrsioni oriantali probabilmente l'altezza da terra sarebbe maggiorata e le sospensioni più morbide, per affrontare starde malandate.

Per intenderci potrebbe esserci la stessa differenza che esisteva tra Duna e Elba, la prima non stava in strada, la seconda, più bassa e con sospensioni irrigidite aveva una tenuta più che accettabile.

L'unica cosa che ho capito è che non è il modello base.

Tra le curiosità segnalo che ha un solo fendinebbia.

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In merito, vi chiederei di leggere ATTENTAMENTE, e eventualmente commentare, il seguente articolo di Salvatore Loiacono tratto da www.omniauto.it Dacia Logan alla ribalta (?)27 luglio 2005

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Salvatore Loiacono

C’è qualcosa di perversamente efficace nell’uso dei media. La quasi totale anarchia comunicativa e l’eccesso di informazioni creano una competizione, sfrenata e autoregolatrice, tra i “comunicatori” con il risultato che acquisisce e conserva visibilità (e quindi automaticamente credito) solo chi se lo può permettere. Tutto questo per dire che, alla fine non è cambiato nulla: come in passato, è facile mettere in piedi un clima di “caccia alle streghe” contro qualche soggetto “scomodo”. Basta avere dalla propria le armi giuste. Quello che sta accadendo in Germania, contro la Dacia Logan, sembra uno di questi episodi...

Dopo che Auto Bild aveva svelato le presunte mancanze strutturali della Logan (testandone “in privato” un esemplare preso dal mercato dell’Est Europa), a cui Renault aveva risposto adeguando le dotazioni di sicurezza degli esemplari riservate ai mercati occidentali; dopo che i risultati nel crash test EuroNCAP sono stati interpretati come una disfatta (nonostante si trattasse di una prestazione assolutamente nella media e di pochissimo inferiore a quella di concorrenti ben più costose), adesso è la volta dell’autorevolissima ADAC (l’automobile club tedesco).

Quest’ultima ha deciso di sottoporre la Logan al test dell’alce. Risultato: una tragedia. Prevedibilmente. La vettura franco-rumena, pare sia entrata in crisi ad appena 65 km/h, ribaltandosi e fermandosi a testa in giù, con i montanti anteriori accartocciati come lattine di birra. Der Spiegel ha dato risalto a tutto questo, da bravo mezzo di comunicazione.

I fatti, però, fanno pensare.

Fanno pensare che il mercato tedesco abbia una gran paura della Logan, e del colpo che può infliggere ad alcuni costruttori nazionali, alle prese con una semi-rivoluzione produttiva per cercare di restare competitivi. E’ vero che la berlina Dacia non può certamente competere con le più valide concorrenti occidentali, ma è pur vero che non si tratta assolutamente di una pseudo “bara viaggiante”, come qualcuno vorrebbe far credere. La Logan è per concezione una vettura economica, costruita nel pieno rispetto delle normative, ma che non può offrire nessun “must” tecnico/tecnologico che non sia quello del prezzo, relativamente basso.

Forse c’è chi si è accorto che, visto l’andamento del mercato, non c’è nulla che faccia più presa di un prezzo conveniente e contenuti “dignitosi”. E siccome la Logan è stata la prima e, fino ad ora, quella che riesce meglio nell’intento, meglio metterla in quarantena e, magari, evidenziarne le debolezze che, inevitabilmente, ci sono. Come in tutte le auto.

Arrivare a simili, rilevanti, conclusioni ci vuole poco. Il reportage dell’ADAC termina con la seguente frase: “Autokäufer sollten sich in solch einem Fall überlegen, ob sie sich nicht für den gleichen Preis besser für einen Gebrauchtwagen entscheiden, der mehr Sicherheitsreserven bietet.”, ovvero un invito ai consumatori a riflettere sul fatto che allo stesso prezzo di una Logan si può avere un’auto usata che offrirebbe maggiori reserve di sicurezza (...), il che non è proprio un esempio di obiettività e di corretta informazione. Andando un po’ indietro, ecco che spuntano le interpretazioni faziose dei dati della prova EuroNCAP e, precedentemente, le modalità con cui sono stati effettuati i crash test di Auto Bild, svolti “in proprio” e il rilievo (fondamentalmente ingiustificato) che questi hanno avuto. Infine, l’uso non troppo obiettivo che fin’ora è stato fatto del test dell’alce, che nelle precedenti vittime, Mercedes Classe A e Smart, ha indotto costose modificazioni telaistiche e a livello di equipaggiamenti, (con conseguente aumento dei costi di produzione e del prezzo di vendita). Insomma sono casi e precedenti su cui non si può sorvolare. E tutto sembra suggerire, senza troppe remore, che contro la piccola tre volumi che viene dall’Est sia in corso proprio una “caccia alle streghe”, di quelle menzionate in apertura.

Vedremo e intanto attendiamo la replica ufficiale di Renault.

Scandaloso. Si fanno supposizioni spacciandole per notizie.

Se sei un giornalista serio e dubiti del lavoro di un altro giornalista, oltretutto di una rivista ben più nota e prestigiosa del sito omniauto.it, alzi il culo lo metti sul sedile di una Logan e fai a zig-zag tra i birilli a 65Km/h sperando che tutto vada bene.

Non lo fai? Allora o riporti solo i fatti o stai zitto.

