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Mentre il mondo va verso le società multietniche...


copco

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Vabbè che per i Cristiani la loro religione è buona e le altre no, ma non capisco perchè è scandalo se un Paese islamico basa la propria costituzione sul corano, mentre è altrettanto scandalo se nella costituzione Europea non si menzionano le radici Cristiane..

Ciò che trovo ridicolo è che si cerchi di fare leva pefino sui fatti spiacevoli (gli ultimi a Londra) per cercare di ghettizzare centinaia di migliaia di persone che a dispetto delle decine di fanaticiestremisti conducono una vita del tutto simile alla nostra!

Pera dice:"In Europa rinasce l'antisemitismo", ma secondo voi questa frase (In Europa si diffonde l'idea relativistica che tutte le culture hanno la stessa dignità etica) cosa contiene nel suo vero significato?

Se io sono cristiano non posso considerare le altre religioni come aventi pari dignità col cristianesimo, altrimenti non sarei cristiano ma solo ipocrita. Fatto questo sono a posto col relativismo, ma ciò non significa che non debba tollerare le altre religioni, rispettandole, convivendoci e confrontandomici. Un conto è scongiurare il relativismo, altro conto è diventare razzisti per difendere la nostra cultura e la nostra religione. In altre parole: si può evitare l'errore del relativismo senza diventare xenofobi.

L'Europa pensa di essere più aperta evitando di menzionare le sue radici cristiane nella sua costituzione, in realtà facendo questo rinnega se stessa e genera confusione e smarrimento fra i suoi cittadini (crisi di identità e di coesione) ed a mio avviso genera smarrimento anche fra gli extracomunitari i quali non hanno ben chiaro che razza di pesci siano gli europei. Noi sappiamo però (e vogliamo) che i governi degli stati europei ed il governo europeo stesso sono e devono restare laici, lasciando completa libertà di culto e scongiurando il pericolo che le religioni tornino al potere col rischio di ripetere errori già commessi nel corso della storia. Solo con una tale visione possiamo ammettere nell'Europa un paese come la Turchia la cui popolazione è a maggioranza islamica ed ha radici islamiche, perchè solo così potrà essere chiaro alla Turchia che l'Islam deve rimanere nella sfera privata se vuole entrare in una comunità di stati con radici cristiane in cui però il cristianesimo è circoscritto alla sfera privata. E solo con la suddetta visione possiamo chiedere alla Turchia di rispettare maggiormente i diritti umani, e, lontano da Istambul ed Ankara, di smetterla di emarginare, se non perseguitare ancora ai giorni nostri, i pochi cristiani che ancora resistono in Anatolia e nelle altre province.

Dovrebbe essere chiaro a tutti i cittadini dei 25 paesi della Comunità Europea che hanno radici comuni che si fondano sul cristianesimo, senza con questo istituire una religione di stato. Nè la Turchia per entrare in Europa potrebbe chiedere all'Europa di disconoscere le sue radici cristiane senza rischiare che l'Europa chieda alla Turchia di disconoscere le sue radici islamiche se vuole entrare in Europa. Tutto ciò non succederà se, pur riconoscendo le sue radici cristiane, il fondamento dell'europa, in termini di religione, sarà la completa laicità dei suoi stati e l'assoluta libertà di culto.

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Guest Riccardo
Tutto ciò non succederà se, pur riconoscendo le sue radici cristiane, il fondamento dell'europa, in termini di religione, sarà la completa laicità dei suoi stati e l'assoluta libertà di culto.

Condivido il tuo discorso ma su questa cosa ho una domanda.

Ti rendi conto che nessun musulmano accetterebbe la stessa cosa?

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Guest DESMO16
cosa dire Pera si commenta da solo il suo discorso e' di una persona di una ignoranza proverbiale....

...ignorante anche quando circola con auto del gruppo Fiat?

