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Mentre il mondo va verso le società multietniche...


copco

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In Europa la popolazione diminuisce, si apre la porta all'immigrazione incontrollata e si diventa "meticci".

L'ha detto Marcello Pera al meeting di Rimini di CL.

Oribbbile!

Pensa di ripopolare l'Europa alzando steccati?

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Serve una politica tutta a favore della famiglia... e non di queste unioni venute fuori da una società ormai allo sbando che non sa + dove sbattere la testa

Ma perchè??? Cosa sono questi ragionamenti da medio evo?

Se uno non vuole farsi una famiglia... non ha diritto di vivere? E se uno vuole invece costituirsela, ma senza assoggettarsi alle regole civil-religiose che impongono una contrattualizzazione altresì detta matrimonio (alzo la mano)???

Sai cosa uccide la società moderna? La semi-ignoranza.

Ovvero non quella condizione per cui la totalità delle masse non sa, ed ha orizzonti talmente limitati da bearsi di questa sua ignoranza (...ti rendi conto? Applicava inconsciamente uno dei più grandi insegnamenti della filosofia ellenica!); bensì quella in cui la massa sa poco (più di prima) ma crede di sapere tutto.

Se c'è una cosa che tenta di raddrizzare la situazione è il miscelaggio di razze e culture differenti.... e io nel 2005 devo ancora essere qui ed ascoltarmi un idiota dal nome di frutto che vuole erigere le barriere...

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

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Ma perchè??? Cosa sono questi ragionamenti da medio evo?

Se uno non vuole farsi una famiglia... non ha diritto di vivere? E se uno vuole invece costituirsela, ma senza assoggettarsi alle regole civil-religiose che impongono una contrattualizzazione altresì detta matrimonio (alzo la mano)???

Sai cosa uccide la società moderna? La semi-ignoranza.

Ovvero non quella condizione per cui la totalità delle masse non sa, ed ha orizzonti talmente limitati da bearsi di questa sua ignoranza (...ti rendi conto? Applicava inconsciamente uno dei più grandi insegnamenti della filosofia ellenica!); bensì quella in cui la massa sa poco (più di prima) ma crede di sapere tutto.

Se c'è una cosa che tenta di raddrizzare la situazione è il miscelaggio di razze e culture differenti.... e io nel 2005 devo ancora essere qui ed ascoltarmi un idiota dal nome di frutto che vuole erigere le barriere...

Non posso che quotare ogni tua parola.

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Guest DESMO16

...a scanso di equivoci riporto il testo intero dell'intervento di Marcello Pera, che nel contesto di un intervento a difesa ed al ritorno alle origini dell'europa, che nel contesto di generale caos europeo ha causato l'attuale crisi di valori e di cultura, affossando tutto ciò che ha permesso all'europa di diventare tale...i kamikaze di Londra sono cresciuti in questo lassismo e rinnegamento "per dimostrare di essere democratici", oppure perché proprio questo comportamento rende "fighi", direi io. ;)

presidente del Senato ha aperto il meeting di Comunione e liberazione Pera: «Occidente in grave crisi morale» «La colpa è del relativismo, per cui ogni cultura è uguale e non si può dire se una è superiore. I relativisti scherzano col fuoco»

RIMINI - L'Occidente oggi è in grave crisi morale perché è la cultura dominante attualmente in Occidente a mettere in pericolo l'Occidente stesso. È l'opinione del presidente del Senato, Marcello Pera, intervenuto all'apertura del meeting di Comunione e liberazione a Rimini. «Fino a quanto si può relegare la religione nel privato, isolarla dalla politica, confinarla nella gabbia della soggettività?».

Marcello Pera al Meeting di Comunione e liberazione (Fotogramma)

COLPA DEL RELATIVISMO - Sostiene Pera che è il «relativismo, la dottrina per la quale tutte le culture sono uguali, che non si possono comparare e non si possono porre su alcuna scala per giudicare se una è meglio dell'altra», l'elemento più preoccupante in questo momento per l'Occidente. «I relativisti scherzano con il fuoco», ha affermato strappando l'applauso ai circa 4 mila presenti. «C’è ancora chi crede che la democrazia sia la faccia istituzionale del relativismo morale. Questo è un errore pericoloso. Una democrazia relativista è vuota, ci fa perdere identità collettiva e ci priva di qualunque senso obiettivo del bene. Provate a togliere qualche agio a questi intellettuali relativisti, provate ad approvare in modo democratico qualche misura che li riguardi (magari la riforma dell'università) e vedrete che passeranno agli strilli, ai girotondi e magari alla resistenza. Tanti laicisti, liberali, socialisti, comunisti e anche qualche cattolico cosiddetto 'adulto' hanno provato a dare un violento colpo di forbice ai valori: ora si accarezzano la guancia per lo schiaffo ricevuto al referendum».

«EUROPA, PERDUTO IL SENSO RELIGIOSO» - Secondo Pera l'Europa è il simbolo di questa crisi. «In Europa si evitano di menzionare nella Costituzione le radici giudaico-cristiane, si condanna un politico (Rocco Buttiglione), anche se si dichiara rispettoso della legge pubblica, perché sull'omosessualità afferma i suoi convincimenti morali cristiani. In Europa si perde il senso religioso dei nostri costumi e della nostra tradizione e si impedisce l'esibizione pubblica di simboli di identità religiosa: mi riferisco alla legge francese sul velo e alla sentenza della nostra Corte costituzionale sul crocifisso». «In Europa - prosegue Pera interrotto continuamente da applausi - rinasce l'antisemitismo e sono più le critiche allo Stato di Israele che gli atteggiamenti di comprensione; in Europa si approvano leggi che disgregano la famiglia e si mettono con arroganza e protervia al voto popolare i valori della persona e della vita (la legge spagnola sulle coppie omosessuali e il referendum italiano sulla fecondazione assistita)».

«MULTICULTURALISMO GENERA APARTHEID E TERRORISTI» - «In Europa si diffonde l'idea relativistica che tutte le culture hanno la stessa dignità etica; si pratica il multiculturalismo come diritto di tutte le comunità, e non importa se genera apartheid, risentimenti e terroristi di seconda generazione. In Europa si alzano le bandiere arcobaleno anche quando si è massacrati e si ritirano le truppe dal fronte della guerra contro il terrorismo anche quando il terrorismo fa vittime in casa nostra: il riferimento è alle marce della pace contro l'America e alla decisione spagnola sull'Iraq».

«PARTITO UNICO» - «Penso che il partito unico, premiership, primarie, neocentrismo e simili siano importanti e dovranno essere affrontate», ha detto Pera. «Ma dopo, non prima. Prima dobbiamo definire la nostra identità. Fissare in quale luogo vogliamo vivere, con chi e come».

«L'IMMIGRAZIONE CI FA DIVENTARE METICCI» - «In Europa la popolazione diminuisce, si apre la porta all'immigrazione incontrollata e si diventa "meticci"». Per Pera è necessaria un’alleanza seria e salda fra laici e credenti «per riaffermare e salvare la nostra identità occidentale, democratica e liberale perché contro di noi è stata dichiarata "una guerra santa"».

«Dobbiamo difendere l'Occidente», ha aggiunto Pera, «perché le nostre libertà e democrazia non sono questioni locali, ma riguardano l'essenza della natura umana. Dobbiamo accettare la sfida e fare la nostra parte».

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