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Novita' dal piano industriale


TONI

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Diciamo che in un certo senso avete ragione entrambi, Alfa è sempre stata superiore a BMW come dice Taurus, ma ...........fino a SZ/RZ.

Poi BMW ha dato una grande accellerata ed è cresciuta più di ALFA che ha dovuto scontare un periodo di prodotti mediocri come 145/146/155, non capiti (spider/gtv) o vecchi 164.

Dal 97 in poi Alfa è in rimonta con 156/166/147.

Con alcuni di questi è tuttora superiore 147, con altri si presta ad effetuare il sorpasso (159-3).

Z8 è stato il modello più fallimentare della produzione BMW degli ultimi anni (escluse compact) i conce hanno faticato non poco a vendere tutti gli esemplari, e si partiva con una rete vendita diffusa in ogni parte del mondo.

Sono convinto che nonostante la rete vendita più "arretrata" di Alfa, le liste d'attesa per 8C saranno ben lunghe.

scusate ancora ma io non volevo fare un confronto storico tra le 2 case in questo senso (che sarebbe ennesimo e non porta a nulla), intendevo piu che altro di una considerazione attuale che si sono costruite entrambe le case sulle generazioni attuali in questi 30 anni partendo innnanzi tutto dal posizionamento del listino (e al limite dei modelli):

Bmw è gia da 30 anni che la le 635, le serie 7 dei segmento F, poi le 850, poi ancora le serie 6 di oggi, poi le continue varie serie7, le serie 5 con motori doppi ai nostri, le varie versioni M, le spider i coupè, i Suv di lusso ecc.. Alfa e Lancia i loro listini a questo livello li avevano una montagna d'anni fa, i ragazzi di oggi non li hanno mai visti...

poi ancora, se posso permettermi, evitiamo di citare le SZ, le RZ, le 33 stradale emagari delle Alfa di F1 degli anni80 ecc... sapete bene che sono auto di nicchia che il grande pubblico non ha mai visto nemmeno una volta dal vivo e forse anche in foto,

siccome volevo parlare della massa della gente, parliamo degli X5, delle 166, delle 147, delle S6 coupè che si vedono davanti alle discoteche con i ragazzi atttorno a guardarle, cioè di quello che la gente conosce e vorrebbe avere in casa e nel contempo considera per valutare una marca automobilistica...

PS, piccolo aneddoto per far capire cosa sanno molti appassionati di queste auto di prestigio, anche over trent'enni, sul passato delle nostre case..:

piu volte mi è capitato che qualche conoscente incontrandomi mi dicesse "ah sai l'altro giorno ti ho visto passare con la tua...tua macchian vecchia... cos'è un'alfetta?!"

..ebbene siccome l'alfetta non ce l'ho mi aveva visto su una Fulvia coupè...

ma non sapeva nè che auto fossequella, nè evidentemnte non sa cos'è un'alfetta...

figuratevi se gli parlo di una RZ o una 33 stradale a cosa pensa...

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I più attivi nella discussione

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..........Bmw è gia da 30 anni che la le 635, le serie 7 dei segmento F, .......... ...

Purtroppo questo è tragicamente vero, ma a mio avviso è imputabile non tanto ad alfa ed alle altre case Italiane che non offivano quesi nulla oltre i 2000 cc, ma alla scellerata polica fiscale di quel periodo che uccideva con un IVA pesantissima i prodotti "lusso" (38-39% anzichè 18-20%) e con la spada di damocle degli accertamenti fiscali per chi li possedeva.

Ricordiamoci che negli anni 70 i registratori di cassa non erano ancora obbligatori, e all'inizio degli 80 poche categorie gli utilizzavano, il nero era all'ordine del giorno.

Ecco in quel periodo che va grosso modo dalla prima crisi petrolifera (1972) alla metà degli anni 80 l'industria italiana ha abbandonato il segmento F e quello dei grossi coupè.

Una splendida vettura come 130 (berlina e spratutto coupè) è stata uccisa e non ha avuto eredi anche per questo motivo.

