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Marchionne, a fine anno produzione Punto a Mirafiori


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posto che siamo la sesta potenza economia mondiale (attendendo CINA e poi INDIA )

E la Russia? Credi che con tassi di incremento del 10% annui non ci ha già superato o ci supererà ben presto? E la Corea del Sud? Hanno una produzione industriale da far paura anche al Giappone. La Spagna? Non ho i dati ma non credo che ci metterà molto a superarci.

e che l'indebitamente delle famiglie tiene conto dei mutui casa

e che l'indebitamento statale è interno e non verso l'estero....

L'incredibile boom dei finanziamenti alle famiglie a breve dimostra che non sono solo mutui. Inoltre gran parte della ricchezza creata in ITalia negli ultimi anni è stata determinata dalle compravendite immobiliari, finanziate da mutui e dalle banche. Andando pesantemente a falsare i dati Istat, ben poco credibili. L'indebitamento estero dell'Italia è cospicuo, comunque. Con prestiti dalla World Bank ed emissioni di obbligazioni Italy in gran quantità. Non siamo il Messico ma non si scherza per niente...

mi piace notare come dal tuo discorso si deduce che tutta la situazione

attuali è data da fenomeni contingenti internazionali

Secondo me non solo. L'enorme indebitamento pubblico in passato ha enormemente favorito la crescita economica dell'Italia, un paese povero di grandi aziende, di risorse e con il sud al traino. I trasferimenti netti dallo stato (tasse basse, nessuna lotta all'evasione, interessi sui titoli di stato altissimi, scala mobile, assunzioni politiche nelle aziende Iri in perdita etc) alle famiglie ed alle imprese ha infatti permesso un miglioramento della qualità della vita, un aumento del risparmio ed un consolidamento del sistema industriale, peraltro protetto con svalutazioni competitive della lira e forti constributi.

Oggi il debito pubblico è un freno pesantissimo. Con l'euro la situazione si è rovesciata. Gli obblighi di Maastricht hanno determinato un abbassamento del debito pubblico che è passato dal 125 al 100% del Pil in pochi anni con trasferimenti netti dalle imprese allo stato. Trasferimenti che pesano enormemente sull'economia italiana a tutti i livelli.

E purtroppo peseranno ancor più in futuro quando dovranno giocoforza aumentare. Questo perchè gli interventi una tantum sono finiti e dovremo mettere tutti mano al portafoglio per mantenere un sistema pensionistico che nessuno ha voluto toccare e per pagare i debiti dei nostri genitori e nonni.

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