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religione: quando c'è il libero arbitrio...


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Alle superiori dal 2001 ad oggi triplicate le rinunce

La regione con meno adesioni è il Lazio

Religione, sempre meno studenti

Per uno su tre l'ora alternativa

Solo un milione e mezzo di ragazzi segue l'insegnamento

di SALVO INTRAVAIA

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Cala l'interesse degli studenti italiani per l'ora di religione. Nelle scuole superiori infatti la percentuale di ragazzi e ragazze che hanno deciso di non seguire la materia è salito dall'11, 7 per cento del 2001 al 37,6 dell'ultimo anno scolastico. Ormai, uno studente delle superiori su tre non frequenta.

Il dato emerge dalle cosiddette "Rilevazioni integrative" - la raccolta, scuola per scuola, dei dati riguardanti l'istruzione statale e non statale in Italia - che il ministero dell'Istruzione effettua ogni anno. Secondo i dati di viale Trastevere, relativi alla quasi totalità delle istituzioni scolastiche presenti nel territorio nazionale (il 97,6 per cento), nell'anno scolastico 2004/2005 su un totale di 2.426.052 studenti delle scuole secondarie di secondo grado solo 1.513.819 hanno scelto di frequentare l'ora di religione.

Oltre 900 mila, tra ragazzi e ragazze, una volta a settimana sono stati dirottati a svolgere attività alternative, che le scuole hanno l'obbligo di organizzare per coloro che "non si avvalgono", come vengono definiti nel linguaggio scolastico burocratico.

Negli ultimi anni, il numero degli alunni che durante l'ora di religione escono dalla classe è cresciuto vertiginosamente, raggiungendo, quest'anno, percentuali a due cifre in quasi tutti gli ordini di scuola. Solo a titolo di esempio, in alcune classi del liceo classico Mamiani di Roma, negli ultimi anni il numero di coloro che all'ingresso del prof di religione hanno preferito uscire dalla classe è stato addirittura superiore a quello dei compagni che restavano in aula.

Il tutto, mentre il governo Berlusconi, per la prima volta nella storia repubblicana, ha varato l'immissione in ruolo di 15 mila insegnanti di religione cattolica in tre anni, con i primi 9.229 che prenderanno servizio dal prossimo primo settembre. Per loro è stata prevista una procedura concorsuale ad hoc svolta nei mesi scorsi a livello regionale, con graduatorie per singola diocesi.

Una vera manna caduta dal cielo per gli interessati, finora precari, visto che in alcune regioni (come in Lombardia) il numero dei candidati è stato inferiore, o di poco superiore, ai posti messi a concorso.

Voglia di laicità, alunni stranieri - e nostrani - seguaci di altre confessioni, o disinteresse per la religione a scuola: cosa determina la fuga dalle classi? Probabilmente a provocare l'esodo durante le attività dedicate alla "cura dell'anima" è un mix di cause.

L'ingresso nelle classi italiane di migliaia di alunni stranieri provenienti dai paesi asiatici e africani, passati in vent'anni (dal 1983/1984 al 2003/2004) da 6.104 a 282.683, ha certamente avuto il suo peso, ma probabilmente non basta a spiegare la fuga che si registra nel passaggio dalla scuola media al superiore.

Nella scuola dell'infanzia, infatti, il numero dei piccoli che non seguono le lezioni di Religione sfiora il 10 per cento. Percentuale che cala al 6,1 per cento alla primaria (l'ex elementare) per crescere nuovamente alla secondaria di primo grado (11,2 per cento, alla scuola media).

Nella scuola secondaria di secondo si registra un vero esodo dalle classi, con il 37,6 per cento di ragazzi che a scuola preferisce fare altro anziché Religione. Percentuale che si accresce nelle classi terminali e non varia praticamente se si prendono in considerazione i dati delle sole ragazze. Nelle regioni del Centro-Sud, a eccezione del Lazio, il fenomeno è tradizionalmente più contenuto rispetto alle regioni del Nord, dove in Liguria si sfiora il 50 per cento.

(11 agosto 2005)

repubblica.it

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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anche qui posso dirlo comodamente perchè l'ho vissuto fino ad un anno fa:è solo una sciocca moda dei ragazzi....

è il fatto di andare dai compagni e dire : "cazzo,sono riuscito a convincere i miei a non farmi fare religione" e li sei il "bullo".