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Niente, contro gli extracomunitari. Non si può accettare però, certe aggressioni ripetute che compiono sulle persone. La coppia di Torino, che gli hanno passato il ferro da stiro sulla pelle non vi dice nulla? E così tanti altri episodi di grande ferocia che sono stati compiuti da extracomunitari. Non sono razzista, ma comunque diffido: mi sia concesso questo! Aprire subito tutte le porte con uguali diritti, non mi sembra giusto. Che se li guadagnino con una credibilità costruita giorno dopo giorno e non con tanti fatti controversi. Ci sarebbero mille esempi, ma mi fermo qui. Un saluto a tutti.

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Condivido il tuo discorso ma su questa cosa ho una domanda.

Ti rendi conto che nessun musulmano accetterebbe la stessa cosa?

Non è detto.

La Turchia è un paese a maggioranza islamica che non è uno Stato islamico. Il 99 % dei suoi 70 milioni di abitanti è di fede musulmana ma il suo ordinamento statale e le fonti del suo diritto non si ispirano al Corano. La Turchia è cioè l'unico Stato a maggioranza islamica che non fa dell'Islam una religione di Stato. La Turchia è l'unica occasione che l'Europa ha di confrontarsi col grande Islam ad armi pari.

Io non sono mai stato in Turkia, ma sento dire che i turchi (almeno quelli frequentati dai turisti) sono musulmani come noi siamo cristiani, ossia senza eccessi e senza fanatismi. Forse non in tutta la Turchia è così, ma la tendenza è quella.

Se l'Europa offre, come offre, libertà di culto non vedo dove sia il problema.

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Guest Riccardo
Niente, contro gli extracomunitari. Non si può accettare però, certe aggressioni ripetute che compiono sulle persone. La coppia di Torino, che gli hanno passato il ferro da stiro sulla pelle non vi dice nulla? E così tanti altri episodi di grande ferocia che sono stati compiuti da extracomunitari. Non sono razzista, ma comunque diffido: mi sia concesso questo! Aprire subito tutte le porte con uguali diritti, non mi sembra giusto. Che se li guadagnino con una credibilità costruita giorno dopo giorno e non con tanti fatti controversi. Ci sarebbero mille esempi, ma mi fermo qui. Un saluto a tutti.

Secondo me la cosa piu grave certe volte (di criminali ce ne sono dappertutto ma e' vero che sembra che la percentuale sia maggiore fra gli extracomunitari) la gente del suo gruppo (siano islamici, cinesi o altro) non prene le distanze in modo netto da certe azioni ma addirittura, talvolta, le giustifica. Una presa di posizione netta forse creerebbe piu fiducia.

Credi che in un paese islamico accetterebbero, come finora succedeva in UK, un predicatore che va in tv a dire che gli attentati a Londra erano giusti?

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Questo e' sicuramente vero. Sarebbe veramente troppo facile "scaricare" i problemi dell'Europa sugli extracomunitari anche se il diverso approccio al problema extracomunitari spesso divide all'interno dell'Europa. Facile per tanti proclamarsi multietnici quando poi gli immigrati non sbarcano da loro e lasciare agli altri i problemi!!!

Vero pero non bisogna dimenticare che quando la loro cultura e le loro usanze non vanno daccordo con le leggi locali devono adeguarsi!!

Possibile che una donna non possa essere identificata (se questioni di sicurezza lo richiedano) perche non si puo togliere il Burka? Per te e' accettabile?

Integrazioni non vuol dire imporre le proprie usanze ma mantenerle se compatibili!!

Guarda che in questo sono molto piu intolleranti gli islamici!!

Troppo spesso quando qualche integralista inizia battaglie per imporre certe usanze a scapito della ultura locale tutta la comunita islamica sta in silenzio o piu o meno indirettamente appoggia la cosa. Da piu l'idea che qualcosa covi sotto piuttosto che veramente si abbia la volonta di convivere.