Alfa ha ritardato il debutto di 6, facendola nascere vecchia perchè era un over 2000.

Lancia ha dovuto far uscire la sorella povera di Gamma (2000 cc) perchè in Italia non ne avrebbero vendite che quelche centinaio di 2500.

Ferrari ha dovuto tirar fuori un polmone come la 208......

Maserati per sopravvivere (ma non basterà) ha dovuto inventarsi il 2000 di Merak, Lambo idem con Urraco.

Alfa, dopo Montreal si è ritirata dal mercato dei grossi coupè (1977) perchè dovevano essere obbligatoriamente superiori ai 2000 cc, pena avere Alfetta GTV che le umiliava.

Nello stesso periodo BMW faceva uscire la bella (a mio avviso) 6, affiancata dalla grossa berlina 7.

La berline che avevano i turisti tedeschi (quelli abbastanza ricchi) sul lago di Garda erano le BMW 728 o le MB 280 S.

I parigrado Italiani avevano le alfetta 2000.

Purtroppo queste cose si pagano, berline oltre i 2000 cc le case Italiane hanno cominciato a farle seriamente a inizio anni 90.

Thema puntava su 2000 turbo e maserati 4P 4° serie era anche 2000 cc :?

Il ritorno nei berlinoni in forza è cominciato con 4P 5° serie e proseguirà con 169.

Nei grossi coupè con maserati 3200, ma solo con i nuovi modelli Maserati, Brera e 8C si potrà definire completo.

Purtroppo gli anni persi si pagano in un tempo maledettamente lungo.

..........

PS, piccolo aneddoto per far capire cosa sanno molti appassionati di queste auto di prestigio, anche over trent'enni, sul passato delle nostre case..:

piu volte mi è capitato che qualche conoscente incontrandomi mi dicesse "ah sai l'altro giorno ti ho visto passare con la tua...tua macchian vecchia... cos'è un'alfetta?!"

..ebbene siccome l'alfetta non ce l'ho mi aveva visto su una Fulvia coupè...

ma non sapeva nè che auto fossequella, nè evidentemnte non sa cos'è un'alfetta...

figuratevi se gli parlo di una RZ o una 33 stradale a cosa pensa...

Potrei raccontarti che a mia moglie hanno chiesto se Fulvia Coupè era una Renault......ma ti farei male. :-((

A me comunque continuano a chiedere se alfa 2000 è un Alfettone. :(:pz

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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Purtroppo questo è tragicamente vero, ma a mio avviso è imputabile non tanto ad alfa ed alle altre case Italiane che non offivano quesi nulla oltre i 2000 cc, ma alla scellerata polica fiscale di quel periodo che uccideva con un IVA pesantissima i prodotti "lusso" (38-39% anzichè 18-20%) e con la spada di damocle degli accertamenti fiscali per chi li possedeva.

Ricordiamoci che negli anni 70 i registratori di cassa non erano ancora obbligatori, e all'inizio degli 80 poche categorie gli utilizzavano, il nero era all'ordine del giorno.

Ecco in quel periodo che va grosso modo dalla prima crisi petrolifera (1972) alla metà degli anni 80 l'industria italiana ha abbandonato il segmento F e quello dei grossi coupè.

Una splendida vettura come 130 (berlina e spratutto coupè) è stata uccisa e non ha avuto eredi anche per questo motivo.

Alfa ha ritardato il debutto di 6, facendola nascere vecchia perchè era un over 2000.

Lancia ha dovuto far uscire la sorella povera di Gamma (2000 cc) perchè in Italia non ne avrebbero vendite che quelche centinaio di 2500.

Ferrari ha dovuto tirar fuori un polmone come la 208......

Maserati per sopravvivere (ma non basterà) ha dovuto inventarsi il 2000 di Merak, Lambo idem con Urraco.

Alfa, dopo Montreal si è ritirata dal mercato dei grossi coupè (1977) perchè dovevano essere obbligatoriamente superiori ai 2000 cc, pena avere Alfetta GTV che le umiliava.