Fidatevi che discorsi strani non centrano qui,è tutto fatto solo x mettersi in mostra davanti alla classe

 

花は桜木人は武士

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guarda che la scuola l'abbiamo fatta tutti e non parlerei di moda ma come minimo di menefreghismo, al massimo di insofferenza.

se poi vogliamo parlare di decisioni dettate dall'immaturità, dall'essere giovani e sentirsi 'contro' posso anche capirti.

ma alla fine la scelta non fa che rispecchiare le presenze della domenica mattina in chiesa facilmente verificabili.

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anche qui posso dirlo comodamente perchè l'ho vissuto fino ad un anno fa:è solo una sciocca moda dei ragazzi....

è il fatto di andare dai compagni e dire : "cazzo,sono riuscito a convincere i miei a non farmi fare religione" e li sei il "bullo".

Fidatevi che discorsi strani non centrano qui,è tutto fatto solo x mettersi in mostra davanti alla classe

Concordo.

Anche perchè l'ora di religione non è un "indottrinamento cattolico integralista" come si vuol far credere....

Noi abbiamo parlato di tutte le religioni, discusso di tolleranza (a-religiosa...per quello abbiamo guardato "Missisippi Burning"), problemi di droga (Trainspotting) ecc. ecc.

La cosa più religiosa che facemmo fu vedere "Jesus Christ Superstar":lol:

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Concordo.

Anche perchè l'ora di religione non è un "indottrinamento cattolico integralista" come si vuol far credere....

Noi abbiamo parlato di tutte le religioni, discusso di tolleranza (a-religiosa...per quello abbiamo guardato "Missisippi Burning"), problemi di droga (Trainspotting) ecc. ecc.

esatto...ormai le ore di religione sono tutte cosi,a meno che non di non avere l'insegnante teologa rompiballe(come è capitato a noi nel biennio finale).

Conosco il papà di un amico che fa il diacono e insegnante in un liceo,non ha mai affrontato temi dottrinali ma ha sempre discusso di vari argomenti di attualità portando sempre la sua idea,cioè quella della chiesa cattolica....ma ormai le ore di religione sono un confronto fra giovani e chiesa,snobbarle non vuol dire andare contro la chiesa x una propria decisione ma piuttosto seguire una moda.

 

花は桜木人は武士

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Comunque è chiaro adesso perché avessero tanta fretta di approvare quella vergognosa legge sull'immissione in ruolo dei docenti di religione.

Dovevano evitare che alcune migliaia di di insegnanti di religione restassero disoccupati, invece adesso gli "eccedentari" potranno insegnare altre materie, passando davanti a chi ha vinto regolarmente un concorso

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esatto...ormai le ore di religione sono tutte cosi,a meno che non di non avere l'insegnante teologa rompiballe(come è capitato a noi nel biennio finale).

Conosco il papà di un amico che fa il diacono e insegnante in un liceo,non ha mai affrontato temi dottrinali ma ha sempre discusso di vari argomenti di attualità portando sempre la sua idea,cioè quella della chiesa cattolica....ma ormai le ore di religione sono un confronto fra giovani e chiesa,snobbarle non vuol dire andare contro la chiesa x una propria decisione ma piuttosto seguire una moda.

allora, se parlo della mia esperienza studentesca, parlerei di 20 anni fa quindi non mi dilungo, ma fino a quando partecipai, parlai solo di cattolicesimo con frati e preti.

le mie figlie nelle elementari hanno avuto indottrinamento puro di religione cattolica, una impartita direttamente da una suora.

per le scuole medie idem.

per le superiori starò a vedere da quest'anno.

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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beh se parliamo di 20 ani fa ti dò pienamente ragione!

per la mia esperienza di elementari e medie anche qui posso darti ragione...anche se avendo cambiato parecchi maesti e professori posso assicurarti che viarava molto da persona a persona...però ormai sono 7 anni che non vado + alle medie quindi qualcosa potrebbe essere cambiato

al liceo invece ho avuto la fortuna di avere i primi 3 anni una persona stupenda,simpatica e che sapesse parlare ai giovani e proprio per questo non si è mai messo a fare dottrina ma a "parlare"

gli ultimi 2 anni manco li considero,avevamo una fanatica scassa balle con tutte le sue teorie sulla teologie che entravano da una parte ed uscivano dall'altra

 

花は桜木人は武士

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La regione con meno adesioni è il Lazio

Religione, sempre meno studenti

Per uno su tre l'ora alternativa

Solo un milione e mezzo di ragazzi segue l'insegnamento

di SALVO INTRAVAIA

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Cala l'interesse degli studenti italiani per l'ora di religione. Nelle scuole superiori infatti la percentuale di ragazzi e ragazze che hanno deciso di non seguire la materia è salito dall'11, 7 per cento del 2001 al 37,6 dell'ultimo anno scolastico. Ormai, uno studente delle superiori su tre non frequenta.

