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Produttori auto,sorpasso a sorpresa.La Cina sorpassa i tedeschi


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Produttori auto, sorpasso a sorpresa

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dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI

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Un modello Chery

BERLINO - La Cina comincia a far paura anche ai più prestigiosi produttori d'auto del mondo, i tedeschi. Entro fine anno, secondo la Frankfurter Allgemeine, la Repubblica popolare avrà strappato alla Germania il posto di terzo produttore mondiale di auto dopo Usa e Giappone. E come fecero nipponici e coreani decenni addietro, i cinesi cominciano a pensare all'export. Anche in Europa.

"Sono appena agli inizi, ma li consideriamo già un concorrente che alla lunga va preso sul serio", dice Bernd Gottschalk, presidente dell'associazione tedesca dei costruttori d'auto. La sfida cinese arriva nel momento peggiore. Proprio mentre i rialzi dei prezzi decisi spudoratamente dalle compagnie petrolifere e l'elevato carico fiscale per litro di super hanno portato il prezzo della benzina, qui nella patria delle grosse cilindrate, al massimo storico di 1,42 euro al litro. E mentre alcuni produttori tedeschi, alle prese con la debolezza del mercato interno, affrontano duri programmi di tagli agli esuberi e di risparmi nei costi di produzione.

Sul fronte del prezzo della benzina non c'è da stare allegri. Economisti e istituti di ricerca consigliano ai consumatori di prepararsi al peggio. Cioè a un'impennata fino a 1,50 euro al litro. Se l'attuale opposizione conservatrice vincerà le elezioni, come i sondaggi prevedono, ridurrà la tassazione ecologica sui carburanti. Il governo intanto ha già messo mano alle riserve strategiche di petrolio.

Lo sfondo della sfida cinese insomma è difficile. Il primo importatore di auto made in China in Germania, Henk Reinders, offre alla clientela a soli 14mila euro il "Landwind", un suv (fuoristrada confortevole) che ricorda un vecchio modello Opel. 14 mila euro, inclusi climatizzatore, cerchi ruote in lega e selleria in cuoio. "Rispetto ai prodotti tedeschi la qualità è miserabile, ma il prezzo è imbattibile", dice. Un olandese di 27 anni, Peter Bijvelds, si è assicurato l'esclusiva della vendita in Europa dei prodotti di Jiangling motor company.

Sono auto semplici, senza alcuna originalità, copie spudorate di prodotti europei. Come la Zhonggua, limousine tutta ispirata alle grosse Mercedes, prodotta da Brilliance, azienda che collabora con Bmw producendo su licenza le sue sportive di lusso per il mercato cinese del boom. O come i vari modelli Chery, una marca specializzata nel copiare piccole e medie tedesche. "Anche giapponesi e coreani cominciarono così, e all'inizio noi li deridevamo", avverte Gottschalk. La presenza di marchi cinesi quest'anno sarà la grande novità al salone dell'auto di Francoforte. Secondo Paul Gao, analista a McKinsey, "i cinesi avranno bisogno di cinque anni per offrire prodotti competitivi anche quanto a qualità. E anche allora, i produttori tedeschi conserveranno un vantaggio tecnologico, di stile e di immagine.

Per altri paesi costruttori di auto la sfida cinese si annuncia ancor più pericolosa. Intanto i problemi di alcune marche tedesche vanno avanti: Volkswagen, secondo Der Spiegel, si prepara a negoziare col sindacato la soppressione di 10mila posti di lavoro e a delocalizzare in Marocco. DaimlerChrysler è sotto inchiesta per sospetto di insider trading da parte dei suoi manager, forse informati in anticipo delle recenti dimissioni del ceo Juergen Schrempp.

(5 settembre 2005)

http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/economia/autocina/autocina/autocina.html

Anche i tedeschi cominciano a preoccuparsi...

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La cosa purtroppo è la cosa più terribile !!!!!!!!

evidentemente non solo i prodotti a basso contenuto di tecnologia

ma tutti i prodotti si trasferiranno come produzione

e allora che si fà ?

si va verso un mondo migliore ...dove le fabbriche che costano tanto ,sporcano e rendono poco sono in CINA

e da noi si lavora nei settori (primario/secondario/terziario) avanzati!!!!!

il problema che in questo la Germania è molto più indietro di noi

sarà difficile per chi è sempre stato a lavorare in grandi aziende

mettersi in prorpio ...nel piccolo ....nel dinamico

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Guest DESMO16
La cosa purtroppo è la cosa più terribile !!!!!!!!

evidentemente non solo i prodotti a basso contenuto di tecnologia

ma tutti i prodotti si trasferiranno come produzione

e allora che si fà ?

..si attende che tutta l'europa diventi conveniente come manodopera, cioé diventando poveri? :roll:

...si va verso un mondo migliore ...dove le fabbriche che costano tanto ,sporcano e rendono poco sono in CINA

e da noi si lavora nei settori (primario/secondario/terziario) avanzati!!!!!

il problema che in questo la Germania è molto più indietro di noi

sarà difficile per chi è sempre stato a lavorare in grandi aziende

mettersi in prorpio ...nel piccolo ....nel dinamico

..si, come la C1... :D :D :D

..il mondo migliore ci sarà solo quando da un lato non ci sarà più sfruttamento, e dall'altro voglia di lavorare e non di fregare il datore di lavoro ;)

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germania dietro di noi?scusa gug ma come fai ad affermare questo (semplice domanda) e poi cmq sono le aziende occidentali a trasferire il proprio know tecnologico in cina secondo me sono poche le aziende cinesi che riescono a globalizzarsi senza l'appoggio dei grandi costruttori...