Nello stesso periodo BMW faceva uscire la bella (a mio avviso) 6, affiancata dalla grossa berlina 7.

La berline che avevano i turisti tedeschi (quelli abbastanza ricchi) sul lago di Garda erano le BMW 728 o le MB 280 S.

I parigrado Italiani avevano le alfetta 2000.

Purtroppo queste cose si pagano, berline oltre i 2000 cc le case Italiane hanno cominciato a farle seriamente a inizio anni 90.

Thema puntava su 2000 turbo e maserati 4P 4° serie era anche 2000 cc :?

Il ritorno nei berlinoni in forza è cominciato con 4P 5° serie e proseguirà con 169.

Nei grossi coupè con maserati 3200, ma solo con i nuovi modelli Maserati, Brera e 8C si potrà definire completo.

Purtroppo gli anni persi si pagano in un tempo maledettamente lungo.

Potrei raccontarti che a mia moglie hanno chiesto se Fulvia Coupè era una Renault......ma ti farei male. :-((

A me comunque continuano a chiedere se alfa 2000 è un Alfettone. :(:pz

Ragazzi, in mezzo ci stanno un paio di generazioni... Io personalmente (ma moltissimi come me, giovani e meno giovani) non amo molto le auto storiche, se non di altissimo livello. La gente dimentica, bisogna guardare avanti, mai indietro...

Non fare un 3000 cc perchè nel 1980 l'Alfa 6 è stato un fiasco non è una giustificazione. In mezzo ci stanno venticinque anni, un trasferimento di proprietà e l'esplosione del diesel. In Fiat non si è investito per venti anni. Punto e basta. Ma non si è investito in nulla, motori, design, pubblicità, rete di vendita etc. etc. "Tanto agli italiani Alfa, Lancia e Fiat gliele rifili sempre" si diceva. E invece no. Negli anni '80 l'Italia è cresciuta enormemente, sia a livello economico che culturale. Un balzo incredibile che l'ha portata a livello degli altri paesi europei e fiat non ha saputo adeguarsi, anzi...

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Scusa Taurus ma questo continuo riferimento al marchio leggendiario, alle auto che furono, al passato glorioso ecc.. non è un po stridente con la realta attuale? oggi (anzi da molti anni dobbiamo dire) è inecceppibile che il confronto con Bmw non c'è per Alfa, inutile negarlo. Al di là dell'aspetto puramente sporivo, in modo piu genrico da almeno 35 anni e piu Bmw ha auto in listino come le serie 7, le 635, 3.0csi, le 850, le attuali s6, s7, la stessa s5, le z4, z8, fino ad arrivare ad una coppia di Suv da prezzo elevato fino alle varie derivate s3, coupè, cabrio, coupè alle varie "M".. mi pare siano tutte cose che ad Alfa bene o male mancano da una vita e nell'immaginario delle gente attuale che è cresciuta in questa realta, c'è poco da fare ma la Bmw la considera quella di queste auto "super", cioè posizionata ben sopra la media dei marchi. Sinceramente se da un lato so bene che Alfa ha una sua elite e una storia indiscutibile, trovo pero assurdo fare ora e in questi 30 anni dei confronti che si fanno con le auto di oggi: guarda è lo stesso discorso che mi capita di fare con accesi lancisti accecati: che mi frega nel mercato di oggi sapere che "abbiamo avuto" le B24, le D50 le Lambda, le fantastiche Stratos le Fulvia e delta Hf e le Flavia Gamma e Flaminia dei veri signori? oggi la realta è che sostengo un marchio che almeno da 15 anni ha in listino utilitarie e auto che non riescono ad esssere competitive con i loro segmenti, punto, per cui se uno mi dice che OGGI Audi, Bmw e Mercedes sono migliori o sopra o nettamente piu quotate di Lancia, ho poco da obbiettare, che gli dico che il listino delle Musa, Ypsilon e Thesis è in competizione con quello di Audi?

CONCORDO PIENAMENTE !!! :)

Lancia Delta HF Integrale...

Forza Lancia !!!