Il dato emerge dalle cosiddette "Rilevazioni integrative" - la raccolta, scuola per scuola, dei dati riguardanti l'istruzione statale e non statale in Italia - che il ministero dell'Istruzione effettua ogni anno. Secondo i dati di viale Trastevere, relativi alla quasi totalità delle istituzioni scolastiche presenti nel territorio nazionale (il 97,6 per cento), nell'anno scolastico 2004/2005 su un totale di 2.426.052 studenti delle scuole secondarie di secondo grado solo 1.513.819 hanno scelto di frequentare l'ora di religione.

Oltre 900 mila, tra ragazzi e ragazze, una volta a settimana sono stati dirottati a svolgere attività alternative, che le scuole hanno l'obbligo di organizzare per coloro che "non si avvalgono", come vengono definiti nel linguaggio scolastico burocratico.

Negli ultimi anni, il numero degli alunni che durante l'ora di religione escono dalla classe è cresciuto vertiginosamente, raggiungendo, quest'anno, percentuali a due cifre in quasi tutti gli ordini di scuola. Solo a titolo di esempio, in alcune classi del liceo classico Mamiani di Roma, negli ultimi anni il numero di coloro che all'ingresso del prof di religione hanno preferito uscire dalla classe è stato addirittura superiore a quello dei compagni che restavano in aula.

Il tutto, mentre il governo Berlusconi, per la prima volta nella storia repubblicana, ha varato l'immissione in ruolo di 15 mila insegnanti di religione cattolica in tre anni, con i primi 9.229 che prenderanno servizio dal prossimo primo settembre. Per loro è stata prevista una procedura concorsuale ad hoc svolta nei mesi scorsi a livello regionale, con graduatorie per singola diocesi.

Una vera manna caduta dal cielo per gli interessati, finora precari, visto che in alcune regioni (come in Lombardia) il numero dei candidati è stato inferiore, o di poco superiore, ai posti messi a concorso.

Voglia di laicità, alunni stranieri - e nostrani - seguaci di altre confessioni, o disinteresse per la religione a scuola: cosa determina la fuga dalle classi? Probabilmente a provocare l'esodo durante le attività dedicate alla "cura dell'anima" è un mix di cause.

L'ingresso nelle classi italiane di migliaia di alunni stranieri provenienti dai paesi asiatici e africani, passati in vent'anni (dal 1983/1984 al 2003/2004) da 6.104 a 282.683, ha certamente avuto il suo peso, ma probabilmente non basta a spiegare la fuga che si registra nel passaggio dalla scuola media al superiore.

Nella scuola dell'infanzia, infatti, il numero dei piccoli che non seguono le lezioni di Religione sfiora il 10 per cento. Percentuale che cala al 6,1 per cento alla primaria (l'ex elementare) per crescere nuovamente alla secondaria di primo grado (11,2 per cento, alla scuola media).

Nella scuola secondaria di secondo si registra un vero esodo dalle classi, con il 37,6 per cento di ragazzi che a scuola preferisce fare altro anziché Religione. Percentuale che si accresce nelle classi terminali e non varia praticamente se si prendono in considerazione i dati delle sole ragazze. Nelle regioni del Centro-Sud, a eccezione del Lazio, il fenomeno è tradizionalmente più contenuto rispetto alle regioni del Nord, dove in Liguria si sfiora il 50 per cento.

(11 agosto 2005)

repubblica.it

Chiedi ad uno studente se preferisce fare italiano, storia, geografia, meccanica, chimica, matematica, ecc... o un'ora alternativa dove grattarsi le balle liberamente e cazzeggiare...

Otterresti percentuali di 9 su 10, altro che uno su tre...

Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 150 Distinctive

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Chiedi ad uno studente se preferisce fare italiano, storia, geografia, meccanica, chimica, matematica, ecc... o un'ora alternativa dove grattarsi le balle liberamente e cazzeggiare...

Otterresti percentuali di 9 su 10, altro che uno su tre...

E' anche vero che indiversi fanno religione perché non si fa niente e hai un docente che ti può aiutare durante gli scrutini

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