Credo che certe volte ci dovrebbero essere delle prese di posizione piu nette e chiare se si vuole una vera e pacifica integrazione.

Lungi da me l'idea di demonizzare nessuno ma questi atteggiamenti spesso creano intolleranza perche non creano sfiducia negli altri e disaguio nella convivenza!

Lungi da me l'idea di difendere le parole di Pera (anche se certe volte certe espressioni sono usate ad ok per stimolare reazioni e discussioni) ma in realta spesso le realta multietniche finiscono per essere dei coacervi di nuclei di persone simili (e non solo per questioni religiose visto che, per esempio, anche in Svizzera c'e' una comunita italiana molto forte che fa nucleo) che si staccano dalla realta in cui vivono e convivono con gli altri senza problemi solo fino quando non hanno molto a che fare!!

Alla fine sarebbe piu una spersonalizzazione di qualsiasi realta locale

A che esempi ti riferisci?

Quando dei popoli si mescolano per forza di cose ci sono dei problemi. Problemi che vanno affrontati e risolti, ci mancherebbe. Magari si potessero avere solo rose e fiori!

Riguardo al cosmopolitismo conosco la realtà di San Francisco, dove convivono senza grandi patemi d'animo americani, cinesi, giapponesi, europei, pakistani, indiani, africani, messicani, cileni, argentini, russi, coreani etc.. L'unica anomalia che può risultare evidente a San Francisco è Chinatown dove i cinesi sembrano volersi ghettizzare, ma anche la Chinatown di San Francisco mi sembra in perfetto equilibrio con la città.

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Guest Riccardo
Non è detto.

La Turchia è un paese a maggioranza islamica che non è uno Stato islamico. Il 99 % dei suoi 70 milioni di abitanti è di fede musulmana ma il suo ordinamento statale e le fonti del suo diritto non si ispirano al Corano. La Turchia è cioè l'unico Stato a maggioranza islamica che non fa dell'Islam una religione di Stato. La Turchia è l'unica occasione che l'Europa ha di confrontarsi col grande Islam ad armi pari.

Io non sono mai stato in Turkia, ma sento dire che i turchi (almeno quelli frequentati dai turisti) sono musulmani come noi siamo cristiani, ossia senza eccessi e senza fanatismi. Forse non in tutta la Turchia è così, ma la tendenza è quella.

Se l'Europa offre, come offre, libertà di culto non vedo dove sia il problema.

Come tu ammetti la Turchia e' una eccezione ed infatti il mio discorso era generale.

Io non ho problemi con la liberta di culto anzi!!

Intendo solo che spesso ci si confronta con una realta che tende ad essere meno tollerante per la forte commistione potere religioso/potere politico, altro che l'influenza del Papa sull'Europa. Dove c'e' il radicalismo religioso/culturale e' difficile che si crei tolleranza ed integrazione.

L'impressione che si ha ora e' che tutti i centri Culturali/religiosi musulmani alla fine siano dei covi di integralisti e questo crea disagio e difficolt!!

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Guest Riccardo

Riguardo al cosmopolitismo conosco la realtà di San Francisco, dove convivono senza grandi patemi d'animo americani, cinesi, giapponesi, europei, pakistani, indiani, africani, messicani, cileni, argentini, russi, coreani etc.. L'unica anomalia che può risultare evidente a San Francisco è Chinatown dove i cinesi sembrano volersi ghettizzare, ma anche la Chinatown di San Francisco mi sembra in perfetto equilibrio con la città.

Attenzione io mi riferivo principalmente (ma anche il discorso di base era orientato in qzuesta direzione) al problema con popolazioni radicalmente o anche solo culturalmente musulmane e quindi l'esempio di San Francisco non calza perfettamente.

Inoltre bisogna fare un discorso di numeri e di organizazione sociale.

Londra e' sempre stato un vero ottimo esempio di cosmopolitismo e guarda dove sono arrivati!!!

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