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Ragazzi, in mezzo ci stanno un paio di generazioni... Io personalmente (ma moltissimi come me, giovani e meno giovani) non amo molto le auto storiche, se non di altissimo livello. La gente dimentica, bisogna guardare avanti, mai indietro...

Non fare un 3000 cc perchè nel 1980 l'Alfa 6 è stato un fiasco non è una giustificazione. In mezzo ci stanno venticinque anni, un trasferimento di proprietà e l'esplosione del diesel. In Fiat non si è investito per venti anni. Punto e basta. Ma non si è investito in nulla, motori, design, pubblicità, rete di vendita etc. etc. "Tanto agli italiani Alfa, Lancia e Fiat gliele rifili sempre" si diceva. E invece no. Negli anni '80 l'Italia è cresciuta enormemente, sia a livello economico che culturale. Un balzo incredibile che l'ha portata a livello degli altri paesi europei e fiat non ha saputo adeguarsi, anzi...

Che la politica industriale e di marketing di Fiat dalla fine anni 80 all'inizio del nuovo millennio sia stata piena di errori, e chiaro a tutti.

E' chiaro anche il tuo ragionamento "della storia non mi interessa nulla, quello che guardo è il prodotto che oggi ho disponibile sul mercato, lo guardo, lo studio e scelgo".

Circa 80% (probabilmente anche di più) degli acquirenti di un auto fanno questo ragionamento, del tutto lineare e logico.

Riassumendo tutto quello che si è scritto fino a qui, la mia opinione è che tutti hanno espresso delle opinioni legittimissime e riscontrabili sul mercato, e tutti hanno rappresentato delle scelte d'acquisto diverse.

Comunque:

- E' innegabile che la storia di Alfa Romeo non sia minimamente paragonabile a quella di BMW.

Quando Alfa produceva la Giulia TI Super o le GTA, BMW vendeva le 700.

Questo però interessa solamente ad una parte minoritaria degli acquirenti di auto (azzardo un 20%).

Esiste una schiera di appassionati ed esperti dell'auto che la vettura la scelgono in base a che cosa rappresenta il marchio che vedono sul volante.

Se cosi non fosse non si spiegherebbe il motivo per il quale VAG ha acquisito a carissimo prezzo un marchio nudo ma glorioso come Bugatti anzichè produrre un new NSU prinz da 1001 HP.

Il fatto che il biscione anche nei momenti più cupi abbia sempre avuto un grosso appeal è dimostrato dal fatto che le 145/146/155 nel bene o nel male si sono vendute; e perchè mai sono state comprate delle FIAT rimarchiate??

Per il biscione che avevano sul cofano!!

E in molti stati europei e non, gli alfisti ai raduni ci vanno con queste macchine e le espongono con orgoglio.

Ai raduni tedeschi, svizzeri o di altri paesi le 155 sono esposte a fianco delle giulia, delle alfetta, delle 1900.

Ma che cosa è esposto con orgoglio? Non certo la tecnologia esclusiva di una 155 1.7, non certo la linea splendida di una 146.

E' il marchio che da orgoglio, è il biscione con tutta la sua storia che fa passare le giornate al possessore delle Alfa anni 90 a curarne ogni particolare.

Ma questo riguarda gli appassionati che ad un livello più alto (molto) li ritrovi a Peable Beach o a Villa d'este a sbavare dietro alla Spider o alla 8C Spider.

Per splendide che siano queste vetture, se fossero state marchiate Innocenti avrebbero avuto lo stesso successo?????

Il marchio Alfa Romeo ha un fascino senza eguali (eccezione fatta per bugatti e ferrari) e la tenuta di valore nel settore delle classiche o nelle istant classic come SZ/RZ (dove la percentuale di appassionati è nettamente superiore) ha pochi concorrenti.

- Esiste una percentuale di acquirenti (+ o - 80%) che questi discorsi li trova noiosi e inutili.

La sua vettura rapresenta le sue esigenze e le deve soddisfare al meglio.