Italians do it better

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io spero che queste auto da pezzenti non le costruiscano più, non ha senso, la sicurezza prima di tutto. vabbè che sono per quelli dell'est, che sono carne da macello ma almeno non le importino in europa occ.

Ok sfruttarli per produrre auto, spero che i dirigenti di renault italia e gli altri capiscano che auto di queste fatture in europa sono caldamente sconsigliate.

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In merito, vi chiederei di leggere ATTENTAMENTE, e eventualmente commentare, il seguente articolo di Salvatore Loiacono tratto da www.omniauto.it Dacia Logan alla ribalta (?)27 luglio 2005

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Salvatore Loiacono

C’è qualcosa di perversamente efficace nell’uso dei media. La quasi totale anarchia comunicativa e l’eccesso di informazioni creano una competizione, sfrenata e autoregolatrice, tra i “comunicatori” con il risultato che acquisisce e conserva visibilità (e quindi automaticamente credito) solo chi se lo può permettere. Tutto questo per dire che, alla fine non è cambiato nulla: come in passato, è facile mettere in piedi un clima di “caccia alle streghe” contro qualche soggetto “scomodo”. Basta avere dalla propria le armi giuste. Quello che sta accadendo in Germania, contro la Dacia Logan, sembra uno di questi episodi...

Dopo che Auto Bild aveva svelato le presunte mancanze strutturali della Logan (testandone “in privato” un esemplare preso dal mercato dell’Est Europa), a cui Renault aveva risposto adeguando le dotazioni di sicurezza degli esemplari riservate ai mercati occidentali; dopo che i risultati nel crash test EuroNCAP sono stati interpretati come una disfatta (nonostante si trattasse di una prestazione assolutamente nella media e di pochissimo inferiore a quella di concorrenti ben più costose), adesso è la volta dell’autorevolissima ADAC (l’automobile club tedesco).

Quest’ultima ha deciso di sottoporre la Logan al test dell’alce. Risultato: una tragedia. Prevedibilmente. La vettura franco-rumena, pare sia entrata in crisi ad appena 65 km/h, ribaltandosi e fermandosi a testa in giù, con i montanti anteriori accartocciati come lattine di birra. Der Spiegel ha dato risalto a tutto questo, da bravo mezzo di comunicazione.

I fatti, però, fanno pensare.

Fanno pensare che il mercato tedesco abbia una gran paura della Logan, e del colpo che può infliggere ad alcuni costruttori nazionali, alle prese con una semi-rivoluzione produttiva per cercare di restare competitivi. E’ vero che la berlina Dacia non può certamente competere con le più valide concorrenti occidentali, ma è pur vero che non si tratta assolutamente di una pseudo “bara viaggiante”, come qualcuno vorrebbe far credere. La Logan è per concezione una vettura economica, costruita nel pieno rispetto delle normative, ma che non può offrire nessun “must” tecnico/tecnologico che non sia quello del prezzo, relativamente basso.

Forse c’è chi si è accorto che, visto l’andamento del mercato, non c’è nulla che faccia più presa di un prezzo conveniente e contenuti “dignitosi”. E siccome la Logan è stata la prima e, fino ad ora, quella che riesce meglio nell’intento, meglio metterla in quarantena e, magari, evidenziarne le debolezze che, inevitabilmente, ci sono. Come in tutte le auto.

Arrivare a simili, rilevanti, conclusioni ci vuole poco. Il reportage dell’ADAC termina con la seguente frase: “Autokäufer sollten sich in solch einem Fall überlegen, ob sie sich nicht für den gleichen Preis besser für einen Gebrauchtwagen entscheiden, der mehr Sicherheitsreserven bietet.”, ovvero un invito ai consumatori a riflettere sul fatto che allo stesso prezzo di una Logan si può avere un’auto usata che offrirebbe maggiori reserve di sicurezza (...), il che non è proprio un esempio di obiettività e di corretta informazione. Andando un po’ indietro, ecco che spuntano le interpretazioni faziose dei dati della prova EuroNCAP e, precedentemente, le modalità con cui sono stati effettuati i crash test di Auto Bild, svolti “in proprio” e il rilievo (fondamentalmente ingiustificato) che questi hanno avuto. Infine, l’uso non troppo obiettivo che fin’ora è stato fatto del test dell’alce, che nelle precedenti vittime, Mercedes Classe A e Smart, ha indotto costose modificazioni telaistiche e a livello di equipaggiamenti, (con conseguente aumento dei costi di produzione e del prezzo di vendita). Insomma sono casi e precedenti su cui non si può sorvolare. E tutto sembra suggerire, senza troppe remore, che contro la piccola tre volumi che viene dall’Est sia in corso proprio una “caccia alle streghe”, di quelle menzionate in apertura.

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Lascia perplesso anche me l'accanimento sulla Logan...

Di auto ribaltevoli ce ne sono...e più ribaltevoli della Logan....a cominciare da quel cubo che è l'Agila..per continuare con Atos, Picanto e tutti i SIV-SUV-SAV anche teutonici..

Ma quelli non hanno mai alzato le ruote...mistero.......

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Azz..lo stavo notando anch'io il fendinebbia,gia' mancante.....come se la foto dove e' ribaltata fosse precedente a quella su due ruote...e ribadisco,confortato da diabolik,che e' quantomeno singolare,che girino auto ben piu' ribaltevoli...

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