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germania dietro di noi?scusa gug ma come fai ad affermare questo (semplice domanda)

La Germania ..

non ha la nostra capacità di adattamento per la forma della loro economia

basata solo sulla grande impresa nei settori metalmeccanico e chimico

se come prevedo tutta questa parte manifatturiera si trasferirà progressivamente in CINA ..ciò avrà un grnade impatto

nello stesso tempo da noi ...l'impatto c'è già stato ,per la forma del nostro sistema produttivo altamente parcellizzato un tracollo di quel tipo è impensabile..ci sono già acune imprese che stanno reagendo

nonstante la CINA ..nonstante l'euro

non a caso da un'anno a questa parte il nostra percentuale di disoccupazione è più bassa ormai di un punto e mezzo rispetto a quella tedesca

so che può risultare strano ma è cosi .....

spiace notare ancora una volta ..un razzismo al contrario ,è ciòè noi

per principio non siamo mai meglio dei tedeschi.

e poi cmq sono le aziende occidentali a trasferire il proprio know tecnologico in cina secondo me sono poche le aziende cinesi che riescono a globalizzarsi senza l'appoggio dei grandi costruttori...

certo ..ma non trasferiscono anche i milioni di lavoratori che rimangono disoccupati :(

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Guest frallog

I cinesi sono brava gente, mi sembra tra l'altro una cosa assolutamente corretta che cerchino di conquistare almeno il proprio mercato. Magari non con delle copie degli altri veicoli pero'. Non credo che abbiano delle velleita' di dominio a livello mondiale, ed in fin dei conti il loro enorme mercato puo' essere una opportunita' anche per noi occidentali, se ci sapremo fare, con oculatezza e discrezione, senza pretendere di stravendere.

Regards,

Francesco 8)))

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scusate ma è da quando sono nato, che le nike, le puma, le asics, le adidas sono made in China o vietnam, i processori sono quasi(tutti) o indiani o cinesi, da anni!!! D'altronde quando delle multinazionali occidentali investono in paesi del genere, come è prassi di qualsiasi azienda, bisogna fare formazione, e quando imparano il mestiere, lo rubano, come dappertutto, dopodichè si aprono delle aziende parallele, e con le varie amicizie locali si incomincia a fare concorrenza interna

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La "qualità europea" è raggiungibilissima dalla Cina che ricordo produce già prodotti di altissimo livello qualitativo (percepito e reale) come le macchine fotografiche Nikon e i computer Apple, per fare solo qualche esempio concreto.

Le automobili sono, dopotutto, prodotti industriali meno complessi dei computer e quindi... Diamogli tempo, i Cinesi venderanno sicuramente automobili di ottima qualità a prezzi almeno dimezzati rispetto alle nostre entro 10 anni, non di più.

Il prezzo di ciò è però il "dumping" (sociale e ambientale) che le leggi cinesi attuali consentono mentre quelle occidentali (giustamente) condannano.

L'ONU dovrebbe occuparsi anche del dumping per tutelare l'ambiente e fare competere le economie davvero ad armi pari ma la vedo dura... :roll:

Alfa Romeo e Ferrari: due marchi uniti dalla storia e orgoglio automobilistico italiano.

Il cavallino rampante vede la luce sulle fiancate delle Alfa Romeo della Scuderia Ferrari in occasione della 24 Ore di Spa, in Belgio, nel luglio del 1932.

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La Germania ..

non ha la nostra capacità di adattamento per la forma della loro economia

basata solo sulla grande impresa nei settori metalmeccanico e chimico

se come prevedo tutta questa parte manifatturiera si trasferirà progressivamente in CINA ..ciò avrà un grnade impatto

nello stesso tempo da noi ...l'impatto c'è già stato ,per la forma del nostro sistema produttivo altamente parcellizzato un tracollo di quel tipo è impensabile..ci sono già acune imprese che stanno reagendo

nonstante la CINA ..nonstante l'euro

non a caso da un'anno a questa parte il nostra percentuale di disoccupazione è più bassa ormai di un punto e mezzo rispetto a quella tedesca

so che può risultare strano ma è cosi .....

spiace notare ancora una volta ..un razzismo al contrario ,è ciòè noi

per principio non siamo mai meglio dei tedeschi.

certo ..ma non trasferiscono anche i milioni di lavoratori che rimangono disoccupati :(

dire che la Germania sta messa peggio dell'Italia mi sembra un'esagerazione. al limite ti concedo che sta messa male quanto l'Italia. con la differenza che come dici tu in germania c'è la grande industria chimica etc etc mentre in italia c'è la piccola industria calzaturiera etc etc. magari fare concorrenza alla grande industria tedesca è un po piu complicato che far concorrenza al piccolo scarparo italiano.

non conosco a fondo la situazione economica tedesca ma di sicuro c'è poco da essere ottimisti per quella italiana. interi settori industriali sono in crisi e mi resta difficile intravedere una soluzione al problema. la realtà mi sembra piuttosto evidente. migliaia di imprese in italia chiuderanno nei prossimi mesi e mi chiedo in che maniera verranno riassorbiti i lavoratori. e mi chiedo quali siano le soluzioni di medio lungo termine che l'attuale governo e chi, purtroppo, ne prenderà il posto hanno sviluppato per far fronte ad una situazione drammatica.

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