Se sono di trasporto casa-ufficio, il fatto che Skoda abbia un recente passato non proprio luminoso non lo riguarda, l'immagine di solidità ed il rapporto qualità/prezzo di una Fabia sono le motivazioni d'acquisto fondamentali.

Se si sente arrivato, o vuole apparire in un certo modo quattro anelli sul cofano infondono la giusta sicurezza.

Il fatto che fino a pochi anni fa apparissero su delle piccole e bruttine VW rimarchiate, non lo sa e se lo sa non gli interessa minimamente.

Oggi quei 4 anelli danno l'idea di alta qualità e sicurezza, questo è quello che conta.

La maggior parte di chi compra BMW non sa nemmeno dove sta la trazione, compra un oggetto che gli ricorda il suo status.

Il compito più difficile per Alfa e per Lancia (tornando in topic) è convincere questo pubblico e tornare dopo gli anni bui di kappa, di 155.

Convincere me a comprare Alfa, o il collezionista Sala a comprare Lancia è facile, in noi è la passione a prevalere.

I risultati sono comunque incoraggianti.

156 ha aperto la strada con buoni risultati.

147 è unaninemente giudicata se non la migliore tra le 3 migliori (secondo le priorità) della sua categoria.

Ypsilon fa egregiamente il suo dovere e Musa (FIAT rimarchiata) ha dimostrato il fascino tuttora vivo di Lancia.

E' più bella e meglio finita di Musa, ma vende bene perchè ha saputo, anche grazie al marchio, interpretare le mode.

E la revisione del piano industriale sta a dimostrare che le potenzialità di Lancia (oltre che di alfa) sono state ben capite.

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Se cosi non fosse non si spiegherebbe il motivo per il quale VAG ha acquisito a carissimo prezzo un marchio nudo ma glorioso come Bugatti anzichè produrre un new NSU prinz da 1001 HP.

...

Per splendide che siano queste vetture, se fossero state marchiate Innocenti avrebbero avuto lo stesso successo?????

...

La maggior parte di chi compra BMW non sa nemmeno dove sta la trazione, compra un oggetto che gli ricorda il suo status.

Grande Duetto80!

LanciaDeltaS4_open_mini.jpg.5d11965fd7512efc3fa6bdb812cce295.jpg 

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Che la politica industriale e di marketing di Fiat dalla fine anni 80 all'inizio del nuovo millennio sia stata piena di errori, e chiaro a tutti.

E' chiaro anche il tuo ragionamento "della storia non mi interessa nulla, quello che guardo è il prodotto che oggi ho disponibile sul mercato, lo guardo, lo studio e scelgo".

Circa 80% (probabilmente anche di più) degli acquirenti di un auto fanno questo ragionamento, del tutto lineare e logico.

Riassumendo tutto quello che si è scritto fino a qui, la mia opinione è che tutti hanno espresso delle opinioni legittimissime e riscontrabili sul mercato, e tutti hanno rappresentato delle scelte d'acquisto diverse.

Comunque:

- E' innegabile che la storia di Alfa Romeo non sia minimamente paragonabile a quella di BMW.

Quando Alfa produceva la Giulia TI Super o le GTA, BMW vendeva le 700.

Questo però interessa solamente ad una parte minoritaria degli acquirenti di auto (azzardo un 20%).

Esiste una schiera di appassionati ed esperti dell'auto che la vettura la scelgono in base a che cosa rappresenta il marchio che vedono sul volante.

Se cosi non fosse non si spiegherebbe il motivo per il quale VAG ha acquisito a carissimo prezzo un marchio nudo ma glorioso come Bugatti anzichè produrre un new NSU prinz da 1001 HP.

Il fatto che il biscione anche nei momenti più cupi abbia sempre avuto un grosso appeal è dimostrato dal fatto che le 145/146/155 nel bene o nel male si sono vendute; e perchè mai sono state comprate delle FIAT rimarchiate??

Per il biscione che avevano sul cofano!!

E in molti stati europei e non, gli alfisti ai raduni ci vanno con queste macchine e le espongono con orgoglio.

