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se l'Alfa fosse indipendente...


bialbero

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bhe oddio, la 190 aveva la particolarità del multilink però di sportiveggiante aveva ben poco e le varie Alfetta e derivate la bastonavano, per il resto cmq non c'e nessun paragone da fare, gamme differenti e tipologia opposta

Se rileggi le prove di 4R dell'epoca quanto a comportamento stradale la 190 non era seconda a nessuno (anzi), ed era anche insolitamente rigida per una Mercedes, e aveva dimensioni compatte. Era sportiveggiante come impostazione, cosa che fu corretta con la successiva Classe C.

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quando e' stata presentata la 190 E le Alfetta e 90 erano passato la gamma alfa romeo era composta da 75 che era la rivale di 190 E....164 rivale di 200/300E etc.

quindi ti sbagli per l'ennesima volta

Guarda Taurus, dimostri di non conoscere nulla della storia dell'auto, neppure di quella italiana. Se non lo sai la 75 è stata presentata nel 1985 (giugno), quando la 190 era in vendita da ben 3 anni. E qui mi fermo, potrei continuare a lungo, ma non ce ne è bisogno.

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Se rileggi le prove di 4R dell'epoca quanto a comportamento stradale la 190 non era seconda a nessuno (anzi), ed era anche insolitamente rigida per una Mercedes, e aveva dimensioni compatte. Era sportiveggiante come impostazione, cosa che fu corretta con la successiva Classe C.

Ogni volta che un DJ dice "IO SUONO" un musicista, nel mondo, muore...

Primo estratto del nostro nuovo album!

 

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Quanto al confronto fra 164 e Mercedes 200-300, bisogna dire che certamente anche questa serie Mercedes con il Multilink (dal 1984) aveva un ottimo comportamento stradale, ma vi erano differenze tali per cui le vedo difficilmente concorrenti. Le differenze maggiori erano queste: 1) prezzo. Per avere una Mercedes 200-300 anche solo con una dotazione paragonabile alla 164 si spendeva troppo di più; 2) motori: Mercedes non disponeva di motori che potessero competere per prestazioni con con ilV6 turbo Alfa 2 litri, oppure con il turbodiesel della 164 (solo nei primi anni 90 ci saranno i turbodiesel Mercedes non 3 litri) Voglio dire che per avere prestazioni simili in Mercedes bisognava andare verso i 3 litri, penalizzati in Italia dall'iva al 38%; 3) assetto ed impostazione della vettura, molto più orientata sul confort su Mercedes.

Le CE di questa serie erano vetture eleganti e prestigiose e piuttosto elitarie. Per avere prestazioni decenti bisognava però prendere la 300 CE che costava una enormità.

Ecco perchè credo che - escludendo la 190 vs Alfetta, Alfa90 (ci sarebbe anche la Giulietta, ma in questo caso le differenze di prezzo diventano consistenti) e poi 75 - di fatto non ci sia stata concorrenza vera fra le due case.

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la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

www.alfaromeo75.it - http://web.tiscali.it/alfetta.gt.gtv - www.arocalfissima.com/vodcast

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Quanto al confronto fra 164 e Mercedes 200-300, bisogna dire che certamente anche questa serie Mercedes con il Multilink (dal 1984) aveva un ottimo comportamento stradale, ma vi erano differenze tali per cui le vedo difficilmente concorrenti. Le differenze maggiori erano queste: 1) prezzo. Per avere una Mercedes 200-300 anche solo con una dotazione paragonabile alla 164 si spendeva troppo di più; 2) motori: Mercedes non disponeva di motori che potessero competere per prestazioni con con ilV6 turbo Alfa 2 litri, oppure con il turbodiesel della 164 (solo nei primi anni 90 ci saranno i turbodiesel Mercedes non 3 litri) Voglio dire che per avere prestazioni simili in Mercedes bisognava andare verso i 3 litri, penalizzati in Italia dall'iva al 38%; 3) assetto ed impostazione della vettura, molto più orientata sul confort su Mercedes.

Le CE di questa serie erano vetture eleganti e prestigiose e piuttosto elitarie. Per avere prestazioni decenti bisognava però prendere la 300 CE che costava una enormità.

Ecco perchè credo che - escludendo la 190 vs Alfetta, Alfa90 (ci sarebbe anche la Giulietta, ma in questo caso le differenze di prezzo diventano consistenti) e poi 75 - di fatto non ci sia stata concorrenza vera fra le due case.

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

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Guarda Taurus, dimostri di non conoscere nulla della storia dell'auto, neppure di quella italiana. Se non lo sai la 75 è stata presentata nel 1985 (giugno), quando la 190 era in vendita da ben 3 anni. E qui mi fermo, potrei continuare a lungo, ma non ce ne è bisogno.
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Già che ci sono, dico anche la mia sul tema del thread, e qui forse deluderò "Bialbero", "diabolik 82" e gli altri.

Senz'altro Alfa avrebbe potuto conoscere un destino diverso e migliore rispetto a quello che sino ad oggi le ha assicurato Fiat. Forse, anzi probabilmente, Alfa avrebbe potuto vivere come BMW, da indipendente con il successo di BMW.