Ai raduni tedeschi, svizzeri o di altri paesi le 155 sono esposte a fianco delle giulia, delle alfetta, delle 1900.

Ma che cosa è esposto con orgoglio? Non certo la tecnologia esclusiva di una 155 1.7, non certo la linea splendida di una 146.

E' il marchio che da orgoglio, è il biscione con tutta la sua storia che fa passare le giornate al possessore delle Alfa anni 90 a curarne ogni particolare.

Ma questo riguarda gli appassionati che ad un livello più alto (molto) li ritrovi a Peable Beach o a Villa d'este a sbavare dietro alla Spider o alla 8C Spider.

Per splendide che siano queste vetture, se fossero state marchiate Innocenti avrebbero avuto lo stesso successo?????

Il marchio Alfa Romeo ha un fascino senza eguali (eccezione fatta per bugatti e ferrari) e la tenuta di valore nel settore delle classiche o nelle istant classic come SZ/RZ (dove la percentuale di appassionati è nettamente superiore) ha pochi concorrenti.

- Esiste una percentuale di acquirenti (+ o - 80%) che questi discorsi li trova noiosi e inutili.

La sua vettura rapresenta le sue esigenze e le deve soddisfare al meglio.

Se sono di trasporto casa-ufficio, il fatto che Skoda abbia un recente passato non proprio luminoso non lo riguarda, l'immagine di solidità ed il rapporto qualità/prezzo di una Fabia sono le motivazioni d'acquisto fondamentali.

Se si sente arrivato, o vuole apparire in un certo modo quattro anelli sul cofano infondono la giusta sicurezza.

Il fatto che fino a pochi anni fa apparissero su delle piccole e bruttine VW rimarchiate, non lo sa e se lo sa non gli interessa minimamente.

Oggi quei 4 anelli danno l'idea di alta qualità e sicurezza, questo è quello che conta.

La maggior parte di chi compra BMW non sa nemmeno dove sta la trazione, compra un oggetto che gli ricorda il suo status.

Il compito più difficile per Alfa e per Lancia (tornando in topic) è convincere questo pubblico e tornare dopo gli anni bui di kappa, di 155.

Convincere me a comprare Alfa, o il collezionista Sala a comprare Lancia è facile, in noi è la passione a prevalere.

I risultati sono comunque incoraggianti.

156 ha aperto la strada con buoni risultati.

147 è unaninemente giudicata se non la migliore tra le 3 migliori (secondo le priorità) della sua categoria.

Ypsilon fa egregiamente il suo dovere e Musa (FIAT rimarchiata) ha dimostrato il fascino tuttora vivo di Lancia.

E' più bella e meglio finita di Musa, ma vende bene perchè ha saputo, anche grazie al marchio, interpretare le mode.

E la revisione del piano industriale sta a dimostrare che le potenzialità di Lancia (oltre che di alfa) sono state ben capite.

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Comunque:

- E' innegabile che la storia di Alfa Romeo non sia minimamente paragonabile a quella di BMW.

Quando Alfa produceva la Giulia TI Super o le GTA, BMW vendeva le 700.

Questo però interessa solamente ad una parte minoritaria degli acquirenti di auto (azzardo un 20%).

Esiste una schiera di appassionati ed esperti dell'auto che la vettura la scelgono in base a che cosa rappresenta il marchio che vedono sul volante.

Se cosi non fosse non si spiegherebbe il motivo per il quale VAG ha acquisito a carissimo prezzo un marchio nudo ma glorioso come Bugatti anzichè produrre un new NSU prinz da 1001 HP.

Il fatto che il biscione anche nei momenti più cupi abbia sempre avuto un grosso appeal è dimostrato dal fatto che le 145/146/155 nel bene o nel male si sono vendute; e perchè mai sono state comprate delle FIAT rimarchiate??

Per il biscione che avevano sul cofano!!

E in molti stati europei e non, gli alfisti ai raduni ci vanno con queste macchine e le espongono con orgoglio.

Ai raduni tedeschi, svizzeri o di altri paesi le 155 sono esposte a fianco delle giulia, delle alfetta, delle 1900.

Ma che cosa è esposto con orgoglio? Non certo la tecnologia esclusiva di una 155 1.7, non certo la linea splendida di una 146.

E' il marchio che da orgoglio, è il biscione con tutta la sua storia che fa passare le giornate al possessore delle Alfa anni 90 a curarne ogni particolare.

Ma questo riguarda gli appassionati che ad un livello più alto (molto) li ritrovi a Peable Beach o a Villa d'este a sbavare dietro alla Spider o alla 8C Spider.

Per splendide che siano queste vetture, se fossero state marchiate Innocenti avrebbero avuto lo stesso successo?????

Il marchio Alfa Romeo ha un fascino senza eguali (eccezione fatta per bugatti e ferrari) e la tenuta di valore nel settore delle classiche o nelle istant classic come SZ/RZ (dove la percentuale di appassionati è nettamente superiore) ha pochi concorrenti.

- Esiste una percentuale di acquirenti (+ o - 80%) che questi discorsi li trova noiosi e inutili.

La sua vettura rapresenta le sue esigenze e le deve soddisfare al meglio.

Se sono di trasporto casa-ufficio, il fatto che Skoda abbia un recente passato non proprio luminoso non lo riguarda, l'immagine di solidità ed il rapporto qualità/prezzo di una Fabia sono le motivazioni d'acquisto fondamentali.

Se si sente arrivato, o vuole apparire in un certo modo quattro anelli sul cofano infondono la giusta sicurezza.

Il fatto che fino a pochi anni fa apparissero su delle piccole e bruttine VW rimarchiate, non lo sa e se lo sa non gli interessa minimamente.

Oggi quei 4 anelli danno l'idea di alta qualità e sicurezza, questo è quello che conta.

La maggior parte di chi compra BMW non sa nemmeno dove sta la trazione, compra un oggetto che gli ricorda il suo status.

Il compito più difficile per Alfa e per Lancia (tornando in topic) è convincere questo pubblico e tornare dopo gli anni bui di kappa, di 155.

Convincere me a comprare Alfa, o il collezionista Sala a comprare Lancia è facile, in noi è la passione a prevalere.

I risultati sono comunque incoraggianti.

156 ha aperto la strada con buoni risultati.

147 è unaninemente giudicata se non la migliore tra le 3 migliori (secondo le priorità) della sua categoria.

Ypsilon fa egregiamente il suo dovere e Musa (FIAT rimarchiata) ha dimostrato il fascino tuttora vivo di Lancia.

E' più bella e meglio finita di Musa, ma vende bene perchè ha saputo, anche grazie al marchio, interpretare le mode.

E la revisione del piano industriale sta a dimostrare che le potenzialità di Lancia (oltre che di alfa) sono state ben capite.

E questo è indubbiamente un fatto. Il problema è che un marchio glorioso può anche essere completamente rovinato da anni di gestioni scandalose.

L'esempio forse più immediato è proprio quello di Skoda. La Skoda prima della guerra era una casa nobile e molto prestigiosa, ma 50 anni di comunismo l'hanno resa invisa ai più, tanto che se le Audi avessero quel marchio venderebbero probabilmente la metà. La stessa Audi è asurta al ruolo di marca prestigiosa grazie al fatto che non aveva un passato compromesso. Paradossalmente è più facile inventarsi un nuovo marchio (leggi Lexus ed Infiniti) che rivalutare nomi ormai rovinati da decenni di scelte scellerate.

Secondo voi quanto tempo e soldi ci vorranno per rivalutare il marchio MG dopo i disastri Rover Group?

Ed Alfa Romeo nell'immaginario giovanile è poco più di questo. I 30-50enni che di fatto fanno il mercato vero, remunerativo, ricordano il marchio Alfa come quello dell'epoca Massacesi e di quella successiva dei bidoni Fiat.

I settantenni, legati alla Giulia, alla Gta od alla 2600 oggi contano poco, purtroppo, nelle strategie delle grandi case automobilistiche.