Però le scelte, meglio dire certe scelte, andavano fatte al massimo alla fine degli anni 70, perchè non si può negare che l'Alfa quando nel 1986 fu acquisita (quasi regalata) dalla Fiat era in grandissima crisi, anche di progetti e di risorse. Ciò che voglio dire è che c'era l'identità meccanica, la nobiltà del transaxle (per giunta con cambio al retrotreno), i bilabero, i boxer sulle TA, però le vendite andavano male, la gamma era vecchia e non sempre competitiva, vi erano stati grandi errori (Arna e Alfa 6, e per certi aspetti la 33 che non aveva la classe dell'Alfasud), e una gestione finanziaria disastrosa. A quel punto non credo che l'Alfa potesse vivere da sola.

Ciò non toglie che la successiva gestione Fiat è stata un disastro: a quel punto ancora si poteva gradualmente preservare l'dentità tecnica di Alfa, ma come sappiamo non è stato fatto, sono state fatte scelte diverse.

Dal 1997 c'è qualche segnale di rinascita con modelli che hanno ridato lustro alla casa, anche se a prezzo di quella identità meccanica e tecnica: 156, 147 e ora 159 e Brera.

Su 159 ho anche io le perplessità che hanno in tanti, ma attendo di leggerne di più e soprattuto di vederla e provarla.

Io sono d'accordo con chi dice che l'Alfa nel prossimo futuro dovrà tornare a caratterizzarsi di più sul piano tecnico, ma si tratta di una operazione che richiederà scelte determinate e costose per molti e molti anni: non è cosa che a questo punto possa essere fatta dall'oggi al domani.

Io poi sono un sostenitore della TP anche rispetto all'integrale, e la pretendo su qualsiasi vettura di un certo peso e potenza.

Speriamo che gradualmente dopo tanti errori Fiat possa tornare a far grande Alfa.

NB: a Taurus non rispondo, non ce ne è bisogno, se le suona e se le canta da solo.

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Già che ci sono, dico anche la mia sul tema del thread, e qui forse deluderò "Bialbero", "diabolik 82" e gli altri.

Senz'altro Alfa avrebbe potuto conoscere un destino diverso e migliore rispetto a quello che sino ad oggi le ha assicurato Fiat. Forse, anzi probabilmente, Alfa avrebbe potuto vivere come BMW, da indipendente con il successo di BMW.

Però le scelte, meglio dire certe scelte, andavano fatte al massimo alla fine degli anni 70, perchè non si può negare che l'Alfa quando nel 1986 fu acquisita (quasi regalata) dalla Fiat era in grandissima crisi, anche di progetti e di risorse. Ciò che voglio dire è che c'era l'identità meccanica, la nobiltà del transaxle (per giunta con cambio al retrotreno), i bilabero, i boxer sulle TA, però le vendite andavano male, la gamma era vecchia e non sempre competitiva, vi erano stati grandi errori (Arna e Alfa 6, e per certi aspetti la 33 che non aveva la classe dell'Alfasud), e una gestione finanziaria disastrosa. A quel punto non credo che l'Alfa potesse vivere da sola.

Ciò non toglie che la successiva gestione Fiat è stata un disastro: a quel punto ancora si poteva gradualmente preservare l'dentità tecnica di Alfa, ma come sappiamo non è stato fatto, sono state fatte scelte diverse.

Dal 1997 c'è qualche segnale di rinascita con modelli che hanno ridato lustro alla casa, anche se a prezzo di quella identità meccanica e tecnica: 156, 147 e ora 159 e Brera.

Io sono d'accordo con chi dice che l'Alfa nel prossimo futuro dovrà tornare a caratterizzarsi di più sul piano tecnico, ma si tratta di una operazione che richiederà scelte determinate e costose per molti e molti anni: non è cosa che a questo punto possa essere fatta dall'oggi al domani.

Io poi sono un sostenitore della TP anche rispetto all'integrale, e la pretendo su qualsiasi vettura di un certo peso e potenza.

Speriamo che gradualmente dopo tanti errori Fiat possa tornare a far grande Alfa.

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non mi deludi affatto, anzi, sono pienamante d'accordo con la tua analisi, che l'Alfa fosse in crisi già sul finire degli anni 80 era evidente, dato che i prodotti che vennero presentati dopo altro non furono che un rimaneggiamento di quello esistente, sulla base di un solo progetto, quello Alfetta 116, vennero fatte derivare infinite varianti che cmq tennero alta la bandiera Alfa, i soldi mancavano e per scelte POLITICHE vennero messe a capo di Alfa persone sbagliate, poco apassionate e poco preparate, l'esperimento Arna sappiamo bene perchè nacque e infatti il risultato fu quello che fu.

Però, anche con una meccanica nata nel 1972 l'Alfa sopravvisse fino ai primi anni 90, non sfigurando nei confronti della concorrenza e con un forte zoccolo duro che teneva al marchio Alfa, certo i tempi stavano mutando radicalmente e in fretta e ci voleva una decisa sterzata, dato che la deriva era vicina, però come si vide, il peggio veniva dopo, con la 155 cominciò la fase calante solo per mancanza totale di volontà politica di Fiat non si permise ad alfa di metter mano ai cassetti per ringiovanire la gamma, che certo era oramai vecchia.

Vecchia quanto mai però sulla base di quella venne presentata una sportiva come la SZ, che se non fosse stata penalizzata dal motore poco potente, sarebbe stata un fior fiore di sportiva.

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

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