Giustamente parli della 146, ma anche il decennio precedente è stato drammatico, con l'Arna (ma come si fa a farsi prendere in giro da tutto il mondo a quella maniera?), Alfasud Sprint, Alfette con i fascioni, Alfa 33 che cadevano a pezzi, Alfa 6.

Io ho 35 anni e per me Alfa è questo. Alfa è 145 (bella linea ma la boxer era un cesso irripetibile), 75, 155, cambi legnosi, finiture orrende, rumorose ed inaffidabili. Ed Alfa è questo anche per i 45enni ed i 30enni.

Alfa è anche 156 e 147 svendute a km 0, 166 invendibili dopo pochi anni. Ma potrei andare avanti.

Ricostruire un'immagine ad Alfa come quella degli anni '60 sarà un'impresa biblica. Un'impresa che sembrava a portata di mano dopo l'uscita della 156 ma che di fatto non è stata portata avanti con determinazione. Troppo tempo per il rinnovamento della gamma. Sempre poco azzeccati gli interni. La 159 è un'auto bellina ma non certamente quel salto di qualità epocale che ci si aspettava per un rilancio del marchio.

Io l'unico risanamento positivo che ho visto finora è quello del marchio Ferrari e soprattutto di quello Maserati. Qui i conti non sono ancora a posto ma la Maserati mi sembra effettivamente tornata agli antichi splendori.

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E questo è indubbiamente un fatto. Il problema è che un marchio glorioso può anche essere completamente rovinato da anni di gestioni scandalose.

L'esempio forse più immediato è proprio quello di Skoda. La Skoda prima della guerra era una casa nobile e molto prestigiosa, ma 50 anni di comunismo l'hanno resa invisa ai più, tanto che se le Audi avessero quel marchio venderebbero probabilmente la metà. La stessa Audi è asurta al ruolo di marca prestigiosa grazie al fatto che non aveva un passato compromesso. Paradossalmente è più facile inventarsi un nuovo marchio (leggi Lexus ed Infiniti) che rivalutare nomi ormai rovinati da decenni di scelte scellerate.

Secondo voi quanto tempo e soldi ci vorranno per rivalutare il marchio MG dopo i disastri Rover Group?

Ed Alfa Romeo nell'immaginario giovanile è poco più di questo. I 30-50enni che di fatto fanno il mercato vero, remunerativo, ricordano il marchio Alfa come quello dell'epoca Massacesi e di quella successiva dei bidoni Fiat.

I settantenni, legati alla Giulia, alla Gta od alla 2600 oggi contano poco, purtroppo, nelle strategie delle grandi case automobilistiche.

Giustamente parli della 146, ma anche il decennio precedente è stato drammatico, con l'Arna (ma come si fa a farsi prendere in giro da tutto il mondo a quella maniera?), Alfasud Sprint, Alfette con i fascioni, Alfa 33 che cadevano a pezzi, Alfa 6.

Io ho 35 anni e per me Alfa è questo. Alfa è 145 (bella linea ma la boxer era un cesso irripetibile), 75, 155, cambi legnosi, finiture orrende, rumorose ed inaffidabili. Ed Alfa è questo anche per i 45enni ed i 30enni.

Alfa è anche 156 e 147 svendute a km 0, 166 invendibili dopo pochi anni. Ma potrei andare avanti.

Ricostruire un'immagine ad Alfa come quella degli anni '60 sarà un'impresa biblica. Un'impresa che sembrava a portata di mano dopo l'uscita della 156 ma che di fatto non è stata portata avanti con determinazione. Troppo tempo per il rinnovamento della gamma. Sempre poco azzeccati gli interni. La 159 è un'auto bellina ma non certamente quel salto di qualità epocale che ci si aspettava per un rilancio del marchio.

Io l'unico risanamento positivo che ho visto finora è quello del marchio Ferrari e soprattutto di quello Maserati. Qui i conti non sono ancora a posto ma la Maserati mi sembra effettivamente tornata agli antichi splendori.

Eh si perche Audi ha fatto subito grandi capolavori con il proprio marchio.... gli zingari ringraziano...

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